05 maggio 2006

Una telefonata allunga la vita

Dai nuovi stralci delle intercettazioni spuntano i nomi di alcuni arbitri coinvolti: sono quelli di Bertini, Dondarini e Trefoloni.
"Se è un po' sveglio gli dimezza l'Udinese". Antonio Giraudo sta parlando al telefono con Luciano Moggi; è la domenica pomeriggio del 26 settembre 2004. L'arbitro Dattilo dirige Udinese-Brescia. I due dirigenti della Juventus stanno parlando di lui. L'interesse di Giraudo è alto visto il 3 ottobre, una settimana dopo, è in programma Udinese-Juventus. Come finirà Udinese-Brescia? 8 gialli e un rosso per Jankulovsky, gioiello dei friulani e una condotta assurda quando non viene fischiato il gioco pericoloso di Sculli su De Sanctis, che propizia il contestatissimo gol di Mannini con il portiere ancora a terra.
Ma questa non è l'unica intercettazione che mette nei guai gli arbitri. A chiarire il rapporto che Luciano Moggi vuole tenere con gli arbitri viene l'invito ad un giornalista moviolista perché dia una buona valutazione dell'operato dei suoi "pupilli". Luciano Moggi: "Devi salvare Bertini, Dattilo e Trefoloni. Sul Milan puoi battere quanto ti pare". La telefonata è fatta a Baldas (ex designatore arbitrale e commentatore della moviola del Processo di Biscardi). La chiamata risale a lunedì 20 settembre 2004. Poi vi è una telefonata che Baldas fa a Moggi la sera prima, al termine della gara Bologna-Milan arbitrata da Messina di Bergamo. Baldas: "Che dici di Messina?". Moggi: "Messina giù"...
Il poter dirigere la "vecchia signora" viene sentito come una sorta di premio per il proprio operato. Tanto che l'arbitro Dondarini non esita a ringraziare Pairetto. La telefonata risale al 21 settembre 2004, prima del turno infrasettimanale Sampdoria-Juventus: Pairetto: "Mercoledì fai una bella partita tutta sai che lì e sai che son sempre".Dondarini: "Eh, son particolari". P.: "Eh infatti, infatti". D.: "Sì sì sì no bisogna fare". P.: "Quindi". D.: "Con cinquanta occhi bene aperti". P.: "Come" D.: "Con cinquanta occhi aperti". P.: "Eh bravo per vedere anche quello che non c'è a volte". Infatti cinquanta occhi non sono sufficienti per vedere un rigore per la Samp. O meglio prima l'arbitro lo vede, poi cambia idea e niente penalty.
Antonio Giraudo e Luciano Moggi non si limitano ad esprimere giudizi solo sugli arbitri. Qualche volta le lamentele riguardano pure gli assistenti. È il caso di Aglietti presente al Trofeo Berlusconi. Moggi, però, rassicura Giraudo in una telefonata del 16 settembre del 2004: Moggi: "Quello non lo avremo più". Poi vedremo che non sarà così.

Nessun commento:

Posta un commento

Se hai voglia di dire la tua, ecco una buona occasione. Ricordati solo di non eccedere, in quanto i commenti offensivi verranno moderati o addirittura rimossi. Si fa quindi appello al senso civico e alla buona educazione dei lettori. Lo spazio commenti non è un luogo di sponsorizzazione di link altrui, si prega quindi di limitare al minimo l'inserimento di link non consoni, al solo fine di aumentare la propria visibilità. Grazie!