23 febbraio 2007

Di Champions…soprattutto!

Dalla N.l. di CoreDeRoma: «E’ bella l’atmosfera della Champions League.
Non ci sono quegli odi centenari del campionato italiano, c’è un’altra sensazione: quella che possano accadere cose grandi, giocate fuori dal comune.
Poi magari ti vai a vedere Roma-Lione e ne esce fuori una partita di scacchi prima che di calcio, nella quale ognuna delle due squadre ha inaridito le fonti di gioco avversarie dando luogo al risultato perfetto declamato dai tattici del calcio.
Bella la cornice di pubblico anche se sembravamo uno stadio scandinavo senza neanche uno striscione e senza nessun coro chilometrico che tanto gli occasionali dello stadio non conoscono e non seguono. Tanto, invece, il tifo spontaneo che partiva da ovunque.
I gruppi organizzati della Sud hanno deciso di non lanciare i cori ed assistere seduti alla partita. Come sempre rispettiamo la loro decisione perché sicuramente sarà stata sofferta, però noi vogliamo la curva sud e noi non siamo né Pisanu né Amato. A loro poco importa se durante Roma-Lione si sia tifato o meno, si siano portati gli striscioni o meno, importa di più alla squadra che colpe non ne ha, e importa a noi che siamo cresciuti con il mito del tifo Romanista (e oltre a crescerci abbiamo anche contribuito a crearlo quel mito…) [messaggio valido pure per la curva Davide Pieri, N.d.R.].
Come ampiamente preannunciato la solidarietà e lo sgomento per la morte del povero Raciti sono durati il tempo di una sigaretta, poi anticipi e posticipi, notturne e pomeridiane sono riprese immediatamente.

A Milano è andato in onda la pantomima dei tornelli montati di corsa, per permettere ai tifosi dei governativi (della politica e del calcio) di assistere alle partite (e gli altri?) con l’unico tornello funzionante ripreso dalle televisioni mentre attraverso tutti gli altri si passava indisturbati…
L’Italia è questa, meglio di come l’hanno cantata Elio e le storie tese non si può fare…"italia sì italia no se famo du’ spaghi...".
A Lione spavaldi, ci temono almeno quanto temiamo loro, crediamoci tutti, contribuirà a creare quel karma collettivo che si trasferirà ai destini dell’ASR, è tempo di voltare pagina e scrivere il nostro nome tra quelli che contano!

Ps – pare che ci sia un campionato in corso…dicono… e dicono anche che domenica si giocherà Roma-Reggina, speriamo che se lo ricordino tutti, che bisogna giocare…».

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