01 ottobre 2008

Che fastidio vedere (e leggere) i giornalisti tifosi - parte terza: il caso Carlo Nesti

Carlo Nesti ha chiuso definitivamente il suo sito a causa degli insulti ricevuti durante la partita Torino-Lazio proprio dagli esponenti del tifo granata. La vicenda è ben spiegata sul Corriere.it, dove è presente anche un'intervista audio al giornalista Rai, che non si definisce "giornalista-tifoso": ma vediamo nello specifico qual è la sua opinione al riguardo.
Da Nesti Channel: «CONGEDO DI CARLO NESTI - Cari amici, stiamo vivendo un periodo particolare, nella storia del giornalismo sportivo. I giovani, soprattutto guardando la televisione, crescono con la sicurezza che il giornalista sportivo sia, per forza, un giornalista-tifoso. Io non ho nulla contro questa categoria, che trasmette vivacità e "colore" a tante trasmissioni. Ma non sono per niente d'accordo sul fatto che la suddetta categoria debba prevalere sugli altri giornalisti, non schierati, e quindi, ormai, esclusi dai "talk show", in quanto non fanno "audience". La pretesa che i giornalisti imparziali, non tifosi, come me, abbraccino una fede sportiva, e diventino, in qualche modo, "servi di un padrone", dà vita a un triste fenomeno. Chi cerca di essere al di sopra delle parti viene considerato, comunque, un "nemico", e questa situazione, dopo Calciopoli, si è clamorosamente aggravata. Il fatto che io sia stato aggredito verbalmente, dopo Torino-Lazio, è puramente casuale, perché poteva capitare dopo qualsiasi altra partita. Il giornalista imparziale, in una dimensione "drogata" dell'informazione, è obbligato a sventolare una bandiera, e io non lo accetto, per cui questo sito, per protesta, chiude, dopo 6 anni. Grazie per il meraviglioso fiume di dolcezza, che mi arriva dalle vostre e-mail di solidarietà, e che non dimenticherò mai nella mia vita».
Nella mia umile esperienza posso affermare che a volte i "giornalisti-tifosi" non vengono visti come nemici solo dai rivali di fede, ma anche dagli stessi compagni di tifo: basta leggere - ad esempio - gli insulti che appaiono sul forum di Monza-News quando si danno voti ai giocatori ritenuti troppo alti dalla maggioranza oppure basta parlare con un qualsiasi ultrà che ti dirà né più né meno che il "giornalista-tifoso" è appunto "servo del padrone" e quindi non credibile. E sentirtelo dire da uno che tifa per la tua stessa squadra lascia un po' di amaro in bocca, perché ti fa capire che qualsiasi comportamento non è bene accetto quando si parla di tifo.
Per leggere le precedenti puntate dell'avvincente saga "Che fastidio vedere (e leggere) i giornalisti tifosi" cliccate qui e qui.

Nessun commento:

Posta un commento

Se hai voglia di dire la tua, ecco una buona occasione. Ricordati solo di non eccedere, in quanto i commenti offensivi verranno moderati o addirittura rimossi. Si fa quindi appello al senso civico e alla buona educazione dei lettori. Lo spazio commenti non è un luogo di sponsorizzazione di link altrui, si prega quindi di limitare al minimo l'inserimento di link non consoni, al solo fine di aumentare la propria visibilità. Grazie!