29 ottobre 2007

Ex biancorossi: Pedrazzini si scorda la Champions League

Sono passati 26 giorni dal mio post in onore di Massimo Pedrazzini, neo-allenatore dello Steaua Bucarest e già l'ex biancorosso ha perso il posto, sostituito da Marius Lacatus, ex della Fiorentina. Per lo Steaua è il terzo allenatore nel giro di circa un mese .

P.s.: se sapete il rumeno potete andare sul sito ufficiale della squadra e leggervi il discorso di presentazione [dato che l'aggiornamento del sito in inglese latita, N.d.R.] altrimenti vi lascio il link al sito dell'Uefa.

Milan-Roma 0-1: come ci vedono all'estero

Ieri l'ho promesso, oggi (grazie a Scheri) lo faccio: ecco la rassegna stampa estera del big match della nona giornata di Serie A.
  • L'Equipe.fr: «L'AC Milan inciampa ancora - L'AC Milan coltiva un paradosso. In testa al suo gruppo in Champions League dopo la vittoria di mercoledì scorso contro lo Shaktar Donetsk (4-1), il club lombardo attraversa "una crisi" in campionato - dice il suo amministratore delegato Adriano Galliani - che non riesce ad arginare dopo il nuovo rovescio contro l'AS Roma (0-1) sabato [ma era domenica!!, N.d.R] grazie ad un gol di Vucinic nel secondo tempo (72'). [...] Con sole due vittorie all'attivo in nove giornate, eccoli piazzati in un inquietante tredicesimo posto, a già otto punti dall'avversario di giornata, che si piazza al secondo posto del podio»;
  • As.com: «La Roma prolunga la crisi del Milan - L'Inter impatta a Palermo. Genoa e Fiorentina pareggiano senza gol nel posticipo mentre il Milan può praticamente dire addio allo scudetto - La Roma aumenta lo stato di crisi del Milan, che viene sconfitto in casa (0-1) [...]. Il Milan sta, né più né meno, a undici punti dal leader, l'Inter, e, per di più, senza saper più vincere sul suo campo, sommando due sconfitte consecutive in casa, quella odierna contro la Roma e quella registrata sette giorni fa contro l'Empoli. Il Milan, inoltre, non ha nessuna scusante, salvo forse il non utilizzo di Ronaldo e il capitano Paolo Maldini spostato a laterale sinistro. Ma il capitano d'Europa non va proprio nel suo campionato nazionale, anzi va per traverso. Così la squadra diventa ordinaria, prevedibile, e quando si frenano Pirlo e Kaka non ha né creatività, né vivacità, né magia [...]. Il Milan tocca il fondo, è tredicesimo alla stessa distanza di punti dalla zona retrocessione e dalla zona Coppa Uefa. Il Milan guarda troppo all'Europa e mentalmente i suoi giocatori non vanno in Italia»;
  • Marca.com: «L'Inter pareggia a Palermo e ne ricava undici punti sul suo eterno rivale - La Roma vince a San Siro e fa ammattire il Milan» [l'articolo è uguale, preciso, identico a quello di As, N.d.R.];
  • SportingLife.com: «Il Milan fa un altro passo falso - Un'altra sconfitta per l'AC Milan [...]. La sconfitta casalinga per 1-0 del Milan per mano della Roma lo lascia a 11 punti dalla vetta - un miserabile record per i campioni d'Europa che hanno vinto solo due partite. Il nazionale del Montenegro Mirko Vucinic segna l'unico gol per il club della Città Eterna nel secondo tempo»;
  • Spiegel online: «Real e Barça vincono, il Milan perde di nuovo - [...] In Serie A il Milan deve sostenere un nuovo regresso. In Italia il campione della Champions League, il Milan, non riesce a trovare la via per uscire dalla crisi. Il Milan perde contro l'AS Roma per 0-1 (0-0) e giace dopo la terza sconfitta della stagione soltanto al tredicesimo posto in classifica. Il colpo della vittoria per la Roma, che grazie al risultato positivo migliora la sua posizione salendo al secondo posto, è di Mirko Vucinic al 72'».

28 ottobre 2007

E la Roma non fece il miracolo e i morti non risorsero

Dopo questo titolo blasfemo alla follia, torno a parlare seriamente [qualcuno si chiederà: "Ma quando mai è successo?!", N.d.R.] del big match della nona giornata di Serie A: Milan-Roma 0-1 [forse per qualcuno il big match era Napoli-Juventus 3-1: mi dispiace per i due rigori ladrati, ma è la legge del contrappasso!, N.d.R.].
Il sito ufficiale giallorosso - come nel suo stile - si limita a una puntuale cronaca della partita senza troppa enfasi (ma con delle belle foto) e il massimo che si permette è: «Il primo tempo termina 0-0, buona prestazione degli uomini di Spalletti» e «La partita termina 0-1 per la Roma: grande gara dei giallorossi che sbancano nuovamente S.Siro e salgono a 18 punti in classifica».
Al contrario il sito del Milan - come nel suo stile - cerca lo sprone psicologico, ma si piange un po' addosso e recrimina contro il fato: «La seconda sconfitta casalinga del Milan in campionato poco ha a che fare con quella precedente subita dall'Empoli. Constatazione ancor più amara perchè se a fronte dei toscani il gioco rossonero aveva latitato, contro la Roma di Spalletti il Milan ancora una volta non ha raccolto secondo la prestazione fatta. Tutto si può dire fuorchè il Milan non abbia giocato, i rossoneri per gran parte della partita hanno mostrato gioco e intensità, ma tutto questo a nulla è servito contro una Roma spietata, cinica e travolgente nelle ripartenze» e «oggi il Milan si trova a dover risolvere a testa china un periodo complicato nel quale troppo spesso nemmeno gli episodi sono a favore dei rossoneri».

P.s.: Appena possibile farò una rassegna stampa estera della partita.

Manfredonia-Monza 0-1: e il bomber tornò a segnare

Sorvolo sulla mia personale sconfitta [avevo scommesso sulla vittoria del Milan col mio moroso milanista..., N.d.R.] al sapor di vittoria [chissà se la moglie milanista di mio cugino mi vorrà ancora ospitare per il derby di mercoledì..., N.d.R.] e parto subito con il ben più importante ritorno al gol di Matteo Beretta, bomber biancorosso, che in quel di Manfredonia è finalmente riuscito a sbloccarsi e a far gioire gli irriducibili che si sono sobbarcati il viaggio fino in Puglia.
Le azioni salienti riportate dalle due cronache on-line differiscono un po': quella di Monza-News è alquanto scarna e quella del Manfredonia è sbilanciata solo sulle azioni dei padroni di casa, ma la riporto interamente (con inserti biancorossi): «Novelli sceglie Giglio come vice Sau, la scelta non si rivelerà azzeccata. Primo tempo molto noioso, vivacizzato solo nel finale da una serie di risse placate dall'arbitro Del Giovane (Monza-News riporta un tiro di Burrai, respinto da Brivio, con Teani che mette in corner; un colpo di testa di Beretta, parato in presa da Frison; un tiro alto di Cossu dai 30 metri e un tiro di Giunchi dalla distanza con palla fuori). Al 10' della ripresa, il neo-entrato Rossi manca subito il gol nella prima vera occasione da rete (Monza-News non ne parla). Due minuti dopo, lo stesso Rossi sfiora di testa e lancia il contropiede di Beretta che salta abilmente Bergamelli e batte un incerto Frison con un tiro non irresistibile. Al 16' ancora uno scatenato Rossi salta i difensori sipontini come birilli e centra il palo pieno a Frison battuto; segue poi una mischia in area risolta con affanno. L'occasione di Rossi e la rabbia del pubblico del Miramare dà la scossa alla squadra che reagisce con diversi tiri da fuori di Burrai, di cui uno ribattuto dal braccio di Zaffaroni in piena area, ma l'arbitro giudica l'intervento involontario (Monza-News non ne parla). L'attacco è evanescente, l'ingresso di Paris non cambia la musica; le uniche occasioni sono da calci piazzati, ma la fortuna ancora una volta non è dalla parte dei biancocelesti quando una serie di batti e ribatti in prossimità della linea di porta brianzola viene liberata dai difensori in maglia rossa. Al 35' l'ultima occasione capita a Mineo, ma Brivio respinge con i pugni l'insidioso tiro del centrocampista romano. Finisce con la vittoria del Monza che vola a 15 punti in classifica. I sipontini incassano la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite ed è attesa dalla sfida infrasettimanale in Veneto contro la capolista Cittadella».
AGGIORNAMENTO: Garganopress parla del Monza come di "una diretta concorrente per la salvezza", "non trascendentale, ma guardingo, sempre pronto alla zampata vincente e a controllare la gara fino al fischio finale dell'arbitro" e recrimina il pareggio perché "per i valori visti in campo sicuramente lo 0-0 sarebbe stato il risultato più giusto".

24 ottobre 2007

Roma-Sporting Lisbona 2-1: dal nostro inviato a Lisbona

Dopo la caviglia di Totti, il muso lungo di Mancini, l'evanescente Giuly, il mitico Juan, il "grazie Vucinic" di Altafini, eccomi a commentare la vittoria giallorossa di Champions League attraverso le parole del sito ufficiale dello Sporting Lisbona: «Roma 2 - Sporting 1: Allo Stadio José Alvalade sarà diverso [che paura, N.d.R.] - Lo Sporting non raggranella nemmeno un punto dal viaggio a Roma (1-2), ma le due squadre si incontreranno di nuovo tra quindici giorni all'Alvalade. Liedson segna il gol "sportinguista" al 18'. A causa dei problemi fisici di Polga, Paulo Bento è "obbligato" a rispolverare Miguel Veloso per il centrocampo insieme a Moutinho, Izmailov, Vukcevic e Romagnoli, dietro Yannick e Liedson. Il gioco della Roma è, in un primo tempo, di grande intensità, ma la prima opportunità è per Miguel Veloso, all'8', con un tiro che il brasiliano Doni difende con difficoltà. La Roma risponde e tre minuti più tardi Juan inaugura le marcature. In svantaggio, lo Sporting reagisce con Liedson, che segna il suo primo gol, raccogliendo il perfetto cross di Abel. Fino all'intervallo lo Sporting controlla l'incontro e la Roma riesce a creare pericoli solo su calcio d'angolo. Nel secondo tempo una disattenzione di Miguel Veloso permette a Vucinic di simulare un grande rigore che il brasiliano Mancini si fa parare da Tiago. Superata questa difficoltà, la squadra di Paulo Bento impone di nuovo il suo gioco, finché al 69', dopo che non era stato rilevato un mani di De Rossi vicino alla sua area, il contropiede giallorosso porta al gol di Vucinic, che salta Abel e Cask, e quindi al risultato finale di 2-1. Fino al termine dell'incontro gli italiani controllano la partita e i cambi dello Sporting - entrano Walls, Purovic e Celsinho - non permettono di ottenere nulla».

21 ottobre 2007

Monza-Novara 1-1

Che tristezza!
Una partita triste già all'avvio, quando inaspettatamente troviamo Capitan Zaffaroni in panchina e non tra i titolari.
Una partita che continua nei suoi toni di grigiore, quando il Novara va in vantaggio con Rubino e io non riprendo il gol [chi se lo aspettava proprio in quel momento?, N.d.R.].
Una partita che ti lascia l'amaro in bocca, quando capisci che il Monza c'è molto poco e non riesce ad imbastire granché.
Una partita che ti stupisce negativamente, quando al rientro dall'intervallo l'inconsistente Yuri "Scarpe Gialle" Breviario viene sostituito dall'ancor più inconsistente "Principe" [sacrilegio!, N.d.R.] Brambilla.
Una partita che riesce a movimentarsi per un singolo attimo, quando Menassi pareggia (ma io sto tarando le impostazioni della digitale e mi perdo pure quello).
Una partita che vede una difesa rimaneggiata con Diniz che all'improvviso scoppia e necessita il cambio.
Una partita che vede un Novara mica tanto superiore, che si accontenta del punticino e non arriva mai sotto porta.
Una partita triste, se ancora non si era capito [il servizio è privo dei gol sostituiti da due cartelli di avviso di cui uno pure cannato - Rubino è diventato Menassi e Menassi è rimasto Menassi -, quindi è inutile, ma lo farò lo stesso perché voglio farmi del male!, N.d.R.]:

P.s.: altro che giocare l'uno fisso alla SNAI...

I festeggiamenti dopo il pareggio biancorosso


Piccoli ultrà crescono

Nell'Area Kids, i bimbi cantavano le canzoni degli ultrà più a squarciagola degli stessi ultrà: crescete bene e ritornate...

La curva dei tifosi biancorossi


La curva del Novara



14 ottobre 2007

Foligno-Monza 2-0: il ritorno alla sconfitta

Aveva ragione Zaffaroni quando diceva che si può capire la validità di un tecnico nuovo dopo almeno tre settimane di gioco, in quanto le prime vittorie potrebbero essere frutto semplicemente dell'ondata di allegria causata dal cambio in panchina e non da vere e proprie capacità infuse alla squadra. Infatti dopo due vittorie bellissime, il Monza incappa nella prima sconfitta esterna dell'era Pagliari e lo fa proprio con la ex squadra del neotecnico biancorosso, il Foligno, rivelazione di quest'anno.
Secondo quanto riportano Monza-News e il sito ufficiale, la partita è stata fortemente condizionata da un vento fastidioso, che è spirato per tutti e 90 i minuti di gioco (non presentato, però, come alibi alla sconfitta) e il rientro di Brambilla in campo non ha dato i frutti sperati [profetiche le mie parole di settimana scorsa, N.d.R.].
Chiosa finale rubata a Monza-News: «Continua perciò l'incertezza su quale potrà essere il cammino e l'obiettivo dei ragazzi di patron Begnini, salvezza o promozione?».

11 ottobre 2007

Tifosi, che fatica?

¤Qualcuno¤ mi ha consigliato di riprendere qui sul blog un'inchiesta calcistica apparsa sul Corriere qualche giorno fa, ma dall'alto della mia frequentazione del Brianteo [al cuor non si comanda - direbbe qualcun altro, N.d.R.] non credo di poter fare altro che parafrasarla con un pizzico di ironia.
LUNGAGGINI - Comprare il biglietto è diventata una prassi complessa? Più che altro se lo prendi all'Iper ti tocca sborsare 1,20€ di prevendita (in caso contrario ti tocca la coda la domenica pomeriggio). Entrare allo stadio pure fra code, tornelli e perquisizioni? Mai visto un tornello, ma le perquisizioni sono la prassi quando hai la faccia da "delinquente" [qui ci scappano le botte di qualche famigliare, N.d.R.];
SCOMODITA' - Sì, gli stadi italiani fanno schifo, lo dimostra l'ultimo numero del Biancorosso: «Giù: BAGNI Perché i bagni della tribuna centrale vicino al bar hanno il cartello "signora" dove ci sono i cessi a muro a vista, e quello con il "signore" dove ci sono le porte??? Come si fa a dire a qualcuno (e c'è sempre qualcuno...) che ha sbagliato???»;
TRISTEZZA - Fare scenografie è diventato quasi impossibile, lo dimostrano i venticinque (o ventisei) ultrà biancorossi che per una maglietta con stampata una lettera, indossata durante la partita di Pisa della stagione scorsa sono inibiti per non so quanto tempo: così i colori scompaiono dal tifo e impera il grigiore;
NIENTE TRASFERTE - Eh già! Se non c'è nessuno che ti porta fino a Foligno... [tanto per fare un esempio..., N.d.R.];
ALTRI RISCHI - Io tifare con a fianco un avversario? Spero per lui non gli capiti mai [censuro qualsiasi altra parola per non essere inibita io stessa..., N.d.R.]. Certo è capitato di prendere insulti pesantissimi da quei puzzoni di pesce che ora si ritrovano in Serie A appena fuori dallo stadio e ancora mi chiedo come sia possibile far venire a contatto due tifoserie avversarie! Lì si c'è un potenziale rischio per entrambi.

07 ottobre 2007

Monza-Cremonese 3-0: il servizio della partita

Una partita così bella (anzi una seconda frazione di gioco, perché la prima è stata più altalenante anche se la Cremonese non ha mai seriamente impensierito il nostro Brivio) non la vedevo da tanto tempo: i giocatori in campo non differivano molto da quelli utilizzati da Mister Sonzogni eppure ci hanno fatto veramente divertire. E se prima della partita temevo la Cremonese, credo che ora siano i nostri avversari a dover temere noi: se giochiamo così non ce n'è più per nessuno. Finalmente possiamo crederci di nuovo.
Anche senza "Folletto" Arcidiacono, i vari Tarallo, Iacopino, Vicari e anche Rossi ci hanno fatto emozionare e vincere: e volutamente escludo Beretta, un pochino sottotono quest'oggi.
Mister Mondonico ha di che mettersi le mani nei capelli: i suoi strapagati Zauli, Colucci & Co. vanno bene per la "Baggina" (altro che Zaffaroni!), ma soprattutto Graziani, il figlio del più famoso Ciccio: sempre a terra a reclamare (chissà per cosa poi).
Una nota speciale, infine, per Yuri Breviario e non solo per le sue scarpe giallo canarino... [mi chiedo quando tornerà Brambilla se troverà ancora posto in questo centrocampo, N.d.R.].
I video dei tre gol biancorossi li trovate nei post qui sotto, ma il servizio completo l'ho pubblicato su YouTube. Eccolo:

Monza-Cremonese 3-0: il video del terzo gol del Monza. Marcatore: Rossi

Monza-Cremonese 3-0: il video del secondo gol del Monza. Marcatore: Iacopino

Monza-Cremonese 3-0: il video del primo gol del Monza. Marcatore: Vicari

I festeggiamenti del team manager Diego Foresti a fine partita


Il Pres Begnini


I cambi nel Monza




I festeggiamenti dopo i gol biancorossi






Un figlio d'arte: Gabriele Graziani


L'allenatore della Cremonese: Emiliano Mondonico


La curva della Cremonese



04 ottobre 2007

Dida, le sceneggiate napoletane, Civoli, Galliani e Ancelotti

Mi sto chiedendo se ¤qualcuno¤ dei miei lettori mi odierà dopo questo post [toglimi 'sto dubbio al più presto!, N.d.R.]: ieri sera ho ghignato a non finire quando Civoli ha chiesto a Galliani, dopo che questo aveva affermato che di concerto con il Berlusca avevano deciso di non presentare ricorso contro l'invasione di campo di un tifoso del Celtic, se Dida aveva - in soldoni - fatto una sceneggiata, buttandosi per terra dopo la manata del tifoso. Il caro Adriano, stizzito come non mai, ha risposto che se la mettevano su questo piano se ne sarebbe andato e Civoli ha cercato di rimediare dicendo che il Milan aveva tutta la loro ammirazione (di Civoli e Galeazzi) per la scelta del non ricorso, ma dovevano pur chiederglielo perché questo è il giornalismo. Ma ormai il buon Adriano se n'era partito per altri lidi e a Civoli non è rimasto che far imbestialire anche il Carletto Ancelotti.
AGGIORNAMENTO: sul sito rossonero si dice: «Il momento non ci sorride e ogni errore ci costa caro. [...] il portiere brasiliano è protagonista dell'episodio finale. Dopo aver incassato il gol, Dida si trova faccia a faccia con un tifoso avversario, entrato in campo contro il regolamento, che lo tocca al volto, costringendolo ad abbandonare il terreno di gioco. Al suo posto entra Kalac. In ogni caso, subito a fine gara, il Milan annuncia che, come da stile rossonero, i campioni d'Europa non faranno ricorso. Quello che interessa all'ambiente rossonero è solo superare il momento difficile. Insieme» [che dolci!, N.d.R.].
Sul sito del Celtic, invece: «La giovane squadra di Gordon Strachan ha sconfitto un team pieno di campioni della Champions League e dei Mondiali e la controversia alla fine della partita non deve distogliere dalla magnifica performance dei giocatori del Celtic».
P.s.: qualcuno può dire al sito del Real Madrid che il portiere della Lazio si chiama Ballotta e non Ballota?

03 ottobre 2007

Ex biancorossi: Pedrazzini in Champions League

L'ex allenatore biancorosso Massimo Pedrazzini è il nuovo allenatore dello Steaua Bucarest, sostituisce sulla panchina romena Gheorghe Hagi.
Ieri sera ha perso 1-0 contro l'Arsenal in Champions League, ma ha tenuto per ben 75 minuti prima di capitolare a causa del gol di Robin Van Persie.
Ecco una piccola parte del suo discorso di presentazione alla squadra: «Questa è una grande opportunità per me di mettermi alla prova come allenatore, io ho lavorato solo come secondo nella mia carriera [è stato secondo di Walter Zenga, ma al Monza è stato allenatore ufficiale e in campo ci andava pure suo figlio, N.d.R.]. Devo mettermi tutto alle spalle e lavorare più duramente che posso. Olariou potrebbe essere una soluzione per il futuro, ma nessuno può predire ciò che avverrà nel futuro».

Totti vola basso che è già tanto che non t'hanno rifilato un altro 7-1

Il titolo esprime tutto il mio disappunto nei confronti del Capitano giallorosso: qualsiasi persona sana di mente sapeva che era già tanto strappare un pareggio all'Old Trafford, lui no! Lui non si accontenta, infatti il risultato è stato 1-0 per il Manchester.
Ma eccovi le cronache straniere delle due italiane in Champions League:
  • Manchester United-Roma 1-0: Non c'è stata la ripetizione della demolizione della squadra capitolina dello scorso aprile, ma lo United ha fatto abbastanza per ottenere tutti e tre i punti contro gli italiani disperati, ma pronti a vendicare l'imbarazzante sconfitta della scorsa stagione. I Reds hanno dominato per molto tempo ma non sono riusciti a forzare la porta per tutta la prima frazione di gioco. Alla fine è stato Wayne Rooney che ha spezzato una situazione senza via d'uscita con un tiro predatorio al 70' per consegnare a Sir Alex un altro scalpo europeo. [nel prosieguo dell'articolo inglese si parla di Ahmed Esposito: e chi è? A casa mia Esposito si chiama Mauro e Ahmed è Barusso!, N.d.R.];
  • Inter-PSV Eindhoven 2-0: Zlatan Ibrahimovic segna due volte e porta alla vittoria l'Internazionale contro il PSV nella seconda partita di UEFA Champions League a Milano martedì notte. Il calciatore svedese segna una doppietta e sebbene la squadra di casa si riduca in dieci uomini dopo l'intervallo, il PSV non è in grado di rimontare.
    Il PSV è terzo nel Gruppo G dopo la sua sconfitta per 2-0 in Italia. Il Fenerbahçe è in testa con quattro punti, dopo il 2-2 con il CSKA Mosca a Mosca. L'Inter, che ottiene la sua prima vittoria stanotte, ha tre punti. Il CSKA, che è stato battuto 2-1 dal PSV a Eindhoven nella prima partita, giace quarta ad un solo punto. Il PSV ha fatto molto possesso palla a Milano dopo l'intervallo, ma l'Inter, intelligente come sempre, si è portata comodamente a casa tutti e tre i punti, mentre il PSV ha avuto una severa lezione.

02 ottobre 2007

Pagliari è già squalificato

Dalla Lega Professionisti di Serie C: «5.000 € di ammenda MONZA BRIANZA 1912 S.P.A. perchè propri sostenitori durante il secondo tempo di gara, intonavano cori espressivi di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore di colore della squadra avversaria» e squalifica di una giornata per «PAGLIARI GIOVANNI (MONZA BRIANZA 1912 S.P.A.) per condotta gravemente scorretta nei confronti di un calciatore della squadra avversaria al termine del primo tempo di gara».

Rai: di tutto di più?

Dopo aver visto la partita Monza-Legnano ieri sera su RaiSportSat ho iniziato ad avere dei seri dubbi sullo slogan della Rai: mi sembrava la regia di una tv locale più che del servizio pubblico italiano.
A parte il punto di domanda sulla luce in campo (non si capiva se effettivamente ce ne fosse poca per colpa delle luci del Brianteo o per colpa dei filtri delle telecamere non tarati a dovere: a volte c'era luminosità, a volte c'era un buio pazzesco), ma è possibile perdere azioni, soprattutto le punizioni, per dilungarsi su primi piani e replay inutili?
Per non parlare del fatto che il commento tecnico di Mario Facco era ben lungi dal ricordare che si trattava di una partita di Serie C1 e non di Serie A o di Champions League (memorabile il suo "il grande campione qui avrebbe stoppato, si sarebbe girato e avrebbe tirato").
Infine la pronuncia di Simon Barjie è sempre un dilemma per chiunque ci si accinga, non è da meno il telecronista Rai.

01 ottobre 2007

Monza-Legnano 3-2 (risultato finale)

E si ritorna meritatamente alla vittoria nonostante un arbitro incompetente, Nasca di Bari, che ha fischiato un rigore inesistente per fallo su Kamatà un metro fuori dall'area [nella foto di Monza-News, N.d.R.].
Una rovesciata incredibile di Tarallo, poi i gol di Iacopino e Vicari hanno rimontato all'autorete di Teani e al rigore (realizzato da Romeo) inventato di sana pianta da un arbitro che deve essere fermato al più presto, insieme al suo assistente di linea che non si è accorto della svista madornale.
P.s.: CalcioPress, ma chi è Vicario? «Nell'arco di mezzora è successo di tutto. Alla fine ha prevalso il cuore dei brianzoli, rianimati dall'arrico [arrivo, N.d.R.] in panchina di Giovanni Pagliari, con Vicario risolutore di una gara che riconcilia con il calcio».

Fine primo tempo: Monza-Legnano 0-0

Un Monza a tratti interessante e a tratti inconcludente è quello visto nel primo tempo della partita contro il Legnano. Di sicuro c'è da mettere una pezza sulla fascia destra (magari con l'entrata in campo di Simon Barjie) perché la velocità di Kamatà è qualcosa di veramente impressionante e pericoloso. Da segnalare anche un rigore non fischiato a favore del Monza per una trattenuta (non particolarmente vistosa, in verità) in area [azione riportata solo da Altomilaneseinrete.it e nella foto della moviola di Monza-News, N.d.R.]. Breviario, nuovo volto del centrocampo scelto da Mister Pagliari, non del tutto convincente [anche se CalcioPress non è d'accordo con me, N.d.R.].

Stampa estera e campionato italiano

Come per il turno infrasettimanale mi esimo dal fare considerazioni personali [ciò non dipende né dalle quattro pappine nerazzurre, né dalle tre viola, né dalla fortuna sfacciata bianconera e neppure dal rispetto verso i derelitti milanisti, N.d.R.], ma riporto i titoli della stampa estera:
  • L'Equipe.fr: «Trezeguet 1 - Torino 0 - Dove va l'AC Milan?»;
  • L'Equipe.fr: «La Roma ritomba sulla terra»;
  • As.com: «Il Milan buca, la Juve vince e Cassano segna - Il Milan torna nel suo stadio e cede al pareggio contro un modesto Catania (1-1), ma la vera grande sorpresa della sesta giornata della Serie A italiana è l'Inter che umilia la Roma (1-4) a domicilio e torna in testa alla classifica - Trezeguet permette alla Juventus di trionfare nel derby torinese durante i minuti di recupero»;
  • Marca.com: «Pareggia in casa contro il Catania e l'Inter lo doppia in classifica - Il Milan delude ancora e si allontana dalla testa della classifica»;
  • Marca.com: «La squadra di Mancini fa un colpo di mano all'Olimpico di Roma - L'Inter fa una goleada alla Roma e va in testa alla classifica»;
  • SportingLife.com: «Trezeguet pone il sigillo della vittoria nel derby»;
  • Spiegel online: «Successo a Torino, Milan in crisi - Il Milan si blocca: nelle ultime cinque partite, il campione in carica della Champions League resta senza vittorie. Scene orrende sono apparse prima del derby di Torino».