29 novembre 2005

Tv e razzismo

Si può difendere la tv solo perché domenica “non si è parlato altro che del razzismo nei confronti di un giocatore di colore [Marc Zoro del Messina, N.d.R.] e questo giocatore è stato pure rintracciato telefonicamente”? E poi arrivare alla conclusione che “la tv, in questo caso, non è stata spazzatura, ma il razzismo lo è”? [per chi volesse sapere di chi sono queste perle di saggezza, cliccate qui, N.d.R.]

Non vi sembra faciloneria da quattro soldi? E’ mai possibile che la tv possa essere difesa e santificata solo perché ha ripreso questo episodio, dandogli visibilità? E tutte le schifezze che ci propina sono inevitabilmente cancellate perché ha scoperchiato il calderone del razzismo? Scusate, ma se poi i risultati sono cinque minuti di ritardo nel fischio d’inizio delle partite e uno striscione contro il razzismo, mi sembra proprio che passi in avanti non se ne siano fatti.

Io formule magiche non ne ho, so solo che se nel regolamento è previsto che per cori razzisti si può sospendere una partita, che lo si faccia e si dia un segnale forte a quei tifosi (?) idioti che nel 2005 ancora si permettono di deridere un giocatore di colore: come ha detto Zoro, “la tratta degli schiavi è finita da tanto tempo”.

 

1 commento:

  1. La prossima volta(perchè purtoppo ci sara')il signor Zoro dovra'imbucare dritto la via degli spogliatoi senza lasciarsi convincere a desistere dalla sua protesta in nome del Dio Pallone!!!
    E poi i 5 minuti di ritardo....che pena,vergognatevi!!!
    Dany

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