30 giugno 2005

Sono arrabbiatissima

Stamattina apro la pagina dello “Sport Brianza” del Giorno e rimango prima shockata, poi la rabbia sale, sale, sale sempre più: “Annuncio a sorpresa: Antonio Sala lascia il Monza per la Ternana”. Tanto basta! Che senso ha continuare a leggere l’articolo? Sarà pieno delle solite scuse ai tifosi, atti di sincero amore, e poi, diciamolo, la serie B non è la C2 e via di questo passo. Che nervoso!
E pensare che l’anno scorso, proprio in questo periodo, vivevo la stessa situazione, infatti, l’Infame Traditore per eccellenza resterà per sempre lui: Sala non potrà mai contrastare la sua meschinità, soprattutto perché, benché sopra pare che io condanni Sala senza beneficio di dubbio, i soldi e la fama, bisogna capirlo, sono importanti per uno che viaggiava in C2.
E poi su, non è mica andato al Como o alla Pro Sesto, nostre acerrime rivali, lo sgarbo non ce l’ha fatto da Infame Traditore, è andato alla Ternana: ha fatto il salto di qualità, bisogna capirlo.
Peccato che io non lo capisca: forse perché, come sempre, lavoro di cuore e non di portafoglio.
Certo due comportamenti così nel giro di due anni sono difficili da digerire: vorrà dire che se Sala si metterà a fare il testimonial, come l’Infame Traditore per una marca di occhiali, userò, anche nel suo caso, la pagina del giornale come bersaglio per le freccette.

29 giugno 2005

Www.live-shot.com

La traduzione letterale di questo sito è “sparo dal vivo” e non è un semplice videogame per appassionati di caccia: è caccia on-line in tempo reale, col vostro mouse prendete la mira, pigiate il pulsantino sinistro e nel ranch di John Lockwood, a Rocksprings nel Texas, l’animale morirà sul serio.
Un fucile è stato montato in un capanno del ranch e lo si è collegato ad un computer che permette agli utenti del sito di vedere attraverso il mirino dell’arma: muovendo il mouse si inquadra l’obiettivo con un click si preme il grilletto.
Potete cacciare, dal vostro studio o dal vostro ufficio, cerbiatti, mufloni, cinghiali e antilopi e a costi modici: l’iscrizione al sito costa 11,50 euro, un’intera battuta di caccia 140 euro e se poi volete tirarvela con gli amici, potrete acquistare il vostro bel trofeo impagliato al costo di 310 euro più il prezzo di listino dell’animale ucciso oppure degustare le sue carni a soli 55 euro.
Il creatore si è logicamente beccato le feroci critiche di tutti gli ambientalisti, ma le ha rispedite al mittente affermando che il suo è un servizio a scopo umanitario: “Il sistema è stato progettato per chi non può cacciare in maniera tradizionale, come i disabili, le persone che si trovano in paesi proibizionisti o i soldati in missione all’estero”.
Il primo cliente è stato, infatti, tale Dale Hagberg, un disabile, costretto all’immobilità a causa di un incidente, che lo ha reso paraplegico, il quale ha potuto riavvicinarsi al suo grande amore, la caccia, grazie all’opera di Lockwood.

27 giugno 2005

Il calcio in pillole

  1. Gheddafi torna in Italia: è stato ingaggiato dall’Udinese, anzi dal suo nuovo allenatore, Serse Cosmi, che tra l’altro è l’ex allenatore del Perugia, squadra dove Gheddafi aveva precedentemente militato: peccato che non aveva collezionato neanche un minuto in campo e che era stato definito una bufala.

  2. In che squadra giocherà Gilardino?: titolo della nuova telenovela dell’estate, arricchita dalla presenza discreta di Franco Baldini, ex giallorosso, non ancora DG del Parma, ma che si sta già comportando come tale e delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi: “Il Milan si ritira dalla corsa di Gilardino perché costa troppo”.

  3. I misteri imperscrutabili del calcio: il Chelsea è disposto a sborsare 35 milioni di euro per David Trezeguet, un giocatore che ha il vizio di fare sempre gol e la Juventus è disposta pure a mandarlo via.

  4. Inizio dei lavori di ampliamento di Appiano Gentile: ogni estate il prolifico presidente dell’Inter, Massimo Moratti, compra a destra e a manca (spesso senza criterio) per ritrovarsi a settembre con una rosa amplissima di giocatori, che immancabilmente ha vinto il Trofeo Birra Moretti e di quello si deve accontentare: ora è vicino a Solari, ma tratta sempre Cesar, vuole prendere Amantino Mancini (che non ha nessuna parentela con Roberto Mancini) ed è alle prese con Makinwa.

  5. Le vacanze: anche i giornali sportivi si lanciano negli scoop dell’estate, propinandoci i luoghi di villeggiatura più gettonati tra i campioni di Serie A: ora dormirete più tranquilli sapendo che Colucci passerà le ferie in Salento, vero?

  6. Pierluigi Collina: in mancanza di altri arbitri al suo livello si è deciso di fare una deroga alla legge vigente e permettere al fischietto viareggino di arbitrare per un altro anno, nonostante i raggiunti limiti di età (ha compiuto 45 anni a febbraio).

23 giugno 2005

Il rigore di Tettamanzi

Singolare fuori programma dell’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi all’inaugurazione del nuovo oratorio don Bosco di Usmate Velate, in Brianza: sul palco è spuntato un pallone e l’alto prelato non si è fatto pregare, scendendo sul campo da calcetto. In porta il parroco don Augusto Meroni, suo compagno di seminario.
Nonostante l’esecuzione non proprio impeccabile, il rigore calciato dall’arcivescovo si è infilato alle spalle di don Augusto, tra le esclamazioni di vittoria di coloro che tifavano per lui.

Fonte: copiata spudoratamente da “Il Giorno – Lombardia – Monza Brianza”.

22 giugno 2005

Siamo o non siamo "ai confini dello sport"?

Proprio per questo posso permettermi di parlarvi di alcune gare gastronomiche spettacolari.
La fantasia degli sceneggiatori della Disney non ha limiti e sul Topolino di questa settimana, c’è una storia (testo di Sergio Badino e disegni di Valerio Held), intitolata “Ciccio campione cibolimpico”, in cui il nostro eroe Ciccio entra a far parte della “Nazionale Mangianti”, allenata dal grande Giovanni Strapazzoni e deve combattere contro la poco onesta “Nazionale dell’Isola di Barbecue”, allenata da Guy Badguy.
Le Cibolimpiadi vengono riprese in diretta e commentate dal famoso telecronista Pino Bruzzul e le gare, in cui i grandi atleti si cimentano, sono:
  1. il golf-polpetta (Mike Meatball vs. Harry Hot), i campioni devono lanciare una polpetta e fare buca nella propria bocca;
  2. il nuoto nel succo di frutta (Jerry Juice vs. Perry Peach);
  3. il tiro con arco e forchetta (Freddy Fork vs. Marvin Magnet);
  4. il salto con la baguette (Brad Bread vs. Billy Bite);
  5. il pentachomp, (Ciccio vs. Felix Five) composto da cinque diverse discipline:
  • la schermaspiedino, gli atleti devono divorare lo spiedino avversario;
  • la corsa a ostacoli commestibili, in cui bisogna sbranare gli ostacoli uno dopo l’altro;
  • il lancio della frittata, la quale viene lanciata come fosse un boomerang e addentata al volo;
  • lo slalom-buffet, una discesa su una pista artificiale, in cui ad ogni porta c’è un piccolo buffet da mangiare avidamente;
  • la scarpetta acrobatica, in cui bisogna gettarsi dal trampolino legati ben stretti, spazzolare una portata più in fretta che si può e pulire il piatto con il pane prima di essere portati indietro dalla corda elastica.

I nomi dei campioni delle due Nazionali non sono certo messi a caso, ma mica vi posso dire tutto: compratevi il Topo e leggetevi la storia, vi assicuro che vi sbellicherete dalle risate.

21 giugno 2005

Ma se i bambini fanno oh...

Oggi in un impeto di cattiveria vi riporto il testo della canzone realizzata sull’aria di “Quando i bambini fanno oh” di Povia e che gira su Internet da quando il Milan ha perso la finale di Champions.

SE I MILANISTI FANNO GOL

«Se i milanisti fanno gol / non sono mai / se i milanisti fanno gol / mai abbastanza / se c’è una cosa che ora so / e che mai più io rivedrò / è Berlusconi alzar la Coppa dei Campioni. / I milanisti fanno “Boh, / ma che è successo?” / 3 gol sono pochi / in 6 minuti non si può / è una follia / nessuno può perdere così. / Per una bella trasfusion / magari litigano un po’ / ma con Gattuso fanno le prove / la roba è poca eh / ha corso poco. / Così ogni cosa è nuova / è una sorpresa / e quando il Liverpool fa gol / i milanisti fanno “Ah-oh, / se mette male!” / Quando il Liverpool fa gol / Che meraviglia! / Che meraviglia! / Ma scemo Galliani però, però / che si vergogna un po’ / perché non può più urlare gol / e fare tutto come gli pare / perché stasera col Liverpool te dice male / so’ ca**i tua. / I due speaker sono molto indiscreti / non hanno tanti segreti / come i profeti. / I due speaker non hanno la fantasia / dicono qualche bugia / che i Red vanno via / bada / ma ogni cosa è chiara e trasparente / che quando un milanista piange / è che il Liverpool fa gol / e v’ha fatto la bua / è colpa tua / non è la mia. / Quando il Liverpool fa gol / Che meraviglia! / Che meraviglia! / Ma scemo Galliani però, però / che si vergogna un po’ / perché non può più urlare gol / d’accordo era con la Juventus / a voi lo Scudo a noi la Champions / così non va / No no no no no no no. / Se i milanisti fanno / se i milanisti fanno / se i milanisti fanno gol / tutto resta uguale / ma se gli inglesi fanno gol / a voi ve fanno male / ma non vi vergognate un po’ / mentre gli inglesi fanno gol / cambiate squadra / cambiate squadra / “So’ della Roma dove non fanno le trasfusioni!” / E ognuno è scontento / uguale il dolore: / evviva Dudek che l’ha parato qualche rigore. / E’ tutto un fumetto / di strane azioni / che io non ho visto. / Voglio tornare a urlare gol / voglio tornare a urlare gol / è questo il sogno di Berlusconi / del nostro premier / senza Maroni».

P.s.: per rimanere in tema musicale: “Dedicato solo a te”.

Parliamone un’ultima volta e poi diciamo: "Basta!"

Totti si è finalmente sposato in diretta tv (gli stranieri in giro per Roma si chiedevano se fosse un re o qualcosa di simile: poveri illusi!) e tutti i giornali hanno ripreso la notizia, dedicandogli pagine e pagine e litri di inchiostro: le analisi sociologiche si sono sprecate, sui minimi dettagli sono fioriti lunghi articoli anche di nomi celebri (Aldo Grasso sul Corriere, tanto per fare un esempio), l’utilizzo dell’aggettivo “coatto” è diventato di moda.
E a me, in tutto questo, è rimasto un terribile dubbio: ma perché le spose “normali” (e pure le invitate) vengono normalmente riprese dal sacerdote, se si presentano in chiesa con abiti troppo provocanti, con scollature mozzafiato o anche semplicemente con le spalle un po’ troppo nude e invece ai “Vip” tutto è concesso? Portare rispetto per la Casa del Signore non dovrebbe essere l’obiettivo primario per qualsiasi individuo?

19 giugno 2005

F1 in tempo reale

Tutte ritirate le case automobilistiche che si affidano alle gomme Michelin a causa della mancanza di sicurezza (l’altro giorno hanno causato il drammatico incidente di Ralf Schumacher) e così le Ferrari di Schumi e Rubinho si ritrovano nelle prime due posizioni e, facendo i debiti scongiuri, si porteranno a casa il punteggio massimo.

Gazzoni Frascara come Gaucci

L’attacco al potere ha dato i suoi frutti: Gaucci è sceso in B l’anno scorso col suo Perugia e quest’anno tocca al Bologna di Gazzoni.
La fantastica manfrina, messa in atto da Gedeone Carmignani nella conferenza stampa, che ha seguito l’andata di martedì, ha dato i suoi frutti: “Ho visto cose…ma non le dico per rispetto!”, insomma la tecnica del piangersi addosso, fa sempre effetto (vedi la Fiorentina).
La verità è anche che il Bologna non è immune da colpe: è da dopo Pasqua che si era completamente dimenticato di giocare. E pensare che dopo la vittoria in Udinese-Bologna del 6 marzo scorso era addirittura in predicato per la Coppa Uefa.
Qualcuno dice che Mazzone avrebbe fatto meglio a smettere col calcio già da tempo e lo dice con cognizione di causa se pensiamo al fatto che ieri ha fatto giocare Legrottaglie, invece di Nastase e come risultato ha ottenuto uno svarione difensivo che ha portato al gol fatale di Gilardino.
Erano 10 anni che il Bologna non conosceva l’onta della serie cadetta e in questi anni ha addirittura disputato con merito la Coppa Uefa (bei tempi le serate passate davanti al televisore io e il mio papà-gufo: io, giallorossa, che tifava Bologna, lui, rossoblu, che si autogufava).
Erano 10 anni che il mio papà-gufo se la tirava: “Andremo in B quest’anno!”, tanto ha detto che il momento è arrivato. E a me dispiace tanto.

18 giugno 2005

Sogni e utopie

Quando ho deciso di far pubblicità al blog che chiedeva alla Roma il ritorno di Zeman, sapevo quanto ciò fosse inutile, ma la speranza è sempre l'ultima a morire...beh, ora è morta definitivamente visto che Luciano Spalletti ha firmato un contratto biennale con la società giallorossa. Non ne sono affatto felice, ma accetto la decisione presa dalla famiglia Sensi.

P.s.: qualcuno mi spiega cos'ha fatto nella sua carriera Spalletti oltre a far arrivare quarta l'Udinese quest'anno? Grazie!

16 giugno 2005

Mi associo a questo blog

Ricominciamodazeman.blogspot.com: non voglio Spalletti alla Roma!!!

L’ultimo flirt di Buffon

Odio il gossip e chi lo fa, ma per avere un visitatore in più bisogna sottomettersi alla sua crudele legge e quindi ecco a voi la nuova coppia dell’estate: Gianluigi Buffon, numero uno della Nazionale azzurra e Alena Seredova, ex di Edoardo Costa (il “bel” Riccardo di Vivere) e più recentemente di Luigi De Laurentiis, produttore cinematografico.
I due sono stati beccati dai paparazzi di Novella 2000 a Bagnoli, alla festa organizzata per l’addio al calcio di Ciro Ferrara. Sono rimasti a distanza ravvicinata per tutta la serata e si sono dileguati insieme a metà party.

Data la durata di questi rapporti (vedi il mio post di domenica), io su di loro non ci scommetterei un centesimo di euro.

Promessa mantenuta

Ho controllato e oggi posso smentire mio papà:

1. partendo dal presupposto che il suo dire: «Torrisi ha 90 anni» significa sottolineare che non è più un giovincello, ho scoperto che Torrisi è nato nel 1971, quindi ha 34 anni;

2 e 3. se cliccate qui scoprirete che Tare ha fatto più di tre gol (per l’esattezza cinque: Lazio-Bologna 2-1, Tare al 7’ s.t; Brescia-Bologna 1-1, Tare al 17’ p.t.; Bologna-Chievo 3-1, Tare al 14’ s.t.; Bologna-Palermo 1-1, Tare al 30’ s.t.; Udinese-Bologna 0-1, Tare al 4’p.t.) e che il Bologna ha vinto contro il Parma sia in casa (3-1) sia fuori (1-2).

Caro Francesco, neanche la Coppa Italia sei riuscito a mettere in bacheca.

Ma non voglio lasciarmi andare a commenti della partita (tanto gli interisti han festeggiato più che se avessero vinto la Champions League: ma glielo avevan detto che la Tim Cup è tra le coppe più bistrattate? Mah!)
Voglio parlare, ancora una volta, del protagonista del matrimonio dell’anno: preparate la flebo insomma. Come si può leggere su un articolo di TgCom, il Pupone più famoso d’Italia ha dichiarato: “Voglio cinque figli per insegnargli [in italiano si dice insegnar loro, n.d.r.] quello che i miei genitori hanno insegnato a me: l’educazione e il rispetto per gli altri”.
Qui ci scappa una risata: Totti è un fine umorista e ha fatto la battuta (d’altronde dopo i libri di barzellette…). Forse, però, ha dimenticato lo sputo all’Europeo dell’anno scorso, la manata di qualche mese fa in campionato, le lunghe squalifiche che ha patito e, per ultimo, la nota di colore di ieri sera a San Siro: prima Failla, inviato a bordo campo della Rai, ha riportato il suo rifiuto a farsi intervistare: “Non so neanche se l’anno prossimo resto qui…”, avrebbe detto il capitano giallorosso, che poi ha reagito, commentando: “Quel giornalista è un cazzaro: ho appena firmato, rimango alla Roma fino al 2010”.

E c’è ancora chi lo ama (lasciam perdere me e la mia camera tappezzata di poster): pensate che persino lo sprinter giamaicano Asafa Powell, che ha appena battuto il record dei 100 piani, è tifoso della Roma, ma soprattutto di Totti: “Mi piace il calcio, in camera ho anche la sua maglietta. Mi sono emozionato quando l’ho incontrato” è stato il suo commento, come si può leggere sul sito di Repubblica.

15 giugno 2005

Le uscite di Eugenio: tifoso-gufo del Bologna

Non avendo Sky, ieri sera, Eugenio si è dovuto accontentare di seguire lo spareggio-salvezza Parma-Bologna tramite Televideo.
Al gol di Tare è rimasto impassibile, non ha battuto ciglio, ma ha aumentato le sue capatine di controllo alla pagina 220.
Con l’entrata in campo di Legrottaglie (quando la Juve lo ha fregato alla Roma lo avevano soprannominato Lefrattaglie e infatti non si è dimostrato un grande acquisto se ora gioca nel Bologna, n.d.r.) al posto di Torrisi, la poca fiducia di Eugenio nella sua squadra è sparita completamente.
Ciononostante si è portato a casa una vittoria importante, ma … si è lamentato comunque.
Vi chiederete il perché? Ora ve lo spiego, utilizzando le sue parole:

  1. «Torrisi ha 90 anni».
  2. «Tare non ha mai segnato nella sua vita e stasera ha segnato: sarà il terzo gol in campionato».
  3. «Anche durante il campionato abbiam vinto a Parma e poi le abbiam prese in casa».

Certo bisognerebbe verificare la veridicità delle sue affermazioni, ma la vostra ¤FP¤ lo farà molto presto.

P.s.: ho promesso ad Eugenio di pagargli i diritti di sfruttamento dell’immagine: che papà esoso che ho!

Incredibile rivelazione

"C'è un gruppo di missionari cristiani che mi ha contattato. Potrei andare in Botswana, Ruanda e forse Sudan, per aiutare la gente povera che ha bisogno di cibo e medicinali. Voglio cambiare vita, potrei uccidere chi spaccia droga per soldi, ma non voglio farlo".
Queste parole, tratte da un articolo di TgCom, sono di Mike Tyson, che ha annunciato la sua redenzione, a pochi giorni dalla sconfitta contro il modesto irlandese McBride.
Per quanto si fatichi a crederci, l’ex pugile più controverso d’America, condannato per stupro, è diventato un mite agnellino, pronto a dedicare la sua vita agli altri, ai più bisognosi del mondo.Un progetto ambizioso per uno che fino a qualche anno fa viveva con due tigri bianche nel giardino di casa, ma, come ha detto qualcuno, lasciamogli il beneficio del dubbio: d’altronde quando si è presentato a SanRemo, intervistato da Bonolis, è apparso come una povera anima in cerca di riscatto ed era stato definito dallo stesso Bonolis come “una bella persona”. Insomma, della serie, “mettiamo una pietra sul passato” (chissà se quelli che hanno avuto a che fare con lui sono d’accordo?).

14 giugno 2005

Certe volte mi chiedo se il mio Pc è antiromanista

Non è possibile che quando gioco a Football Manager, inevitabilmente arriva la serie di partite in cui ti battono al 90’ oppure l’arbitro fischia rigori inesistenti o ancora fioccano i cartellini gialli, ma anche rossi, solo ed esclusivamente contro i miei giocatori: insomma una presa in giro tipica del calcio reale.Ed è proprio mentre sto scrivendo che ho capito la soluzione: sta tutta in quella frase appena scritta “una presa in giro tipica del calcio reale”, insomma i programmatori di videogiochi sono talmente bravi, che riescono a farti patire le stesse arrabbiature del calcio reale, con una piccola differenza però: io non salvo le partite e le rifaccio finché non vinco. Alla facciaccia loro!

Sono in lutto


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Stamattina, aprendo il giornale, sono rimasta fulminata da questo titolo “Sala congeda Robbiati”: un vero colpo al cuore. Non potevo (e non posso tuttora) crederci: “SpadinoRobbiati se ne deve andare, vi rendete conto?! Ma rimango calma (mica troppo) e vado a pagina 16 per leggere tutto l’articolo incriminato: niente da fare, il Monza ha cancellato tutto l’attacco e a farne le spese sono stati Giacomo Ferrari, Marco Grossi, Alessandro Comi, Teophilo Karasavvidis (detto simpaticamente “Cacciavitis”, dal tifoso brianzolo incapace di pronunciarlo correttamente e per le sue non sempre brillantissime partite), ma soprattutto lui: Anselmo “Spadino” Robbiati.
Luciano Passirani, direttore generale, ha spiegato: “Scelte dolorose, ma obbligate ed effettuate di comune accordo con il mister Antonio Sala” (un commentatore quotato, ma sì facciamo pure i nomi: Dany, dopo aver ricevuto sabato il seguente SMS: “Begnini: ‘Confermiamo Sala per vincere il campionato’”, ha risposto: “Altri due anni di Serie C2”: chissà come ha preso questo sfoltimento della rosa?).
Anselmo Robbiati ha accettato la decisione, affermando: “Quando ho sentito parlare di Maiolo come uno dei papabili per il prossimo anno, mi è venuto un presentimento. E poi probabilmente stanno giustamente ringiovanendo l’organico”: e allora perché mandar via lui, che ha 34 anni, ma tenere Cristiano Giaretta (il nostro capitano, che io “amo” dal profondo del cuore, quindi son felicissima che lo abbiano riconfermato), che ha 37 anni? “Spadino” mancherai a noi tifosi, ma rimarrai nei nostri cuori: grazie per quello che hai fatto per il Monza.

13 giugno 2005

Non voglio appropriarmi di scritti non miei

Ma non posso fare a meno di riportarvi questi due “Voti a perdere” di Giorgio Comaschi, pubblicati sul Giorno, perché sono, a mio avviso, esilaranti:

  1. Bettarini: lo vediamo vestito da sceicco che posa per un servizio fotografico su Chi, poi si viene a sapere che farà la parte di un barbiere nel film per la tv: ‘La nipote di Barbablu’. Per sapere notizie di certi giocatori bisogna acquistare Chi, Novella 2000, Eva 5000, eccetera. E le fasce laterali? Beh, quelle le hanno sui pantaloni, come decorazione. 5
  2. Lotito: il presidente ha scelto Delio Rossi come allenatore della Lazio. Prenderà 250 mila euro. Glieli darà in 25 anni? 3

A Giorgio Comaschi va invece il mio 10, per la simpatica ironia con cui, ogni lunedì, commenta i fatti calcistici della settimana: continua così.

12 giugno 2005

Ho trovato un post bellissimo

Se cliccate qui accederete al blog di Selvaggia Lucarelli e potrete deliziarvi con il censimento delle “storie d’amore” tra calciatori, veline, ballerine, soubrette e starlette varie: è pazzesco come questa cosa mi abbia talmente fatto ridere da farmi completamente dimenticare che devo studiare per l’esame di giovedì (altrimenti colui che mi ha permesso lo “scoop” qui pubblicato e quella bella analisi di Campioni, non sarà molto felice, e io meno ancora…).

Pomeriggio guferò

Sarà antisportivo, ma pomeriggio, quando si disputerà l’andata della finale dei play-off di Serie C2, Pizzighettone-Valenzana, guferò contro gli orafi e il loro simpatico presidente Alberto Omodeo, non solo per la sconfitta patita domenica scorsa, ma anche per le uscite di questo brav’uomo.

La Rosetta se li asciuga da sola i piatti

A pranzo ho chiesto a quell’interista della mia mamma: “Sei in fibrillazione per stasera?” E lei mi ha risposto: “No, per niente!” Ed ero felice per lei perché io, al contrario, sono abbastanza agitata, ma poi lei ha fatto questa gradevole sortita: “Mi dispiace solo per te perché perderete!” Al che le ho detto, arrabbiata, che i piatti se li sarebbe dovuta asciugare da sola, da brutta interista quale era. Anche se poi mi sono ricreduta e ho fatto il mio dovere da brava figlia, spero vivamente che stasera, lei e tutta la sua famiglia nerazzurra saranno zittiti dalla prestazione sul campo (Dany dice sempre: “Ma come si fa ad amare quei colori così tristi? Il rosso e il giallo sono così allegri!”)Comunque vi aspetto stasera alle 21.30 su RaiUno con la sciarpa al collo (tanto mica fa caldo).

11 giugno 2005

Anche i cani ci si mettono

E’ vero, ho trattato l’argomento troppe volte, ma ogni giorno ce n’è una nuova: oggi, ad esempio, ho scoperto che Totti ha venduto i diritti del matrimonio a Sky (come avevo riportato nel post del 31 maggio), ma devolverà in beneficenza i soldi ottenuti.
In beneficenza di chi? Ma dei poveri cagnolini abbandonati della Capitale, è logico!
Ma Totti non è ambasciatore Unicef? Non avrebbe potuto utilizzarli per fini più nobili collegati a questo suo incarico?
Ora se gli animalisti mi vogliono picchiare, fate pure: io rimango del mio avviso.

10 giugno 2005

A tutti i miei affezionatissimi lettori

Oggi il blog che state leggendo, frutto di due mesi di assiduo lavoro, ha portato i frutti che speravo. Voglio quindi ringraziarvi per il clic che mi avete sempre assicurato e promettervi che non vi lascerò soli nel mare magnum di informazioni della Rete, ma troverete qui sempre un porto sicuro dove attraccare.

P.s.: e siate grati a Roby, che mi ha spronato e a Marco Montemagno, che mi ha convinto.

08 giugno 2005

Scusate se godo

Ho appena letto un articolo sul sito di Repubblica (consigliatomi dal solito Roby, più efficace di FeedReader) e sono veramente felice.
Venerdì avevo ironicamente commentato la scelta della Lega Calcio di farmi pagare 10 euro per assistere a una partita di Serie C2, dopo averlo scoperto sul sito dell’A.C. MonzaBrianza 1912, e come me, i tifosi infuriati erano tanti (basta cliccare qui per rendersene conto). Ma oggi l’Antitrust ha avviato un'istruttoria sui prezzi per le partite dei play-off e play-out, fissati dall'organismo e non dalle società. Alla base dell'istruttoria c'è il comunicato con cui il 3 giugno la Lega calcio fissava i prezzi dei biglietti: 40 euro per la prima fascia, 20 per la seconda, 10 per la terza.
L'Antitrust evidenzia, infatti, che normalmente i prezzi dei biglietti delle partite di campionato vengono autonomamente determinati dalle singole società e la sua decisione ha avuto come effetto la restrizione della concorrenza nel calcio professionistico. Un sospetto tanto più fondato se si considera che alcune società di calcio (e come abbiamo fatto notare il Monza era tra queste) avevano promesso per le partite di play-off e play-out prezzi molto più bassi di quelli stabiliti dalla Lega, con l'intenzione e la speranza di riempire gli stadi (ma comunque domenica eravamo in 2000 al Brianteo).

07 giugno 2005

Le iniziative legate all’A.C. MonzaBrianza 1912



Nelle mie scorribande sulla Rete ho scoperto che sul solito sito, ampiamente pubblicizzato in questa sede, www.monza-news.it (qualcuno penserà che mi avranno pagato qualche tangente per questa ossessiva campagna pubblicitaria…), c’è un banner molto strano. Se provate a cliccarci sopra, vi si aprirà quella che potremmo definire una tesina universitaria, probabilmente preparata per un esame a cui si teneva molto (supponiamo, così, senza certezze, “Teoria e Tecniche dell’Informazione Sportiva”, corso di Linguaggi dei Media, tenuto dal Professor Giancarlo Padovan, che avrà sicuramente ricompensato a dovere la sua studentessa) e centrata sull’analisi del giornalino CalcioMonzaBrianza, del sito ufficiale della squadra biancorossa (www.acmonzabrianza1912.it) e della webzine che la ospita. Il lavoro si conclude con le interviste al redattore del giornale e del sito, Alex Mariani, al creatore della webzine, Stefano Peduzzi, e con un interessante sondaggio realizzato fuori dallo stadio Brianteo, volto a rilevare il gradimento delle iniziative, precedentemente presentate, presso i tifosi. Da notare che questi dati statistici sono stati utilizzati dalla redazione di MonzaNews, intervistata il 4 febbraio da Roberto Sanvito per Il Giorno-Brianza, per dimostrare come i tifosi biancorossi li preferiscano al nuovo sito ufficiale, realizzato dalla società: “E questa è stata una gran bella soddisfazione” ha chiosato, al termine dell’intervista, Stefano Peduzzi. Peccato solo non aver fatto riferimento a chi ha fornito quei dati, a chi ha avuto l’idea di fare quel sondaggio, ma ora mi sono presa la mia rivincita.

Futuri sposi

Il mondo del calcio sta per assistere a tre importanti matrimoni di altrettanti importanti protagonisti: Zambrotta, Bazzani e Totti sono infatti prossimi al grande passo, ma ognuno in modo diverso.
Zambrotta, l’unico con buon gusto (in tutti i sensi!), ha chiesto ai suoi invitati di fare della beneficenza piuttosto che optare per una scontata lista nozze senza granché pubblicizzare l’evento.
Bazzani, che in una recente intervista ha affermato: “Cerco qualcuno che creda in me” (sì, lui intendeva calcisticamente, ma mal che vada c’è la Merz), ha paura di vedere offuscato il suo giorno più bello dall’evento dell’anno (come abbiamo recentemente definito il matrimonio di Totti) e quindi ha evitato di scegliere giorni in prossimità del 19 giugno: non vorrete mica che si contendano le telecamere!
E ora arriviamo a Totti, di cui abbiamo già ampiamente parlato in svariate occasioni, ma dopo aver scoperto due nuove chicche non posso esimermi dal tornare sull’argomento: il Capitano della Roma ha detto di aver prenotato una fantastica suite per la sua prima notte di nozze (NO COMMENT!) e, dulcis in fundo, spulciando nella sua lista nozze (avevamo già pubblicato il link, ma non fa mai male ripubblicarlo), si può trovare un vaso modello Che Palle, oggetto al terzo posto della classifica “più cari”, ma soprattutto commento più che prevedibile dopo aver letto tutta la lista (non è farina del mio sacco, cliccate qui e collegatevi al sito di Repubblica da cui la notizia è tratta).

06 giugno 2005

I sogni si infrangono contro il muro della realtà (e di 3 rigori)


Mi rimane l'amaro in bocca dopo il 2-3 di pomeriggio. "Noi resteremo sempre insieme a te" recita la canzone, ma ora la mia arrabbiatura colossale mi rende difficoltoso accettare un altro anno in Serie C2. Soprattutto perché chi ci ha battuto (non chiedetemi se meritatamente) non ha un tifoso che un tifoso con 10 euro da spendere per venire a seguire la squadra.

04 giugno 2005

Grazie Lega

Grazie alla LegaCalcio domenica dovrò pagare 10 euro per assistere ai play-off di Serie C2 a fronte del solito biglietto da 5 euro (che nei casi eccezionali poteva scendere fino a 2 euro, grazie alla società dell’A.C. Monza Brianza, che per attirare più pubblico, abbassava i prezzi). Complimenti vivissimi!

Uno studio conferma: le delusioni sportive influiscono sul cuore

Attenti tifosi interisti, non solo dovete soffrire tutto l’anno, ma questa sofferenza si ripercuoterà negativamente sulla salute del vostro cuore: uno studio dei cardiologi ospedalieri ha dimostrato il legame fra rischio per il cuore ed eventi minori, come ansia, stress, sbalzi d’umore, demoralizzazione, malinconia, dovuti anche alle vicissitudini della propria squadra, per quei tifosi sfegatati, che sussultano ad ogni partita.
Tra le squadre maggiormente a rischio è naturale trovare l’Inter (è 16 anni che durano gli effetti devastanti del tifo per questa squadra sul cuore degli ultrà), la Fiorentina (con un campionato al cardiopalmo come quest’anno…) e il Bologna (quelli devono pure soffrire ancora: infarto assicurato!).
La diagnosi viene dal congresso dell’Associazione nazionale cardiologi ospedalieri, che ha sottolineato come i disturbi possano sorgere dalle reazioni a rabbia e tensione nei lunghi campionati di calcio (sommati però a stili di vita non consoni, quali il fumo, le cattive abitudini alimentari e il poco moto).
Un consiglio a tutte le squadre di campionato: abbiate pietà per i cuori dei vostri tifosi.
Fonte: Il Giorno

02 giugno 2005

Ogni riferimento è puramente casuale...

[Premessa: questo post ha un punto di partenza diverso rispetto agli altri, si basa su una fiction televisiva, quindi sembrerebbe più adeguato ai nostri amici di “nonsoloblog”, ma il senso che incarna è prettamente sportivo. Un ringraziamento particolare alla “sciura Rosy”, che mi ha permesso di venirne a conoscenza].

…ma anche fosse così, mi ha lasciata estremamente perplessa e persino turbata la scelta della fiction di RaiDue “Incantesimo”: ha descritto al suo interno la storia di un atleta, esattamente un calciatore, che, partito da una squadra di periferia, subisce un grave infortunio. Questo sembra precludergli la possibilità di continuare la carriera in serie maggiori e il ragazzo si abbandona all’uso di psicofarmaci. Grazie all’amore della famiglia e soprattutto della moglie, che gli regalerà una bambina, sembra riuscire ad uscirne e a ritornare a buoni livelli agonistici, tanto che una squadra di Serie A si accorge di lui e lo contatta. L’impatto con il mondo della Serie A lo affascina, ma lo porta a una vita sregolata: per dare il meglio di sé si lascia di nuovo irretire dai farmaci e dopo un’importante partita viene trovato positivo dall’antidoping. Caduto di nuovo in depressione, scappa, si rifugia in un residence e negli psicofarmaci: lo trovano morto per overdose.
Ora, per quanto la storia sia romanzata, probabilmente descritta in modo da denunciare il comportamento del ragazzo e trasposta nel mondo calcistico, chi di voi non ha pensato, anche solo per un momento, soprattutto per la fine terribile scelta dagli autori, a Marco Pantani?
Io mi chiedo solo: è giusto il titolo del post o era un modo per ricordarlo? Beh, in qualsiasi caso, a parer mio, è stata una caduta di pessimo gusto per una telenovela, che arrivata alla “ennesima” serie non sa più cosa inventarsi.

Tenetevi forte: è in arrivo il "Fantacalcio" (quello vero!)

I periodi di magra calcistica stanno per arrivare: poche partite da commentare, poche occasioni rilevanti e allora tutti sotto con le bombe di calciomercato, il gioco di chi la spara più grossa.
Già il QS, dal primo giorno di pubblicazione, ha aperto le danze e chi lo schioda più: ogni giorno una nuova sparata. Se poi è vera o falsa, si realizzerà o no, è l’ultimo dei problemi, l’importante è che faccia aumentare la tiratura.
E se poi dite a certi direttori di testate sportive (non facciamo nomi per rispetto) che forse ne abusano, puoi anche sentirti rispondere: “Non è vero! Nel mio giornale non è mai successo! Non è nel mio stile!”, e magari gli stai spiattellando sotto il naso il loro quotidiano, con il titolone in prima pagina.Qualcuno sa fare autocritica, ma quando ormai è troppo tardi ed inutile: arrendiamoci e subiamo i litri d’inchiostro come ogni anno.

I bei tempi del "tredici" al Totocalcio

E’ entrato nel linguaggio comune “fare tredici”, per indicare non solo una grossa vincita, ma anche un fatto che apporta cambiamenti positivi nella vita di qualcuno.
Ma ormai il vecchio e caro Totocalcio ristagna, abbandonato al suo destino anche dal Coni, che ha trovato altre fonti di sostentamento, come ad esempio le scommesse sportive, che nel 2004 hanno raccolto complessivamente 1,9 miliardi di euro (ma non c’era la crisi economica: l’euro che ha raddoppiato tutto e gli stipendi che sono la metà? Misteri del gioco e dell’utopia di vittoria che si porta con sé!), con il calcio che, ovviamente, è protagonista con il 94% delle giocate: Milan-Juve dell'8 maggio scorso ad esempio ha raccolto quasi 3,4 milioni di euro.
Da notare che fra i progetti per il futuro c'è la cosiddetta “Rete unitaria dei giochi”: un'unica grande rete di proprietà dello Stato cui punteranno tutte le nuove concessioni, a cominciare da quelle per le scommesse sportive e Tris, in scadenza il 31 dicembre.

Fonte: per saperne di più cliccate qui e vi collegherete al sito web di Repubblica, sito da cui la notizia è tratta.

01 giugno 2005

Per il 19 giugno non prendete impegni


E non solo, ma abbonatevi pure a Sky perché non dovete/potete perdervi l’evento dell’anno: il matrimonio di “er Pupone” e della bella (ma dove???) Ilary Blasi, che dopo la trovata della lista su internet, ci delizieranno con la diretta delle loro nozze: insomma un grande evento mediatico di convergenza multimediale.E pensare che ho ancora i suoi poster attaccati in camera (non li tolgo solo perché si noterebbe il diverso colore della tappezzeria), che a 17 anni ho fatto il diavolo a quattro per poter andare al Breda di Sesto per vedere gli allenamenti prima di Inter-Roma e che per anni sul mio Pc, avevo come screen-saver la sua foto rubata in quella giornata.