Ieri si è tenuto un convegno su “Sport e comunicazione” per sottolineare come la scelta fatta dal Quotidiano Sportivo sia una formula vincente, in un periodo in cui gli stadi si svuotano e la De Filippi batte la Nazionale azzurra (ma, detto tra di noi, le partite senza commento sono un po’ pallose, anche se io ho fedelmente seguito l’Italia e poi non mi sembra proprio un trionfo: gli spettatori in più di Maria erano pochini): e allora mi chiedo come mai negli ultimi giorni il QS abbia rivoluzionato i servizi al suo interno, riportando il calcio nelle prime pagine e trattando i tanto amati sport minori dalla metà del giornale in poi.
P.s.: e poi questa storia che Nesta si sia scassato il tendine a furia di PlayStation è veramente ridicola: anche i grandi (leggi: MilanLab) cannano!
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