Seconda puntata delle dichiarazioni “prederby della Madonnina” (per leggere la prima clicca qui): oggi parlano gli allenatori.
Sul fronte interista, abbiamo Mancini e il suo “possiamo farcela”: «Più o meno ho già tutto chiaro [dal punto di vista tecnico]. In campo metto solo chi è in forma. Contro il Milan potrò disporre del gruppo migliore perciò non mi preoccupano i loro fuoriclasse. D’ora in poi dobbiamo fare sempre risultato se vogliamo provare a ridurre il distacco dalla capolista Juventus. Sarebbe un delitto non farci trovare pronti nel loro momento di difficoltà, che dovrà arrivare per forza. Magari già a partire da oggi col Cagliari. In nessuno dei precedenti derby, i rossoneri ci hanno dominato. A decidere sono stati solo gli episodi. Inter e Milan sono due grandi squadre e come potenziale si equivalgono. Ai miei chiedo solo massima concentrazione, oltre che la vittoria ovviamente».
Sul fronte milanista, abbiamo Ancelotti e il suo “pochi calcoli, bisogna vincere”: «E’ l’Inter più forte degli ultimi anni [che gufata, N.d.R.], ma il Milan arriva pronto, carico per questi derby. E’ una partita che sentiamo in maniera particolare ma che non ci disturba. Perché abbiamo recuperato energie, perché certamente sul piano psicologico mette molta pressione sia sull’Inter che sul Milan, per questo va giocata senza fare calcoli e per questo potrebbe anche essere molto spettacolare. [Dal punto di vista tecnico] non è un problema di difesa a uomo o a zona. Il problema della nostra difesa sta nella concentrazione. Nell’Inter è aumentata la qualità dei giocatori e pensano così di vincere, ma anche noi faremo di tutto per vincere. Bisogna fare pochi calcoli [l’hai già detto, N.d.R.] se vogliamo tenere un certo passo. Un eventuale passo falso renderebbe ancora più dura la rimonta anche se il campionato è ancora molto lungo. Noi dobbiamo cercare di riproporre le difficoltà che abbiamo sempre creato all’Inter nelle ultime partite. C’è un po’ di apprensione a causa delle assenze di Maldini e Cafu, ma la nostra formazione è sostanzialmente decisa, ho solo qualche dubbio sul sostituto di Maldini. Vieri? Il passato non conta, lui adesso è qui da noi e vuole essere protagonista».
La tensione aumenta e l’ora X si avvicina: tutti in campo stasera alle 20.30 a S. Siro.
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