Il mio relatore l'ha sparata e io la riprendo: a volte le spara davvero troppo grosse, quando invece le potrebbe evitare, ma stavolta mi trova d'accordo.
Dal
Corriere.it: «Ma dove sono finiti i giornalisti sportivi?
José Mourinho è uno sbruffone; ce ne sono tanti nel mondo del calcio. Quando fa le sue intemerate contro i giornalisti, assumendo toni da profeta del calcio, dimentica (e il suo presidente
Massimo Moratti non glielo ricorda) che con tre attaccanti come
Ibrahimovic, Adriano e Cruz (più tutti gli altri, la cui somma totale, in termini di ingaggio, servirebbe a ridurre il debito nazionale) anche
Gianni De Biasi sarebbe un allenatore da primato.
José Mourinho è uno sbruffone antipatico; ce ne sono tanti nel mondo del calcio. Anche
Marcello Lippi lo è; più antipatico che sbruffone. Però
José Mourinho è uno che ha capito subito come funzionano i media in Italia: da questo punto di vista è
special one. Dopo il derby perso si è presentato, per obbligo contrattuale, davanti alle telecamere: con gentilezza, con garbo, con poche parole qualcuno avrebbe potuto fargli notare che la sua squadra di superassi non era mai stata pericolosa. Ma i giornalisti sembravano intimoriti, ponevano le domande con mille cautele. Ed ecco la trovata che permette a
Mourinho di apparire un genio (per mancanze di prove). Le domande le fanno gli ex calciatori:
ciao José, ciao Mourinho, come stai, tutto bene? «Pragmatismo è pragmatismo» dice il
Nostro, gli altri lo assecondano e la mala educaciòn diventa una virtù. A
Sky le domande terribili le fanno
Gianluca Vialli e Billy Costacurta ma sono domande così difficili che nemmeno loro le capiscono. Il
Nostro ha buon gioco a liquidarli in fretta. Alla «
Domenica sportiva» le domande difficili le fanno
Fulvio Collovati (l'unico che ha osato criticare
Mourinho ma è subito stato fermato dai pompieri presenti in studio) e
Salvatore Bagni. Già è arduo per noi capire cosa voglia dire
Bagni, figuriamoci per quello sbruffone di
José: lo ha steso in un nano secondo. Ma i giornalisti dove erano, dove sono? E cosa avrà voluto dire
Carlo Paris sostenendo che
Mourinho è uno che «parla fuori dal coro?»
Aldo Grasso».
P.s.: io non ho potuto seguire un secondo di trasmissioni sportive domenica perché la parte interista famigliare me le ha purtroppo interdette.