Come ogni settimana, ho intervistato un giocatore biancorosso dopo l'allenamento del mercoledì pomeriggio. Questa volta è toccato a Simone Paolo Puleo essere sottoposto alla "tortura" [che potrete comodamente leggere tra poche ore sintonizzandovi sul solito canale: www.monza-news.com, N.d.R.].
E ora gli dedico un post perché mi ha favorevolmente colpito la sua cordialità: non è facile essere sottoposti a una sfilza di domande - a volte anche un po' troppo critiche - nel bel mezzo del cortile del Monzello e saper incassare con ironia senza perdere il sorriso sulle labbra. Durante la preparazione avevo letto i tanti messaggi di stima ricevuti dai suoi ex tifosi e ora mi rendo conto del perché abbia lasciato un così buon ricordo. Avevo persino trovato un suo simpatico video su YouTube, nel quale saluta i tifosi dei forum La Tana dei Lupi e GoldenGol. Egli stesso, inoltre, ha partecipato attivamente al forum dei tifosi dell'Avellino.
Insomma ha tutte le carte in regola per diventare uno dei miei biancorossi preferiti. E a proposito del lead con cui avevo cominciato lo scorso post ("Nell'attesa di scoprire cosa passa per la testa dei giocatori quando vengono giudicati insufficienti da un solo giornale, quando tutti gli altri li hanno promossi se non perfino incensati") fa piacere sapere che non gli tange per niente: l'importante è essere consapevoli da soli dei propri miglioramenti (o peggioramenti) senza aspettare che un qualsivoglia giornale ti lodi sperticatamente (o ti critichi apertamente).
P.s.: e poi è stato allenato da Zeman...
13 marzo 2008
1 commento:
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Mi fa piacere che il Puleo di turno risulti simpatico, il problema secondo me è un altro. I calciatori non sono più bandiere, ti cito i più noti Baresi e Maldini, Bergomi e Zanetti, Del Piero e tutti gli altri. Se io tifassi Milan mi girerebbero le scatole se Kakà passasse all'Inter o Xavier Zanetti facesse il percorso inverso. Tutto viene comandato dal soldo, diritti Tv, trasmissioni sportive nazionali e locali. Attacchi continui agli arbitri che poi vediamo la scarsissima levatura degli stranieri. Che te devo dì, così va il mondo .... Ciao
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