30 novembre 2008

Cremonese-Monza 2-0: le pagelle del Vascello

Da Il Vascello dello Sport: «Rossi Chauvenet 5.5 (incerto sul gol di Vitofrancesco); Vicari 5 (bene in fase offensiva ma sbaglia sul gol di Guidetti e con Vitofrancesco ha vita durissima); Bacis 5 (il nostro ex è sempre falloso e confusionario); Teani 6.5 (tra i migliori dei suoi); Taccucci 5 (partita sotto tono); Chianese 4 (inesistente); Pizza 5 (si mangia il gol che potrebbe riaprire la gara); Menassi 6 (soffre il pressing ed è lento ma tra i suoi è uno dei meno peggio); Iacopino 5,5 (solo un bel cross in 90 minuti è un po' poco); Torri 5 (il capocannoniere non la prende mai); Samb 5 (grandi mezzi fisici e grande corsa ma pessimo tecnicamente); Quadri 5.5 (confuso); Mosca 5 (poca roba); Bolzan sv. All.: Marcolin 5 (il suo Monza delude moltissimo e lui durante la gara non tenta neanche di provare qualche contromisura)».

Cremonese-Monza 2-0

Ancora uno stop esterno per il Monza che sbatte contro il muro della Cremonese e perde per 2-0. Di Guidetti al 15' e di Vitofrancesco al 68' i gol per i grigiorossi: il primo causato da un errore di Vicari che respinge malamente di testa sui piedi di Guidetti il quale spara un bolide verso la porta biancorossa, infilandolo sotto l'incrocio; il secondo grazie a un bel tiro di Vitofrancesco che indovina l'angolo alla sinistra di Chauvenet, insaccando.
Marcolin comunque soddisfatto della prestazione dei suoi, soprattutto per l'occasione capitata sui piedi di Pizza, che già diffidato, ha ricevuto il cartellino giallo e salterà la prossima partita contro il Ravenna.
Per il film della partita, ecco il link su Monza-News.

Gli altri risultati di Prima Divisione:
Lumezzane-Cesena 0-3 (30’pt De Feudis, 21’st rig. Motta, 48’st Motta)
Padova-Pergocrema 0-0
Portogruaro-Reggiana 4-0 (2’st Cuffa, 8’st Mortelliti, 31’st rig. Cunico, 34’st Cunico)
Pro Sesto-Lecco rimandata per neve
Ravenna-Pro Patria domani alle 20.45
Samb-Venezia 1-3 (12’pt Collauto [V], 33’pt Forò [S], 14’st Momentè [V], 37’st Malatesta [V])Spal-Novara 1-0 (25’st Ghetti)
H. Verona-Legnano 4-3 (9’pt Bertoli [L], 15’pt rig. Tiboni [V], 19’pt Scapini [V], 31’pt Tiboni [V], 41’pt Tiboni [V]), 15’st Lanteri [L], 26’ Romeo [L])

28 novembre 2008

Ex: Anselmo Robbiati, la voglia di provare a vincere sempre

Qualche giorno fa è apparsa su Monza-News la solita rassegna degli ex biancorossi a cura di Davide Villa. Questa settimana si intitolava "Robbiati sempre più highlander" perché - come riportava il testo dell'articolo - «domenica è tornato protagonista realizzando la rete che ha consentito alla sua squadra [il Figline, N.d.R.] di raggiungere un insperato pareggio visto che fino al 32’ della ripresa erano sotto di ben 2 reti. Spadino, che aveva fatto il suo ingresso in campo nella ripresa in sostituzione di un compagno infortunato ha realizzato la rete del pareggio. La riscossa è cominciata col il gol di un altro vecchietto terribile come Enrico Chiesa che accorciava le distanze e 3’ dopo Robbiati ha insaccato grazie ad un colpo di testa che sicuramente non e certo una delle sue specialità…». Oggi l'ex biancorosso è stato intervistato da Viaroma100.net e alla domanda "Anselmo, quando avevi segnato l’ultimo tuo goal nei professionisti?" ha ricordato che "bisogna andare un po’ indietro nel tempo, alla stagione 2004-2005 quando militavo nel Monza in serie C2". Erano altri tempi: migliori o peggiori di ora non so, so solo che quando se n'è andato da Monza avevo scritto un post a lutto, poco tempo dopo però, Spadino aveva firmato un contratto con il Como (squadra invisa ai biancorossi) e Dany aveva lasciato un commento poco simpatico nel post in questione. Inoltre lo aveva incontrato per le vie di Monza e anche questo evento lo aveva lasciato alquanto perplesso...

Marcolin annuncia: "A Cremona gioco con due punte"

Da Monza-News: «Mister Marcolin – al termine della partita di Coppa Italia di Lega Pro Monza-Montichiari, conclusasi con uno scialbo pareggio a reti bianche – analizza la prestazione dei suoi giocatori e le scelte tecniche effettuate e parla della difficile trasferta che attende i biancorossi domenica prossima contro la Cremonese – squadra dove l’allenatore biancorosso ha trascorso gli anni della sua gioventù –, evitando di dare indicazioni troppo precise agli avversari per non agevolarli.


Mister, un pareggio un po’ noioso quello di mercoledì pomeriggio: ha cercato di movimentare la partita con l’ingresso di Chianese e Iacopino?
“Ho cercato la vittoria mettendo anche Chianese e Iacopino – che avrei voluto risparmiare in vista di domenica –, però alla fine dovevamo provare a rischiare, tanto il mercoledì sarebbe stato comunque giornata di allenamento e poi hanno giocato solo per mezz’ora e questo – di certo – non ha intaccato la loro condizione. Abbiamo fatto un brutto primo tempo e un secondo tempo migliore: forse Iacopino ha avuto la palla più pulita di tutti, c’è stata anche un’occasione di testa di Cesaretti e un paio di mischie che non sono state concretizzate. Ora stiamo a vedere quello che succederà tra Montichiari e Novara: se finirà 0-0 passeremo noi, altrimenti saremo tagliati fuori”.

Un giudizio sui singoli?
“Di quelli che hanno giocato oggi (mercoledì, ndr) ce ne saranno giusto un paio che giocheranno domenica: Puleo sarà ancora squalificato e poi bisognerà vedere gli infortunati. Oggi davanti ha giocato Cesaretti che rientrava dall’infortunio: erano 15/20 giorni che non giocava. Mosca era a corrente alternata. Mi è dispiaciuto non poter utilizzare – più che Torri – Samb, che era squalificato e sarebbe potuto essere più dinamico. Questa partita è servita per mettere un po’ di benzina nel motore: la cosa che mi fa più piacere è che quando metti giocatori come Iacopino e Chianese, si vede subito che vengono fuori delle triangolazioni e delle occasioni. Se fossimo partiti dall’inizio con quei giocatori, il risultato sarebbe stato diverso, ma bisogna pensare anche in prospettiva di domenica”.

E la scelta di puntare sui giocatori meno utilizzati in campionato?
“Non si può pretendere che siano in palla come chi gioca sempre, però per loro poteva essere un’occasione per mettersi in mostra: qualcuno la sfrutta, qualcuno meno. Alla fine poteva starci anche l’1-0 di Iacopino e si sarebbe potuto assistere con un briciolo più di tranquillità al prossimo incontro tra Montichiari e Novara”.

Vi siete un po’ risentiti per il gesto di Quadri che a 40 secondi dalla fine ha buttato fuori il pallone perché c’era un avversario a terra?
“Credo non sia stato brutto il gesto in sé, il problema è conoscere l’entità dell’infortunio: dopo abbiamo capito che era una cosa seria, ma lì per lì – dato che mancava una manciata di secondi – ci è venuto spontaneo lamentarci, ma è stata una scelta saggia”.

Domenica c’è la Cremonese: ha già in mente la squadra che la affronterà?
“In prospettiva di domenica contro la Cremonese posso dire che finora non era possibile buttare nella mischia da subito Samb, ma ora che è un mese che gioca con continuità probabilmente potrà avere la sua chance. Su Cesaretti non mi sbilancio perché è rientrato, ma ha ancora male al ginocchio. Comunque il punto della situazione si farà da domani mattina (giovedì, ndr)”.

Lei è un ex della Cremonese: come si è lasciato con l´ambiente?
“Io ho dei ricordi ottimi di Cremona: ho trascorso 8 anni della mia vita – dai 12 ai 20 anni, dai giovanissimi alla prima squadra – e poi sono passato alla Lazio insieme ai compagni Favalli e Bonomi. Conosco quindi l’ambiente e so che sono abituati a certi livelli: pretendono molto e troveremo perciò una squadra che vorrà fare la partita”.

Però si troveranno nella stessa nostra condizione domenica scorsa, cioè con tre squalificati (Bianchi, Carotti e Pradolin, ndr): pensa che saranno assenze importanti?
“Credo di sì, in quanto Bianchi stava giocando centrale nel cuore della difesa e Carotti è un giocatore ‘alla Menassi’: è normale che vederli privi di questi giocatori mi faccia stare meglio, ma io guardo alla mia squadra e penso alla prestazione che potrà fare domenica”.

Incontrarli proprio ora che vengono da due sconfitte consecutive è positivo o negativo?
“La Cremonese è sempre un avversario ostico, anche ora che viene da due sconfitte consecutive: vorranno fare la partita davanti al loro pubblico e dipenderà da noi – se sapremo dimostrarci una squadra organizzata, che potrà metterli in difficoltà –, magari gli potremo aumentare le difficoltà, ma a me non piace parlare molto della partita prima che avvenga. Cercheremo di sparare le nostre cartucce e di modulare i nostri giocatori a seconda delle caratteristiche avversarie: bisogna trovare l’uomo giusto nel ruolo giusto”.
Valeria Debbia»

27 novembre 2008

Spiegazioni antropologiche sul successo del calcio

Vi propongo un brano tratto da Storia e storie dello sport in Italia - Dall'Unità a oggi di Remo Bassetti: «Suggestiva è l’ipotesi che il legame tra i gruppi maschili in competizione per il gol sia di tipo libidico, e che il gol, nel suo infilare il pallone nella porta, si configuri come l’appropriazione sessuale della donna. Con le spiegazioni fallocentriche, tuttavia, talvolta si esagera: anche la rammendatrice infila l’ago nella cruna eppure nessuno ha mai sostenuto che ciò sottintenda alcunché. D’altronde, non osiamo immaginare cosa, coloro che con troppa semplicità parificano calcio e sesso, pensino della rincorsa nel salto con l’asta. Indubbiamente, ma ciò è cosa diversa, il calcio, essendo praticato da gruppi maschili giovani e in salute, ha accolto nel suo linguaggio certi lapsus viriloidi, come penetrare la difesa e violare la porta».
Se non erro questo paragone tra sesso e calcio lo avevo trovato anche in un libro del Giuan Brera: allora mi era parso un po' spinto, ma non da buttare via; qui invece si nota come non venga particolarmente apprezzato. E voi ci avevate mai pensato?
AGGIORNAMENTO: che onore avere appena scoperto che questo post è stato ripreso dall'autore stesso del libro nel suo blog. :)

Coppa Italia Lega Pro: il video di Monza-Montichiari 0-0

Coppa Italia Lega Pro: le classifiche


26 novembre 2008

Coppa Italia Lega Pro: Monza-Montichiari 0-0

Partita scialba e noiosa quella giocata tra Monza e Montichiari questo pomeriggio al Brianteo per il Terzo Turno di Coppa Italia di Lega Pro.
Tanto lavoro a centrocampo per le due squadre, ma poche le occasioni nitide: all'8' sugli sviluppi di un calcio d'angolo svetta la testa di Iacoponi che, però, non inquadra la porta; al 14' Bruscagin sbaglia un passaggio, il pallone finisce a Baido che prova la conclusione, ma è bravo Bindi a deviare in calcio d'angolo; al 33' occasionissima nell'area piccola del Montichiari: Kyeremateng crossa per Mosca che colpisce male e la palla finisce alta di poco; al 43' Bindi esce bene su Girelli. Al 49' e al 54' due punizioni consecutive dal limite per i biancorossi: la prima di Quadri è alta; la seconda di Quadri per Capocchiano è respinta dalla barriera; solo all'81' c'è l'illusione del gol per il Monza, ma Iacopino - da posizione favorevole su assist di Quadri - si fa ipnotizzare dal portiere avversario De La Fuente.
Ora le possibilità di semifinale per i biancorossi sono ridotte al lumicino e dipendono dal risultato di Montichiari-Novara (che deve essere obbligatoriamente 0-0).

Gli altri risultati:
Pistoiese-Cremonese 0-1 (12'pt Coda)
Ravenna-Foggia 2-3 (Filipi (RA) al 5' pt, Filipi (RA) al 29' pt, Germinale (FG) al 39' pt, Piccolo (FG) al 2' st, Piccolo (FG) al 17' s.t.)
Gela-Sorrento 1-7 (10' Biancone (S), 29' La Vista (S), 37' Biancone (S), 40' Biancone (S), 43' Minadeo (S), 62' Biancone (S), 78' Canali (G), 82' rigore Strambelli (S).)

25 novembre 2008

Le decisioni del Giudice Sportivo

Nessuna squalifica per il Monza (se si eccettua il fatto che Simone Puleo deve ancora scontare una giornata di squalifica, avendo ricevuto due giornate la scorsa settimana).
Al contrario, la Cremonese, prossima avversaria dei biancorossi, dovrà fare a meno del centrocampista Davide Pradolin, squalificato per una gara effettiva perché a gioco in svolgimento si alzava dalla panchina ed entrava sul terreno di gioco per protestare contro una decisione arbitrale e per recidività in ammonizione anche il difensore Alberto Bianchi e il centrocampista Lorenzo Carotti. Inoltre l'allenatore Ivo Iaconi dovrà scontare l'ultima giornata di squalifica per comportamento offensivo verso la terna arbitrale durante la gara.

24 novembre 2008

Monza-Padova 1-0: le voci patavine - parte seconda

Da Leggo-Edizione di Padova: «I biancoscudati scivolano dopo due vittorie: decide Torri prima del riposo, complice il solito errore difensivo - Il Padova ko a Monza: niente salto di qualità di Marco Zorzo. Come vogliamo chiamarla? Sindrome da Padova? Ma sì, altrimenti come? La verità è che siamo alle solite: dopo due vittorie, i biancoscudati perdono a Monza. E’ la sconfitta numero quattro della stagione. In trasferta la Sabatini-band non riesce a far quadrare i conti. Lo stesso allenatore a fine gara lo ammette. Peccato, perché una vittoria in Brianza avrebbe significato la vetta, anche se in compagnia di Pro Patria e Spal. E per fortuna che il girone A di Prima Divisione regnano soprattutto i pareggi. Cotroneo e compagni sono scivolati sì al quarto posto, però guardano la coppia regina a sole tre lunghezze di distanza. Ma quello che si è consumato al “Brianteo” è stato l’ennesimo salto di qualità fallito da parte di questa squadra, che in casa non fallisce (quasi) mai gli appuntamenti, mentre in versione export viaggia a livelli da zona play out. Ha deciso la contesa un guizzo del bomber lombardo Torri (salito a quota otto), dopo la solita indecisione difensiva. Stavolta a firma di Faisca e Cano: sì, proprio loro a combinare la frittata, con la partecipazione iniziale di Bovo. E pensare che la sfida in Brianza era iniziata bene, col Padova a comandare il gioco, nel consueto 4-3-3 tanto caro al mister perugino. Con Gasparello dentro e Varricchio in panchina. Biancoscudati che per mezz’ora costringono il Monza sulla difensiva. Per poi prendere il gol poco prima del riposo. Nella ripresa Sabatini gioca subito la carta Lewandowski al posto di Campanholi. Poi è il turno di Filippini per Di Nardo (64’), infine quello di Varricchio (74’) per Pederzoli. E il Padova sfiora il pari prima con l’Airone. Quindi ci va a bersaglio: Filippini la mette dentro, ma per l’arbitro col braccio. Oltre il danno, la beffa del “giallo”. E proprio al 90’ Bacis, sulla linea, salva sulla conclusione a botta sicura di Varricchio. Come a San Bendetto e a Ferrara, commentiamo la stessa cosa: una beffa. Ma c’è qualcosa che bisogna cambiare in trasferta. E fare in fretta.

MONZA - Delusione. Tanta, profonda. Il Padova esce con le ossa rotte da Monza, fallendo l’ennesimo salto di qualità. Il rammarico a cui appellarsi è il gol negato a Alberto Filippini. "Avevo il braccio attaccato al corpo - dice -, quindi non mi pare d’aver fatto fallo... E’ una brutta sconfitta, ma c’è lo zampino dell’arbitro". Arrabbiato mister Carlo Sabatini. "Non era una prova di maturità. Il campo dice che la sconfitta non è meritata. Ma è evidente che esiste un problema e bisogna trovare il modo per superarlo. Dobbiamo velocizzare la manovra, sprecando meno". Paolo Cotroneo cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno. "Il pari sarebbe stato giusto. Abbiamo creato tanto, non concretizzando. Dobbiamo migliorare sulla continuità". Rammaricato il diesse Mauro Meluso. "La squadra non ha sbloccato il risultato, poi è mancata la concentrazione per non subire la rete. Peccato per il gol annullato". (A.Alf.)».

Monza-Padova 1-0: le voci patavine

Gli screenshot da Il Padova:

Monza-Padova 1-0: ringraziamenti (e festeggiamenti) personali

Esco dalla solita routine dei post dedicati alle partite per due motivi: il primo è ringraziare pubblicamente ¤Roby¤ che ieri mi ha aiutato a sbobinare la conferenza stampa post-partita di Marcolin e Pizza; il secondo è ringraziare la squadra per questa vittoria che mi permette di festeggiare alla faccia di un padovano in particolare. Ne avevo già parlato in un post di quest'estate: al mare mi tocca sopportare da qualche anno la presenza di una coppia di Abano Terme. Nulla di male se non fosse che quest'anno la parte maschile della coppia ha sottolineato la grandezza del Padova ("Avevamo anche Muzzi..."), svilendo non solo la mia squadra, ma il fatto che io scriva per la mia squadra ("Ma che Monza e Monza! Vai a scrivere per il Milan sulla Gazzetta dello Sport!"): ecco questa vittoria la dedico tutta a lui, a "Rowenta's slave". ;)

Monza-Padova 1-0: il servizio della partita

23 novembre 2008

Monza-Padova 1-0: la cronaca della partita

Una grande vittoria biancorossa che nessuno avrebbe pronosticato né auspicato dato l'avversario - sulla carta - di grande valore: il Padova secondo in classifica.
E infatti all'inizio si è macinato molto gioco a centrocampo, prima di vedere qualche azione degna di nota: due fuorigioco consecutivi fischiati ai biancorossi e Iacopino che passa a Pizza, il quale perde malamente la sfera a centrocampo, concedendo un'occasione ai patavini, sventata da Chauvenet. Poi è Samb a diventare pericoloso: ruba palla in area a Carbone, mettendo in mezzo un cross basso sul quale non s'intende con Torri in ritardo e la palla finisce di poco a lato della porta difesa da Cano. Iacopino - oggi in cabina di regia - si perde spesso in giochini leziosi, tenendo troppo la palla. La partita appare un po' fiacca in questa fase di gioco, ma al 30' un bel pallonetto di Bomber Torri finisce fuori di pochissimo: è solo il prodromo di ciò che avverrà di lì a dieci minuti. Pizza ruba palla a Pederzoli e crossa un bell'assist per Torri che porta in vantaggio i biancorossi. Le squadre vanno negli spogliatoi sull'1-0. Al rientro in campo, Mister Sabatini inserisce subito Lewandowski al posto di Campan Holi. Al 52' punizione per il Monza per fallo su Samb: Iacopino va al tiro, ma sparacchia alto. Samb supporta bene Torri in attacco, ma spesso vuole strafare e finisce per incartarsi, dimostrandosi così inconcludente. Ma il Padova sembra allo sbando e non impensierisce particolarmente i biancorossi. Al 75' però un brivido percorre la schiena dei tifosi del Monza, infatti Chauvenet esce a vuoto, ma è un nulla di fatto per il Padova. Tre minuti più tardi è il neo-entrato Varricchio a tentare il colpo di testa, facile preda di Chauvenet. All'84' il Padova trova il gol con Filippini, ma l'arbitro lo annulla a causa del tocco di mano dello stesso: gli animi si scaldano e parte qualche cartellino giallo per i giocatori del Padova. All'89 Michele Bacis salva la rete del Monza di testa, mandando in corner il tiro di Bovo precedentemente ciccato da Chauvenet. Dopo cinque minuti che apparivano agli occhi dei tifosi biancorossi come "l'assalto a Fort Apache" finisce la partita che porta i 3 punti alla squadra di Marcolin, ora a centro classifica. In sala stampa si presentano Mister Marcolin: "I miei ragazzi hanno voluto la vittoria e per questo ho fatto loro i complimenti: perché questa è una vittoria tutta loro. Nell’arco della stagione ci sono delle partite che possono diventare quasi storiche e questa è una di quelle perché si è sofferto fino alla fine" e Samuele Pizza (oggi in campo, in sostituzione dello squalificato Capitan Menassi): "Ringrazio per i complimenti, ma devo ancora migliorare tanto. Sono partito troppo contratto e teso, poi quando ho fatto l’assist a Omar Torri mi sono sbloccato. Devo ancora trovare un po’ di sicurezza. Il mio obiettivo è solo cercare di fare bene, anche se vengo utilizzato in maniera altalenante".

Monza-Padova 1-0: la curva dei biancorossi

Monza-Padova 1-0: la curva patavina

Monza-Padova 1-0: il gol annullato al Padova per fallo di mano di Filippini all'84'

Monza-Padova 1-0: il gol biancorosso. Marcatore: Torri al 42'

22 novembre 2008

I retroscena delle "parole d’ordine di Abbate"

Giovedì mattina ho incontrato il Direttore Sportivo biancorosso, Luigi Abbate per la mia consueta intervista settimanale. Questa volta "il capo" mi aveva dato solo una piccola imbeccata: «Parliamo di calciomercato!» e così mi sono preparata una scaletta che puntasse - tra le altre cose - anche su questo tema, ma di certo Abbate non ha ripagato appieno la mia curiosità [e quella di Dany, che m'ha vivamente consigliato: "Chiedigli di Torri!", N.d.R.].
Alla domanda «Il Team Manager Foresti ha recentemente affermato che la squadra necessiterebbe dell’acquisto di un esterno alto per coprire sulla fascia sinistra il ruolo che fa Chianese sulla fascia destra», il DS ha risposto dapprima con una battuta [che ho gentilmente risparmiato ai lettori di MN, ma che suonava all'incirca così: "Anche io se avessi 100.000 euro potrei vivere più tranquillo! Vorrei tanto vincere al SuperEnalotto!", N.d.R.], poi ha precisato: «Il desiderio di ognuno di noi è quello di allestire una squadra con dei giocatori importanti, però purtroppo dobbiamo fare i conti con altre realtà. Se saremo bravi a sfoltire la rosa potrà forse esserci lo spazio, ma oggi non è il nostro pensiero principale. Anche perché credo che la squadra sia già abbastanza competitiva».
Ma quello che mi ha fatto rimanere un po' male è che, dapprima, l'ho "distrutto" con l'analisi della partita di Cesena: «La partita col Cesena ha un po’ disilluso sulle effettive capacità di questa squadra, che sembra non saper compiere il salto di qualità» che lui ha ammesso essere un'analisi perfetta se guardiamo al risultato finale (3-0 per i bianconeri), poi ho cercato di "lisciarlo" con l'analisi della partita di Novara di Coppa Italia [tra l'altro prima di andare da lui, avevo letto l'articolo del Giorno di Luca Ornago per avere una seconda voce dopo quella di ForzaNovara e ne usciva una buona prestazione dei biancorossi, N.d.R.] e lui mi ha a sua volta "distrutto" con un «Diciamo che io ho visto la stessa partita di Cesena, gli stessi errori. Noi dobbiamo renderci conto che quando scendiamo in campo dobbiamo essere umili. Ci sono certi giocatori che pensano di dover sempre e comunque giocare la palla: ogni tanto la palla va buttata anche in tribuna. Mercoledì abbiamo subito due gol in due situazioni di questo tipo: è vero che nel secondo gol, l’arbitro era obbligato a fischiare il fallo nei confronti del nostro giocatore, però è anche vero che il nostro giocatore avrebbe dovuto buttare via la palla prima e dico ‘buttare via’ perché non bisogna vergognarsi di farlo quando il risultato è a tuo favore».
Se volete continuare la lettura dell'intervista, cliccate fiduciosi su Monza-News.
P.s.: anche questa intervista ha provocato strascichi polemici nel forum.

19 novembre 2008

Coppa Italia Lega Pro: Novara-Monza 2-2

E' finita 2-2 la prima giornata del Terzo Turno di Coppa Italia Lega Pro. Di fronte due squadre, Novara e Monza, che hanno mandato in campo le seconde linee e gli squalificati di campionato.
Passa in vantaggio il Monza al 16' con una ribattuta di Scanu su calcio d'angolo di Quadri. Al 30' il Novara riporta la gara in parità con Piraccini dopo una bella azione personale dell'ex Sinigaglia. Al 55' è di nuovo vantaggio biancorosso con Samb che anticipa tutti e manda la palla in rete, ma quindici minuti dopo l'attaccante senegalese viene espulso per doppia ammonizione e al 77' Bindi atterra Piraccini in area: è giallo per il portierino biancorosso e rigore subito trasformato da Gallo. Non succede più nulla e la partita termina con un pareggio che porta nelle casse delle due squadre un punto a testa. Il Montichiari - terza squadra del Girone 1 - ha riposato per questa giornata.

Gli altri risultati:
Girone 2
Padova-Pistoiese 1-1 (31'pt Filippini [PAD], 35'st Guerri [PIS])
Riposa: Cremonese
Girone 3
Perugia-Ravenna 0-0
Riposa: Foggia
Girone 4
Gallipoli-Gela 2-1 (doppietta di Di Gennaro per il Gallipoli)
Riposa: Sorrento

La classifica:

Intervista esclusiva a Carlo Roda, consigliere delegato al settore giovanile del Monza

AGGIORNAMENTO: è stata pubblicata su Monza-News l'intervista integrale a Carlo Roda.
Ecco l'anteprima pubblicata venerdì scorso su questo blog: "Nel pomeriggio [dopo settimane di travaglio, N.d.R.] sono finalmente riuscita ad incontrare Carlo Roda, il nuovo Consigliere delegato al settore giovanile biancorosso. Persona cordiale che ha terminato l'intervista con un sentito ringraziamento a tutta la redazione di Monza-News per il lavoro svolto: «Vengo spesso sul vostro portale perché fate un servizio mica male con le dirette delle partite: io che sono spesso all'estero riesco a rimanere aggiornato coi risultati grazie a voi e vi faccio i miei complimenti!». Parole lusinghiere, che mi hanno fatto molto piacere.
Tornando più seri, invece, riporto qui il clou delle dichiarazioni rilasciatemi: «Nella seconda squadra del Monza – la Berretti, seguita personalmente da Gianluca Andrissi – ci sono giocatori che, secondo me, possono entrare già da gennaio (o al massimo nella prossima stagione) nel giro della Prima Squadra. [...] stanno facendo molto bene e ci sono prospettive soprattutto per uno di loro. Chiaramente è tutto in funzione dei risultati della Prima Squadra, ma l’obiettivo della società è quello appunto di portare i giovani in Prima Squadra. Se noi riusciamo a portare uno o due giocatori alla Prima Squadra vuol dire che abbiamo lavorato bene»".
P.s.: l'intervista ha provocato strascichi polemici sul forum.

18 novembre 2008

Le decisioni del Giudice Sportivo

Come previsto dopo l'espulsione di domenica, Simone Puleo è stato squalificato dal Giudice Sportivo, ma questi ha usato la mano pesante, infatti il biancorosso dovrà stare fermo per ben due giornate a causa del comportamento offensivo tenuto verso l'arbitro domenica contro il Cesena. Insieme a lui anche Roberto Menassi e Alberto Quadri dovranno scontare una giornata di squalifica per recidività in ammonizione.
Nessuna sanzione ai danni dei prossimi avversari del Padova.

Prima puntata delle "assurdità in campo"

Parte oggi una nuova rubrica - dopo quella dedicata alle "esultanze particolari" - sui gesti più assurdi visti in campo: lo spunto viene dato dalla trovata di Gianvito Plasmati, attaccante del Catania, che domenica, durante la partita Catania-Torino, ha abbassato i suoi pantaloncini mettendo in bella mostra le mutande nere, come contromisura per disturbare il portiere avversario sulla punizione di Mascara (poi risultata vincente). Il giocatore ha poi dichiarato che si trattava di un gesto goliardico e non voleva essere una mancanza di rispetto nei confronti di avversari e pubblico, ricordando che si trattava di un gesto non vietato dal regolamento, e nemmeno ostruzione né atto osceno. (fonte: TMW)
In questa sede ricordiamo allora - come ha fatto il designatore arbitrale Pierluigi Collina - Ivan Kaviedes, nel 2006 attaccante dell'Argentinos Juniors, che ha festeggiato il suo gol contro la Costa Rica calzando sulla testa una maschera da uomo ragno (fonte: Archivio storico Gazzetta) oppure, andando ben più indietro negli anni, Benito Lorenzi, portiere nerazzurro degli anni '50, soprannominato "Veleno", che si burlò di Concetto Lo Bello e degli avversari, nascondendo un pezzo di limone sul dischetto del rigore e compromettendo inesorabilmente la realizzazione dello stesso ad opera del milanista Cucchiaroni.
Più recentemente ricordiamo Maspero e la buchetta scavata sempre sul dischetto del rigore per far sbagliare Salas nel derby Juve-Torino oppure ancora le barriere spostate dell'allora maglia viola Di Livio contro la Juventus e gli schemi da calcio d'angolo giallorossi.
Ma il vertice della beffa l'ha toccato tale Pino Pellicanò, portiere della Fiorentina negli anni '80: Caniggia, attaccante atalantino, partito in contropiede, stava arrivando tutto solo davanti alla porta e Pellicanò urlò "fuorigioco!", fingendo che l'arbitro avesse fischiato e fermato il gioco. Claudio Paul ci cascò e l'occasione sfumò in un battibaleno per la felicità del portiere viola.
AGGIORNAMENTO: sentendosi parte in causa, un assiduo lettore di questo blog mi ha esplicitamente chiesto di aggiungere alle "assurdità in campo" il ballo del portiere Dudek nella finale di Champions League vinta proprio ai calci di rigore dal Liverpool ai danni del Milan: Dudek si mise a fare una strana danza durante i calci di rigore che avrebbero assegnato la coppa e ciò fece perdere la concentrazione ai giocatori rossoneri.

17 novembre 2008

Panchina d'Oro Lega Pro

E' stata assegnata oggi a Coverciano la Panchina d'Oro per la stagione 2007/08.
Per la Prima Divisione, il riconoscimento è andato a Massimiliano Allegri, ex tecnico del Sassuolo promosso in Serie B, ora alla guida del Cagliari in Serie A.
Per la Seconda Divisione, Panchina d'Argento a Alessandro Pane (nella foto), allenatore dei granata della Reggiana, che nello scorso campionato - grazie a lui - sono stati promossi in Prima Divisione.

Fonte: FIGC.

Cesena-Monza 3-0: le voci bianconere

Da BronxVigne.it: «Un Cesena testardo e mai domo riesce ad avere la meglio nei confronti di un Monza sceso in campo al Manuzzi esclusivamente per non buscarle. Mister Bisoli conferma il modulo tutto d’attacco del secondo tempo di Busto Arsizio con l’ unica variante del debutto stagionale di Cusaro al posto del troppo esuberante Tonucci. Di contro, l’ ex compagno Marcolin fa scendere in campo l’undici annunciato con la "pertica" Torri vertice alto, coadiuvato dall’ estro di Iacopino e dalle ripartenze di Chianese. Fin dalle prime battute si capisce che sarà una partita da giocare con estrema pazienza perchè i biancorossi si difendono in undici e trovare varchi nella loro trequarti diventa un’impresa davvero ostica. Il Cesena però è convinto delle proprie possibilità, inizia un insistente lavoro ai fianchi che porta Chiavarini nel giro di una manciata di minuti per ben due volte alla conclusione; la mira del gaucho non è però delle migliori e l’attento Rossi prima si ritrova la palla fra le mani "appoggiatagli" dal 10 bianconero, poi vede spegnersi sopra la traversa la girata troppo alta dal centro dell’ area di rigore. Si va quindi al riposo con un Cesena convincente, consapevole di poter arrivare al goal da un momento all’altro. La ripresa vede gli stessi 22 del primo tempo e anche il copione rispecchia l’ andamento dei primi 45 minuti: Cesena all’attacco e Monza che cerca con ogni mezzo di portare in Brianza lo 0 a 0. Si arriva così al 52', dopo l’ ennesima azione offensiva romagnola, quando Lauro riprende una respinta ospite sulla trequarti, controlla il pallone, alza la testa e scodella un cross al bacio per la perfetta incornata nel palo più lontano di Veronese che porta più che meritatamente in vantaggio i padroni di casa. A questo punto il Monza è costretto ad osare di più e presta il fianco alle velenose ripartenze dei bianconeri. Infatti, dopo aver tremato per un incrocio dei pali colpito su punizione da Quadri che avrebbe costretto i bianconeri a ricominciare tutto daccapo (ma per stavolta non pensiamoci!), il centrale difensivo Puleo ci da una grossa mano dicendo una parolina di troppo al non sempre impeccabile Cafari Panico (un cognome, una garanzia!) tanto da meritarsi il cartellino rosso e spianando così la strada al successo della truppa di Mister Bisoli. In effetti è qui che la partita si chiude con il Cesena che dilaga (32' e 41' st) prima con un piattone sotto la traversa di Giaccherini servito da un perfetto cross di Biserni e poi con un goal di rapina del bomber Motta che "uccella" in un colpo solo portiere e marcatore ospite, non impeccabili nel controllo di una palla vagante dentro l’area piccola. Il punteggio potrebbe essere più rotondo ma né due conclusioni di Ceccarelli né quelle di Biserni e Ferretti riescono a gonfiare la rete avversaria. Un bel Cesena quindi che con carattere e consapevolezza dei propri mezzi ritrova finalmente i 3 punti scacciando qualche nube che stava addensandosi nel cielo sopra la Fiorita! Ok, se si vuole andare in Serie B, queste sono partite da far proprie ad occhi chiusi, però, per ora, accontentiamoci di vincerle con gli occhi ben aperti, sgranati e spalancati di chi sa che dietro l’angolo si nascondono un mare di insidie. Se poi, i tre punti arriveranno anche giocando con un occhio solo saremmo pronti ad inchinarci e a spellarci le mani di fronte a siffatta grazia!
Le pagelle biancorosse: Rossi Chauvenet 5,5 Vicari 5,5 Taccucci 5,5 (39'st Teani s.v.) Menassi 6 Bacis 5,5 Puleo 4,5 Iacopino 5,5 Quadri 6,5 Torri 5 Bolzan 5 (13' st Cesaretti 5,5) Chianese 6,5 (28' st Samb 6)»

Cesena-Monza 3-0: l'opinione del Carlino di Cesena

Da Il Resto del Carlino di Cesena: «Il Cesena prima sbuffa poi fa festa - Col Monza 45' iniziali asettici, poi nella ripresa i bianconeri trovano il flash che accieca i brianzoli. Veronese, Giaccherini e Motta gol. Il Cesena torna così a sorridere dopo le sconfitte con le grandi e si piazza a tre punti dai play off - Solleva solo polvere per tutto il primo tempo un Cesena intorpidito che tiene palla anche negli spogliatoi ma la porta monzese la vede con il binocolo. Poi nella ripresa è subito sprazzo gol di Veronese. Pare solo un sussultino ma anche la dea bendata dà una pacca sulle spalle dei padroni di casa: incrocio dei pali di Quadri (su punizione artistica) e alla mezz’ora un arbitro modesto inventa un calcio d’angolo, Puleo va in escandescenza, viene espulso e i lombardi restano in dieci.
Da quel momento un Cesena che faticava a suonare il campanello, fa rimbombare la fanfara. Giaccherini e Motta amplificano il risultato, un paio di altri blitz potrebbero renderlo roboante. Ma vietato esultare troppo, per poter puntare in alto la Romagna bianconera ha ribadito infatti problemi ormai diventati limiti non facili da dribblare. Anche quando si accarezza tanto la palla, sulla trequarti ci si smarrisce. A centrocampo infatti mancano sempre chili e spessore qualitativo.
Così nel primo tempo i bianconeri hanno pigiato-pigiato ma le due opportunità da vendemmia le ha raccolte un Monza ben chiuso e tremendo con le ‘sventole’ dalla distanza. Ravaglia infatti ha annientato due siluri di Chianese (13’) e Menassi (22’). Per i bianconeri qualche 'lenticchia' figlia di una manovra lenta, prevedibile e concentrata troppo su un Giaccherini super ma pur sempre umano. Un blitz defilato di Chiavarini (7’) arginato da Rossi Chauvenet, una capocciata a lato di Veronese (17’) e ancora Chiavarini ma sciagurato (44’) sono cosucce dell’inutile scalpitio bianconero. Il 4-2-4 voluto da Bisoli (caratterizzato dal ritorno di Veronese e in difesa dal debutto come titolare di Cusaro) produce molto caos e intasa spazi già angusti.
Nella ripresa il Cesena trova subito il flash che accieca i brianzoli. Lauro da sinistra (7’) Veronese di testa prende il tempo a due difensori e dà il via a quella che a sorpresa diventerà la festa bianconera. Ancora il biondo (18’) fa tremare il portiere ospite ma il Monza vuole dire la sua e alzerebbe anche il vocione, però il calcio piazzato artistico di Quadri lascia solo il segno sull’incrocio dei pali (27). Qui gira la gara, il Cesena diventa principe, il Monza una zucca restando in inferiorità numerica poco dopo (espulso Puleo).
Ora è solo Cesena che sulle fasce e in ripartenza ‘trita’ l’avversario: Biserni è perentorio da destra e Giaccherini sull’altro versante (34’) gonfia la rete. Il muscolo bianconero è sciolto, Ceccarelli tuona per due volte (38’ e 40’) però Rossi Chauvenet ha tanta dignità. All’ammucchiata della felicità partecipa anche Motta che non perdona un’indecisione tra il portiere e la difesa ospite (41') dopo una sponda aerea di Cusaro. Il Cesena torna così a sorridere dopo le smorfie con le grandi e si piazza a tre punti dai play off e ad altrettanti dalla zona minata. La giusta e indesiderata zona per la sua carta d’identità attuale».

16 novembre 2008

Cesena-Monza 3-0

Brutta sconfitta per i biancorossi di Marcolin: dopo aver tenuto bene per tutto il primo tempo, sono andati sotto al 52' ad opera dell'ex di turno, Veronese e non sono riusciti a ristabilire il pareggio nonostante il tentativo su punizione di Quadri (finito sulla traversa) e la conseguente rovesciata di Iacopino. Dopo la clamorosa espulsione di Puleo (che salterà la prossima col Padova, insieme a Quadri e Menassi, che già diffidati, hanno ricevuto entrambi il cartellino giallo) il Monza sbanda definitivamente subendo il raddoppio degli avversari con Giaccherini e infine anche il terzo gol su mischia in area, risolta da Motta. Per il film completo della partita vi devio su Monza-News.

Gli altri risultati della dodicesima giornata di Prima Divisione:
Lumezzane-Lecco 1-0 (30'pt Pintori)
Padova-Cremonese 3-2 (35'pt Guidetti [C], 38'pt Di Nardo [P], 29'st Rabito [P], 34'st Viali [C], 44'st Baccolo [P])
Pergocrema-Venezia 1-0 (36'st Bonazzi)
Portogruaro-Ravenna 2-1 (1'pt Filipi [R], 32'pt Abate [P], 27'st Mortellini [P])
Reggiana-Legnano 2-0 (16'pt Grieco, 45'pt Maschio)
Sambenedettese-Pro Sesto 2-1 (6'pt Boisfer [PS], 15'st Magnani [S], 27'st Cigan [S])
Spal-Pro Patria 0-0
Verona-Novara 3-1 (12'pt Sinigaglia [N], 19'pt Tiboni [V], 23' Bellavista [V], 39'pt Parolo [V])

13 novembre 2008

"Ma Cassano le pagava le tipe?"

Oggi lascio la parola a ¤Roby¤ che mi scrive riguardo a Cassano: «Meriterebbe un post per quanto è asino. E in Italia più sei Asino più sei un mito. Ma quello che mi sfugge è...ma le pagava le tipe, il butterato?». E mi lascia in allegato un link a Repubblica, dove si possono leggere i passaggi salienti della sua autobiografia [e qui sottolineo anche la reazione scomposta del pà alla mia uscita: "Ma secondo te, devo metterla in tesi?": arrabbiato, mi ha detto di smetterla di dire stupidate!, N.d.R.]: «...bocciato sei volte, ha preso la licenza media serale a 17 anni: "Praticamente me la regalarono". [...] "Sono un delinquente mancato". [...] Narra di festini in ville della Roma bene con "bonazze e donne della tv" fino alle 9 del mattino, andando poi direttamente all'allenamento, e di raid a Napoli o a Milano ("con tre ore e mezza si arriva"): "Se c'era una festa, partivamo". La sua dolce vita romana stava anche per costargli la pelle: svela di aver fatto un incidente alle 4 del mattino a 180 all'ora perché guidava telefonando con una mano e mandando sms con l'altra. Chiamò suo cugino, lo imbrattò di sangue e lo mise al volante al posto suo prima di chiamare i soccorsi. La patente, in fondo, confessa di averla comprata a Bari a "buon prezzo". [...] Faranno scalpore le gesta erotiche di cui si vanta: 6-700 donne nel carniere, una ventina dello spettacolo. Non la Hunziker. "Ho lo stesso vizio di Michael Douglas. L'unica differenza è che lui è stato ricoverato, io ancora no". Molte di queste "conquiste" le ha consumate alla vigilia di grandi match nei "blindatissimi" ritiri. "Ne ho trombate molte, anche in ritiro. E' piuttosto facile. A Trigoria, che è enorme, ero riuscito a procurarmi la chiave dell'ultimo cancello, quello che dava sul retro. Le facevo entrare da lì. Andavamo negli spogliatoi delle giovanili, spesso usavamo i lettini dei massaggi, ogni tanto se ne spaccava uno. Anche se lo scoprivano, non mi dicevano nulla, chiudevano un occhio. Anche perché spesso ho giocato grandi partite dopo aver fatto sesso. Andatevi a rivedere Roma-Juventus 4-0, quella della bandierina spezzata. Avevo fatto le 6 la domenica mattina, con una delle tante amiche che avevo in quel periodo. L'1-1 con la Lazio è un altro esempio. Ero in panchina, sono entrato a 20' dalla fine e ho segnato il gol del pareggio". Non andò altrettanto bene prima della finale di ritorno di Coppa Italia a Milano: "Passo una notte di sesso leggendario con una soubrette della tv. Alle 6 del mattino mi ordina di rifarlo. Mi ricatta, minaccia di dirlo a tutti se non avessi fatto ancora il mio dovere. Io eseguo. Arrivo a San Siro piuttosto carico, ma stavolta non basta. La coppa se la prende l'Inter". A Madrid invece prima di ogni gara prenotava una stanza nel piano di sotto dell'hotel della squadra, dove ospitava le sue amiche in piena notte e poi le faceva sparire grazie alla complicità di un cameriere che, per 50 euro, gli portava anche quattro cornetti per rifocillarsi».

11 novembre 2008

Le decisioni del Giudice Sportivo

Solo un'ammonizione con diffida ha colpito i giocatori biancorossi: a farne le spese Samuele Pizza. E anche i prossimi avversari del Cesena non patiscono squalifiche di nessun tipo.
Ma sul referto del Giudice Sportivo sono molte le decisioni dure: tra di esse, € 7.000,00 di multa per l'Hellas Verona perchè propri sostenitori in campo avverso lanciavano sul terreno di gioco una bottiglia in plastica, senza conseguenze; gli stessi durante la gara indirizzavano verso un calciatore di colore della squadra avversaria cori incitanti alla discriminazione razziale, nonché ripetuti cori contenenti espressioni offensive verso il Presidente della squadra avversaria [la Presidentessa Elisabetta Pasini della Pro Sesto, N.d.R.]; squalifica per due gare effettive per l'allenatore in seconda del Portogruaro, Marco Nastasi perchè nel corso del secondo tempo di gara rivolgeva alla terna arbitrale frasi offensive e per l'allenatore in seconda della Reggiana, Marcello Montanari per aver tentato di colpire un tesserato della squadra avversaria al rientro negli spogliatoi al termine del primo tempo di gara.
Nel Girone B della Prima Divisione, tra i calciatori non espulsi spicca la squalifica per due gare effettive per Alex Brunner della Juve Stabia perchè, al termine della gara, prima di rientrare negli spogliatoi si arrampicava sulla rete di recinzione sotto la tribuna nella quale erano accreditati le persone autorizzate di entrambe le società, esultando platealmente ed in modo provocatorio, con ciò scatenando la reazione degli spettatori e dei calciatori della squadra avversaria e generando un principio di tafferuglio, prontamente sedato dall'intervento delle forze dell'ordine; in tale circostanza il medesimo indirizzava uno sputo verso un addetto alla sicurezza.

10 novembre 2008

Monza-Portogruaro 2-0: le voci da Portogruaro - parte seconda

Dal sito ufficiale del Portogruaro: «Rassegna stampa - 10 novembre 2008 - La Nuova Venezia - SEMPRE PIU' ULTIMO - Qualche volta, per consolarsi, occorre guardare il bicchiere mezzo pieno. Meglio allora chiedersi, anzichè aprire processi, cosa salvare dalla trasferta priva di punti (ma non rovinosa) della banda di Domenicali al Brianteo. Anzitutto c'è il sollievo di non aver visto fuggire tutte le altre contendenti nella lotta per non retrocedere, dato che nessuna ha vinto, anzi Venezia e Sambenedettese hanno proprio perso. Non male poi la prova del Porto sul piano del gioco, con un primo tempo di mirabile fattura e una ripresa rovinata da un’ingenuità difensiva e un cartellino rosso che ha tagliato le gambe proprio nel momento in cui occorreva tirar fuori il carattere. Per il resto lo spirito c’è tutto e lo si capisce sin dalle prime battute quando gli ospiti, schierati con un modulo offensivo non solo nelle intenzioni ma anche nella pratica, provano a rendersi pericolosi con Carboni, che lascia partire dal suo piede un traversone insidiosissimo: Bacis per poco non fa autogol e il numero uno biancorosso è lestissimo nel mantenere intatto il suo presidio. L’altro Rossi, quello del Portogruaro, è chiamato in causa al 5’ quando deve levare a mano aperta la sfera a Torri pronto a colpire. Montero e compagni rispondono prontamente al 14’ con Mortelliti, che si produce in un’azione personale strepitosa, rende vana la guardia di Chianese ma da buona posizione non inquadra la porta. La pressione dei locali, allora, cresce e si concretizza in un duetto di azioni degne di nota che conducono alla rete che spezza l’equilibrio: al 19’ lo stesso Chianese cerca di farsi perdonare l’ingenuità precedente favorendo Torri, lesto a saltare Montero e a prepararsi a far male, ma Madaschi salva tutto con una chiusura da applausi. Nulla può la retroguardia del Portogruaro al 21’ quando, su contropiede orchestrato da Chianese, Madaschi serra lo spazio a Iacoponi senza spazzare via, e allora il terzino di casa può insaccare a porta vuota. Un’onta che Gotti prova subito a lavare con una rasoiata da venti metri, preda di Chauvenet dopo un bel colpo di reni. Non c’è tregua per le difese: Samb sfiora il legno al 26’ con un colpo di sinistro, Bolzan sparacchia verso le stelle un minuto più tardi. Il Porto ha invece l’occasione vera di pareggiare al 31’ quando ottiene una punizione a due: Cunico batte bene, però è ancora una volta stratosferico il numero uno biancorosso che si rifugia in angolo. Si chiude con un paio di incursioni di Samb, che subisce un fallo in area da Cardin al 37’, ma il direttore di gara non vede gli estremi per il calcio di rigore. La ripresa si apre con una doccia ghiacciata per l’undici di Domenicali che comunque aveva sempre tenuto botta e fatto sentire il fiato sul collo all’avversaria: il Monza al 6’ fa il 2-0 con Torri, lesto a sfruttare al meglio una parata indecisa di Rossi su prima conclusione di Samb. Da quel momento in poi il match prende una brutta piega e a poco servono gli innesti in corsa del tecnico Domenicali per risalire la china. L’unico a crederci veramente sembra essere Abate, che in due situazioni nitidissime sfiora quella segnatura che quantomeno avrebbe rimesso in partita il Portogruaro: prima all’8’, quando Rossi Chauvenet ci mette il corpo e si immola dopo un fendente da due passi; poi al 29’, quando vanifica una bella ripartenza ciccando la mira. Se si esclude quanto appena raccontato, il nervosismo si impossessa del Porto: Carboni al 33’ viene espulso. Del Porto rimane poco e allo scoccare del 90’ il Monza recrimina addirittura per il 3-0 non convalido: era dentro, almeno pare, il tiro deviato da Rossi sulla traversa e rimbalzato dietro la linea su conclusione di Torri».

Monza-Portogruaro 2-0: le voci da Portogruaro

Lo screenshot da Il Venezia:

Monza-Portogruaro 2-0: il servizio della partita

Nel caso non funzionasse, l'ho caricato anche su YouTube a questo link: http://www.youtube.com/watch?v=ti-Wk4wnmf0

09 novembre 2008

Monza-Portogruaro 2-0: la cronaca della partita

Prima vittoria casalinga per il Monza, dopo ben sei mesi dall'ultima volta (Monza-Pro Sesto 3-0 del 4 maggio 2008) e prova convincente per la compagine allenata da Dario Marcolin, che propone un 4-4-2 con la coppia d'attacco formata da Torri e Samb.
E' del Monza la prima azione pericolosa proprio con la sua coppia d'attacco, ma anche il Portogruaro non sta a guardare e ci prova con l'ex di turno, Salvatore Carboni e Bacis rischia l'autogol, sventato dalla freddezza di Chauvenet. Continua a funzionare bene la coppia Torri-Samb anche se non riesce a concretizzare le occasioni con il gol, ma è il Portogruaro che sfiora più convincentemente il vantaggio prima con Mortelliti che tira a fil di palo e poi grazie ad una piccola papera di Puleo.
Al 21' perà il risultato si sblocca: parte il contropiede biancorosso con Chianese che crossa verso il centro dell'area, l'anticipo di Madaschi fa svettare la palla a campanile che viene accompagnata in porta dal difensore Iacoponi: è l'1-0 per il Monza. Il Portogruaro reagisce, ma non concretizza ed è il Monza che continua a macinare azioni offensive con un Samb in stato di grazia che salta l'uomo e crossa la palla sulla fascia opposta, ma Bolzan sparacchia di potenza altissimo e a volte si trova anche in difesa a recuperare palloni per l'attacco biancorosso.
Al 37' azione dubbia in area del Portogruaro: Chianese dribbla l'uomo, crossa su Samb che viene steso da Cardin, ma per l'arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Al 43' la mette in mezzo all'area biancorossa Carboni, ma è un nulla di fatto.
Le squadre vanno negli spogliatoi sull'1-0 e si ripresentano in campo con gli stessi effettivi del primo tempo. Non passano che sei minuti della ripresa, quando Omar Torri raddoppia, sfruttando un errore del portiere Rossi su tiro di Samb. Poco dopo è a Carboni che capita l'occasione per il Portogruaro, ma Chauvenet chiude in calcio d'angolo. L'arbitro si dimostra un'altra volta mediocre, non applicando la regola del vantaggio a favore del Monza e fermando un'azione d'attacco che poteva essere concretizzata per fischiare il fallo.
Al 60' Menassi (non ancora perfettamente in partita dopo il rientro) perde una palla che potrebbe rivelarsi insidiosa, ma Carboni tira al cielo. Vengono fischiati due fuorigioco ai biancorossi, prima su Samb e poi su Chianese. Al 61' Chauvenet c'è ancora su un retropassaggio insidioso di Menassi. Comincia la girandola delle sostituzioni e la partita perde un poco di ritmo, anche se il Portogruaro ci prova ancora con un tiro centrale del neo-entrato Barbosa Da Silva. Al 77' Carboni viene espulso: dopo aver protestato riceve infatti il secondo cartellino giallo e il Portogruaro, già sotto di due gol, si ritrova pure in inferiorità numerica. Non succede quasi più nulla, se non che al 90' Torri segna, la palla entra di almeno 30 cm dopo aver sbattuto sulla traversa [vedi la foto su Monza-News, N.d.R.], il portiere Rossi la toglie precipitosamente dalla linea e l'arbitro fa proseguire il gioco come nulla fosse successo. La partita si conclude dopo cinque minuti di recupero con la meritata vittoria del Monza, che sale ora a 13 punti ed esce dalla zona rossa della classifica.
In sala stampa si presentano Mister Marcolin: "Siamo stati belli, ma meno pratici" e il difensore Michele Bacis: "Oggi ho dato qualcosa, ma è stata tutta la squadra a muoversi bene: ci siamo dati la mano l'un l'altro".

Monza-Portogruaro 2-0: i festeggiamenti dei biancorossi alla prima vittoria casalinga




Monza-Portogruaro 2-0: la curva del Portogruaro


Monza-Portogruaro 2-0: la curva biancorossa


Monza-Portogruaro 2-0: il video del secondo gol del Monza. Marcatore: Torri al 51'

Nel caso non funzionasse, l'ho caricato anche su YouTube a questo link: http://www.youtube.com/watch?v=Jsagr6MpC2w

Monza-Portogruaro 2-0: il video del primo gol del Monza. Marcatore: Iacoponi al 21'

07 novembre 2008

Coppa Italia Lega Pro: sorteggiati i gironi

AGGIORNAMENTO: qui il post coi risultati.
Ora c'è l'ufficialità anche della Lega Pro sulla composizione dei gironi di Coppa Italia.
Ecco quanto riporta il comunicato: «1) SOCIETA' AMMESSE AL TERZO TURNO - In base ai risultati conseguiti nel Secondo Turno, le sottonotate società sono ammesse alla disputa del Terzo Turno della Fase Finale: CREMONESE, NOVARA, FOGGIA, PADOVA, GALLIPOLI, PERUGIA, GELA, PISTOIESE, MONTICHIARI, RAVENNA, MONZA, SORRENTO.
2) TERZO TURNO – GIRONI DI QUALIFICAZIONE - In applicazione del Regolamento della Coppa Italia Lega Pro si è provveduto Venerdì 7 Novembre 2008 alla formazione dei quattro gironi di Qualificazione e successivamente alla elaborazione del relativo calendario come di seguito riportato:
G I R O N E "1"
MONTICHIARI
MONZA
NOVARA

1^ Giornata 19/11/2008
Novara-Monza
Riposa: Montichiari
2^ Giornata 26/11/2008
Monza-Montichiari
Riposa: Novara
3^ Giornata 10/12/2008
Montichiari-Novara
Riposa: Monza


G I R O N E "2"
CREMONESE
PADOVA
PISTOIESE
1^ Giornata 19/11/2008
Padova-Pistoiese
Riposa: Cremonese
2^ Giornata 26/11/2008
Pistoiese-Cremonese
Riposa: Padova
3^ Giornata 10/12/2008
Cremonese-Padova
Riposa: Pistoiese

G I R O N E "3"
FOGGIA
PERUGIA
RAVENNA
1^ Giornata 19/11/2008
Perugia-Ravenna
Riposa: Foggia
2^ Giornata 26/11/2008
Ravenna-Foggia
Riposa: Perugia
3^ Giornata 10/12/2008
Foggia-Perugia
Riposa: Ravenna

G I R O N E "4"
GALLIPOLI
GELA
SORRENTO
1^ Giornata 19/11/2008
Gallipoli-Gela
Riposa: Sorrento
2^ Giornata 26/11/2008
Gela-Sorrento
Riposa: Gallipoli
3^ Giornata 10/12/2008
Sorrento Gallipoli
Riposa: Gela

3) DETERMINAZIONE DELLE SOCIETA' AMMESSE ALLE SEMIFINALI
Le società classificate al primo posto di ogni girone sono ammesse alle Semifinali
Per designare le vincenti di ogni girone di qualificazione, in caso di parità di punteggio fra due o più squadre, si terrà conto, nell’ordine:
a) della differenza reti
b) del maggior numero di reti segnate
c) del maggior numero di reti segnate nella gara esterna
d) del sorteggio».
Fonte: Lega Pro.

05 novembre 2008

Sesta puntata delle "esultanze particolari"#2

Ecco la seconda parte della sesta puntata delle oramai famose "esultanze particolari" che stamattina vi avevo promesso [e che ricordo essere uno dei gruppi di post più letti del blog e linkati anche nel fotolog "Esultanze pazze", N.d.R.].
9. La papera di Roberto Carlos: il brasiliano tira e Oliver Kahn para, ma la palla gli scivola sotto la pancia. Carlos e i suoi compagni corrono verso le telecamere, poi camminano a gambe piegate, sbattendo i gomiti su e giù e facendo il verso della papera, come si definisce in gergo un errore grossolano del portiere.
10. Il morso di Balague: dopo aver segnato una rete, José Antonio Reyes viene sommerso dai suoi compagni, uno dei quali gli morde . Pare che l'episodio - stante la spiegazione data dal masticatore, Guillem Balague - sia da interpretare alla luce di un antico proverbio spagnolo che recita: "Sei così forte che ti mangerei le palle".
11. Le evoluzioni ginniche di Agahowa, Beagrie e LuaLua [a cui mi permetto di aggiungere anche quelle di Martins, N.d.R.]: Julius Agahowa si esibì in 6 consecutive capriole dopo la sua rete di apertura dell'incontro contro la Svezia al Mondiale 2002. Menzione anche per Peter Beagrie che ha introdotto la "ruota" e a Lomana LuaLua per le sue rimarchevoli esibizioni ginniche.
12. La ninna nanna di Bebeto [già presente nello storico post del 2005, N.d.R.]: il brasiliano corre verso la linea laterale, piega le braccia a forma di culla e le dondola dolcemente, celebrando la nascita di suo figlio. Raì e Romario lo affiancano e fanno altrettanto. Da lì si è diffuso in tutto il mondo.
13. L'angolo del ballo di Milla [già presente all'8° posto della speciale classifica del Sun di un anno fa, N.d.R.]: Roger Milla si è esibito, intorno alla bandierina del corner, nella Mokassa, un ritmo ballabile di origine camunense. La trovata che risale a Italia '90 è stata imitata in tutto il mondo.
14. Il cuore ingrato di Samuel Eto'o [a cui già era capitato di mettersi a saltare e dimenarsi come uno scimmione per protestare contro i fischi, gli insulti, gli ululati razzisti e le noccioline che gli erano state tirate in campo, N.d.R.]: festeggiò la vittoria del campionato 2005 con la maglia del Barcellona urlando per sei volte nel microfono all'indirizzo dei tifosi avversari del Real: "Cul*****i di Madrid, salutate i campioni!".
15. Lo scarafaggio di Ronaldo, Robinho e Roberto Carlos: i tre fuoriclasse brasiliani allora al Real si girarono sulla schiena e agitarono braccia e gambe in aria durante una partita contro l'Alaves.
16. Il flauto di Paul Gascoigne: scelse di festeggiare la sua prima rete con i Rangers contro il Celtic nel 1995 saltellando sulla linea di fondo e fingendo di suonare il flauto [immagine legata alle bande musicali protestanti e i Rangers sono la squadra protestante di Glasgow, N.d.R.], venendo così accusato di istigare tensioni fra le due comunità religiose cittadine [i tifosi del Celtic sono cattolici, N.d.R.]. Si guarda bene dal rifarlo per ben 3 anni, finché non si esibisce nella stessa imitazione sempre durante il derby e rimane due settimane senza stipendio.
P.s.: se ti sei perso la prima parte, clicca qui.
Fonte: "Il libro delle liste sul calcio - per chi crede di sapere tutto" di Stephen Foster e a cura di Luca Serafini.

Robert Pires: storia della maglia con lo sponsor sbagliato

Oggi sono in vena di chicche del passato. Questa riguarda una multa comminata al giocatore Robert Pires reo di aver indossato lo sponsor sbagliato.
Da L'Indiscreto.it: «Il conflitto fra sponsor personali e sponsor di squadra raggiunge punte di grottesco che forse al grande pubblico sfuggono, [...] ma quando la maglia è quella della Nazionale i nervi sono un po' più scoperti, e a Robert Pires è toccato pagare una multa di 50mila euro, datagli dalla federazione francese per essersi presentato un mese fa [il fatto è successo nel marzo 2005, N.d.R.], durante un raduno della squadra, a un'intervista con la maglia del suo sponsor personale (la Puma, tanto per non fare nomi), invece che con quella dei blu di Francia (l'Adidas). La FFF, senza vergognarsi, ha spiegato che la somma corrisponde al mancato guadagno per l'Adidas rappresentato dalla presenza in video della sua concorrente sul corpo del giocatore dell'Arsenal. Deduzione: due minuti di Pires in video spostano 50mila euro di fatturato. E quindi i casi sono due: o i calciatori sono pagati troppo poco (due minuti di Beckham cosa potrebbero spostare?) o il mondo della pubblicità è una colossale bolla di sapone, visto che nessuno sa quante vendite possa spostare una determinata campagna. Buona la seconda...».
Pires rimase scioccato dall'entità della sanzione e, se si prendono in considerazione le seguenti cifre, ne ha ben donde:
- per insulti razziali contro un giocatore di colore (il CT spagnolo Luis Aragones contro Thierry Henry nel marzo 2005) la multa è stata di soli 3mila euro [fonte: Archivio storico della Gazzetta, N.d.R.];
- compiere il saluto nazista durante una partita (Paolo Di Canio durante la partita Livorno-Lazio del gennaio 2005): la multa è stata di soli 10mila euro [fonte: Archivio storico della Gazzetta, N.d.R.].
Fonte d'ispirazione: "Il libro delle liste sul calcio - per chi crede di sapere tutto" di Stephen Foster e a cura di Luca Serafini.

Sesta puntata delle "esultanze particolari"#1

Gaudio e felicità si sono impadronite di me dopo un avvenimento che sa oramai di miracoloso, quindi oggi continuiamo la rassegna dei modi di festeggiare sopra le righe dei calciatori di tutto il mondo [per leggere le precedenti puntate, c'è il tag "esultanze", N.d.R.]. Lo spunto mi viene perché - causa tesi - mi è capitato tra le mani "Il libro delle liste sul calcio - per chi crede di sapere tutto" di Stephen Foster e a cura di Luca Serafini, che propone 16 esultanze particolari: di alcune già abbiamo discusso in passato, ma nulla vieta di riportarle alla mente e lo faremo in due parti distinte [dato che la lettura online affatica non poco, N.d.R.].
1. La morte del cigno di Juergen Klinsmann [già presente al 7° posto della speciale classifica del Sun di un anno fa, N.d.R.]: corre verso la linea laterale e inscena un autoironico tuffo da cartone animato, con tanto di spanciata, proprio davanti ai suoi compagni di squadra, che lo imitano prontamente.
2. Farsi una striscia di Robbie Fowler: dopo aver segnato un rigore, il calciatore risponde agli sberleffi dei tifosi avversari con un festeggiamento che gli costerà 6 turni di squalifica: striscia per terra inginocchiato e finge di sniffare il gesso della linea di fondo.
3. Mamma ho segnato! di Camanducaia: corre sulla pista di atletica intorno al campo, poi finge di entrare in una cabina del telefono, di inserire dei gettoni e di telefonare a casa per comunicare la sua prodezza.
4. Viva la mamma di Francesco Totti [già presente nel post di dicembre 2005, N.d.R.]: sdraiato di schiena, si è messo il pollice in bocca e ha agitato i piedi verso l'alto per ricordare la nascita del primogenito Cristian. (Da ricordare anche gli schiaffi in testa al marcatore di turno durante il campionato 2005-2006 sempre tra le fila giallorosse).
5. Balletti e trenini da Piacenza e Bari [e qui andiamo agli albori del blog, dove però si parlava di "bruco" del Bari, N.d.R.]: ai giocatori del Piacenza fu impedito di ballare la Macarena perché "irridente nei confronti degli avversari", ma a quelli del Bari nessuno impedì di fare il "trenino" (o "bruco"): il marcatore si inginocchiava e procedeva carponi, dietro di sé i compagni di squadra procedevano allo steso modo tenendosi per le caviglie.
6. L'aeroplanino e l'airone di Montella, Gilardino e Caracciolo [già discussi nel post di dicembre 2005, N.d.R.]: Vincenzo ha inaugurato l'esultanza che simula il volo di un aereo, correndo con le braccia aperte e tese. Gilardino agita le braccia su e giù e imita un airone, anche se il copyright è di Caracciolo, infatti Alberto ha poi optato per il ritorno all'antica abitudine di inginocchiarsi e mimare le movenze di un suonatore di violino.
7. Il fucile di Andy Van der Meyde: dopo una rete all'Arsenal si è messo in ginocchio imbracciando idealmente un fucile e sparando in aria.
8. La mitragliatrice e le orecchie di Batistuta e Toni [il must del primo post della serie, dove si ricordano anche quelle di Marco Delvecchio, N.d.R.]: l'argentino segnò con la maglia della Fiorentina a Barcellona e si piantò immobile in mezzo al campo, accostando le mani alle orecchie, come a dire: "Fatemeli sentire ancora, i vostri fischi". Luca Toni, simula lo stesso gesto, ma correndo e ruotando la sola mano destra vicino all'orecchio, come a dire: "Non ho sentito bene...". Batigol fingeva anche di imbracciare una mitragliatrice e sparare a raffica.
Nell'attesa della seconda parte del post, vi lascio il link di un fotolog dedicato: Esultanze pazze.

04 novembre 2008

Le decisioni del Giudice Sportivo

Come previsto dopo l'espulsione di domenica, Vincenzo Iacopino è stato squalificato per una giornata per atto di violenza verso un avversario, in reazione, dopo aver subito un fallo di gioco. Insieme a lui anche Salvatore Vicari dovrà scontare una giornata di squalifica per recidività in ammonizione. Inoltre anche il Capitano biancorosso, Roberto Menassi entra in diffida.
Nessun provvedimento a carico dei prossimi avversari del Portogruaro.

03 novembre 2008

Samb-Monza 0-0: l'opinione del Carlino di Ascoli

Dal Resto di Carlino di Ascoli: «Due legni ma nessun gol. Per la samb è un 'pareggino' - Il match casalingo contro il Monza finisce con un magro 0-0. Rossoblù poco incisivi anche in 11 contro 10: mancano attaccanti capaci di far gol - San Benedettese, 3 novembre 2008 - Fiammate di buon calcio e poi, subito dopo, da parrocchietta. Così è l’andazzo di Samb-Monza. Brutta gara, indiscutibile. Maggiormente perché la Samb, in superiorità numerica dall’11’ del secondo tempo, per l’espulsione dell’eclettico ed esperto Iacopino (gomito sul viso di Forò) ha nuovamente dimostrato, e se ne sono accorti anche i ciechi, che non ha attaccanti capaci di infilare la palla nel sacco e, inoltre, non ha alternative. Si poteva vincere contro il Monza? Sì, perché, nonostante il team di mister Marcolin annoveri tra le sue fila il capocannoniere del campionato di Prima Divisione girone A, quel Torri che ha rifiutato la Samb, al 'Riviera delle Palme' ha dimostrato poco e niente. Solo sui calci piazzati, angoli e punizioni, capitan Menassi e compagni hanno fatto correre i brividi alla pattuglia di mister Piccioni. Fin dal 6’ di gioco quando una mischia in area è stata sbrogliata dall’esperto Palladini. Ancora al 27’ sul calcio di punizione di Quadri, l’inzuccata di Puleo è stata quasi a colpo sicuro, se non ci fosse stata la respinta d’istinto di Dazzi. Di nuovo sul pallonetto alto di Torri. Poi, il controllo della gara, contro avversari che soffrono il 'mal di gol'. Cigan non è una punta centrale e Caselli è ancora immaturo nel confronto con avversari esperti che, dove non arrivano con la tecnica, suppliscono con la determinazione. Così va che sono le fiammate rossoblù ad accendere il popolo del tifo e non il gioco corale che si spegne, sistematicamente, sulla tre quarti del Monza. Va che, al 30’, scambio Olivieri-Magnani, con l’11 che crossa a centro area un palla sulla quale si catapulta Servi: colpo di testa, smanacciata di Rossi, palla che tocca i legni della porta del Monza (dentro o fuori la fatidica linea bianca?) e viene scaraventata in fallo laterale da Menassi, con il benestare del discutibile direttore di gara. Non è tutto. Appena un minuto dopo, Tinazzi dalla distanza (più di 30 metri) fa partire un proietto che va ad incocciare con l’incrocio della porta di Rossi. Finisce qui il conto delle occasioni d’oro, poiché nella seconda frazione di gioco, con la Samb 11 contro 10, capitan Tinazzi e soci non cavano un ragno dal buco. Passaggi e contropassaggi a centrocampo, qualche spunto sulle corsie laterali ma, domanda: chi c’era a far male nell’area del Monza? Nessuno, se non Caselli, solo soletto. Così, l’unico sussulto nei 45 minuti del secondo tempo è innescato dalla bordata da fuori area di Visone che costringe Rossi all’intervento ‘salva-rete’: deviazione d’istinto in angolo. L’ultimo brivido, al 90’ con Samb Mamadou [forse intendevano Amadou, N.d.R.] che cicca l’occasione d’oro servita su un piatto d’argento dall’accoppiata Bonfanti – Servi. Sarebbe stato troppo per la Samb che fa un passettino avanti ma non azzera quanto è all’ordine del giorno da troppo tempo e che dovrebbe sollecitare il vertice della società del Riviera delle Palme a metterci la tradizionale pezza: manca un attaccante che sappia far gol e che faccia salire la squadra. Altrimenti è pari e patta».

02 novembre 2008

Sambenedettese-Monza 0-0

Il Monza esce dal Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto con un pareggio a reti bianche. Occasioni da entrambe le parti non concretizzate, tra cui un clamoroso errore di Iacopino a pochi centimetri dalla porta avversaria e due traverse consecutive per la Samb nel primo tempo. Cartellini a profusione per i biancorossi (ben cinque), ma soprattutto espulsione per Vincenzo Iacopino e ammonizione per Sasà Vicari (nella foto) che era già diffidato.
Un punto tutto sommato discreto per il Monza, alla luce dei 34 minuti giocati in inferiorità numerica, anche se abbastanza inutile ai fini della classifica: i biancorossi restano sempre invischiati nella zona play-out, a pari punti (10) con Legnano, Pro Sesto e la stessa Samb e a soli tre punti dall'ultimo posto, occupato dal Portogruaro.
Per rileggere le azioni più importanti della partita c'è la cronaca testuale sul sito della Samb.

Gli altri risultati della decima giornata:
Cesena-Novara 1-1 (33'pt Motta [C], 42'pt rig. Gallo [N])
Legnano-Venezia 2-1 (3'st Nizzetto [L], 14'st Semenzato [V], 49'st Virdis [L])
Lumezzane-Cremonese 0-0
Pergocrema-Lecco 1-2 (23'pt Corti [L], 30'pt Andreini [P], 17'st D'Ambrosio [L])
Portogruaro-Verona 0-0
Pro Patria-Pro Sesto 1-1 (37'pt Campi [PS], 35'st Mosciaro [PP])
Reggiana-Ravenna 1-1 (10'st Scantamburlo [Reg], 24'st Zizzari [Rav])
Spal-Padova 1-0 (12'st Cazzamalli)

La conferenza stampa post-partita dell'allenatore biancorosso, Dario Marcolin, tratta dal sito ufficiale della Samb:

Il commento tratto da tuttalac.it: «Un pareggio in conclusione giusto, al termine di una brutta partita di quelle che non si vorrebbero mai vedere. Alla Samb è mancata una manovra corale e il coraggio di osare. Ci si aspettava qualcosa di più dal Monza che si è limitato a contenere. Buona la prestazione di Chianese che relegato sulla fascia ha svolto in maniera encomiabile la fase difensiva cercando comunque di proporsi. Renato Cameli».