31 dicembre 2008

Tempo di feste, tempo di giornalisti, tempo di profumerie pettegole

Qualche giorno prima di Natale, non avendo ancora comprato i regali più importanti e non sapendo più dove sbattere la testa, mi sono lasciata consigliare da mamma sull'opportunità di tentare con la profumeria. Mi sono recata in quella solita del mio "bel" paesello e le due proprietarie - conoscendomi - hanno iniziato con l'interrogatorio: "Cosa fai? Studi? Lavori? Quanto ti manca? Vuoi provare questo profumo? Per chi è? Ma è il tuo fidanzato?" e fatevi-un-po'-i-fatti-vostri...! Allora si è intrapreso anche il discorso: "Sì, ho in atto una collaborazione giornalistica e seguo il Calcio Monza". La prima fa: "Ma per il Cittadino?", no per un sito Internet. La seconda a ruota: "Ma ci capisci qualcosa?", no invento. Ma per favore??? Ma che domande sono??? Ma se scrivo di calcio è perché ne capisco o no??? Può capitare - come ad una mia ex compagna di università che mi ha da poco confessato che durante una collaborazione nel settore sportivo è stata odiata da tutti i colleghi maschi perché faceva domande tipo: "E questo chi è?", "Ma di che colore è la maglia della Fiorentina?", "Sono questi o gli altri che hanno segnato?", "Ma da che parte devono fare gol questi?" -, ma se scegli coscientemente questo argomento è perché ne sei interessato, non perché ti cade dal cielo. Comunque il discorso si è poi spostato su: "Ma lo sai che qui ad Agrate è pieno di giornalisti sportivi?", maddai! "Sì, c'è quello delle moto...come si chiama...Porta; quell'altro là, il Budel e sua moglie, la Blini!", ma non ci credo! Ma Porta Alberto? Maddai! Ma cosa mi dici mai? "E la Blini ha pure provato a venire qui in negozio!", oh mamma che emozione! "Sì e il Porta è mio coetaneo, giocavamo insieme da piccoli!", che dolci ricordi di gioventù.
Risultato: odio sempre di più il mio paese.
P.s.: ecco alla fine l'ho scritto il nome del famoso inviato di Mediaset...

30 dicembre 2008

Un anno di interviste con ¤FP¤

Gli ultimi giorni dell'anno fanno fare i bilanci di ciò che è stato nel bene e nel male e anche se per Monza-News ho iniziato a scrivere solo a febbraio 2008, un bilancio delle mie interviste lo posso fare.
Ho iniziato con Pierluigi Brivio e se riguardo il taccuino dove ancora me le preparo penso: «Ma quanto cavolo scrivevi?», ora tre o quattro note e via, prima riempivo una pagina intera. E se ripenso all'impatto di quella giornata: uscivano tutti dallo spogliatoio e lui no! Sono arrivata a pensare che mi fosse passato sotto il naso e non lo avessi visto, dato che erano oramai le 18.30 e il buio e il freddo incombevano su Monzello.
Poi ecco il nuovo acquisto Gaetano Grieco: ragazzo simpatico, ora idolo della mia amica Jenny, tifosa napoletana e della Juve Stabia.
Ma tutto ciò che avevo sempre sognato si materializzò con la mia terza intervista: il Capitano, Marco Zaffaroni. Come lasciarmi sfuggire l'occasione di un autografo sul poster che ancora tengo in camera?
E tutto ciò che avevo sempre sperato non succedesse si materializzò poco tempo dopo: Massimo "il Principe" Brambilla da Vimercate, intervistato un giorno prima o dopo del suo compleanno e a malapena ringraziò per gli auguri che mi sentii in dovere di fargli [infatti noterete che non ho fatto anteprime qui sul blog, N.d.R.].
Poi Simone Puleo, un altro grande: affabile e alla mano, un'intervista che ricordo con grande piacere.
E in seguito Valerio Capocchiano, Mister Pagliari che storpiò il mio cognome ma mi avvertì che leggeva attentamente Monza-News e ci teneva tanto che scrivessi bene, il DS Abbate che mise subito i puntini sulle "i" ordinandomi di non stravolgere il senso delle sue affermazioni.
Ma ecco il silenzio stampa: l'intervista a Gianluca Begnini che salta e i salti mortali per trovare qualcuno che rimpiazzasse i vuoti di questo lungo periodo. Allora sotto con l'avvocato Della Valle, il presidente del CCMC Giuseppe Tasca, il leader degli ultrà Fausto, quei quattro pensionati monzellesi che non hanno spiccicato parola.
Poi finisce la stagione e le bocche cucite si riaprono: sicuramente con Diego Foresti, ma soprattutto con il bis di Marco Zaffaroni e la sua foto ["Non mi sono rasato stamattina!": non ti preoccupare...e intanto stramazzavo al suolo, N.d.R.] e con il vicesindaco di Monza Allevi.
Ricomincia un nuovo anno e si parte: il nuovo main sponsor Sangalli [con la figlia che lo voleva strozzare, N.d.R.], l'ex arbitro Angelo Bonfrisco in una pizzeria monzese [troppo mitico quell'uomo, N.d.R.], l'allenatore della Berretti Gianluca Andrissi [nuovo idolo di ¤FP¤, N.d.R.], il DS Abbate ora più tranquillo nei miei confronti ma un po' sulla graticola per la situazione della squadra, l'allenatore in seconda Riccardo Monguzzi [che doveva andare a prendere i bambini in piscina, N.d.R.], il DG Amighetti [preciso che non ho intenzione di fidanzarmi!, N.d.R.], il Consigliere Delegato al Settore Giovanile Carlo Roda e il suo I-Phone [quanto ho patito per organizzare questa intervista..., N.d.R.], il tris di Abbate, l'ormai ex Mister Marcolin e Alberto Quadri.
E chi lo avrebbe mai detto?

26 dicembre 2008

Ufficiale: il ritorno del Baffo di Zogno

Il Monza ha ufficializzato il nome del nuovo allenatore: come preannunciato sarà Giuliano Sonzogni, vecchia conoscenza biancorossa che ha condotto la squadra alla finalissima play-off nel 2005/2006 e nel 2006/2007. La scorsa stagione, però, dopo esternazioni rimaste famose («Io non sono una bambinaia!») e deludenti risultati era stato anch'egli esonerato e sulla panchina del Monza era arrivato Giovannino Pagliari.

25 dicembre 2008

Buon Natale!!!

Vedete anche Babbo Natale e il suo aiutante vestono biancorosso...come mio cugino e la sua maglietta "original-Monzello-ringraziami-sennò-ti-meno"!!!!
P.s.: ringrazio pubblicamente anche quel ¤qualcuno¤ che mi ha regalato la tastiera nuova di modo che quando LUI verrà da me saprà riconoscere i tasti :op (perché IO li riconoscevo benissimo).

23 dicembre 2008

Le decisioni del Giudice Sportivo

In questo momento di caos societario in casa biancorossa, l'ultimo pensiero va alle decisioni del Giudice Sportivo (anche perché il campionato rimarrà fermo fino all'11 gennaio 2009, fatte salve le amichevoli che ogni società organizzerà di propria iniziativa: in teoria, il Monza dovrebbe disputarne una il 4 gennaio contro il Brescia al Brianteo). Comunque alla ripresa del campionato, Riccardo Bolzan dovrà scontare una giornata di squalifica per recidività in ammonizione.

22 dicembre 2008

Ufficiale: esonerato Marcolin. Il Près si dimette

UPDATE: Il sito ufficiale dell'ACMonzaBrianza1912 ha ufficializzato l'esonero di Dario Marcolin dalla panchina biancorossa, ma ancora non si sbilancia sul nome del futuro allenatore.
In pole - secondo quanto riportato da Foresti a Monza-News - l'ex tecnico Giuliano Sonzogni (nella foto), che potrebbe essere già annunciato nella giornata di domani.
Confermate, infine, le dimissioni del Presidente Begnini da Presidente del Consiglio di amministrazione della società (la famiglia Begnini garantirà la gestione del campionato in corso sino al 30 giugno 2009).

Dopo Monza-Lumezzane 2-3: Begnini vuole andarsene, Abbate è disgustato, Marcolin non capisce il perché e Menassi parla di stipendi

Un dopopartita col botto quello di ieri [domenica 21 dicembre, N.d.R.]: in sala stampa arriva il DS biancorosso Luigi Abbate e convoca a raccolta i giornalisti per annunciare le dimissioni del Près BegniniBegnini-shock: "Me ne vado". Abbate: "Disgustati dalla squadra"»), poi è il turno di Marcolin accompagnato da Roby Menassi che affermano di non capire le motivazioni che stanno dietro a questa decisione repentina («Marcolin sulle dimissioni di Begnini: "Dispiaciuti, ma non sappiamo i motivi di questa scelta"»), anche considerato il fatto che «non si può buttare all’aria tutto per una sconfitta, dato che il nostro è un campionato equilibrato in cui tutte le partite sono difficili. Oggi ci siamo incappati noi, ma non per questo si possono gettar via quattro mesi di lavoro». Inoltre il Capitano biancorosso aveva già precedentemente affermato davanti alle telecamere che gli stipendi erano in ritardo di due mesi, ma nonostante questo l'impegno della squadra era sempre stato ai massimi livelli («Menassi risponde a Begnini: "Non ci meritiamo queste parole, abbiamo lavorato anche senza stipendi"»). Ora rimaniamo in attesa degli sviluppi di quella che ha tutti i contorni per essere definita la "nuova telenovela natalizia".

21 dicembre 2008

Monza-Lumezzane 2-3: il video dell'errore fatale di Sasà Vicari a porta sguarnita al 32'

Gianni Santoro - nelle sue pagelle - ha scritto : «Vicari 4 - Vero che tutti possono sbagliare, lui però sceglie il modo più clamoroso, mancando da ottima posizione il colpo del possibile sorpasso al 32° del primo tempo. Detto fuori dai denti, avrebbe fatto gol anche Karasavvidis e con una gamba sola…». Ecco il video del fattaccio:

Monza-Lumezzane 2-3: il video del definitivo vantaggio del Lumezzane. Marcatore: Coletto al 49'

Monza-Lumezzane 2-3: il video del secondo illusorio pareggio biancorosso. Marcatore: Iacopino al 27'

Monza-Lumezzane 2-3: il video del nuovo vantaggio del Lumezzane. Marcatore: Pintori al 20'

Monza-Lumezzane 2-3: il video del primo pareggio biancorosso. Marcatore: Torri al 13'

Monza-Lumezzane 2-3: il video del vantaggio del Lumezzane. Marcatore: Chiecchi al 9'

18 dicembre 2008

Coppa Italia: Roma-Bologna 2-0

Era una settimana che dicevo al papà: "Hai impegni per mercoledì sera?" e lui continuava ad irritarsi perché all'inizio non capiva, poi quando gli ho spiegato che ci saremmo 'sparati' la partita di Coppa Italia tra Roma [la mia squadra, N.d.R.] e Bologna [la sua squadra, N.d.R.], comunque, continuava a dimenticarlo. Poi è arrivato mercoledì e io alle 21 in punto mi sono presentata in cucina pronta per lo stadio, cioè per la visione televisiva però con sciarpa al seguito come fossi allo stadio [la tv del salotto è stata ceduta con grande magnanimità alla mamma, disinteressata all'evento, N.d.R.].
Dovete sapere che papà predica tantissimo la sportività e l'obiettività e prega che sua figlia impari ad esserlo nella sua professione giornalistica e ieri sera? Beh, ieri ha fatto il bravo fino al 70' circa, poi s'è svegliato: ha iniziato a urlare [ah no scusate: lui non urla mai! Sono io che urlo... Certo!, N.d.R.] e ad inveire ad ogni errore del Bologna, eppure sembrava incassare con nonchalance la doppietta di Mirko Vucinic [credevo da povera illusa, N.d.R.].
Al termine della partita, io l'ho stuzzicato, girandomi verso di lui e porgendogli la mano come a dire: "Onore ai vinti: avete comunque fatto un'ottima partita" e lui - con sorrisino beffardo - ha esclamato: "Che ca**o vuoi?! Rosy, ma quanto rompe tua figlia!?". Lui, l'uomo della sportività e dell'obiettività, c'è rimasto malissimo per l'esclusione dalla Coppa Italia, dopo che io ero stata l'emblema della sportività per tutta la sera [infatti facevo anche io i miei sorrisini beffardi e lo istigavo dicendo: "Ma avete comprato l'arbitro?" ad ogni fallo fischiato a loro favore!, N.d.R.].
Quanto sono lontane le belle partite di Coppa Uefa giocate dai rossoblu a fine anni '90 che ci tenevano inchiodati davanti alla tv insieme, a soffrire insieme nonostante il mio cuore giallorosso.
Piccola postilla finale: scusate ma odio Mihajlovic con tutta me stessa, non posso non godere...

17 dicembre 2008

Recuperi delle gare rinviate per neve

Pomeriggio si sono giocati i recuperi delle gare di Prima e Seconda Divisione rinviate per neve: Pro Sesto-Lecco è terminata con un pareggio a reti bianche che lascia il Lecco sempre più ultimo in classifica e la Pro Sesto a pari punti (19) col Monza.
Mezzocorona-Sambonifacese è terminata 1-3 con gol di Altinier (al 14'), dell'ex biancorosso Pontarollo (al 20') e di Fattori (al 27'). Di Seferi al 68' il gol della bandiera per la Sambonifacese.

Assurdità in campo#4: Imbabatane-Interladies 33-0

Quarta puntata delle "assurdità in campo": oggi parliamo di quello che è successo su un campo di calcio femminile dello Swaziland.
Da The Swazi Observer: «Fisiwe segna 14 gol mentre l'Imbabatane vince 33-0 di Ntuthuko Dlamini - La capocannoniere della scorsa stagione dell'African Access Women's Football League (WFL), Fisiwe Hlophe segna 14 reti e aiuta la sua squadra ad ottenere una vittoria per 33-0 contro l'Interladies. Si tratta del risultato più rotondo della WFL di questa stagione. Il LaMgabhi aveva recentemente terminato un incontro 27-0 con i Kappa Ladies nella partita d'apertura della stagione con i nove gol segnati dalla giocatrice Pretty Phiri. L'ambizioso Imbabatabe si è dato come obiettivo di arrivare a 150 gol in questa stagione e ne ha già segnati 44 in cinque incontri. L'Interladies, d'altra parte, ha subito 88 reti e segnato un solo gol. "Avremmo potuto segnare molti più gol, ma ciò avrebbe totalmente demoralizzato lo spirito della squadra. Non è la prima votla che succede di vincere con un tale margine in questo campionato, soprattutto per club nuovi come il nostro. Anche le avversarie hanno affermato che i gol erano ormai troppi e hanno pregato le mie giocatrici di smettere di farne perché ne avevano abbastanza", queste le parole dell'allenatore dell'Imbabatane, Aaron Mavimbela, riportate da un quotidiano sudafricano. L'Imbabatane ha segnato contro l'Interladies 16 gol nella prima frazione di gioco e 17 nella seconda. "Se non fosse stato per la compassione verso gli avversari, avremmo potuto vincere 60-0. Non abbiamo voluto spaventare le altre squadre che dovranno affrontarci, ma il nostro obbiettivo è vincere il campionato questa stagione" ha concluso Mavimbela».

16 dicembre 2008

Le decisioni del Giudice Sportivo: 10.000€ per gli ululati contro Samb

Dopo gli ululati razzisti all'indirizzo di Amadou Samb - che hanno caratterizzato lo svolgimento della gara domenicale tra Verona e Monza (terminata 2-1) e che si possono sentire nel video pubblicato sulla WebTv di Monza-News - il Giudice Sportivo ha punito la società scaligera con un'ammenda di 10.000 euro, riportando nel referto questa motivazione: «perché propri sostenitori, più volte durante la gara, rivolgevano ad un calciatore di colore della squadra avversaria fischi e ululati in occasione di ogni giocata dello stesso, ed alla sua uscita dal terreno di gioco». Il sito TgGialloBlu lamenta il fatto che gran parte del Bentegodi si era dissociata dagli ululati fischiando a sua volta gli stessi, ma che questo non è stato preso in considerazione dal Giudice Sportivo.

Per quanto riguarda le squalifiche, solo una giornata per recidività in ammonizione ad Amedeo Calliari, centrocampista del Lumezzane, prossimo avversario dei biancorossi.

14 dicembre 2008

Verona-Monza 2-1

Il Monza esce dal Bentegodi con una sconfitta di misura non meritata e in cui c'è molto da recriminare a livello arbitrale. Sono i biancorossi ad andare in vantaggio al 10' con una punizione di Bolzan; il Verona pareggia al 36' con Parolo che supera Chauvenet con un bel diagonale ad incrociare e ribalta il risultato all'83' con il neo-entrato Gomez che incorna da centroarea una punizione di Corrent. Le recriminazioni del Monza sono invece per un gol segnato da Torri, annullato per fuorigioco molto dubbio (già precedentemente era stato fermato Cesaretti) e per un fallo di mano in area veronese su tiro di Taccucci giudicato involontario dall'arbitro. Per il film della partita vi rimando a Monza-News.

Gli altri risultati della sedicesima giornata di Prima Divisione:
Cremonese-Cesena 1-2 (32'pt De Feudis [CES], 25'st Motta [CES], 47'st Temelin [CR])
Lumezzane-Novara 0-1 (16'st Gallo su rig.)
Padova-Reggiana 0-0
Portogruaro-Legnano 2-0 (14'pt Mortelliti, 23'st Peana)
Pro Sesto-Pergocrema 1-0 giocata sabato (2’pt Campi su rig.)
Ravenna-Venezia 0-0
Samb-Pro Patria 0-3 (6'pt Toledo, 12'pt Toledo, 26'pt Melara)
Spal-Lecco 1-1 (28'pt Arma [S], 33'st Montalto [L])

12 dicembre 2008

Cosa passa per la testa di una delirante pseudogiornalista tifosa, nonché blogger senza obiettività

Sono due settimane che mi tocca intervistare ex laziali: ora voi potete ben capire che - per quanto io cerchi di essere super partes - è da quando sono nata che scorre in me sangue giallorosso. Sì, col passare del tempo ho finito per seguire più il Monza che la Magica, ma nasco romanista: non c'è niente da fare. Come Nick Hornby insegna nel libro Febbre a 90° non c'è nulla di male, perché si trovano in due contesti completamente differenti (Serie A e Lega Pro) e non c'è nessuna speranza che capiterà loro di incontrarsi. Però capita a me di dover incontrare ex laziali: la settimana scorsa il Mister; oggi Alberto Quadri, che proprio due anni fa esordiva con la maglia della Lazio: «Nella tua carriera sei riuscito ad esordire in Serie A: nel novembre 2006, in un Empoli-Lazio terminato 1-1. Che ricordi hai di quel momento? “E’ stata una esperienza unica: il giorno più bello della mia vita calcistica. Sono orgoglioso di esserci riuscito perché comunque sono partito dal basso, facendo molta gavetta e credo che nessuno mi abbia mai regalato niente: se ci sono arrivato anche solo per un giorno, sono orgoglioso di averlo fatto e me lo porto nel cuore come un ricordo stupendo”. Anche perché le cronache ricordano che è stato tuo l’assist a Pandev per l’iniziale vantaggio della Lazio… “Sì, è stato un buon esordio. Io sostituivo dei giocatori importanti che poi rientrando – logicamente – si sono ripresi il loro posto. Comunque penso di essermi fatto trovare pronto in quell’occasione, di averla sfruttata bene”».
Ecco ora immaginatevi un po' come può sentirsi una romanista ad andare per due settimane a parlare con gente che ha indossato quegli odiosi colori. Da piccola ultrà quale ero, mi sarei rifiutata di farlo: ora calpesto la mia dignità di tifosa per un po' di notorietà giornalistica.
Ma che fastidio leggere questi stupidi dolori di giornalista-tifosa, vero? Però almeno sul blog lasciatemi lo spazio per mancare di obiettività e sputare nel piatto dove mangio. Ne va della mia salute mentale di tifosa romanista.
AGGIORNAMENTO: ho trovato la soluzione con un'irridente battuta: "essi si sono affrancati dall'errore, passando dalle 'stalle di Formello' alle 'stelle di Monzello'."

Il maestro di lingue: dopo il libro, il film con Cosmi, Ravanelli e Novellino

Il maestro di lingue è un libro del 2004 scritto da Federico Castagner, figlio dell'ex allenatore del Perugia: il piacevole humor-thriller, leggero e goliardico nella prima parte, violento e carico di tensione nella seconda, è ambientato a Perugia e il narratore è l’assassino. Distribuito nelle librerie regionali dall'editore Era Nuova, è arrivato nelle mani del regista Diego Piccioni, colpito al punto da decidere di farne un film. Dopo due anni di riprese tra Perugia e Spoleto e un budget di soli 1.500 euro verrà proiettato il 9 gennaio al cinema Pavone di Perugia e poi sarà proposto anche in tv. Tra gli attori figurano: l'ex juventino Fabrizio Ravanelli, nei panni di un poliziotto addetto agli identikit; il tecnico del Torino Walter Novellino, in quelli di aiutante del questore; l'altro ex tecnico del Perugia Serse Cosmi, come detenuto e il padre dell'autore Ilario Castagner, come medico di ospedale. Tra gli altri special guest: l'attrice Simona Marchini e il giornalista Claudio Sabelli Fioretti.
Questo il trailer del film tratto da Youtube:


Fonte: Repubblica.

11 dicembre 2008

Complimenti Dottoressa!

Undici anni e tre mesi fa conobbi una persona: ero appena entrata in classe, avevo scelto il mio banco (nella fila attaccata al muro) e quello a fianco al mio era ancora vuoto. Entrò lei e vedendo il banco vuoto mi chiese: "Posso?" e io le risposi: "Prego!". I nostri discorsi finirono lì: non eravamo molto loquaci, bensì abbastanza timide ed introverse.
Quattro anni dopo andammo in gita a Firenze e scegliemmo consapevolmente di dividere la stanza (io, lei e un'altra amica attualmente desaparecida): se sono tornata sana e salva nonostante le abbia fatto tirare le due di notte e oltre senza il suo consenso vuol dire che un po' di bene aveva iniziato a volermene (anche se - secondo me - vorrebbe ancora picchiarmi!).
Nello stesso anno facemmo lo Schuleraustausch (lo scambio culturale) con un liceo tedesco di Kaufbeuren e un'orda di "crucche" scese in quel di Monza: le portammo a Como in gita sul lago e a noi due venne scattata una foto sulla panchina davanti al lago che ancora mi viene rinfacciata (per me continua ad essere bellissima, ma lei mi vuole picchiare ogni volta che la tiro fuori!).
Insieme abbiamo affrontato la "matura" e ne siamo uscite indenni nonostante quella simpaticona della prof di mate, abbiamo affrontato le mattane di "certa-gente-che-solo-noi-sappiamo" e la nostra amicizia si è rafforzata, abbiamo ottenuto la "triennale" - tra papi e uccelli - una accanto all'altra, anche se in due facoltà completamente diverse ed ora - proprio ora - che siamo al passo conclusivo, io sono davanti ad un computer a pensare a te che disserti sui lupi davanti ad una commissione che dovrà giudicarti e poi nominarti "Dottoressa con 110" (il che per me è scontato, dato quanto vali e quanto ti sei sbattuta per questo lavoro!).
Undici anni e tre mesi dopo il mio cuore è ancora lì con te: vai Francy! Sei la mia biologa preferita!
P.s.: oddio ho sbagliato. Poi magari non si riconosce. Meglio chiamarla col suo "vero" nome: FORZA CIAPET!!!!!! ;)
P.p.s.: si accettano consigli spassionati sul regalo di laurea, ma se trovo commenti anonimi con consigli troppo mirati - cara Ciapet - non li prendo in considerazione perché so che sei te :P

10 dicembre 2008

Coppa Italia Lega Pro: le qualificate alle semifinali

Nella Coppa Italia di Lega Pro, nulla da fare per i biancorossi del Monza: alle semifinali accedono Novara, Cremonese, Sorrento e Foggia.
A Cremona, i grigiorossi hanno sconfitto il Padova 3-2 (per i lombardi al 21' Gori, al 28' Gherardi e al 50' Temelin. I veneti in gol grazie ad un'autorete di Cremonesi al 72' e alla marcatura di Lewandowski al 93'). Il Sorrento batte in casa il Gallipoli 1-0 (La Vista su rigore all'8'), mentre Foggia e Perugia impattano allo Zaccheria 0-0. La partita tra Montichiari e Novara, invece, inizia con un'ora di ritardo rispetto all'orario previsto delle 14.30 a causa della neve trovata lungo il percorso che ha portato i novaresi nello stadio di Montichiari e termina 1-3: in rete al 34' Rubino, al 54' Gallo, al 78' Piraccini e all'83' Filosi. Per la qualificazione del Monza era necessario un pareggio a reti bianche [bello vedere che i siti novaresi non riportano ancora la notizia, ma Monza-News sì. Per saperne di più sulla partita c'è il sito del Montichiari, N.d.R.].

Champions League: Roma-Bordeaux 2-0

Dopo le brutte prestazioni iniziali della Roma nel girone di Champions, qualcuno aveva prospettato uno scenario apocalittico, in cui la Roma sarebbe stata eliminata e il Cluj qualificato ai suoi danni. Bene: il Cluj è arrivato ultimo nel girone e ha perso la possibilità di accedere alla Coppa Uefa, la Roma si è piazzata in prima posizione, davanti al Chelsea. Complimenti a quel qualcuno [Dany, N.d.R.] per la profezia.
Sul sito del Bordeaux, la rassegna stampa della partita tratta delle maggiori testate Web francesi:

Assurdità in campo#3: sgambetta tifoso e viene espulso

Appena nata la nuova rubrica "assurdità in campo" vanta già la terza puntata: questa volta si tratta di una grottesca espulsione durante la partita del campionato greco, Asteras Tripolis-Panathinaikos (avversario dell'Inter in Champions League).
"La prossima volta - dovesse mai capitare - Adrian Jesùs Bastia si farà bellamente gli affari suoi, c'è da scommetterci. Guardate il video pubblicato qui sotto: Adrian, difensore militante nel club greco dell'Asteras Tripolis, si vede passare davanti al naso durante la gara con il Panathinaikos un solitario invasore di campo, vanamente inseguito da due nerboruti quanto lenti elementi della security. Che fa il nostro? Semplice: allunga la gamba, sgambetta il disturbatore e fa terminare il fuori programma. Ma quando si gira, Bastia si trova di fronte a un cartellino rosso: non all'invasore, a lui. Grande la sorpresa, inutili le proteste: e il bello è che, preso alla lettera il regolamento, ha ragione l'arbitro: condotta violenta nei confronti dell'avversario o di qualsiasi altra persona. Ma un po' di buon senso, dai...".

09 dicembre 2008

07 dicembre 2008

Monza-Ravenna 2-0: la cronaca della partita

Terza vittoria casalinga consecutiva per i biancorossi, che archiviano la "pratica Ravenna" dopo soli venti minuti di gioco e poi controllano bene le vampate giallorosse.
Si parte con una occasione per il Monza con Vicari, il cui cross viene chiuso in angolo dal ravennate Ciuffetelli, che si ripete 3 minuti dopo, questa volta su cross di Iacopino. Al 7' ecco una bella girata di Torri su azione di Samb e due minuti dopo è sempre il senegalese a rischiare di portare in vantaggio la sua squadra, ma Rossi chiude in calcio d'angolo. Ed è proprio da lì che parte l'azione del gol di Taccucci: Bolzan tira il corner, Torri di testa va a cercare l'incrocio, ma Rossi si supera e devia sul palo dove c'è Taccucci che da due passi ribatte in rete. Al 12' è l'arbitro Irrati di Pistoia a diventare protagonista, lasciando proseguire il gioco su un evidente fallo di Ciuffetelli ai danni di Torri dentro l'area di rigore. Solo al 18' si vede un po' di Ravenna: il tentativo è di Gerbino Polo e viene deviato in corner da Puleo. Al 20' il raddoppio per i biancorossi: parte la punizione di Bolzan, si inserisce Samb che spiazza il portiere ravennate Rossi di tacco. Al 21' e al 24' la reazione dei giallorossi parte dalla testa di Gerbino Polo, ma non si concretizza. Al 30' ci prova anche il nervoso Sciaccaluga, ma sfiora solo il palo. Al 32' crossa Zecchin, Chauvenet esce prontamente e al 34' Gerbino Polo cicca clamorosamente il colpo di testa a due passi dal portiere biancorosso. Al 35' bella conclusione di Samb, controllata a dovere dal portiere del Ravenna. Poi una serie di punizioni per entrambe le squadre: prima il Ravenna con Sciaccaluga (Chauvenet mette in calcio d'angolo), poi il Monza per fallo prima su Taccucci e poi su Bacis: nel secondo caso ci prova Samb, ma la sfera termina tra le braccia di Rossi. La partita si chiude con l'ultima occasione del Ravenna: un colpo di testa di Ciuffetelli che spara fuori. Mister Atzori - al rientro delle squadre - decide di lasciare negli spogliatoi l'ex di turno: Alessandro Bettega, sostituito con Trotta e anche il giovane Filipi, al suo posto Cavagna. L'inizio del secondo tempo è di marca ravennate: i giallorossi premono alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la partita, ma Chauvenet glielo impedisce in diverse occasioni. Al 54' contropiede rapidissimo di Torri che, giunto al limite dell'area, nella foga di fare, perde palla anzichè passare al liberissimo Iacopino, il quale viene poi sostituito con Borgese (e pare non gradire molto). Al 60' un cross in mezzo di Vicari, che non trova nessun compagno pronto a riceverlo. Al 63' uno dei tre dubbi fuorigioco fischiati ai danni del Monza (due verranno fischiati anche al Ravenna) da un arbitro apparso a volte incerto. Il Monza sostituisce Quadri con Chianese e il Ravenna è costretto a far uscire il neo-entrato Cavagna, putroppo infortunato: al suo posto Saponara. Al 67' un tentativo dal limite per il Monza viene sparato troppo alto e al 70' si registra un tiro-cross di Vicari che finisce fuori. Al 75' Saponara, solo davanti a Chauvenet, colpisce malamente di destro e sparacchia a lato. Al 79' esce un applauditissimo Amadou Samb, sostituito con Cesaretti. La partita offre ancora qualche occasione di marca ravennate, ma la difesa biancorossa tiene perfettamente con Bacis e soprattutto Puleo che giganteggiano e danno sicurezza all'intero reparto. Una vittoria - quella di oggi - che porta il Monza a metà classifica con 19 punti: a 4 dalla zona play-off e a 3 da quella play-out. In sala stampa si presentano Mister Marcolin: «Complimenti ai miei ragazzi, ma oggi è la consacrazione di Samb» e proprio il senegalese, autore del secondo gol: «Questo gol è per mio padre, i tifosi e tutta la società».

Monza-Ravenna 2-0: la curva giallorossa


Monza-Ravenna 2-0: la curva biancorossa


Monza-Ravenna 2-0: il video dell'esultanza al secondo gol biancorosso. Marcatore: Samb al 20'

Su punizione di Bolzan si inserisce Samb che spiazza il portiere ravennate Rossi di tacco. Nel video la palla è visibile quando già è entrata in rete.

Monza-Ravenna 2-0: il video del primo gol biancorosso. Marcatore: Taccucci al 10'

05 dicembre 2008

I retroscena dell'intervista a Mister Marcolin

Nonostante l'avviso di stamattina [che comunque rimane valido per i prossimi giorni o forse mesi, N.d.R], dato che oggi avevo in programma l'intervista settimanale ad un personaggio biancorosso, l'anteprima rimane d'obbligo. Questa volta svelo un retroscena che avrebbe potuto mandare completamente all'aria la mia chiacchierata col tecnico biancorosso: dopo un'ora di attesa [al freddo e al gelo..., N.d.R.] e le rassicurazioni del Direttore Abbate che "dopo la doccia sarebbe stato tutto mio", eccolo materializzarsi dagli spogliatoi. In quel momento mi vibra il cellulare: rispondo e - dato che sapevo perfettamente che era mia mamma in pena perché era un'ora che non le mandavo segnali di vita - la informo che stava venendo verso di me il Mister dopodiché chiudo la comunicazione. Iniziamo a parlare e...dal mio taschino ricomincia a vibrare il cellulare [tra l'altro di "ripiego", perché quello ufficiale è morto e quindi in assistenza...anzi se qualcuno non mi sente più è perché gran parte dei numeri erano nella memoria del "morto", N.d.R.] : dentro di me inveisco perché capisco che si trattava sempre di lei, ma abbozzo. L'intervista continua e il cellulare non smette di vibrare: "ma non si stanca?" penso dentro di me. Finalmente l'intervista finisce, ma è in quel momento che inizio a temere: e se il cellulare avesse fatto interferenza col microfono del registratore? Inizio a sudare freddo e ad arrabbiarmi al telefono con mia mamma, paventandole una punizione esemplare. Nel frattempo scrivo al mio tecnico di fiducia che mi rincuora subito: "Hai usato quello digitale: non è successo nulla, vedrai!". Arrivo a casa e mi fiondo in camera per prendere gli auricolari e accertarmi dell'integrità del file: funziona. La mamma è salva. Il tecnico di fiducia mi scrive: "Se avessi usato quello analogico saresti già orfana!". Già: fortuna ha voluto che oggi mi fossi portata il CreativeZenNanoPlus e non il Sony, affettuoso regalo di laurea della mia migliore amica Fra...
Tutto è bene quel che finisce bene e ora tutti su Monza-News a leggere l'intervista ;)

Avviso ai naviganti!

E' un periodo frenetico di tesi specialistica: ho l'ansia e qualsiasi cosa mi rende nervosa. Probabilmente lasciare questo porto sicuro accrescerà questi sentimenti negativi, ma al contempo so che mi eviterà un pensiero in più.
Non voglio lasciare andare la barca alla deriva, ma avviso che forse potrebbero esserci trasformazioni: quando avrò dei momenti liberi e troverò qualche notizia - che non aumenti il mio stato ansiogeno - ne programmerò la pubblicazione (come già fatto durante la settimana). Altro non so ancora se avrò la voglia di farlo.
E' solo un periodo, passerà.
P.s.: certo se ci fosse aria di rivoluzione da parte di qualche lurker o di qualche commentatore assiduo, tornerò sui miei passi e mi sdoppierò pur di non deludervi [-> messaggio subliminale: chi lo vuole cogliere è ben accetto, N.d.R.].
P.p.s.: nel caso qualcuno volesse un'idea per il mio regalo di Natale, cliccate qui e prendete nota del Kit Winter o del Kit Casual [-> altro messaggio subliminale: chi lo vuole cogliere è ben accetto, N.d.R.].

04 dicembre 2008

Ex: Dario Smoje, l'altezza non è tutto

Il sito FirenzeViola ha pubblicato la storia di una meteora della Fiorentina, Dario Smoje, ex biancorosso di Rijeka/Fiume: «nell'estate del 1996 la Fiorentina lo chiama per un provino di due settimane con la Primavera: il tecnico Luciano Chiarugi lo manda in campo nel torneo giovanile di Vignola, ma il Rijeka per venderlo chiede cifre improponibili, e l'affare con i viola sfuma». Il giocatore viene acquistato il 10 luglio 1997 dal Milan di Fabio Capello, ma dopo il flop viene appoggiato nell'allora società satellite dei rossoneri: il Monza. «Smoje è un giocatore da serie B. Non suoni come un'offesa: è che il croato, riportato su ritmi meno frenetici, sembra trovare almeno fiducia incondizionata e un posto da titolare quasi assicurato. Il team di Pierluigi Frosio vanta nomi interessanti (Oddo, Moro, Annoni, Vignaroli, De Zerbi, Corrent…), e tuttavia non riesce a fare risultato con continuità. Il nostro Dario fa quello che può, non giocando male ma nemmeno impressionando. Va pure in gol, il 24 gennaio contro l'Atalanta, scoprendo l'emozione di segnare in Italia. E mentre il ragazzo si spende le ultime cartucce con l'Under 21 - cessato in brevissimo feeling con la Nazionale maggiore - il moscio campionato del Monza si chiude, con la classifica finale che vede i lombardi a soli quattro punti dalla zona retrocessione. Nella stagione 1999/2000 la musica non cambia di molto: Smoje viene raggiunto dalle altre meteore rossonere Beloufa e Brncic, e il risultato - com'era prevedibile - cambia in peggio. Il croato va a segno alla prima di campionato contro l'Alzano, ma poi si rituffa nell'anonimato; persino il modesto Brncic fa meglio di lui. A maggio il Monza riesce a salvarsi dalla retrocessione per il rotto della cuffia, ma procede ad un sostanzioso repulisti. Smoje va a finire all'ambiziosa Ternana, che guidata da Andrea Agostinelli vuole togliersi qualche soddisfazione nel campionato cadetto». Attualmente Dario è uno dei difensori migliori del campionato belga, tanto da aver suscitato in questi ultimi anni l'interesse di diversi club europei di prima fascia, ma lui rimane fedele alla maglia del K.A.A. Gent con cui ha firmato nel 2004.

03 dicembre 2008

Mirop Cup: Italia U.20 Pro-Slovacchia 1-1. Pizza si mangia un gol

A Lecco gli azzurrini di Veneri pareggiano con la rappresentativa slovacca la partita valida per la Mirop Cup. In rete l'idolo locale D'Ambrosio. Il biancorosso Pizza (nella foto) - in campo dal 55' - manca di un soffio la marcatura che significherebbe la vittoria per gli azzurrini proprio qualche secondo prima del fischio finale.
La classifica vede in testa l'Ungheria con 7 punti; seguono Slovenia, Slovacchia e Italia a 4; chiude la Croazia ferma a 2.

Assurdità in campo#2: le peggiori pettinature

Seconda puntata delle "assurdità in campo": questa volta analizziamo le peggiori pettinature viste calcare i campi di calcio di tutto il mondo, grazie ad un articolo apparso sulla CNN, la quale si rifa al sito inglese Football Fanzone. «Ci sono stati tantissimi calciatori con pettinature orribili nel corso degli anni. Football Fanzone presenta un undici dal gioco spettacolare, ma non dal bell'aspetto. E il taglio non è stato deciso da David Beckham».
La squadra è disposta con un 4-3-3 e vede in porta David Seaman: «Molti giocatori hanno fatto crescere i loro capelli in modo da sfoggiare una coda di cavallo - testimonianza di ciò sono Beckham e Roberto Baggio, il divin codino. Ma tanto crescevano i capelli di Seaman, quanto le sue capacità come portiere declinavano. Nel 2002, i capelli di Seaman erano troppo lunghi e Ronaldinho lo sapeva: tirò una scheggia da 40 iarde nel quarto di finale della Coppa del Mondo e mise fine alla carriera internazionale di Seaman. Riconoscente». I quattro della difesa sono Taribo West, Abel Xavier, Alexi Lalas e Trifon Ivanov: «2-Taribo West: tranquillo perché West, il difensore peripatetico nigeriano, credeva che il suo look fosse utile anche agli altri. Rasato ovunque tranne in due zone dove aveva lasciato crescere due antenne tinte coi colori della Nazionale. Almeno non gli ricadevano i capelli sugli occhi»; «3-Abel Xavier: è difficile immaginare oggi Xavier senza quella sua pettinatura, ma c'è stato un tempo in cui era contento di non sembrare così pazzo. Ma da Euro 2000, il difensore portoghese ha cominciato ad apparire con un look giovanilistico e trendy alla Babbo Natale. Ora con i Los Angeles Galaxy continua a fare regali agli attaccanti»; «5-Alexi Lalas: Era un calciatore o un rocker di musica grunge? Sembra che lo stopper statunitense non sapesse decidersi. Dopo la fine della sua carriera calcistica, Lalas divenne un CEO dei Los Angeles Galaxy e mise in mostra una più ragionevole capigliatura»; «6-Trifon Ivanov: l'irsuto difensore Ivanov era conosciuto come il Lupo Bulgaro - e non è difficile capire il perché. Il calciatore bulgaro dell'anno 1996 era sicuramente una presenza distintiva sul campo. Era uso tirare in modo non accurato da miglia di distanza». Al centrocampo troviamo Kazuyuki Toda, Carlos Valderrama e Chris Waddle: «4-Kazuyuki Toda: il Giappone e la Corea del Sud erano determinati ad organizzare un ottimo spettacolo quando ospitarono insieme la prima Coppa del Mondo affidata a paesi asiatici. Ma il giapponese Toda rese le cose più complicate. Combinando la cresta di gallo alla Beckham e la tonalità rossa alla Ljungberg, il combattivo centrocampista si guadagnò il passaggio al Tottenham»; «8-Carlos Valderrama: grande calciatore, ma non altrettanto si può dire della sua capigliatura. Il regista colombiano sarebbe saltato all'occhio anche senza una scioccante capigliatura biondo tinto, grazie alle sue doti calcistiche. Ma insieme ai suoi baffetti, i suoi ricci diventarono un marchio. Non poteva essere una parrucca, vero?»; «11-Chris Waddle: i suoi capelli al vento sono difficili da dimenticare, parzialmente perché lo fece negli anni '80. La sua pettinatura non è mai stata considerata un bel look neppure ora che viene ironicamente rivisitata». L'attacco è infine composto da Claudio Caniggia, Ronaldo e Rudi Voeller: «7-Claudio Caniggia: l'argentino è ricordato per il fallo subito da un camerunense ai Mondiali di Italia '90 nel match inaugurale e pe la sua interpretazione di Time, Love and Tenderness e di How can we be lovers? Ma ha anche compromesso la sua carriera internazionale, rifiutando di ascoltare il consiglio del CT Passarella nel 1995 di tagliarsi quella pettinatura da ragazzetta»; «9-Ronaldo: le capacità del brasiliano sono state messe in ombra da un taglio che appariva finito solo per due terzi. Ciò che rappresentava questa enorme isola sulla fronte di Ronaldo rimarrà un mistero come ciò che gli è successo alla finale dei Mondiali del 1998»; «10-Rudi Voeller: la sua capigliatura era brutta».

02 dicembre 2008

Le decisioni del Giudice Sportivo

Come previsto, Samuele Pizza dovrà scontare una giornata di squalifica per recidività in ammonizione. Inoltre anche Michele Bacis entra in diffida. Per quanto riguarda il Ravenna - prossimo avversario dei biancorossi - il suo allenatore, Gianluca Atzori, ha ricevuto un'ammonizione per proteste verso l’arbitro durante la gara e dovrà fare a meno del suo cannoniere Francesco Zizzari, anch'egli squalificato per recidività in ammonizione.

Cremonese-Monza 2-0: tecnico e statistiche a confronto

Avevo promesso a molti che non avrei fatto questo post, ma una spinta incontrollabile che mi viene dal didentro mi porta a mettere nero su bianco ciò che penso.
Com'è possibile che Mister Marcolin - nella conferenza stampa post-partita - abbia risposto alle domande che gli sono state poste dai giornalisti in modo contrario a ciò che affermano le statistiche dell'incontro?
Ma andiamo a vedere nel dettaglio le parole del tecnico biancorosso: La differenza quindi dov’è stata tra Cremonese e Monza?Loro hanno fatto tre tiri e due gol, noi invece abbiamo avuto due palle gol importanti con Torri e Pizza, ma non abbiamo segnato”. Mister, però le nostre occasioni sono state veramente poche...Andate a rivedervi la partita e ricontatele. Poi ne riparliamo in settimana”.
Bene ora andiamo a leggere le statistiche della partita: Per il Monza neppure un tiro nello specchio - Il dato numerico più significativo di Cremonese-Monza riguarda sicuramente i tiri in porta. Il Monza non ha infatti mai centrato lo specchio della porta contro ben 5 tentativi riusciti della Cremonese. Una superiorità schiacciante, indice della poca pericolosità del Monza e ribadita anche nei tiri fuori dallo specchio o deviati (11 a 7 per la Cremonese).
Anche ieri sera a Reporter Sport è stato fatto notare al Près Begnini che forse le parole di Marcolin non sono state adeguate alla prestazione vista sul campo e il Près infatti era abbastanza contrariato.
Secondo un tifoso della curva [Dany, N.d.R.], invece, "il disco di Marcolin dopo le sconfitte comincia ad essere un po' ripetitivo: anche dopo Cesena disse che proprio quando stavamo agguantando il pareggio era arrivato il loro raddoppio, ieri [domenica, N.d.R.] stessa solfa. In generale - a parte Venezia - ci vuol far credere che quindi siamo solamente sfortunati??".
Secondo me dovrebbe imparare ad assumersi qualche responsabilità in più, perché continuando a dire: "Ma se fosse entrato, ma se fosse uscito..." si ritorna sempre alla saggezza popolare, che insegna: "Con i se e con i ma, la storia non si fa"!

01 dicembre 2008

Cremonese-Monza 2-0: la stampa locale

Gli screenshot de La Provincia e La Cronaca tratti dal sito ufficiale della Cremonese:

Cremonese-Monza 2-0: le voci grigiorosse

Da Il Vascello dello Sport: «Una bella vittoria, ma occhio a illudersi di Alexandro Everet - Finalmente, dopo diverso tempo, la Cremonese torna a vincere e convincere. La squadra di Iaconi lo ha fatto battendo in scioltezza, senza mai rischiare, restando sempre padrona del campo, un Monza che nelle ultime 6 partite aveva collezionato 11 punti battendo solo 7 giorni fa il Padova. Lo ha fatto ottenendo un successo cristallino, meritato, frutto di una migliore disposizione in campo e di una evidente superiorità tecnica. Una vittoria praticamente mai stata in discussione, salvo un breve momento di difficoltà a inizio ripresa, frutto di una prestazione attenta, concentrata, determinata. Insomma, una vittoria convincente come lo era stata sinora solo quella con la Pro Sesto all'esordio (con la Pro Patria si era vinto bene ma di grinta, non di gioco). Tutto oro che luccica quindi? Non esageriamo. Il ritorno alla vittoria è importante per morale e classifica e il gioco espresso dai grigiorossi stavolta può lasciare soddisfatti ma non è il caso di illudersi. Bisogna tener presente che ogni partita fa storia a sè e questa in modo particolare. Il Monza, infatti, pur non essendo una buona squadra è incappato in una evidente giornata storta e soprattutto non ha potuto e voluto utilizzare l'arma che più spesso ha messo in difficoltà i grigiorossi in questa stagione, cioè la corsa. I brianzoli hanno giocato sempre a ritmi bassi, compassati, favorendo l'emersione degli ottimi valori tecnici e dell'esperienza dei grigiorossi. Un po' la stessa cosa che era successo con la Pro Sesto (e infatti questa partita ha ricordato quella). Da domenica prossima però quasi certamente bisognerà tornare a ballare contro avversari dinamici e non è quindi il caso di fare castelli in aria. Teniamoci però stretti questi tre punti importanti [...]. Quanto al Monza come detto è stato deludente: niente cambi di ritmo, poco agonismo, atteggiamento troppo compassato. Male anche i singoli a partire dall'ex Bacis (però sinceramente ce lo aspettavamo) all'ex Pizzighettone Chianese al capocannoniere Torri, che ha deluso moltissimo. Poco incisivo anche l'altro attaccante, Samb. E anche da Marcolin ci aspettavamo qualche invenzione in più. Rispetto agli anni scorsi, sembra un Monza davvero ridimensionato»; «Per il Monza neppure un tiro nello specchio - Il dato numerico più significativo di Cremonese-Monza riguarda sicuramente i tiri in porta. Il Monza non ha infatti mai centrato lo specchio della porta contro ben 5 tentativi riusciti della Cremonese. Una superiorità schiacciante, indice della poca pericolosità del Monza e ribadita anche nei tiri fuori dallo specchio o deviati (11 a 7 per la Cremonese). Significativo anche il numero dei fuorigioco in cui è caduto Torri (ben 4, sinonimo di scarso dinamismo per il capocannoniere) e il numero di falli piuttosto basso (38 in tutto) indice di un agonismo limitato (e questo è un segnale negativo per il Monza che aveva tutto l'interesse ad alzare il tasso agonistico del match)».
Da E-CremonaWeb: «La Cremonese dopo due sconfitte consecutive conquista i tre punti contro un Monza senza troppe pretese. I grigiorossi dominano la partita per tutti i 90 minuti, controllando il Monza a nostro avviso troppo rinunciatario. Sin dalle prime battute di gioco la Cremonese punta l'avversario, cercando di chiuderlo nella propria metacampo. Dopo alcune azioni pericolose arriva il gol meritato. Al 15° su un cross di Gori dalla destra, un difensore biancorosso [Vicari, N.d.R.] incespica sul pallone nel tentativo di rinviare, detro l'angolo appare Guidetti che con una mezza giravolta al volo insacca mettendo la palla all'incrocio dei pali. Nulla da fare per il portiere Rossi. Dopo il vantaggio grigiorosso la gara sembra spegnersi. Il Monza non infastidisce più di tanto a difesa grigiorossa, ed i padroni di casa controllano la gara. Nella ripresa poche le emozioni per non dire nulle, tranne il raddoppio grigiorosso al 68° scaturito da una magnifica giocata di Vitofrancesco. L'ala grigiorossa si defila sulla destra si accentra dribblando un difensore e fa partire un diagonale imprendibile per il portiere monzese. Il 2 a 0 chiude la partita. I rimanenti 25 minuti di gioco non regalano altre emozioni se non la routine di sostituzioni. La Cremonese vince ma non convince, i tifosi si aspettano un'altra prova positiva fra sette giorni sul campo della Raggiana, che purtroppo oggi ha preso 4 candele dal Portogruaro».