31 gennaio 2006

PUPONE IN CORDATA PER RILEVARE LA ROMA?

Da Dagospia: «Avviso ai tifosi della Roma: “Negli ultimi giorni il bomber Francesco Totti è stato visto più volte nelle stanze della banca romana Italease. L’ipotesi che circola riguarda la possibilità che il “pupone” stia costruendo una cordata per rilevare la squadra di Franco Sensi”».

P.s.: ringrazio colui che stamattina ha scoperto la notizia, leggendo City sul bus e cioè lui: ¤

Comunicato della A.S.Roma

«L’A.S. Roma e i Suoi tifosi [quelli veri come me, N.d.R.] si sentono ancora offesi dalla squallida immagine esibita domenica allo Stadio Olimpico, in occasione dell’incontro Roma-Livorno, e continueranno insieme nel futuro a lavorare per cambiare il clima che accompagna lo spettacolo sportivo più amato dagli italiani. La nostra Società è in prima fila in questo senso e opera nel pieno rispetto della legge e in totale collaborazione con le Forze dell’Ordine.
Come rappresentanti del calcio vogliamo però tentare di portare un contributo, tanto più considerando l’attualità dettata dal Convegno organizzato dalla Federazione che si è aperto oggi [il 30 gennaio, N.d.R.] a Roma.
Noi vorremo invitare le televisioni che riprendono le partite di calcio a non inquadrare mai più messaggi violenti o politici: se la forza pubblica non riesce ad intercettare lo striscione all’ingresso, censuriamolo dalla tribuna evitando che finisca con l’offendere milioni di italiani e gratificare chi ha prodotto il reato [giusto, invece in tv si divertono a inquadrarli per dare dimostrazione della stupidità umana: sì, ma così effettivamente dai pure gratificazione a quei 4 imbecilli che non possono essere chiamati tifosi...non parliamone poi come di uomini, per favore, N.d.R.].
Nei prossimi contratti televisivi chiederemo una tutela in questo senso e non certo per scaricare delle responsabilità, visto che rispettiamo le leggi dello Stato e ci battiamo per prevenire. Le immagini dei violenti saranno comunque registrate e disponibili per l’autorità sportiva o giudiziaria».

Aggiornamento: questo è il risultato: «Roma, una giornata di squalifica per gli striscioni nazisti all'Olimpico».

30 gennaio 2006

30 monsciaschi a San Benedetto

Ecco la foto (rubata al sito della Samb) dei supporters biancorossi. Se volete vedere le quattro pappine che abbiam rifilato alla Samb, ecco i link:
0-1 gol di Beretta;
0-2 gol di Espinal;
1-3 gol di Bertolini;
1-4 gol di Bertolini.
Ricordate che per vederli dovete avere Real Player (altrimenti scaricatelo qui).

Notizie dalla Spagna

Come lunedì scorso, sono andata a cercare gli articoli spagnoli che parlano delle prodezze del grande Cassano (e del rapporto tra il suo andarsene da Roma e le prestazioni della Magica): eccone un resoconto.
  • El Mundo Deportivo: «Cassano e Robino obbligano Pinto a superarsi, però l'1-2 è inamovibile»;
  • El Mundo Deportivo8 trionfi consecutivi per la Roma: una Roma che vince col Livorno (3-0) e lo sbanca dal quinto posto con il suo ottavo trionfo consecutivo (sei in campionato e due in Coppa). La partenza di Cassano ha fatto miracoli. Totti, capitano giallorosso, è stato decisivo alla sua riapparizione dopo due settimane di KO: segna un gol su punizione, un altro su rigore (a quota 13) e concede il 3-0 a Taddei»;
  • As: «La migliore occasione sui piedi di Cassano»;
  • La Marca: «...sopra tutto una giocata limpidissima di Cassano»;
  • La Marca: «Il gran beneficiatore di questa battuta d'arresto fiorentina è la Roma, che vince in casa col Livorno (3-0), rubandogli la piazza, raggiungendo il suo ottavo trionfo consecutivo (sei in campionato e due in coppa) e portandosi a soli 5 punti dall'obiettivo "quarto posto". La partenza di Antonio Cassano, naturalmente, ha fatto miracoli. Nella Roma il migliore è stato il capitano Francesco Totti, autore dei due primi gol, in azioni a pallone fermo [la tanto cara "palla inattiva" italiana, N.d.R.]: calcio di punizione (30') e penalty (41'). Il 3-0 è stato opera del brasiliano Rodrigo Taddei (61'), su assist di Totti».

28 gennaio 2006

Sambenedettese-Monza

Mi informa Dany: «Domani per seguire il Monza vai sul sito della Samb: fanno gli aggiornamenti fotografici live!! www.sambenedettesecalcio.it».

Aggiornamento: la partita è terminata 2-4 e quel sito è stupendo: ci trovate tutti i nostri magici gol!

27 gennaio 2006

7.495.000 "scemi" in Italia

A prescindere dal fatto che i dati Auditel non hanno poi quell'attendibilità che tanto ci strombazzano i media, ieri la partita Juventus-Roma ha avuto 5.970.000 spettatori con uno share del 21,49% contro i 7.495.000 del Grande Fratello (che ha avuto uno share del 33,99%). Dati che si commentano da soli: l'intelligenza umana non ha confini.

«Ma che è una partita vera o stamo a gioca' a la Playstation?!NON CI CREDO»

Il titolo è liberamente ripreso dalla mail che Dany mi ha spedito ieri sera dopo la partita di Coppa Italia Juventus-Roma, terminata 2-3, con ipoteca della Roma verso la semifinale.
Per rispondergli dico che ieri è stata una bella giornata: non poteva finire diversamente perché i sogni qualche volta si avverano, anche se solo in Coppa Italia e qualcuno dirà che non è importante (allora perché ancora la giocano?), che il primo obiettivo dei gobbi è la Champions e tutto il resto è noia...va bene, ditelo o pensatelo! Tanto dentro, in fondo, in fondo, vi "ruga" da maledetti!
«La faccia di Capello, l’espressione corrucciata di Spalletti, Panucci che infortunato si mette la coperta addosso e rimane in panchina a seguire la partita, Zebina che rimane abbagliato forse da un raggio della sua solare città e invece di far entrare la palla in porta ci entra lui; Perrotta che fa lo slittino a volo d’angelo sulla neve, il cucchiaio, il dribbling stretto; Tommasi senza un ginocchio, senza un contratto, con tanti anni sulle spalle, che sbaglia, sfiora, e poi segna; i tifosi al seguito quasi nello stesso numero degli spettatori juventini, e Mexes che con quel 5 sulle spalle quando esce a testa alta dall’area ricorda a tratti un certo brasiliano biondo uguale ma un po’ più riccio [help me: questa non l'ho capita, N.d.R.]; Cufrè che sembra voglia azzannare il mondo e ricordare al Mister vincente di tutti campioni che lui a Figo non gli fece toccare palla per quei 40 minuti totali in tre anni che riuscì a disputare sotto la sua guida: istantanee che non ci stancheremmo mai di rivedere. C’era un grande striscione nella curva dei gobbi: "Tu chiamale se vuoi emozioni". Noi li chiamiamo furti e doping, le emozioni ve le abbiamo fatte vedere noi: De Rossi, Rosi, Curci, Aquilani, Okaka, Bovo, la fragranza della pasta fatta in casa. Hai un bel dire che la Giuve aveva tanti campioni in turn over, noi invece avevamo tanti primavera, tutti ragazzini cresciuti a Trigoria, ragazzini dai quali l'Infame è fuggito pavidamente invece di farli diventare grandi: ci penserà Spalletti, che ancora una volta dimostra di saper leggere le partite, infondere coraggio in ragazzi alle prime armi, rigenerare e dare un credo a giocatori stanchi o poco motivati. Questa Roma ci entusiasma, inutile negarlo, un pugno di uomini che va su ogni pallone, che non può essere sostituito se non da ragazzini tra i 15 e i 19 anni, che vince, poi vince, lotta e vince, vince, vince, lotta, vince, non finiremmo mai di scriverlo tanto suona bene» (tratto dalla newsletter di CoreDeRoma).

26 gennaio 2006

Sogni

Dopo che pomeriggio ho fatto il penultimo passo verso uno dei miei sogni (leggi: la laurea), vorrei sognare pure per stasera (leggi: Juventus-Roma di Coppa Italia): i sogni non costano nulla e magari poi si avverano pure...

25 gennaio 2006

L'199 sbarca nel calcio

L'199 è una di quelle numerazioni a pagamento, che se ti capita di beccare inavvertitamente sul Web, rendono la bolletta esorbitante e tuo padre nero. Beh, ora invece l'199 è sbarcato nel calcio: chiunque voglia un'intervista con il Forlì, squadra che milita nel campionato di Serie C2, girone B, dovrà appunto comporre quel numero (per la precisione: 199 240 028) e il signor Oscar Tacchi, consulente esterno area tecnica, fornirà tutte le informazioni a carattere tecnico necessarie per il vostro bell'articoletto. Il Forlì ha infatti siglato un accordo con la società specializzata Eutelia [a papà verrà l'orticaria se legge questo articolo, N.d.R.], che gestisce il servizio e che ha concordato una percentuale per lo stesso Forlì, ad ogni telefonata. Si dice che la stampa sarà così facilitata, trovando tutti a orari fissi e potendo accedere direttamente al tesserato da intervistare.
Alla notizia è stata già data ampia visibilità grazie all'agenzia Ansa e a due articoli apparsi sul Corriere dello Sport e sulla Gazzetta.

23 gennaio 2006

Contro i pareri inutili

Io non sopporto quando vengono fatte interviste alle bellone (o belloni) di turno, chiedendo loro pareri e opinioni personali su argomenti che non c'entrano nulla con il loro campo di lavoro (per un esempio clicca qui [che ci frega cosa ne pensa la Chiabotto sui PACS o su chi voterà alle elezioni: saran fatti suoi??, N.d.R.]), ma si vede che non tutti sono del mio avviso, se qualcuno ha pensato bene di scrivere a Totti, nella rubrica di posta che tiene per la Gazzetta: "Caro Francesco, ti volevo chiedere cosa ne pensi della guerra in Irak" (Comaschi commenta così: «Già che c'è su questa terra una persona interessata ad un parere di Totti sulla guerra in Irak è un miracolo della scienza e della tecnica»). La risposta, che più pilatesca non si può, non si è fatta attendere: "Secondo me la guerra è sempre il modo meno adatto per risolvere le controversie": e ora vivremo tutti più felici.

Cassano e Comaschi

Oggi nella rubrica "Voti a perdere" del solito Giorgio Comaschi leggo: «Siamo al delirio. Il Real gioca in casa col Cadice ed è 0 a 1. Mettono su Cassano e la squadra vince 3 a 1 con due magie su punizione di Roberto Carlos e Beckham e un numero di Robinho. Beh, se leggete i giornali titolano: "Entra Cassano, il Real vince". In pratica non ha toccato palla ma la vittoria è merito suo. Non è fantastico? E Victoria, la moglie di Beckham, a questo punto è già a Londra»: benché non conosca un'acca di spagnolo, ho fatto un giro sui siti sportivi spagnoli per averne testimonianza.
  • AS - «Salió Gravesen lascia il posto a Cassano, un giocatore che da un po' di tempo a questa parte è divenuto una sorta di talismano per la squadra madridista»;
  • El Mundo Deportivo - «López Caro butta allora nella mischia il nuovissimo rinforzo del club, Cassano, arretrando Baptista e la squadra, benché toccata nell'animo, trova più coerenza tattica» (El Mundo Deportivo fa anche notare che "la Roma, da parte sua, dimostra di non rimpiangere il madridista Antonio Cassano" con un 1-4 in casa dell'Udinese);

Comunque non mi sembra che lo abbiano innalzato a salvatore della patria*: mah!

P.s.: leggo proprio ora, rimanendo in tema, che "tra gli arrestati [nel blitz contro il clan Strisciuglio] anche Saverio Bottalico, un cugino di Antonio Cassano, appena tornato da Madrid dove aveva aiutato il calciatore nel trasloco". Fonte: Repubblica.it

*Al contrario di Trevisan di Sky, come fa notare Dany, nel suo commento: «se ascoltavi la telecronaca di Trevisan di Sky sembrava che si giocasse Cassano contro tutti! Veramente una cosa pietosa e molto fastidiosa per qualsiasi sportivo neutrale che segua una partita!»

21 gennaio 2006

Oh Giaretta...

Su Monza-News è stata pubblicata un'intervista post-derby al Traio e a Giaretta: che dolce Giaretta, ha sbagliato tutti i pronomi, includendosi ancora nelle fila biancorosse...

Il derby in notturna


La partita
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Sarà stata la serata freddissima a congelare i cervelli dei giocatori del Monza e ad ottenebrarli al punto da non riuscire a fare nulla di buono per 90 minuti? Non ci è dato saperlo, ma lo spettacolo a cui abbiamo assistito è stato desolante: Tricarico è l'ombra di quello che ci faceva gioire il primo mese di campionato e con lui pure Espinal e tutti gli altri, ad eccezione di Menassi, che è l'unico che ieri sera si è ricordato di giocare, ma 1 contro 11 non è poi così semplice, soprattutto quando di fronte ti trovi l'anticalcio Trainini: hai voglia ad insultarlo dalla curva per tutto ciò che ha detto a sproposito su di noi, ma la fortuna di aver trovato il gol con Sansovini è stata una manna dal cielo, che gli ha permesso di chiudersi serenamente in difesa per il resto della partita e portarsi a casa 3 punti d'oro.
L'unico sussulto per i tifosi non è stato certo grazie alla partita, ma grazie al fatto che al termine dei 90 minuti si è dovuto attraversare lo stradone che c'è fuori dallo stadio, cercando di evitare le auto che sfrecciavano a 90 Km/h (quando andava bene) perché qualcuno ha pensato bene di chiudere l'accesso al ponte sopraelevato.

P.s.: volete un consiglio per il vostro look da stadio? Chiedete a Daniele, vi consiglierà un elegantissimo pigiama!

La coreografia monzese

Ecco come appariva la curva del Monza, ieri sera, in occasione del derby brianzolo contro la Pro Sesto.

19 gennaio 2006

Giaretta e i suoi nuovi tifosi

Domenica i tifosi della Pro Sesto hanno messo alla prova la fedeltà alla nuova maglia di Cristiano Giaretta, invitandolo a saltare cantando «chi non salta un monzese è!».
Ne avevo già parlato in un vecchio post (clicca qui per leggerlo): quando si cambia maglia, si deve onorarla e portare rispetto a quei tifosi, non a quelli vecchi, anche se ti sono rimasti nel cuore (?!), quindi, caro Giaretta, è inutile che ti metti a scrivere a Peduzzi per continuare a dire che ci vuoi bene: sei andato alla Pro Cesso? Fai il tuo lavoro lì e smettila di giustificarti con noi, se qualche tifoso del Monza ti insulta, non sentirti sempre in dovere di pararti il c**o: chi ti apprezzava, ti apprezzerà ancora, anche se sei sull'altra sponda e onori il tuo lavoro sull'altra sponda; chi non ti apprezzava, continuerà a farlo e a dire male di te. Altrimenti rischi di inimicarti pure quelli che ancora credono in te e la tua nuova tifoseria.

15 anni

[Pubblico la newsletter di CoreDeRoma per onorare un grande personaggio della Roma: Dino Viola. Purtroppo ero piccola quando se n'è andato e non lo ricordo bene, ma so che ha fatto grande la Magica, quindi mi sembra doveroso questo omaggio]

«Sarebbe stata la sua Roma questa. Giocatori motivati, uniti e fieri, con voglia di lottare e classe da mostrare. Sarebbe stato il suo allenatore. Uno con la voglia di spaccare il mondo, uno che alla fine di una partita vinta a Milano dopo cento sconfitte invece di saltare per aria e rimbalzare gongolante si precipita in campo con gli occhi spiritati per redarguire alcuni giocatori a causa del loro scarso apporto. Sarebbe stato il suo capitano. Romano e romanista, talento immenso sempre al servizio della causa e mai di sé stesso. Ma Dino Viola non c’è più, e oggi sono 15 anni. Ogni anno che passa non fa che aumentare il ricordo e la testimonianza di tutti coloro che ebbero la fortuna di vivere nella sua era. Ci piace pensare che una parte del nostro modo di vivere sia stato plasmato dal suo: alle avversità reagire con fierezza (“la Roma non piange perché piangono i deboli, la Roma è forte”), all’ironia altrui rispondere con la propria anche in modo più forte “lo tenga lei che è geometra, a me non serve che sono ingegnere”: così rispose per iscritto a Boniperti restituendogli il metro che gli aveva regalato per misurare quei centimetri che mancavano alla Roma per la vittoria dello scudetto. Ladri mille volte!! Pensare alla Roma come alla sua famiglia e gestirla in questo modo; la leggenda vuole che ogni sera facesse il giro a Trigoria per spegnere le luci. I suoi insegnamenti si tramandano in chi rimane: nella moglie, donna Flora che non manca mai agli avvenimenti importanti della Roma, alle cene dei tifosi, e siamo testimoni di quanto amore e quanto affetto riceve ancora e ancora offre; nei figli legati visceralmente a Roma e alla Roma. Questa newsletter la dedichiamo a lui che ci manca sempre, oggi come 15 anni fa perché ora siamo fieri di poter parlare di Roma e della Roma, grazie ad una squadra e ad un allenatore che hanno imparato a lottare contro il vento e la fortuna, l’invidia e la gelosia, contro il particolare a dispetto del bene comune, quello che fece lui a partire da un giorno del 1979, quando prese una Roma piccola piccola, le gonfiò il petto a lei e a noi insieme e andò all’assalto del potere costituito arrivando ad intaccarlo e rovesciarlo, con pochi soldi e tanto carattere. Gli costò la vita ma non l’eternità». GRAZIE DINO!

17 gennaio 2006

Nuovo gossip di periferia

Stefano Peduzzi, direttore responsabile del mitico Monza-News, ha vinto 150 euro grazie alle scommesse Snai: e già tutti si chiedono a che cosa gli serviranno, dato che Max Sala ha scritto nel suo articolo: «...ha appena appreso di avere azzeccato la sua scommessa alla Snai: "Ho vinto 150 euro!" Seguita da un'altra frase irripetibile sulla destinazione di tale somma...».
Quali misteriosi segreti nasconde Stefano???

Ma chi controlla il comparto iconografico al Giorno?

Oggi nella pagina dello Sport del "Giorno" appare una foto dell'allenatore della Juventus, che pare una caricatura, tanto è orrenda. Nel testo dell'articolo si dice "foto Liverani": complimenti sia al fotografo, sia all'impaginatore che ha scelto di pubblicarla.

16 gennaio 2006

Povero Zio Fester

«Probabilmente, con la sconfitta di Roma abbiamo detto addio allo scudetto. Inutile stare qui adesso a parlare di nuovi innesti»: queste le parole di Adriano Galliani dopo la magica sconfitta dell'Olimpico di ieri sera.
Aveva ragione, in tempi non sospetti, il Berlusca: «Ci battiamo per un dignitoso secondo posto» [e speriamo che ce la facciate, la vedo dura, N.d.R.].

[Questo post è dedicato a Stefano, Francesca, Chiara, Matteo, Michaela e pure Roby...]

15 gennaio 2006

I leoni sono tornati a ruggire

Il Monza sembra tornato quello dei vecchi tempi. O almeno per un tempo ce lo ha fatto credere, poi nel secondo si è un po' afflosciato, complice il gol di Espinal che ci aveva dato sicurezza, ma alla fine i 3 punti sono in cassaforte e questo è l'importante. La gioia del gol era stato assaporata già qualche minuto prima di quello ufficiale, ma non era stato convalidato per fuorigioco.
Nota dolente del freddo pomeriggio monzese, l'infortunio a Egbedi, di cui ancora non si conosce l'entità, ma che lo ha costretto al cambio con il nuovo acquisto, l'esordiente Beretta.
Seconda nota dolente, l'arbitro che ha permesso ai pavesi di trasformare una partita di calcio in una di pallavolo: un sacco di volte hanno preso la palla di mano, rimanendo tranquillamente impuniti.
Nota di colore, invece, il giallo del terzo cambio del Monza: sulla lavagnetta luminosa sono apparsi i numeri 13 e 18, ma il 18 era Beretta, e tutto lo stadio si chiedeva il perché di questa mossa da parte di Sonzogni (e lo stesso Beretta, esterrefatto, si rifiutava di uscire), ma il mistero era presto chiarito: il numero era sbagliato, quello giusto era l'11, Pontarollo.
Da notare, infine, il ritorno allo stadio di un famoso ultrà dei tempi passati: Fausto con la fidanzata Elena, quasi neofita del calcio e spesso impietrita di fronte a certi atteggiamenti di tifosi, arbitro e giocatori. Li vogliamo più spesso: il Monza ha bisogno anche di gente come loro!

[Questo post è dedicato a quei 4 "brocchi pavesi" che lavorano alla E&Y e che probabilmente erano in curva pomeriggio a cantare canzoncine insulse, volgari e provocatorie nei nostri confronti].

Piccolo gossip di periferia


Robbiati
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L'altro pomeriggio, nel centro di Monza, è stato avvistato l'ex monzese, ora in forza al Como, Anselmo Robbiati, con un cappellino calato ben bene in testa, per non farsi riconoscere dai tifosi monzesi, che certo non gli avrebbero chiesto l'autografo, quanto più lo avrebbero insultato per la maglia che indossa ora.

13 gennaio 2006

News da Monzello

Ho appena saputo che in questi pomeriggi al Centro Sportivo Monzello, in via Ragazzi del '99 a Monza, si allena anche la squadra del Cagliari: gli isolani, dopo aver disputato la partita di Coppa Italia di mercoledì 11 gennaio allo stadio Marassi di Genova contro la Sampdoria (e aver perso 2-1), hanno preso la decisione di non tornare a casa, ma di soggiornare a Monza, in vista della difficile trasferta di domenica 15 gennaio contro l'Inter.
P.s.: fossi nel Bucchi, però, mi preoccuperei che i miei dipendenti vadano al Monzello col camioncino, finito il giro di lavoro...

12 gennaio 2006

Quando il "muro" fa notizia

Il Forum del S.A.B. Monza è assurto a "fama mediatica": oggi, sul Giorno, c'è la notizia di uno scambio di news tra tifosi monzesi e pisani sullo scambio Scazzola-Pasino. Ma la vera news è che la cartella sul MonzaBrianza è stata completamente svuotata dai moderatori del forum e così anche il mio precedente intervento si è perso definitivamente.

10 gennaio 2006

Mi sono infiltrata nel forum del S.A.B. Ultras Monza

Ieri sera ho lasciato un post nel Forum del S.A.B. del Monza (clicca qui per leggerlo). In meno di 24 ore ho raggranellato 105 visite (destinate ad incrementare sicuramente e la cosa mi galvanizza), ma neanche una risposta purtroppo. Non volevo fare polemica, è solo che la gente non è mai contenta. Siamo a un passo dalla zona play-off della Serie C1: cosa vogliamo di più dalla vita? [io avrei voluto che Giaretta restasse, N.d.R.]

Doppi sensi al Processo

Ieri sera durante il Processo di Biscardi, lo stesso Aldo Biscardi se n'è uscito con questa frase, poco felice: «Cassano ci ha lasciati a soli 23 anni». Quando il pubblico e gli ospiti sono scoppiati a ridere per l'ambiguità della frase (e Cassano da casa si era probabilmente già ampiamente toccato), anche Aldo Biscardi si è reso conto del doppio senso che aveva creato e, ridendo, ha sentenziato: «Eh vabbè, andrò a finire su "Blob"»

09 gennaio 2006

Voti a perdere di Giorgio Comaschi

Come ogni lunedì ritorna la rubrica del "Giorno" tenuta da Giorgio Comaschi. Vi riporto i pezzi più divertenti:
  1. CASSANO. Ma si va via da Roma senza salutare nessuno? [e chi li vuole i suoi saluti?, N.d.R.] E ci si presenta al Real Madrid con quel giubbotto di pelo che farebbe inorridire King Kong? [è normale per lui, N.d.R.] Se si è un campione, intendo [che paroloni, N.d.R.]. Per me Victoria, la moglie di Beckham, vista la scena avrà detto: David, andiamocene subito da questo postaccio. 5 [ma ve lo immaginate Cassano che impara lo spagnolo?, N.d.R.]
  2. CARRA'. Si legge su un giornale che Cassano sarebbe stato consigliato al presidente del Real da Raffaella Carrà. E Cassano si è presentato, fra la meraviglia generale, completamente fuori forma e con cinque chili in più. Carràmba che sorpresa! 7
  3. TOTTI. Nella rubrica di posta che tiene sulla Gazzetta, c'è una domanda: cosa volevi fare da grande quando eri bambino? Risposta: il benzinaio. Che bel sogno, eh? 5 [a questo proposito ricordo perfettamente che nel gennaio 2004 su RaiUno è andata in onda una trasmissione condotta da Milly Carlucci, dal titolo "Una giornata particolare", in cui i vip dovevano fare per un giorno un mestiere diverso dal loro e Francesco aveva scelto proprio di essere benzinaio per un giorno, proprio per realizzare questo suo sogno nel cassetto. E giusto per rivangare le polemiche, ricordo pure che mentre faceva il benzinaio, col sorriso sulle labbra, sono comparse due Mazda nuove di zecca e una era guidata da Federico Izzo, Advertising Manager della Mazda Motor Italia. Dove sta la polemica? La Mazda era l'allora sponsor della Magica, N.d.R.].
  4. KAKA'. Si è sposato in Brasile e ha indossato un abito disegnato per lui da Giorgio Armani. Che fortuna. Pare che con quei tessuti lì i matrimoni durino di più 5,5 [a questo proposito vi ricordo la battuta triviale della Gialappa's a Serie A, ieri sera. Anche Mentana ha fatto una faccia alquanto inorridita: "Ora che Kaka' ha imparato a tr***are, come saranno le sue prestazioni?" La cosa è poi andata avanti, chiedendo il parere in proposito ai due opinionisti Aldo Serena e Roberto Beccantini, N.d.R.].
  5. ILARY BLASI. La Rai ha scelto. Per il prossimo festival di Sanremo ad affiancare il conduttore Giorgio Panariello ci sarà Ilary Blasi. Secondo voi se Ilary Blasi non fosse la moglie di Totti sarebbe stata scelta lo stesso? 6 [non ci tengo a saperlo, intanto però il Festival ha perso una spettatrice, N.d.R.].

Momenti di vera televisione

Ieri sera alla DS, Alena Seredova è stata tacciata di non dare informazioni sulle condizioni di salute del suo fidanzato, Gigi Buffon, infatti il povero Mazzocchi e la povera Ferrari si dovevano affidare solamente alle news del CT della Nazionale, Marcello Lippi. Ma poi in un lampo di benevolenza ci è stato dato di sapere che i problemi fisici di lui sono stati trasferiti su di lei: è stato inquadrato l'alluce fasciato della povera Alena, che ha dichiarato così di essersi fatta carico delle sofferenze del suo amore.

08 gennaio 2006

Il Lumezzane ha riacceso la voglia di vittoria del Monza

E Santoro, di Monza-News, fa anche la battuta: «Gran Riserva Espinal: quando segna lui, lo spumante è garantito...».

Lo striscione più bello della giornata

I tifosi dell'Olimpico in trasferta a Treviso hanno esposto questo striscione, molto simpatico: "Cassano de galactico solo i brufoli".
P.s.: E' la risposta alla domanda di quel tale che, vedendo la conferenza stampa del giocatore appena sbarcato a Madrid, chiedeva al ¤figlio¤: «Ma che cavolo ha in faccia quello lì?».

Risultati finali delle partite di campionato

Serie A
CAGLIARI-UDINESE 1-1. Marcatori: Sensini al 23' p.t. (U), Conti al 38' p.t. (C)
CHIEVO-LECCE 2-1. Marcatori: Pellissier al 20' p.t. e al 7' s.t.(C), Del Vecchio al 28' p.t. (L)
EMPOLI-MESSINA 1-3. Marcatori: Muslimovic al 7' p.t. e al 14' s.t., Di Napoli al 30' s.t. (M), Almiron al 35' p.t. (E)
LAZIO-ASCOLI 4-1. Marcatori: Guana al 14' p.t. (A), Di Canio al 28' p.t., Mudingayi al 33' p.t., Pandev al 28' s.t. e Tare al 40' s.t. (L)
SAMPDORIA-LIVORNO 0-2. Marcatore: Lucarelli all'8' p.t e al 46' s.t.
SIENA-INTER 0-0.
TREVISO-ROMA 0-1. Marcatore: Aquilani al 34' p.t.
MILAN-PARMA ore 20:30.

Serie C1
LUMEZZANE-MONZA 0-1. Marcatore: Espinal al 30' p.t. (per una breve cronaca della partita cliccate qui)

07 gennaio 2006

Si stava così bene!

Oggi ricomincia il campionato e con esso anche l'aggiornamento del mio blog. Insomma le mie erano ferie forzate (anche se da come si evince dal titolo, mi ci trovavo molto bene!)

05 gennaio 2006

Non abbiamo perso tempo

Oggi in giro per negozi a Milano, mi sono imbattuta nella nuova maglia di Cassano al Real Madrid. Vedo che neanche i negozi hanno perso tempo...

03 gennaio 2006

Era ora che Cassano andasse "fora di bal"

Per un giocatore che se ne va con tanti rimpianti di noi tifosi (vedi Cristiano Giaretta), eccone uno che se ne va senza rimpianti, anzi con un sospiro di sollievo di tutti quanti: suo senz'altro, della società, che raggranella un po' di soldi che non fanno mai male, anzi sono proprio ossigeno puro e di noi tifosi.