27 novembre 2008

Spiegazioni antropologiche sul successo del calcio

Vi propongo un brano tratto da Storia e storie dello sport in Italia - Dall'Unità a oggi di Remo Bassetti: «Suggestiva è l’ipotesi che il legame tra i gruppi maschili in competizione per il gol sia di tipo libidico, e che il gol, nel suo infilare il pallone nella porta, si configuri come l’appropriazione sessuale della donna. Con le spiegazioni fallocentriche, tuttavia, talvolta si esagera: anche la rammendatrice infila l’ago nella cruna eppure nessuno ha mai sostenuto che ciò sottintenda alcunché. D’altronde, non osiamo immaginare cosa, coloro che con troppa semplicità parificano calcio e sesso, pensino della rincorsa nel salto con l’asta. Indubbiamente, ma ciò è cosa diversa, il calcio, essendo praticato da gruppi maschili giovani e in salute, ha accolto nel suo linguaggio certi lapsus viriloidi, come penetrare la difesa e violare la porta».
Se non erro questo paragone tra sesso e calcio lo avevo trovato anche in un libro del Giuan Brera: allora mi era parso un po' spinto, ma non da buttare via; qui invece si nota come non venga particolarmente apprezzato. E voi ci avevate mai pensato?
AGGIORNAMENTO: che onore avere appena scoperto che questo post è stato ripreso dall'autore stesso del libro nel suo blog. :)

5 commenti:

  1. Ma, ma, ma. Alla fine tutto viene rapportato al sesso, soprattutto da chi non lo pratica, mi sa.
    Gianni Brera era un grande, l'ho conosciuto ad una festa d'oratorio in un piccolo paese del pavese.
    Ottima forchetta e piacevole parlantina, uno senza se e senza ma. Mi sembrava di parlare con un persona che conoscevo da sempre. Senza puzza sotto il naso e realista più del re.
    Ciao

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  2. Vabbè Max ma non mi puoi infliggere questi colpi al cuore: HAI CONOSCIUTO GIOVANNI BRERA????? Semplicemente: WOW!!! (Oddio a dire il vero pensavo a qualcosa che iniziava con "Che" e finiva con "c**o")! Io non mi ricordo un cavolo di lui e l'ho scoperto grazie ad un esame di linguaggio giornalistico e ora con la tesi!! Anche se - come dice Bassetti in questo libro - a volta la sua prosa è ostica, molto ostica (oddio Bassetti va oltre e parla di "colonne pesanti e barocche" e dice pure: "Di calcio non è certo che ne capisse come pretendeva. Quando qualcuno gli faceva notare i ricorrenti errori nelle previsioni, replicava che i pronostici li sbaglia chi li fa. Vero, ma vero anche, ribaltando l’impostazione, che chi li fa, una volta ogni tanto, potrebbe anche azzeccarli"...insomma 'sto Bassetti a volte è un po' pacco pure lui).

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  3. Brera non era un pacco, mi dispiace per Bassetti. Era una persona di notevole umanità, esprimeva quello che sentiva senza pudori e riserve. E per questo stava sul c...o a molti. Grande persona e personaggio.
    A riciao.

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  4. Grazie per gli auguri.
    Torno presto.

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  5. L'Inter ha fatto una figuraccia, la Fiorentia è fuori, il Milan ha rischiato grosso. Come mai le nostre squadre non funzionano, al momento, in Europa.
    Ah, che bei tempi, quando il Parma vinse la super coppa Europea contro il Milan.
    Addio fasti e gloria e Calisto Tanzi.
    Ciao

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