17 novembre 2008

Cesena-Monza 3-0: l'opinione del Carlino di Cesena

Da Il Resto del Carlino di Cesena: «Il Cesena prima sbuffa poi fa festa - Col Monza 45' iniziali asettici, poi nella ripresa i bianconeri trovano il flash che accieca i brianzoli. Veronese, Giaccherini e Motta gol. Il Cesena torna così a sorridere dopo le sconfitte con le grandi e si piazza a tre punti dai play off - Solleva solo polvere per tutto il primo tempo un Cesena intorpidito che tiene palla anche negli spogliatoi ma la porta monzese la vede con il binocolo. Poi nella ripresa è subito sprazzo gol di Veronese. Pare solo un sussultino ma anche la dea bendata dà una pacca sulle spalle dei padroni di casa: incrocio dei pali di Quadri (su punizione artistica) e alla mezz’ora un arbitro modesto inventa un calcio d’angolo, Puleo va in escandescenza, viene espulso e i lombardi restano in dieci.
Da quel momento un Cesena che faticava a suonare il campanello, fa rimbombare la fanfara. Giaccherini e Motta amplificano il risultato, un paio di altri blitz potrebbero renderlo roboante. Ma vietato esultare troppo, per poter puntare in alto la Romagna bianconera ha ribadito infatti problemi ormai diventati limiti non facili da dribblare. Anche quando si accarezza tanto la palla, sulla trequarti ci si smarrisce. A centrocampo infatti mancano sempre chili e spessore qualitativo.
Così nel primo tempo i bianconeri hanno pigiato-pigiato ma le due opportunità da vendemmia le ha raccolte un Monza ben chiuso e tremendo con le ‘sventole’ dalla distanza. Ravaglia infatti ha annientato due siluri di Chianese (13’) e Menassi (22’). Per i bianconeri qualche 'lenticchia' figlia di una manovra lenta, prevedibile e concentrata troppo su un Giaccherini super ma pur sempre umano. Un blitz defilato di Chiavarini (7’) arginato da Rossi Chauvenet, una capocciata a lato di Veronese (17’) e ancora Chiavarini ma sciagurato (44’) sono cosucce dell’inutile scalpitio bianconero. Il 4-2-4 voluto da Bisoli (caratterizzato dal ritorno di Veronese e in difesa dal debutto come titolare di Cusaro) produce molto caos e intasa spazi già angusti.
Nella ripresa il Cesena trova subito il flash che accieca i brianzoli. Lauro da sinistra (7’) Veronese di testa prende il tempo a due difensori e dà il via a quella che a sorpresa diventerà la festa bianconera. Ancora il biondo (18’) fa tremare il portiere ospite ma il Monza vuole dire la sua e alzerebbe anche il vocione, però il calcio piazzato artistico di Quadri lascia solo il segno sull’incrocio dei pali (27). Qui gira la gara, il Cesena diventa principe, il Monza una zucca restando in inferiorità numerica poco dopo (espulso Puleo).
Ora è solo Cesena che sulle fasce e in ripartenza ‘trita’ l’avversario: Biserni è perentorio da destra e Giaccherini sull’altro versante (34’) gonfia la rete. Il muscolo bianconero è sciolto, Ceccarelli tuona per due volte (38’ e 40’) però Rossi Chauvenet ha tanta dignità. All’ammucchiata della felicità partecipa anche Motta che non perdona un’indecisione tra il portiere e la difesa ospite (41') dopo una sponda aerea di Cusaro. Il Cesena torna così a sorridere dopo le smorfie con le grandi e si piazza a tre punti dai play off e ad altrettanti dalla zona minata. La giusta e indesiderata zona per la sua carta d’identità attuale».

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