20 novembre 2005

Una due giorni calcistica da nascondersi in un eremo di montagna

Quello che è successo ieri sera, in quel di Roma, è noto ormai a tutti e non c’è bisogno che io mi metta a ricordarlo, mi ero solo dichiarata pronta a prendermi le mie responsabilità, il che significa rispettare i vincitori sul campo, senza piangersi troppo addosso. Domenica c’è un’altra partita e si vedrà.
Quello che, invece, è successo pomeriggio, sul campo del Brianteo, ha dell’incredibile, dell’inconcepibile: non si sono fronteggiate due squadre di Serie C1, ma due squadre dell’oratorio (con tutto il rispetto per i ragazzi che giocano all’oratorio), che si contendevano lo scettro del peggiore in campo (insieme all’arbitro, che non aveva polso, né personalità e con questo non intendo che le fischiava tutte contro, ma che non era in grado di gestire la partita): Monza-San Marino, la fiera dell’imbranato. La partita, per dovere di cronaca, è terminata con un pareggio deprimente: il San Marino è riuscito a portarsi in vantaggio sul finire del primo tempo (immeritatamente, perché non aveva fatto un’azione degna di nota) e il Monza ha pareggiato solo grazie a due rigori, di Federici e Tricarico, tirati entrambi alla sinistra del portiere, che per tutte e due le volte è riuscito a pararli, ma nel secondo caso, la ribattuta in rete di Campi gli è stata fatale. Sempre per dovere di cronaca, faccio notare che nel San Marino giocavano Adriano Fiore e Francesco Perrotta, cognomi noti in Serie A, ma questi erano semplicemente il fratello e il cugino dei ben più famosi Stefano e Simone (indegni nel portarlo: erano sempre a terra, come tutti i giocatori sanmarinesi, e bloccavano la partita per secoli, salvo rialzarsi arzilli e pimpanti, appena portati fuori dal campo in barella). La curva Davide Pieri non ha fatto mancare il suo incitamento per tutta la partita, ma ce ne vuole ad applaudire quattro sfaticati che fanno ridere ad ogni azione. Bisogna ammettere (dai piani alti fino ai tifosi) che il Monza ha cambiato faccia da sei partite a questa parte: quattro pareggi e una sconfitta nelle ultime cinque e oggi un nuovo pareggio, venuto dal cielo per grazia di Dio, solo l’ombra sbiadita di ciò che era di quel Monza che giocava ad inizio campionato. Non ci resta che sperare.

P.s.: il prepartita è stato caratterizzato da una simpatica uscita di un tifoso biancorosso che, stufo delle insulse canzoncine che mandano allo stadio, ha esclamato: “Ma mettete Marilyn Manson!”: bravo! Hai il mio appoggio incondizionato!

5 commenti:

  1. ..e non ci dimentichiamo il blackout del Milan...uffa..nn vorrei che anche quest'anno i gobbi...ma non disperiamo

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  2. Tutti attenti alla Fiorentina piuttosto, noi per primi domenica prossima!

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  3. Ciao Vale, quanti lettori nuovi! Tutto bene? News sulla data della laurea?

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  4. ..Mi associo, complimenti questo blog sta crescendo.Penso sia particolare.Al contrario di tanti altri che si limitano a ribattere notizie già ritrite e gossippare.Qualità non quantità: meditate gente, meditate.

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  5. Se almeno avessero messo davvero Maryl1n Man5on ci saremmo annoiati un po'meno..comprateci un ATTACCANTE!!!
    ciao,Dany

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