18 febbraio 2006

Sorrisi e pianti per Cassano

Noi romanisti ce ne siamo felicemente sbarazzati col sorriso sulle labbra e con nove vittorie consecutive all’attivo. I madrileni se lo sono accaparrati col sorriso sulle labbra, trasformandolo in un “conquistador” con codazzo incredibile di giornalisti, fotoreporter e curiosi [sarà stato anche per quel giubbotto di pelo, che indossava al suo arrivo e che tutti gli invidiano…, N.d.R.]. Ma non sono solo sorrisi: un’agenzia di viaggi della provincia di Bari, la patria di Cassano, ha avuto la grande idea di offrire a tutti i suoi tifosi un pacchetto per ammirarlo all’opera: weekend nella capitale con viaggio aereo, soggiorno e, soprattutto, biglietto d’accesso allo stadio Bernabeu alla modica cifra di 300 euro a testa, tutto compreso. Trenta ultrà si sono subito fiondati ad acquistare il pacchetto e la possibilità di rivedere il loro beniamino, ma Cassano, in quel di Madrid, è stato relegato in panchina dall’allenatore Lopez Caro, che lo ha utilizzato col contagocce (43 minuti in Coppa del Re e 78 in campionato) e così sono arrivati i pianti dei tifosi, che hanno visto sfumato il loro sogno e quelli dell’agenzia di viaggi, che ha dovuto rimborsarli. Non dimenticando il pianto più rilevante: quello di Cassano stesso, che sperava di veder rifiorire la sua carriera e, invece, vede allontanarsi la possibilità di un posto ai Mondiali di Germania (dati anche gli exploit di molti giocatori di casa nostra, molto più affidabili di lui…).

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