Tengo a una squadra che implica l'
antijuventinità e scopro che è la
Juventus (nella persona di
Luciano Moggi e dell'
INFAME Fabio Capello) che praticamente la gestiva (scelta allenatore e giocatori) e come mi dovrei sentire? Leggete qui: «"La sequela di colloqui telefonici che seguono, confermano che l'operazione di controllo della società calcistica
As Roma è stata, poi, realizzata: anche la
Roma è ormai una succursale dell'organizzazione moggiana, dopo aver eliminato i soggetti scomodi e contrari". Lascia poco spazio alla fantasia il linguaggio scelto dagli inquirenti per descrivere una realtà invisibile agli occhi dei tifosi e della gente comune. Quel che è ancora più sorprendente, però, è apprendere dalle intercettazioni che un uomo simbolo del "nuovo corso" romanista come il mister
Luciano Spalletti è stato "imposto" al club proprio da
Luciano Moggi. Sentite qui. "Il controllo è totale - scrivono i carabinieri nel rapporto inviato a Napoli - ed oltre alla già segnalata gestione finanziaria riconducibile a
Capitalia,
Moggi, tramite la
Gea, si appresta a controllare il nuovo assesto sportivo della società, inserendo nei suoi ranghi l'allenatore
Spalletti e giostrando, secondo le strategie di mercato proprie dell'organizzazione, i giocatori più importanti di quella squadra". Per pianificare le strategie di mercato dei giallorossi, Moggi si affida a uno che conosce bene la piazza:
Fabio Capello. Il 19 maggio 2005 al telefono con il tecnico della
Juve il
dg racconta di un precedente incontro con
Rosella Sensi "e subito emerge la circostanza - è annotato nell'informativa - che i due Club non saranno più ostili e la
Roma non ostacolerà più il programma politico dei dirigenti juventini, ed in più si è dato inizio ad una collaborazione nel mercato dei calciatori con la cessione di alcuni di essi". Il 25 maggio, nuova conversazione tra
Moggi e
Capello sulla gestione del "pacchetto sportivo" della
Roma calcio. Nel dettaglio
Capello s'informa per acquistare
Mancini,
Moggi rilancia: va bene, ma è possibile prendere anche
Cassano. Per i giocatori - spiega
Lucianone - non ci sono problemi, l'importante piuttosto è scegliere un mister gradito in modo che l'attività possa essere svolta in maniera veloce e puntuale. I dettagli verranno definiti di lì a poco in un faccia a faccia tra
Luciano e
Rosella: "Poi stasera ne parliamo a voce - dice
Moggi a
Capello - con lei (la
Sensi, ndr) ci vediamo martedì, e penso che con lei non ci siano problemi grossi se non stabilire quali siano i giocatori e poi, soprattutto, metterci l'allenatore! Questo è il punto cruciale! Allora, lì il discorso del cambio è una cosa che parte in tromba, senza nessun problema".
Moggi riferisce a
don Fabio di aver convinto
Rosella "a non tesserare l'allenatore
Zeman", una vecchia passione di
Sensi padre, e i due "si mostrano ovviamente soddisfatti essendo questo allenatore accanito nemico dell'organizzazione e quindi un grosso ostacolo ai loro fini". Con
Geronzi dalla sua parte,
Moggi si sente il padrone della
Roma. "Gli ho fatto mettere tutto a posto! Quindi dovrebbero stare “agli ordini”!..." gongola ancora
Lucianone con
Capello. E quando il 2 giugno il direttore sportivo romanista,
Daniele Pradè, ha in tasca il contratto dell'allenatore
Guidolin,
Moggi ostenta tutto il suo potere. Blocca la scelta "ed impone di prendere
Spalletti".
Pradè non obietta, fa solo presente che è necessario convincere
Rosella, chiamarla.
Moggi fa spallucce, chiude il telefono e avvisa il figlio
Alessandro del diktat. Se è vero quanto
il Messaggero ha riportato in merito ai chiarimenti della
Sensi ai pm ("
Moggi non voleva
Spalletti, l'ha scelto
Bruno Conti"), l'
Ad della
Roma avrebbe detto l'esatto contrario di quanto emerge dalle intercettazioni. E di questo potrebbe essere chiamata a rendere chiarimenti» (fonte:
il Giornale).
Grazie
Rosella: vendersi così al nemico... (per leggere i passati appelli a
Rosella da parte dei veri romanisti clicca
qui e
qui).
Uhm.. veramente alle 13.15 ero in Necchi. Pensi di avermi vista? Sono facilmente riconoscibile dal "*Coldflame*" che campeggia sullo zaino.. =))) a presto, kiz *Fra*
RispondiEliminaTe l'ho sempre detto o no che era squallido non "combattere" piu'contro la giuve per sopravvivenza calcistica?
RispondiEliminaDai,si sapeva che la rosellina si era venduta al nemico!!!
ciao,Dany