23 ottobre 2006

Il commento del lunedì

Ammetto di non aver seguito ieri il calcio, preferendo un giro per le bancarelle della festa rionale di via Washington, ma al mio ritorno non potevo perdermi le ultime gesta di Michael Schumacher. Sorvolando sull’immensa tristezza al pensiero che l’anno prossimo non correrà più, mi vorrei soffermare sulle parole del “geometra di Cuneo”, mister Briatore: «Prima di parlare dei nostri meriti, lasciatemi esprimere un sentimento di ammirazione nei confronti del pilota tedesco». Sorvolando anche qui sulla mia reazione a caldo [una canzoncina irripetibile, N.d.R.], mi è venuta in mente un’analogia: Briatore parla di Schumacher come la gente del mio paese parla dei morti! Avete mai visto un paese che alla morte di qualcuno si lascia andare ad un commento tipo “l’era un malnat!” (era un malnato!)? No! Tutti ricordano le belle cose fatte da vivo: “che bravu homm c’a l’era!” (che brav’uomo era!). Così Briatore, anche se non ammira affatto Schumacher, ha fatto la solita sviolinata di chi se la gode perché non l'avrà più tra i piedi.
Io, invece, per andare controcorrente, ammetto di aver provato sentimenti di odio profondo per quello Schumacher che tutti osannano, solo che li ho provati nei primi anni della sua carriera, quando lo “gufavo” e tifavo perennemente per Villeneuve o per Coulthard o per Hakkinen: odiavo quel suo non imparare una parola di italiano e odiavo il fatto che vincesse sempre. Poi un giorno mi sono trovata innamorata di lui e ho scacciato quel pensiero, ma era sempre più forte e pur di non ascoltarlo tifavo Ferrari, ma solo per il compagno di Schumacher (Irvine in primis). Alla fine mi sono arresa e ora “piango” per Alonso campione del mondo.
Parlando invece di calcio, so quello che ho letto dai giornali: prima sconfitta stagionale per il Monza, con mantenimento del primo posto grazie ai risultati dagli altri campi [Dany ha detto: «Certo che con la formazione rinunciataria di oggi, non speravo di far punti!», N.d.R.] e pareggio “rubato” all’Olimpico. A questo punto mi sorge il dubbio, data l’epurazione conseguenza di calciopoli, che sia proprio la nostra classe arbitrale a fare acqua da tutte le parti: una menzione speciale per il signor Maggiani.

5 commenti:

  1. Condivido pienamente. Shumi è un pò come il secchione che se la tira: è il più bravo e vuole che tutti lo sappiano. L'ho odiato da quando salì sul podio di Imola a ritirare il trofeo, mentre Senna moriva all'ospedale di Bologna.
    Ma che sia il migliore in circolazione non c'è dubbio: la ferrari, prima che arrivasse lui, era come l'inter e come chiappucci. Adesso è tutta un'altra musica!
    ciao

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  2. Speriamo che la musica alla Ferrari resti tale anche ora che lui se ne va! Sul giorno della morte di Senna non voglio dire nulla perché avevo quasi 11 anni e mi ricordo poco quello che successe durante il gran premio (a parte l'incidente intendo), ma come Senna non c'è e non ci sarà nessuno! Neppure Schumacher riesco a paragonarlo! Senna era di un altro pianeta e lo amavo a prescindere!

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  3. Cara FP, a me Schumacher mancherà moltissimo perchè stato semplicemente un grande. Io ho seguito la sua carriera fin dalla prima gara, mi ricordo TUTTI i suoi gran premi: è vero, ha fatto sciocchezze e a volte è stato un po' scorretto, ma nel complesso ha disputato gp incredibili. Io amavo molto anche Senna, mi ricordo benissimo il giorno che è morto, 1 Maggio 1994: Schumacher andò sul podio a ricevere il premio come avrebbe fatto chiunque altro, addirittura Hakkinen, giunto terzo in quella corsa, dichiarò alla fine: "Bella gara, mi sono proprio divertito!". Quando Senna fece l'incidente, ai piloti dissero solo che era ferito: solo più tardi si capì che la situazione era grave.
    Paragonare i due non si può: l'unica cosa da dire è che Senna, umanamente, ti dava quel qualcosa in più. Il suo modo di essere, il suo essere sempre turbato, la sua guida: eccezionale. Ma per me Schumacher è appena un gradino sotto.

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  4. Pienamente d'accordo sul fatto che Schumi sia solo un gradino sotto: semplicemente perché, come dici tu, "Senna, umanamente, ti dava quel qualcosa in più" e dandoti quel qualcosa in più ti dava l'impressione di non essere quello che Pier chiama "il secchione che se la tira: il più bravo che vuole che tutti lo sappiano"! Comunque basta coi paragoni su! ;)

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  5. E io sono l'unica ke domenica non ha seguito al gara perchè ero in fiera a lavorare...
    :-þ

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