Proporrei ai telecronisti (???) di èTV (emittente satellitare 891) di leggersi l'interessantissimo articolo, linkato da queste parti tempo fa, "Che fastidio vedere (e leggere) i giornalisti tifosi": lì troveranno sicuramente qualche dritta su come si deve fare il mestiere di giornalista [sempre che lo siano, infatti proporrei sia a èTV sia all'Ordine dell'Emilia Romagna un controllino..., N.d.R.]: sapete sono un'idealista e penso che la speranza sia sempre l'ultima a morire. Anche se dopo averli visti a Monza Alè...: parlano di antisportività monsciasca in modo emblematico [Beretta nell'almanacco della pallamano è solo la punta dell'iceberg, li avessero sentiti quelli del Chievo...ma loro sono gli unici tifosi signori, N.d.R.], forse perché ne sono grandi esperti.
AGGIORNAMENTO: il patron del Sassuolo ha tenuto a precisare che la società si dissocia dall'atteggiamento dei due telecronisti.
Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
31 maggio 2007
30 maggio 2007
Quando il pesce d'aprile è fatto il 30 maggio
Torno a casa dopo una giornata mezza storta e mi viene dato un avviso: «Guarda che Dany stasera passa all'Iper a comprare il biglietto per Sassuolo-Monza, ma solo per lui». Gaudio e felicità. Vado anche io - penso, povera illusa. Telefono. Mi risponde sua moglie. Me lo passa. «Grande! Guarda: a costo di perdere un giorno di studio, vengo anche io! Certo potevi dirmelo che ti facevo comprare il biglietto anche per me! Ma fa niente: ci passo io!». E poi la scoperta: «Guarda che era un pesce d'aprile fatto quasi a giugno...». Silenzio. «Eravate d'accordo e m'avete preso per il c**o in tre?!». Risposta agghiacciante: «Sì! Mica ti crederai che vado a vedere una sconfitta?!». Certo che no - penso - anche a me il pensiero di perdere una giornata per vedere perdere la mia squadra del cuore me le fa girare. E continua: «Era un test! O mi dicevi "Sei pazzo!" o ti galvanizzavi». Chiedo: «Almeno l'ho passato?». Risponde: «Sì. Buona la seconda». Meno male. ;)
27 maggio 2007
Play-off di Serie C1: Monza-Sassuolo 0-1
E a domani per tutte le foto: perdonatemi, ma oggi ho fatto tardi e sono stanca!!!
P.s.: guardatevi il video direttamente su YouTube così vi potrete gustare la discussione in atto nei commenti sottostanti!
26 maggio 2007
Play-off di Serie C1: Monza-Sassuolo

(Vai direttamente al post con la cronaca e il servizio cliccando qui)
24 maggio 2007
Che doppia figuraccia!
Vincitore Champions League 2007
I Reds hanno vinto ad Atene!
Nell'Antica Grecia...Abbiamo vinto per la sesta volta!!! Gli eroi Red di Rafa [Benitez, l'allenatore del Liverpool, N.d.R.] stanno festeggiando un altro memorabile trionfo europeo dopo la vittoria contro l'AC Milan che ci ha assicurato il più importante trofeo scintillante per la seconda volta in tre stagioni. Rimanete collegati a Liverpoolfc.tv per avere la migliore copertura possibile delle reazioni di un'altra storica notte nella gloriosa storia del club».
Fortuna che sono tornati coi piedi per terra e nella cronaca della partita ora si può leggere un più realistico: «I sogni dei Reds si sono distrutti ad Atene».
21 maggio 2007
Un ironico applauso
Il mio ex lavoro mi ha "rovinato": mi saltano all'occhio solo gli errori dei quotidiani. E oggi ho visto l'ennesimo sproloquio: il City, in prima pagina, esibiva questa frase: "Fiorentina ed Empoli in Uefa. Siena, Reggina, Catania, Chievo e Palermo a rischio B". Sarà forse Parma quel Palermo galeotto?
P.s.: certo che un giornale al cui interno compare un articolo su Polanski che afferma che i giornalisti sono stupidi e lo infarcisce pure di miriadi di errori che ne rendono impossibile la lettura dà solo ragione a Polanski. Complimenti!
P.s.: certo che un giornale al cui interno compare un articolo su Polanski che afferma che i giornalisti sono stupidi e lo infarcisce pure di miriadi di errori che ne rendono impossibile la lettura dà solo ragione a Polanski. Complimenti!
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18 maggio 2007
Il telefono: la tua voce
Un imprenditore di Abbiategrasso, dopo aver acquistato una Sim-card e averla attivata, ha iniziato ad essere subissato di telefonate di persone che chiedevano dell’ex CT della Nazionale Azzurra, Marcello Lippi. Ha così scoperto di essere entrato in possesso del numero che fu proprio di Marcello Lippi e per un paio d’anni ha dovuto sopportare chiamate di richiesta di incontri con Alex Del Piero o di informazioni sul calciomercato, finché non è finalmente riuscito a farselo cambiare.
L’altra storia, invece, ha per protagonista una ragazza che ha ritrovato in discoteca il telefono cellulare di Adrian Mutu e ha pensato bene di farsi gli affaracci suoi [nel senso di lui, N.d.R.]: s’è guardata foto e filmini salvati in memoria, s’è letta tutti gli SMS, s’è segnata tutti i numeri trovati in rubrica ed infine ha venduto, separatamente, il telefono cellulare al migliore offerente e le utenze in esso contenute: si dice che tra le altre ci fossero persino i numeri privati di Pelè, Ronaldo e Maradona. Altro che legge sulla privacy…
Fonte cartacea: Il Giorno.
17 maggio 2007
E Chanel allora?
Il 2 maggio il Corriere.it aveva pubblicato una ricerca fatta dall'Università della Florida sui nomi di battesimo, i quali influenzerebbero il corso della vita delle persone, soprattutto le donne.
Probabilmente - ho pensato - Francesco e Ilary Totti non l'hanno minimamente letta se hanno chiamato la nuova arrivata Chanel [a questo proposito ho sentito dire cose tipo: "Allora io lo chiamerò Armani!" o "E' comunque meglio di Alfonsa!", "Sì, ma allora anche 'autostrada' è meglio di Alfonsa!", N.d.R.]: la ricerca, infatti, afferma che «chi porta nomi considerati tradizionali gode instantaneamente di maggiore fiducia rispetto a bambine con nomi meno canonici» [e scusate, cos'ha di canonico Chanel? Mi ricorda solo una stilista e un profumo, N.d.R.] e anche che «per evitare un passo falso con ripercussioni generazionali, è poi sconsigliatissimo scegliere nomi scritti in modo strano o nomi inventati. Denotano, secondo gli snob inglesi, un "basso livello culturale" della famiglia».
Ma tant'è: a me basta che pomeriggio Francesco alzi la Coppa Italia (e poi che la dedichi pure a Chanel).
AGGIORNAMENTO: è da leggere cosa ne pensano Luca&Paolo, copresentatori de Le Iene con Ilary, del nome prescelto [ma anche i commenti al post in questione, N.d.R.].
Probabilmente - ho pensato - Francesco e Ilary Totti non l'hanno minimamente letta se hanno chiamato la nuova arrivata Chanel [a questo proposito ho sentito dire cose tipo: "Allora io lo chiamerò Armani!" o "E' comunque meglio di Alfonsa!", "Sì, ma allora anche 'autostrada' è meglio di Alfonsa!", N.d.R.]: la ricerca, infatti, afferma che «chi porta nomi considerati tradizionali gode instantaneamente di maggiore fiducia rispetto a bambine con nomi meno canonici» [e scusate, cos'ha di canonico Chanel? Mi ricorda solo una stilista e un profumo, N.d.R.] e anche che «per evitare un passo falso con ripercussioni generazionali, è poi sconsigliatissimo scegliere nomi scritti in modo strano o nomi inventati. Denotano, secondo gli snob inglesi, un "basso livello culturale" della famiglia».
Ma tant'è: a me basta che pomeriggio Francesco alzi la Coppa Italia (e poi che la dedichi pure a Chanel).
AGGIORNAMENTO: è da leggere cosa ne pensano Luca&Paolo, copresentatori de Le Iene con Ilary, del nome prescelto [ma anche i commenti al post in questione, N.d.R.].
13 maggio 2007
Monza-Pizzighettone 2-1
La partita per l'esattezza ha visto quattro gol di marca biancorossa, ma ben due sono stati annullati per fuorigioco [di quelli convalidati il primo è un colpo di testa di Tavares su calcio d'angolo e il secondo dell'instancabile bomber Iacopino, N.d.R.] ed è un peccato perché ci aveva messo lo zampino persino Borgobello in una di queste azioni [da vedere qui e qui, N.d.R.].
Una manna dal cielo anche il cartellino giallo comminato ad Andrea Guerra che, diffidato, salterà l'andata dei play-off: forse rivedremo all'opera dal primo minuto Simon Barjie e la fascia sinistra sarà finalmente presidiata a dovere.
Chiosa finale: ora sappiamo come fare a vincere. Mandiamo Dany alla messa domenicale delle 8.30! ;)
Ecco il servizio montato con le migliori azioni della partita (e i festeggiamenti sotto la curva: "Serie B! Serie B!"):
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La curva del Pizzighettone
10 maggio 2007
Il vero "Begnini-show" è questo qua
Altro che la parafrasi offerta dai vari giornali on-line e non. Il vero sfogo del Pres del Monza, Giambattista Begnini me lo sono appena sbobinato io da You Tube su consiglio di Dany e ve lo posso proporre in tutta la sua incomprensione simil-trapattoniana: «Non me ne frega niente dei tifosi perché i tifosi quest'anno non c'han dato...onestamente adesso comincio ad avere un po' le tasche piene, cioè io...è dall'inizio del campionato che la squadra aveva...così...manifestato l'intenzione di andare ai play-off e noi ci dobbiamo arrivare, però ho visto il comportamento di qualche tifoso in queste ultime dieci partite che abbiam giocato in casa, cioè onestamente...sia tifosi sia pubblico devo farmi...devo ricredermi su certe cose, cioè adesso...oggi avevo un po' di amaro in bocca...perché d'una parte visto la squadra che fa fatica a chiudere le partite, però oggi come oggi siamo nei play-off per cui...la contentezza da quella parte lì, però...non voglio pensare che i tifosi ci siano stati vicini, perché come avete visto voi, cioè è alla luce degli occhi quello che è successo in queste...che io non sono riuscito a capire perché loro han tenuto una tesi...che invece altri vedete anche oggi qua i tifosi della Massese han sostenuto la loro squadra e han fischiato la squadra gli ultimi quarto d'ora...come del resto anche noi abbiam visto che la prestazione l'ultimo quarto d'ora...però ci andava bene a tutti e due...cosa vuoi andare devi andare a cercare di svegliare il can che dorme, che quando eravamo in contatto con gli altri campi ci andava bene questo pareggio, cioè...indubbiamente...un po' di fatica la sentiamo però se anche loro non ci danno quell'apporto, come non ce l'han dato adesso, come i tifosi non ce l'han dato...io onestamente mi devo ricredere veramente perché gli sforzi economici che abbiam fatto in questi tre anni non è poca cosa...se il risultato è questo mi spiace anche io mi sono sbagliato».
08 maggio 2007
E' il "Begnini-show" che lascia l'amaro in bocca

Ma come dice (ironicamente) Luca: «E allora, cominciamo a pensare che, in fondo, un altro anno di C non farebbe male e la B si gioca il sabato, spesso di sera o in settimana, costa di più vederla, ecc... No no, meglio rimanere ancora qui...!».
Quando lo stagista è prezioso
Oggi scrivo un post riservato e pericoloso: riservato perché sono spetegules tra amiche e pericoloso perché se lo sa il prof (direttore della radio in questione) s'arrabbia retroattivamente (e pure l'amica che lo ha spifferato) ;)
Sapete che se la telecronaca della finale di Champions League di Istanbul di due anni fa tra Milan e Liverpool è stata trasmessa in diretta sulle frequenze di una grande radio nazionale è tutto merito di una semplice stagista che ha telefonato nientepopodimeno che all'Uefa a Ginevra per avere conferma dell'arrivo del fax di acquisto dei diritti?! Nessuno in redazione se la sentiva di parlare al telefono in inglese e così hanno mandato allo sbaraglio la suddetta stagista, diplomata in lingue col massimo dei voti.
Tutto è bene quel che finisce bene.
Sapete che se la telecronaca della finale di Champions League di Istanbul di due anni fa tra Milan e Liverpool è stata trasmessa in diretta sulle frequenze di una grande radio nazionale è tutto merito di una semplice stagista che ha telefonato nientepopodimeno che all'Uefa a Ginevra per avere conferma dell'arrivo del fax di acquisto dei diritti?! Nessuno in redazione se la sentiva di parlare al telefono in inglese e così hanno mandato allo sbaraglio la suddetta stagista, diplomata in lingue col massimo dei voti.
Tutto è bene quel che finisce bene.
06 maggio 2007
Dove vogliamo andare?
Mi è sorta spontanea la domanda, dopo aver passato il pomeriggio connessa alla cronaca in tempo reale della partita Massese-Monza, terminata 1-1.
Partiti ad agosto con grandi proclami e grandi speranze abbiamo visto affievolirsi sempre più le suddette grazie (o meglio a causa di) prestazioni improponibili, arrivando all'ultima giornata senza nessun tipo di certezza (e non parlo solo di quella matematica), visto che anche oggi ci siamo accontentati di un pareggio (per altro sofferto) portato a casa tra i fischi del pubblico.
Ma noi tifosi non ci meritiamo un pochino più di rispetto? Se non siete in grado di offrirci quello che speravate di offrirci, ditecelo e basta! Basta con quelle assurde puntate di Monza Alè in cui ti danno l'impressione che, la domenica seguente, saran pronti a sfracellare il mondo e poi, la domenica seguente, entrano in campo e si fanno piccoli piccoli.
Diteci: noi pensavamo di portare la squadra in Serie B, ma ci siamo accorti di aver cannato tutto. Sarà per un altro anno. E uno si mette il cuore in pace (se già non se lo era messo, dopo che, andando a rischiare le coronarie tutte le domeniche al Brianteo, si era accorto dello sfacelo)!
Non si può ogni domenica dover buttare l'occhio sugli altri campi e sperare che gli altri facciano peggio di noi (il che non è sempre possibile, se noi facciamo schifo): invece è quello che succederà anche domenica prossima contro il Pizzighettone.
P.s.: scusate lo sfogo da tifosa inviperita e delusa!
Partiti ad agosto con grandi proclami e grandi speranze abbiamo visto affievolirsi sempre più le suddette grazie (o meglio a causa di) prestazioni improponibili, arrivando all'ultima giornata senza nessun tipo di certezza (e non parlo solo di quella matematica), visto che anche oggi ci siamo accontentati di un pareggio (per altro sofferto) portato a casa tra i fischi del pubblico.
Ma noi tifosi non ci meritiamo un pochino più di rispetto? Se non siete in grado di offrirci quello che speravate di offrirci, ditecelo e basta! Basta con quelle assurde puntate di Monza Alè in cui ti danno l'impressione che, la domenica seguente, saran pronti a sfracellare il mondo e poi, la domenica seguente, entrano in campo e si fanno piccoli piccoli.
Diteci: noi pensavamo di portare la squadra in Serie B, ma ci siamo accorti di aver cannato tutto. Sarà per un altro anno. E uno si mette il cuore in pace (se già non se lo era messo, dopo che, andando a rischiare le coronarie tutte le domeniche al Brianteo, si era accorto dello sfacelo)!
Non si può ogni domenica dover buttare l'occhio sugli altri campi e sperare che gli altri facciano peggio di noi (il che non è sempre possibile, se noi facciamo schifo): invece è quello che succederà anche domenica prossima contro il Pizzighettone.
P.s.: scusate lo sfogo da tifosa inviperita e delusa!
04 maggio 2007
No comment!

30 novembre 2002: sono a Roma, vado in Piazza Colonna e una zelante commessa mi chiude la porta in faccia perché sono le 19.28 e il negozio, pieno come un uovo, chiude alle 19.30. Non basta dirle: "Sono di Milano, ma in me scorre sangue giallorosso. E' la prima volta che vengo a Roma e vorrei acquistare dei gadget della mia squadra! Domani è domenica e poi devo tornarmene tra le nebbie di Milano", la zelante commessa chiude a chiave la porta e mi dice: "Beh, tanto siamo aperti anche domani mattina!".
2 maggio 2007: Roby va a Roma con l'obbligo di portarsi in Piazza Colonna per l'acquisto di gadget espunti dall'ultimo catalogo. Ci va nell'orario adatto, ma il commesso risponde: "Qui non abbiamo nulla! Vieni nel negozio di Via Appia: io lavoro lì e lì abbiamo tutto!". E intanto assiste ad una simpatica scenetta: un uomo che da due mesi sta dietro ad un cappellino esposto in vetrina che nessuno gli vuole vendere perché serve per la vetrina. Allora lo ha ordinato, ma dopo due mesi ancora non l'ha visto.
Risultato: ma che vergogna che mi fa quel negozio!
P.s.: Dany ma perché tu sei stato più fortunato di noi?
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