29 aprile 2006

Sense of humour

Ognuno declina il suo senso dell’umorismo (sempre che ce l’abbia) come meglio crede (o come meglio può). Francesco Totti, contento della ripresa lampo dal grave infortunio, lo fa in modo molto malizioso, ma simpatico. Alla Juventus, invece, cercano di stemperare un’atmosfera che più infuocata non si può [data la classifica sempre più corta e i due precedenti di nervosismo e di baldoria pasquale, N.d.R.].

Il Capitano giallorosso, intervistato da Paolo Franci per il Quotidiano Nazionale, si lascia andare a qualche beata risatina: «Lippi le ha già detto che la porterà ai Mondiali? ‘Me lo ha detto il giorno dell’infortunio. Io mi sono sbrigato per la Roma e per la Nazionale e mò che fa? Non ci avrà mica ripensato dopo tutta ‘sta fatica…’. E Cassano? ‘Non lo so. La convocazione non dipende da me. Io seguo il Barcellona, non il Real… Lui adesso non fa parte del calcio italiano. Ormai è spagnolo, un italiano-straniero…’. La Juve di Capello ha i nervi scoperti. Polemiche, risse… ‘Non mi interessa niente. Anzi… (ghigno malefico), anzi… No, non mi fate dire nulla sennò gli juventini in Nazionale chi li sente?’. Ai suoi compagni aveva chiesto la finale di Coppa Italia e sono stati di parola. ‘Veramente gli avevo chiesto anche quella Uefa, ma mi accontento…’. Oggi Totti è capitano e leader indiscusso della Roma come non lo era negli anni scorsi. I meriti di chi? ‘Dei giocatori che se ne sono andati’. Lo scorso anno, dopo il rinnovo, lei parlò di un accordo con la società sul rafforzamento della squadra che, se non soddisfacente, potrebbe indurla a cambiare aria [lo sputo nell’occhio è previsto come risposta in un’intevista?, N.d.R.]. ‘E’ una clausola scritta e spero non esca mai fuori perché ho fiducia nella società e voglio far parte di questo progetto. Ci vogliono quattro acquisti e quest’anno, non c’è il Tas… Se partecipo al mercato della Roma? Parlo di rafforzamento con Pradé, Conti e Spalletti, e valutiamo se certi giocatori sono da Roma o no. Faccio anche io dei nomi, ma certe volte i miei sono un po’ esagerati: Ronaldo [ah France’, ma famme er piacere!, N.d.R.], Henry, Ronaldinho…’.».

Invece a Torino, dopo la rissa sfiorata fra Ibra e Vieira, si sceneggiano finte botte durante gli allenamenti per far ridere: Alex Del Piero [già affermato attore pubblicitario con la Chiabotto e soprattutto l’uccellino, N.d.R.] e Fabio Cannavaro [altro affermato attore pubblicitario: chi non ricorda il suo ‘Mister, ce lo vulite tira’ ‘o pallone?’ e gli attuali salamini ingurgitati uno dietro l’altro?, N.d.R.] hanno simulato un finto litigio con tanto di urla, parole grosse e minacce: si dice sia stata un’interpretazione da premio Oscar: l’esperienza pubblicitaria paga, se non avranno futuro nel calcio, si possono reinventare artisti di Hollywood. In bocca al lupo!

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