Da As.com: “L’urgenza con la quale Cassano si è presentato al Bernabeu il 4 gennaio scorso, con l’onore e lo stipendio del galattico (si pagarono alla Roma quasi 1.000 milioni di vecchie pesetas quando sarebbe stato libero in giugno e in più prende 3.5 milioni di euro all’anno) per sostituire l’infortunato Raul, è finita in evidenza 97 giorni dopo.
L’italiano ha disputato solo 479 minuti con la maglia del Real in tutte le competizioni. 14 incontri (9 di Liga, uno di Champions e 4 di Coppa), nei quali ha segnato solo 2 gol, il primo in Coppa contro il Betis (incluso il fallo a Toni Doblas) e l’altro di bella fattura in Liga contro l’Atletico.
L’italiano ha partecipato al 26.2% dei minuti della squadra, partendo titolare solo in 3 occasioni. I motivi sono vari, ma tutti si riassumono in uno: la sua precaria condizione fisica dovuta al soprappeso. Il giorno del suo arrivo, Cassano sembrava avere 11 kg in più e anche se ha leggermente migliorato il suo aspetto di ex calciatore, azioni come quelle di sabato la dicono lunga sulle sue velleità di mantenersi in forma. Al minuto 67, in odore di gol, si è scontrato con Riesgo e ha evidenziato la sua mancanza di coordinazione e il suo sprint debilitato e chi ne ha patito è stata, come sempre, la squadra.
Danni collaterali. […]. Soldado, il massimo goleador di Segunda (16 gol) ha segnato 3 gol ufficiali (e 8 nell’omaggio a Gil) con Raul e Ronaldo in infermeria, ma Lopez Caro lo ha venduto al Castilla per spalancare le porte a Cassano e il risultato è da tutti conosciuto.
Non parla con la stampa e si allena con pressappochismo. Non appena Cassano è arrivato a Madrid il suo comportamento è stato più da sfida che conciliatorio. E’ sempre molto distante, sebbene corretto, quando passa per la zona mista di Valdebebas o al Bernabeu, ma quando è intervistato su qualsiasi questione inerente alla sua professione o semplicemente salutato cordialmente, poche volte risponde. Sorride solamente. Quelli che lo conoscono, lo giustificano con il fatto che non parla spagnolo [ma se è per quello, parla poco pure l’italiano, forse il barese…, N.d.R.] (non ha neppure organizzato la conferenza stampa per presentarsi), ma casi come quelli di Gravesen o Woodgate gli tolgono la ragione. In più Cassano è continuamente vigilato dal tecnico durante i suoi allenamenti, perché, sebbene col pallone si sforzi, il suo pressappochismo quando si allunga o attende lascia sufficientemente a desiderare”.
l'avevo detto che bastava pazientare qualche mese,poi anche gli spagnoli avrebbero capito che razza di uomo di cacca sia 'sto imbecille!
RispondiEliminaciao,Dany
Dai che secondo me il bambolotto qualche soddisfazione ce la può ancora regalare...immagina che...un giorno palloncino-gonfiato-Capello si sveglia e decide di portarlo alla Juve...
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