30 aprile 2005

Italiane andate dall'oculista

Premessa: mi hanno sempre accusata di avere gusti difficili e di non fare particolarmente testo nel giudicare quelli che per tutte sono i bei ragazzi, ma dopo aver letto che le donne italiane hanno messo all'ottavo posto dei calciatori più sexy Gennaro Ivan Gattuso mi vien da dire che c'è chi sta peggio di me. Anche perché nella suddetta classifica al decimo posto si trova Paolo Di Canio: e qui mi sorgono molti dubbi sulle diottrie delle signore italiane. Nelle altre posizioni ne troviamo già di più decenti (alcuni eccessivamente penalizzati: Paolo Maldini solo nono), ma molti meritevoli sono rimasti fuori. Ecco la classifica completa:
  1. Stefano Bettarini
  2. Christian Vieri
  3. Fabio Cannavaro
  4. Adriano
  5. Francesco Totti
  6. Francesco Coco
  7. Fabio Galante
  8. Gennaro Gattuso
  9. Paolo Maldini
  10. Paolo Di Canio

P.s.: scusate lo sfogo. Se avete qualche commento cattivo siete le benvenute (anche voi uomini s'intende).

QS: ecco il vero giornalismo sportivo

E’ da poco in edicola il quinto quotidiano nazionale sportivo (“Quinto?”, vi chiederete, “Ma questa fuma?” No, è così: si va ad aggiungere a Gazzetta, Corriere, Tuttosport e Romanista, anche se il professor Padovan storceva il naso nel definirlo tale) che si picca di trattare tutti gli sport senza distinzioni: e come lo fa? Attuando la tecnica contraria agli altri quotidiani: relega le pagine di calcio in fondo (in media sono otto), puntando nelle prime sui cosiddetti sport minori e dedica una pagina intera alle lettere dei lettori e alle loro richieste: “Caro Direttore, parlerai del badminton sul tuo interessantissimo giornale?” e Jacobelli: “Sicuramente! Aspetta e vedrai!” oppure “Caro Direttore, posso invitarla a seguire la Squadra Nazionale Preti Calcio?” e Jacobelli: “La seguirò certamente!”Ma la ciliegina sulla torta è nell’edizione di oggi: a pagina 23, Nagaja Beccalossi intervista nientemeno che Evaristo Beccalossi (non vi viene da dire: “Toh! Strano! Hanno lo stesso cognome: che siano parenti?” o ancora: “Toh! Il padre ex calciatore, ora commentatore di TeleLombardia, si lascia intervistare dalla figlia, che molto per caso, è riuscita a diventar giornalista a soli 24 anni!”): questo è vero giornalismo.

29 aprile 2005

Confermata la squalifica a Ibrahimovic

Milanisti godete: l’8 maggio il “temuto goleador” bianconero non ci sarà. La tesi difensiva dell’avvocato Chiappero non ha retto e lo svedese dovrà rimanere fermo per tre giornate: e come avrebbe potuto reggere? Si basava sulla minore gravità della reazione del giocatore in quanto non premeditata (mancava solo che dicesse che era involontario: “Mamma, non l’ho fatto apposta”), non a gioco fermo e poi sulla presunta simulazione del giocatore avversario che non avrebbe subito alcun contraccolpo (hai capito Mihajlovic? La prossima volta fai qualche scena in più e soprattutto più credibile).

28 aprile 2005

"Tenetevi il miliardo - La sfida di Lucarelli che portò Livorno in Serie A"

Ammetto che quando ho iniziato a leggere questo libro, scritto dal procuratore di Cristiano Lucarelli sul suo passaggio dal Torino, «quasi 4 miliardi buttati nel cesso», al Livorno, «con 500 mila € di ingaggio in meno», ero scettica: mi sembrava troppo da invasati, un po’ romanzato, eccessivo tanto nei toni melodrammatici quanto in quelli entusiastici; d’altronde la copertina mi aveva avvertita: «per chi non vuole smettere di credere alle favole»: ma come si può fare in un mondo come il nostro e in un calcio arrivato ormai alla frutta? … Infatti per ora non mi sono completamente ricreduta, ma ho scoperto l’amore grande per un padre che aveva un sogno; l’amore grande di un figlio che ha cercato di realizzarlo; l’amore grande per una città, per dei colori e per una tifoseria, di cui Cristiano faceva parte anche da lontano (in ritiro, prima dei Giochi del Mediterraneo, raccontò una bugia a Mister Tardelli, preferendo seguire, anche se solo via telefono, lo spareggio Maceratese-Livorno piuttosto che giocare un’amichevole al fianco di Totti) e di cui ha continuato a far parte anche realizzato quel sogno (dialogo con il suo procuratore dopo una squalifica: “A proposito sabato contro il Como da dove la vedi la partita?” “Secondo te?” “Secondo me dalla curva!” “Bravo, hai indovinato!” … Federici non ha scoperto nulla di nuovo o meglio non è stato l’unico ad essere prima ultrà e poi giocatore, con la differenza, tra l’altro che Lucarelli è livornese, Federici è romano…).

26 aprile 2005

Caso Totti e Ibrahimovic: strascichi di due pazzie!

Dopo la testata di Ibrahimovic e la manata di Francesco Totti, i due hanno ricevuto una squalifica, rispettivamente, di tre e cinque giornate.
Il caso è stato commentato da due personaggi, che avrebbero fatto bene a starsene zitti: Luciano Moggi, direttore generale della Juventus, ha fatto i complimenti al regista televisivo che ha inquadrato la scena della testata di Ibrahimovic: "Bravissimo, ha fatto il bene del calcio", ha detto. I complimenti li facciamo a lui e alla sua sportività: per forza poi che i suoi giocatori si permettono di fare certe cose!
Claudio Lotito, presidente della Lazio, è invece intervenuto sul caso Totti: "I giocatori della Lazio non avrebbero mai fatto quello che ha fatto lui, hanno un'altra impostazione umana e spirituale". Infatti avete visto il comportamento di quel simpaticone di Paolo Di Canio dopo aver vinto il derby contro i romanisti?! Altra impostazione umana e spirituale veramente.

Nuova forma di doping?

"Non so perché" dice Ruwiyati, atleta indonesiana vincitrice della maratona ai Giochi del Sudest Asiatico "ma dopo aver gustato il suo sangue mi sento in formissima”.
In un'intervista rilasciata all'Indonesian Observer, l'atleta ha infatti confessato che, prima di ogni gara, ha l'abitudine di succhiare qualche goccia di sangue da un dito di Alwi Mugiyanto il suo allenatore. Questo sembra essere il segreto del suo successo, sarà una nuova forma di doping?

Follie arbitrali

Eduardo Carreras, una delle figure più bizzarre del mondo calcistico, si è spento a Rio de Janeiro, quarantatreenne, in seguito al morso di una vedova nera. All'inizio della carriera, Eduardo era stato giudicato all'umanimità un eccellente "imparziale". A poco a poco, però, egli manifestò un certo squilibrio mentale, sorprendendo gli spettatori con trovate ogni volta più stravaganti. Finché numerosi sportivi finirono per recarsi alle partite da lui arbitrate esclusivamente per assistere ai suoi numeri clowneschi. In certe occasioni, Eduardo Carreras si presentava allo stadio indossando la tipica divisa da arbitro con galloni d'ammiraglio cuciti sulle spalle e in più un largo cappello militaresco. Molto spesso aiutò sfacciatamente una delle due squadre e, nel corso di due o tre gare, addirittura arrivò a depositare personalmente il pallone oltre la linea di porta. Un suo acrobatico colpo di testa finito nella rete del Tontos Verderama, una delle formazioni da lui maggiormente danneggiate, venne votato come "goal più spettacolare della stagione". Il morso della vedova nera che ha provocato la morte di Carreras rientra nel quadro di una vita vissuta interamente sotto l'emblema della stranezza. La sua agonia è durata ventidue mesi, e in tutto questo periodo doloroso l'uomo si è rifiutato di "saltare" un solo match. Carreras aveva alle spalle vent'anni di attività sportiva, almeno diciannove dei quali caratterizzati da deviazioni psichiche. Uno degli episodi più curiosi risale a poco prima del fatale "incontro" con la vedova nera. Carreras ha diretto un'immaginaria partita nello stadio del Margueritas Ballista, non lontano dalla sua abitazione. Lo stadio era vuoto, senza pubblico né giocatori. Con la casacca di imparziale, stivali da golpista e tenendo il pallone in mano, egli ha fischiato per novanta minuti, sotto ai riflettori accesi, corricchiando di qua e di là.

Fonte http://w3.jdsport.com/

25 aprile 2005

Dalla vostra inviata dalla tribuna del Brianteo...

Monza – Del bomber Federici, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, nessuna traccia (per ora, anche se in tribuna abbiamo avvistato solo Pontarollo: segnale che forse ha mantenuto la sua promessa?), in compenso parleremo della partita di pomeriggio, 31a giornata del campionato di Serie C2, in modo diverso da come di solito se ne parla in tv o nei giornali. Siamo andati infatti a scovare tutte le curiosità di questo incontro (anche perché forse se ci limitassimo al lato tecnico non ne caveremmo un ragno dal buco…basta quindi dire che il risultato finale è stato 1-1): l’inizio della partita è stato caratterizzato da una piccola gaffe organizzativa, il cartellone pubblicitario posto al centro del campo è stato completamente dimenticato e l’arbitro non poteva dare il fischio d’avvio finché qualche addetto non si è accorto e ha rimediato; il terreno era molto viscido a causa della pioggia e i giocatori (forse avevano sbagliato i tacchetti delle scarpe, come nell’automobilismo si sbagliano le gomme!) continuavano a scivolare, incapaci di mantenere un pallone in campo; a metà del primo tempo, il pallone, dopo un lungo tiro del Monza, è andato a finire addirittura in mezzo agli ultrà della curva che hanno deciso di…tenerselo per ricordo finché qualche tifoso più saggio non lo ha ricalciato al piccolo raccattapalle, che segnaliamo anche per un insolito capitombolo, probabilmente dovuto alla pioggia; nel secondo tempo, il centrocampista Cristiano Scazzola si è reso protagonista di un simpatico siparietto con la panchina avversaria, al termine del quale, evidentemente irritato, ha calciato in porta un tiro dalla tre-quarti: tiro di potenza, ma niente più; infine cominciava la girandola delle sostituzioni da entrambe le parti, con una piccola differenza però: il Monza possiede “tecnologie avanzate”, la tipica lavagnetta luminosa, che in Serie A viene sempre utilizzata dal quarto uomo per segnalare cambi e recupero, il Palazzolo, invece, si è dovuto accontentare dei “numeretti dell’oratorio”.

P.s.: qualcuno ha poi diffuso la notizia falsa e tendenziosa che dopo settimane di mia assenza dallo stadio (settimane tra l’altro caratterizzate da vittorie) siamo incappati in un pareggio alquanto brutto…forse dovuto proprio al mio ritorno.


Vedi il tiro di Santos, che purtroppo non è riuscito a finalizzare.

23 aprile 2005

Sport dall’antichità...con sorpresa

Fra i più antichi giochi precursori del calcio va verosimilmente annoverato un esercizio di addestramento imposto, secondo una tradizione cinese, da un imperatore ai suoi soldati oltre venti secoli prima di Cristo.
Era imperniato sul possesso di un oggetto sferico, molto simile ad un pallone attuale, formato di sostanze vegetali e tenuto insieme da crini annodati, che avevano anche la funzione di ammorbidirne la superficie.La cosa singolare è che questi crini, secondo alcuni studiosi, non sarebbero stati altro che…serici capelli di fanciulla.

Sarebbe stato derby in famiglia

Il 10 aprile si è giocata la 29a giornata di campionato di Serie D, che prevedeva il tanto atteso incontro Pro Lissone-Caratese, denominato derby della Brianza. Tanto atteso soprattutto per la famiglia Antonelli: il padre Roberto, allenatore della Caratese, ma conosciuto perché ex giocatore del Milan dei primi anni ’80 e più recentemente allenatore del Monza pre-fallimento, avrebbe dovuto scontrarsi contro il figlio Andrea, 21enne attaccante della Pro Lissone, purtroppo escluso dalla partita per squalifica. Probabilmente la presenza del campioncino della famiglia avrebbe reso più succulento lo spettacolo, che è stato comunque gradevole grazie alla rimonta effettuata dalla squadra di casa, in svantaggio di due gol alla fine del primo tempo, ma riemersa nella ripresa: la sfida si è così conclusa con un 2-2, che permetteva alla Pro di mantenersi abbastanza lontana dal penultimo posto e alla Caratese di nutrire ancora buone speranze di giocare i playoff, anche se il trend del girone di ritorno direbbe il contrario.

22 aprile 2005

Bomber in curva: chissà se sarà vero?!

Tra le svariate curiosità del mondo sportivo, mi sono imbattuta in un sito, www.monza-news.it, che riporta la “quasi” decisione dell’attaccante di punta della squadra biancorossa, Daniele Federici, squalificato per la prossima partita di campionato di Serie C2, che in sala stampa ha confessato di aver preso in seria considerazione la possibilità di andare in curva domenica prossima, in occasione di Monza-Palazzolo, a tifare con gli ultrà, con sciarpa e bandiera, per dare un apporto diverso ai suoi compagni, morale e non fisico, ma graditissimo dalla tifoseria, che ha subito investito il forum della squadra di messaggi di incitamento. Il calciatore ha però preso ancora qualche ora di tempo per decidere se assistere veramente alla partita coi suoi tifosi: se avverrà, sarà sicuramente un bel gesto, che avvicinerà di più questi due mondi (il calciatore e il tifoso), che spesso in categorie superiori vivono momenti di incredibile delirio.

P.s.: ringrazio Stefano per avermi permesso di pubblicare questa notizia!

21 aprile 2005

Le stranezze dell’etere

Vi è mai capitato di essere a Milano durante lo svolgimento delle partite del campionato di Serie A con la radio accesa e magari sintonizzata su 92.2Mhz?
Beh, a me è capitato e ho avuto una “gradita” sorpresa: mi sono imbattuta nella telecronaca di tale Carlo Zampa, voce ufficiale della curva sud dello Stadio Olimpico, che infatti commentava la partita della sua squadra, la Roma appunto, con tono evidentemente esaltato e ad ogni gol (attualmente gli sarà difficile poterlo fare dato il momento non proprio roseo della squadra) chiedeva il contributo del pubblico, incitandolo ad urlare in modo esagitato il nome dell’autore del gol.
Allora mi sono chiesta, senza mai riuscire ad avere una risposta, come è possibile che una radio romana sia udibile fino qui a Milano, presentandoci un tale spettacolo, che non penso sia particolarmente interessante per i milanesi, i cui colori del cuore non dovrebbero essere proprio né il giallo né il rosso. O forse mi sbaglio e c’è un’enclave solitaria di nostalgici romanisti gratificati dalla possibilità di sentirsi vicino al proprio popolo via etere?


P.s.: va bene, lo confesso, io ne faccio parte!

In tribunale per un coniglio

Una partita di calcio minore, giocata alcune domeniche fa, finisce in tribunale per colpa di un coniglio.I tifosi del San Zeno, nel derby cittadino di Seconda Categoria con l'Olgiate Molgora (Lecco), hanno portato allo stadio un coniglio, lo hanno dipinto con i colori giallo-blu delle squadra avversaria e, all'inizio del secondo tempo, lo hanno buttato in campo per prendere in giro i supporter dell'Olgiate. L'arbitro ha sospeso alcuni minuti l'incontro, per consentire agli addetti di recuperarlo.Ieri Sandro Lavelli, membro di una associazione naturalista e ambientalista lombarda, ha presentato un esposto-denuncia contro ignoti alla Procura di Lecco, affinché indaghi per l'ipotesi di maltrattamento di animali.

Fonte www.italysoft.com

19 aprile 2005

Chi si nasconde dietro ¤FP¤

Sono una laureata a pieni voti in Teoria e Tecniche della Comunicazione Mediale (con una triennale in Linguaggi dei Media), che ha scoperto il mondo dei blog grazie a Marco Montemagno.
Vivo in un paese schifosissimo, ma mi accontento, nella speranza di andarmene al più presto!
Ho praticamente 30 anni (sto infatti invecchiando sempre più inesorabilmente) e - causa cugino Daniele - sono tifosa romanista dalla nascita (anzi dalla pancia della mamma, all'interno della quale ho vinto il mio primo scudetto visto che sono di luglio); con il tempo e la consapevolezza (e la spinta sempre di mio cugino Daniele) mi sono avvicinata ai colori biancorossi del Monza, che seguo indefessamente da quando avevo 16 anni (la prima partita fu il 31 ottobre 1999: Monza-Atalanta 1-0).
Grazie a questa passione e a questo blog mi sono guadagnata sul campo la possibilità di fare delle esperienze significative: collaborare con Monza-News, dove mi occupo delle interviste tecniche ai giocatori dell'ACMonzaBrianza1912, ma anche ai tifosi vip biancorossi e a tutti quelli che gravitano intorno alla squadra, nonché dei live delle partite casalinghe (a volte) e delle trasferte (quasi sempre). Infine mi sbobino domenicalmente le conferenze stampa post-partita (e anche quelle che capitano durante la settimana). Ho svolto uno stage a SportMediaset.it, dove mi occupavo di calcio nazionale, internazionale, notiziari per il Mediavideo, ma anche notizie di altri sport (e a volte di gossip). Finito lo stage, nel luglio 2009 sono entrata a far parte del team del nuovo portale della Lega Pro, TLP (TuttoLegaPro.com): ho accettato con entusiasmo e così ora mi ritrovo caporedattrice, organizzo il lavoro, tengo contatti coi collaboratori sparsi per l'Italia, ma soprattutto scrivo (che penso sia quello che mi riesce meglio). Appuntamenti immancabili il sabato coi notiziari di Prima Divisione, il martedì con le designazioni arbitrali e il Giudice Sportivo, quando capita quei simpatici comunicati del Coni e della Figc che ci rendono edotti su penalizzazioni, ammende e quant'altro. Senza scordare che ho iniziato come inviata del sempre caro Monza. Ed è proprio grazie a questa esperienza professionale che dal 27 giugno 2013 l'Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha accettato la mia richiesta di iscrizione all'albo dei pubblicisti :-D
Comunque giusto per non farmi mancare nulla, dall'inizio di settembre 2010 sono diventata - grazie al collega biancorosso Giancarlo Besana - addetta stampa della squadra femminile di Monza, cioè il Fiammamonza, che attualmente milita in Serie B (dopo la cocente delusione del campionato 2009/10, che l'ha portata alla retrocessione in Serie A2, nella stagione 2012/13 è riuscita a ritornare in Serie A grazie al ripescaggio, ma è di nuovo retrocessa dopo i play-out di Perugia).
Vi ringrazio cordialmente perché mi state leggendo: sia che lo facciate con convinzione sia che ci siate capitati per caso, grazie di cuore (e se volete dire la vostra potete contattarmi o commentare liberamente sul blog: non censuro nessuno, a parte i laziali, i comaschi [tranne uno o due ;-) N.d.R.], i pisani e quelli della Pro Sesto...e non scherzo, in quanto queste due ultime razze sono più volte entrate solo per insultare e costringermi a moderare i commenti).
Un saluto a tutti e buona lettura.

P.s.: Vi prego di non utilizzare i miei contatti (che ora sono molto più difficile da beccare, visto che li ho tolti dal profilo, tiè!) per riempirmi la mail di ciò che voi pensiate mi possa interessare, ma che io ritengo sinceramente "spazzatura". Grazie!