22 novembre 2008

I retroscena delle "parole d’ordine di Abbate"

Giovedì mattina ho incontrato il Direttore Sportivo biancorosso, Luigi Abbate per la mia consueta intervista settimanale. Questa volta "il capo" mi aveva dato solo una piccola imbeccata: «Parliamo di calciomercato!» e così mi sono preparata una scaletta che puntasse - tra le altre cose - anche su questo tema, ma di certo Abbate non ha ripagato appieno la mia curiosità [e quella di Dany, che m'ha vivamente consigliato: "Chiedigli di Torri!", N.d.R.].
Alla domanda «Il Team Manager Foresti ha recentemente affermato che la squadra necessiterebbe dell’acquisto di un esterno alto per coprire sulla fascia sinistra il ruolo che fa Chianese sulla fascia destra», il DS ha risposto dapprima con una battuta [che ho gentilmente risparmiato ai lettori di MN, ma che suonava all'incirca così: "Anche io se avessi 100.000 euro potrei vivere più tranquillo! Vorrei tanto vincere al SuperEnalotto!", N.d.R.], poi ha precisato: «Il desiderio di ognuno di noi è quello di allestire una squadra con dei giocatori importanti, però purtroppo dobbiamo fare i conti con altre realtà. Se saremo bravi a sfoltire la rosa potrà forse esserci lo spazio, ma oggi non è il nostro pensiero principale. Anche perché credo che la squadra sia già abbastanza competitiva».
Ma quello che mi ha fatto rimanere un po' male è che, dapprima, l'ho "distrutto" con l'analisi della partita di Cesena: «La partita col Cesena ha un po’ disilluso sulle effettive capacità di questa squadra, che sembra non saper compiere il salto di qualità» che lui ha ammesso essere un'analisi perfetta se guardiamo al risultato finale (3-0 per i bianconeri), poi ho cercato di "lisciarlo" con l'analisi della partita di Novara di Coppa Italia [tra l'altro prima di andare da lui, avevo letto l'articolo del Giorno di Luca Ornago per avere una seconda voce dopo quella di ForzaNovara e ne usciva una buona prestazione dei biancorossi, N.d.R.] e lui mi ha a sua volta "distrutto" con un «Diciamo che io ho visto la stessa partita di Cesena, gli stessi errori. Noi dobbiamo renderci conto che quando scendiamo in campo dobbiamo essere umili. Ci sono certi giocatori che pensano di dover sempre e comunque giocare la palla: ogni tanto la palla va buttata anche in tribuna. Mercoledì abbiamo subito due gol in due situazioni di questo tipo: è vero che nel secondo gol, l’arbitro era obbligato a fischiare il fallo nei confronti del nostro giocatore, però è anche vero che il nostro giocatore avrebbe dovuto buttare via la palla prima e dico ‘buttare via’ perché non bisogna vergognarsi di farlo quando il risultato è a tuo favore».
Se volete continuare la lettura dell'intervista, cliccate fiduciosi su Monza-News.
P.s.: anche questa intervista ha provocato strascichi polemici nel forum.

5 commenti:

  1. Un pari col Livorno ci può stare.
    Tu sei una giornalista rampante, loro sono
    marfignoni. Comunque i tuoi successi aumenteranno, non demordere.
    Ciao cucù ...

    RispondiElimina
  2. Grazie...per ora comunque mi considero blogger rampante ;)
    Comunque "marfignoni" mi piace come termine: me lo segno!

    RispondiElimina
  3. A proposito nel Livorno c'è un ex biancorosso (Diniz), ma ho visto che non ha giocato...e ieri sera ho partecipato ad una rimpatriata in cui doveva esserci il fratello di Luca Antonelli, ma ci ha bidonato!!!!!

    RispondiElimina
  4. Spero che abbia avuto cose importanti da fare. Se no l'assenza non si giustifica.
    Ciao cucù ...

    RispondiElimina
  5. Infatti sono sicura che non si giustifica...ma sai "un grande calciatore" ha sempre di meglio da fare che uscire coi suoi ex compagni di classe IHIHIH!!! :P

    RispondiElimina

Se hai voglia di dire la tua, ecco una buona occasione. Ricordati solo di non eccedere, in quanto i commenti offensivi verranno moderati o addirittura rimossi. Si fa quindi appello al senso civico e alla buona educazione dei lettori. Lo spazio commenti non è un luogo di sponsorizzazione di link altrui, si prega quindi di limitare al minimo l'inserimento di link non consoni, al solo fine di aumentare la propria visibilità. Grazie!