Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
24 maggio 2006
L'ultimo avviso per Cassano
Dopo gli arresti in famiglia, arriva anche la dieta per il "merengue gordito", cioè "grassottello". La notizia è stata ripresa dal sito di As da molti quotidiani online italiani [io ad esempio l'ho letta sul sito di Repubblica, N.d.R.], ma incuriosita dalla faccenda, ho trovato anche un articolo d'opinione su As, che vi riporto tradotto: «La decisione del Real Madrid è l'ultimo avviso per Cassano perché recuperi e sia cosciente che solo una vita bilanciata può farlo tornare ad essere la grande promessa che era a gennaio. In caso contrario si perderà definitivamente. L'esame di quest'estate misurerà più la sua maturità di uomo che quella di calciatore, perché i professionisti si curano durante le vacanze e questo fa la differenza tra i grandi e i normali. In Italia, Costacurta, che ha già 40 anni e non è "crollato" come Cassano, ha potuto giocare la semifinale di Champions con il Milan perché si è curato sempre nella sua vita privata. Questo non significa che non possa avere una buona compagnia né che debba rinunciare al buono della vita, solo che non deve esagerare e mantenersi così dentro ai limiti. La dieta che gli ha imposto il Real non è un castigo, è un atto di interesse nei suoi confronti che Cassano deve accettare ringraziando, dato che sarebbe stato molto peggio una mancanza di interesse. Se riesce a tollerarlo e non si mostra ribelle, come troppe volte è successo, avrà successo. Il problema suo è che in Italia non facevano che amarlo e quando gli imposero dei limiti non lo castigarono se non li rispettava. Aveva problemi col peso, ma nessuno lo controllava. Cassano ha perso la grande occasione di andare al Mondiale e non può perdere la possibilità ancora più grande di essere il calciatore che tutti sperano, non solo a Madrid. Il desiderio del club è che si presenti in luglio con meno chili ma con più voglia di trionfi».
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