Tammaro puntualizza: "Con Motta lavoro mentale prezioso, ma non dimentichiamo quanto di buono fatto da Verdelli e De Petrillo"

Da Monza-News e TLP [by ¤FP¤ in versione marchettara, N.d.R.]: «Domenica scorsa a Como, in panchina - in sostituzione dello squalificato Gianfranco Motta - c'era il suo vice Vito Tammaro. Da inizio stagione fedele collaboratore di tutti i tecnici avvicendatisi alla guida del Monza, Tammaro ci tiene a ribadire quale era la vera e unica necessità dei biancorossi: "Serviva una scossa mentale per poter uscire dai bassifondi della classifica e con Motta c'è stata: lui è stato bravissimo a prendere una squadra in un momento difficilissimo in cui oramai si sentiva spacciata. Il suo è stato un lavoro mentale veramente prezioso". Questo non significa però che con le gestioni precedenti di mister De Petrillo e mister Verdelli non si facessero le cose seriamente o comunque non fosse stato fatto un buon lavoro: "Infatti e ci tengo ad evidenziarlo. Non aver menzionato prima i predecessori di Motta - da un punto di vista umano - mi ha provocato un forte dispiacere, perché ho lavorato molto bene anche con loro".

L'allenatore in seconda dei biancorossi, insomma, vede con fiducia a questo finale di campionato: "Sì, perché io sono convinto che fino all'ultimo secondo del campionato abbiamo tutte le possibilità di salvarci - chiosa Tammaro. - Già con Verdelli abbiamo fatto un ottimo lavoro tecnico-tattico, l'unico problema è che non è stato confortato dai risultati. Purtroppo il destino di un allenatore è sempre legato ai risultati: dispiace aver visto certe partite andare in un certo modo con mister De Petrillo e mister Verdelli. Ciò dimostra semplicemente che le motivazioni e l'aspetto mentale sono fondamentali per uscire dai bassifondi"».