11 maggio 2005

Simpatie di un portiere "dimenticato"

Alberto Fontana da Pinarella di Cervia, ridente località sulla Riviera Adriatica, dove la famiglia possiede un albergo, è uno dei portieri dell’Inter (secondo? Terzo? Chi lo sa! Neanche lui ne ha più la certezza) e ha rilasciato un’intervista al veleno al QS, lasciando trasparire il suo immenso “amore” per l’attuale allenatore nerazzurro, Roberto Mancini:“I miei rapporti con Mancini non sono mai nati, lui non ha le palle per dirti le cose in faccia. E’ un bambino viziato, che ha paura della sua stessa ombra e che ha sempre bisogno degli altri. Come uomo è uno zero. Ha voluto i suoi giocatori e considera solo loro: Mihajlovic si è sempre comportato bene con tutti, ma Veron è talmente innamorato di se stesso da non concepire l’idea di gruppo, di spogliatoio. Non a caso è amico di Mancini, mentre Adriano non lo è più e inimicarsi uno come lui significa davvero non essere a posto. Ma non ci si può aspettare nulla di diverso da uno che non ha né personalità né carisma”.Permettetemi una chiosa finale: Mancini era da‘a Lazio e lo si nota.

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