22 ottobre 2008

Intervista esclusiva al DG biancorosso Andrea Amighetti

Ieri nel tardo pomeriggio ero di nuovo al Monzello per le mie interviste settimanali: questa volta è toccata ad Andrea Amighetti, Direttore Generale dell'ACMonzaBrianza1912.
Una persona gentilissima e disponibile che mi ha messo subito a mio agio con una simpatica battuta: «Dammi del "tu", siamo giovani!» [peccato che io ho un problema con il "lei" e il "tu": se non sono più che in confidenza con una persona, non mollo il "lei" nemmeno sotto tortura, N.d.R.].
Tra i vari argomenti affrontati, c'è stata una stoccata al mondo giornalistico che gonfia le voci senza fondamento, sia riguardo ad un possibile disimpegno della famiglia Begnini, sia riguardo alla "panchina traballante" di Mister Marcolin: «Cosa si sente di dire riguardo alle voci di un possibile addio del Presidente Begnini a fine stagione a causa di un sopraggiunto disinteresse? “Non penso, perché la famiglia Begnini ha investito tanto e ha dato tanto a questo Monza: penso ce l’abbia ormai nel cuore. Credo sia più una campagna mediatica, non so se fatta dalla ‘monzesità’ o dai giornali o da chicchessia. Io penso che la prima cosa da fare col Presidente è dargli la cittadinanza monzese onorifica per quello che ha fatto, ma non perché ha salvato la squadra dal fallimento – ogni tanto si tira fuori la solita tiritera –, quanto perché ha fatto delle cose importanti per il territorio [...]. Sta facendo del bene al territorio e penso che Begnini non sia stanco di questo progetto. Magari lo è di sentirsi rinfacciare delle cose che effettivamente non sono, e questo accade spesso perché a livello mediatico si gonfiano delle informazioni. Conosciamo bene il nostro Presidente e ci piace così come è: sanguigno e immediato. E il progetto ce l’ha bene in testa. Ad esempio, faccio presente che in discussione il Mister non è mai stato: il Presidente sulla Rai ha fatto un’uscita un po’ determinata per far capire che la cosa gli spiaceva ed è stata subito recepita in un certo modo, ma non ha mai messo in dubbio il ‘progetto Marcolin’. [...]. Siamo ben felici che i tifosi della curva abbiano scritto ‘Marcolin non si tocca’, ma anche la società è proprio di quell’idea. Marcolin è stato scelto per un progetto e non si tocca: il progetto non è messo in discussione solo per questi risultati”». Per leggere l'intervista integrale, cliccate su Monza-News.
Fonte: foto Antonio Mastrangelo, www.acmonzabrianza.it
P.s.: l'intervista è stata ripresa anche sull'Esagono in edicola da domani.

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