Qualcuno si sta ancora chiedendo il perché della sua sostituzione domenica nella brutta sconfitta casalinga col Pisa: Alessio Bugno, giovane terzino biancorosso, è l’unico ad aver sfoderato (come riportato anche dalle pagelle del giorno dopo, ndr) una prova sufficiente sul piano dell’impegno, della corsa e della grinta. Eppure quella sostituzione, lui l'ha vissuta con estrema tranquillità, come dimostrano le sue dichiarazioni al mio microfono per Monza-News: "Al mister serviva un attaccante ed è entrato Ernesto (Torregrossa, ndr), una punta che ha nelle sue corde la ricerca del gol. Non c'è stato alcun problema". Con i play-out ormai quasi sicuri, Bugno non vuole però sentir parlare di quale avversario sarebbe meglio incontrare, visto quanto accaduto nella scorsa stagione. E sulla panchina traballante...
Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
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04 maggio 2012
09 settembre 2011
Intervista esclusiva a Roberto Colacone: "Io in coppia con Ferrario? Possiamo coesistere benissimo"
Alzi la mano chi non ha storto il naso alla notizia del tesseramento di Roberto Colacone in biancorosso: sarà stato per la carta d'identità che ricorda le 37 primavere o per il ruolino di marcia della scorsa stagione a Cremona (22 presenze e 0 gol) o ancora per come si è presentato contro la Pro Vercelli in Coppa (espulso per un calcetto di troppo), un po' tutti hanno diffidato di questa operazione di mercato. Eppure a vederlo domenica scorsa contro il Sorrento, molti si sono dovuti ricredere. Lo stesso mister Motta ha speso parole di elogio verso di lui, ricordando proprio le troppe titubanze che aveva percepito nei suoi confronti: "Roberto ha dimostrato che se è ben supportato sa fare bene". Al mio microfono per Monza-News la nuova punta biancorossa spiega i motivi che l'hanno indotto a ripartire dal Monza e i suoi obiettivi stagionali, senza tralasciare un commento alla brutta storia del "calcioscommesse" vissuta durante la scorsa stagione con la maglia della Cremonese.
30 maggio 2011
Andata play-out: Monza-Pergocrema 1-0
Un rigore di Alberti avvicina i biancorossi alla permanenza in Prima Divisione. Caldo il post-partita, dove la qui scrivente ha sinceramente sentito palpiti da tifosa vera come non succedeva da tempo: quando Manolo Bucci, presidente del Pergocrema ha iniziato la sua conferenza lanciando strali e sottolineando come loro sono sempre stati in regola con tutto e per tutto e ha insinuato quindi che meritavano la salvezza più del Monza, accusandolo pure di non essere lealecon tutti i tuffi fatti durante il match, beh... non ci ho visto più! Da tifosa avrei voluto fare ciò che la mia professionalità mi impedisce persino di scrivere! Poi ci si è messo pure mister Agenore Maurizi a rincarare la dose, anche se con meno prosopopea (ma le indiscrezioni raccolte da un collega sul modo di interloquire con un nostro giocatore mi hanno fatto cadere anche lui...). Speriamo veramente di non trovarci di fronte ad un "Pisa 2 - la vendetta", benché la forza mass-mediatica e di blasone dei cremaschi non credo sia paragonabile a quella dei nerazzurri toscani...ma i gialloblù restano comunque la squadra di Macalli, purtroppo!!
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10 maggio 2011
Tammaro puntualizza: "Con Motta lavoro mentale prezioso, ma non dimentichiamo quanto di buono fatto da Verdelli e De Petrillo"
Da Monza-News e TLP [by ¤FP¤ in versione marchettara, N.d.R.]: «Domenica scorsa a Como, in panchina - in sostituzione dello squalificato Gianfranco Motta - c'era il suo vice Vito Tammaro. Da inizio stagione fedele collaboratore di tutti i tecnici avvicendatisi alla guida del Monza, Tammaro ci tiene a ribadire quale era la vera e unica necessità dei biancorossi: "Serviva una scossa mentale per poter uscire dai bassifondi della classifica e con Motta c'è stata: lui è stato bravissimo a prendere una squadra in un momento difficilissimo in cui oramai si sentiva spacciata. Il suo è stato un lavoro mentale veramente prezioso". Questo non significa però che con le gestioni precedenti di mister De Petrillo e mister Verdelli non si facessero le cose seriamente o comunque non fosse stato fatto un buon lavoro: "Infatti e ci tengo ad evidenziarlo. Non aver menzionato prima i predecessori di Motta - da un punto di vista umano - mi ha provocato un forte dispiacere, perché ho lavorato molto bene anche con loro".
05 maggio 2011
Intervista esclusiva a mister Gianfranco Motta
E' riuscito a risollevare le sorti del Monza, portandolo ad una sola lunghezza dalle dirette concorrenti Paganese e SudTirol (rosicchiando agli altoatesini ben 7 punti). La salvezza dei biancorossi non pare più una mera utopia da quando sulla panchina siede lui, mister Gianfranco Motta. Il "baffo di Ruginello" ha concesso al mio microfono per TuttoLegaPro.com un'intervista esclusiva proprio per spiegare i segreti della svolta in positivo del club brianzolo: 7 punti conquistati in soli 4 match, mentre il suo predecessore (Corrado Verdelli, ndr) per raggranellare lo stesso bottino ha dovuto attendere ben 3 mesi e mezzo e 12 partite. L'unico spettro che aleggia ancora sulla dirigenza biancorossa è quello di aver preso la decisione di girare pagina troppo tardi, ma Motta è categorico in tal senso: "Se mi han chiamato solo ora è perché c'era la certezza che si poteva fare bene anche con altri. Bisogna portare rispetto per i colleghi che mi han preceduto". In chiusura il tecnico si concede anche qualche frecciatina alla rivale azzurrostellata e un pensiero ai giovani (e non solo) che stanno dimostrando con tenacia di meritarsi la maglia da titolare nell'undici biancorosso.
29 aprile 2011
Intervista esclusiva a Damjan Djokovic: "Con Motta una sterzata di positività"
Ai più appariva un oggetto misterioso quando a gennaio è stato annunciato tra i colpi del mercato di riparazione del Monza. Il giovane Damjan Djokovic (21 anni appena compiuti) ha però dimostrato sin da subito una grinta da combattente e contro la Salernitana ha trovato anche il suo primo gol. Le sue prestazioni positive lo stanno portando a diventare un vero e proprio faro per il centrocampo biancorosso. E lui stesso al mio microfono per Monza-News.it spiega come ciò sia dovuto in gran parte all'importante apporto di mister Gianfranco Motta: "Da quando è arrivato, qui sono cambiate molte cose: è arrivata una sterzata di positività. E' stato come un nuovo inizio".
15 aprile 2011
Spezia, D'Adderio: "Se Motta ha accettato la panchina, vuol dire che crede nei mezzi dei suoi uomini"
Da Monza-News [by ¤FP¤, N.d.R.]: «Lo Spezia si prepara alla trasferta sul terreno del 'Brianteo' di Monza con la concentrazione alta e la consapevolezza che la formazione brianzola, dopo il cambio di allenatore, cercherà con tutti i mezzi a disposizione di tirarsi fuori dall'ultimo posto in classifica. Al tecnico aquilotto Fulvio D'Adderio - nella conferenza stampa del venerdì - sono state riportate dai cronisti presenti delle dichiarazioni di Gianfranco Motta, secondo cui i liguri dovrebbero stare attenti perché la volontà dei biancorossi è quella di vincere. La risposta di D'Adderio non si è fatta attendere: "Non ho letto le sue dichiarazioni, ma direi che la mentalità del tecnico del Monza è quella giusta; se ha accettato di sedere sulla panchina dell'ultima della classe, vuol dire che crede nei mezzi che la squadra ha per salvarsi. Noi non possiamo pensare di andare a giocare in casa dell'ultima in classifica, contro una squadra allo sbando; in questa categoria non ci sono squadre allo sbando. Sarà una gara impegnativa, contro una squadra dotata di buoni giocatori, di categoria. Hanno la peggior difesa del torneo, ma un attacco nella media, con Ferrario che è giunto a quota 10 reti e Iacopino che ha una buona affinità con il gol"».
02 aprile 2011
A Monza ecco "il baffo di Ruginello"
E' stato presentato ieri nel tardo pomeriggio il nuovo tecnico biancorosso Gianfranco Motta. ¤FP¤ - dopo averlo osannato per ben due motivi: è nato a Vimercate nel mese di luglio - ha seguito per Monza-News in esclusiva la diretta della conferenza stampa (clicca qui per il pezzo completo) e tornata a casina ha sfornato tre articoli per TuttoLegaPro.com:
17 novembre 2008
Cesena-Monza 3-0: le voci bianconere
Da BronxVigne.it: «Un Cesena testardo e mai domo riesce ad avere la meglio nei confronti di un Monza sceso in campo al Manuzzi esclusivamente per non buscarle. Mister Bisoli conferma il modulo tutto d’attacco del secondo tempo di Busto Arsizio con l’ unica variante del debutto stagionale di Cusaro al posto del troppo esuberante Tonucci. Di contro, l’ ex compagno Marcolin fa scendere in campo l’undici annunciato con la "pertica" Torri vertice alto, coadiuvato dall’ estro di Iacopino e dalle ripartenze di Chianese. Fin dalle prime battute si capisce che sarà una partita da giocare con estrema pazienza perchè i biancorossi si difendono in undici e trovare varchi nella loro trequarti diventa un’impresa davvero ostica. Il Cesena però è convinto delle proprie possibilità, inizia un insistente lavoro ai fianchi che porta Chiavarini nel giro di una manciata di minuti per ben due volte alla conclusione; la mira del gaucho non è però delle migliori e l’attento Rossi prima si ritrova la palla fra le mani "appoggiatagli" dal 10 bianconero, poi vede spegnersi sopra la traversa la girata troppo alta dal centro dell’ area di rigore. Si va quindi al riposo con un Cesena convincente, consapevole di poter arrivare al goal da un momento all’altro. La ripresa vede gli stessi 22 del primo tempo e anche il copione rispecchia l’ andamento dei primi 45 minuti: Cesena all’attacco e Monza che cerca con ogni mezzo di portare in Brianza lo 0 a 0. Si arriva così al 52', dopo l’ ennesima azione offensiva romagnola, quando Lauro riprende una respinta ospite sulla trequarti, controlla il pallone, alza la testa e scodella un cross al bacio per la perfetta incornata nel palo più lontano di Veronese che porta più che meritatamente in vantaggio i padroni di casa. A questo punto il Monza è costretto ad osare di più e presta il fianco alle velenose ripartenze dei bianconeri. Infatti, dopo aver tremato per un incrocio dei pali colpito su punizione da Quadri che avrebbe costretto i bianconeri a ricominciare tutto daccapo (ma per stavolta non pensiamoci!), il centrale difensivo Puleo ci da una grossa mano dicendo una parolina di troppo al non sempre impeccabile Cafari Panico (un cognome, una garanzia!) tanto da meritarsi il cartellino rosso e spianando così la strada al successo della truppa di Mister Bisoli. In effetti è qui che la partita si chiude con il Cesena che dilaga (32' e 41' st) prima con un piattone sotto la traversa di Giaccherini servito da un perfetto cross di Biserni e poi con un goal di rapina del bomber Motta che "uccella" in un colpo solo portiere e marcatore ospite, non impeccabili nel controllo di una palla vagante dentro l’area piccola. Il punteggio potrebbe essere più rotondo ma né due conclusioni di Ceccarelli né quelle di Biserni e Ferretti riescono a gonfiare la rete avversaria. Un bel Cesena quindi che con carattere e consapevolezza dei propri mezzi ritrova finalmente i 3 punti scacciando qualche nube che stava addensandosi nel cielo sopra la Fiorita! Ok, se si vuole andare in Serie B, queste sono partite da far proprie ad occhi chiusi, però, per ora, accontentiamoci di vincerle con gli occhi ben aperti, sgranati e spalancati di chi sa che dietro l’angolo si nascondono un mare di insidie. Se poi, i tre punti arriveranno anche giocando con un occhio solo saremmo pronti ad inchinarci e a spellarci le mani di fronte a siffatta grazia!
Le pagelle biancorosse: Rossi Chauvenet 5,5 Vicari 5,5 Taccucci 5,5 (39'st Teani s.v.) Menassi 6 Bacis 5,5 Puleo 4,5 Iacopino 5,5 Quadri 6,5 Torri 5 Bolzan 5 (13' st Cesaretti 5,5) Chianese 6,5 (28' st Samb 6)»
Le pagelle biancorosse: Rossi Chauvenet 5,5 Vicari 5,5 Taccucci 5,5 (39'st Teani s.v.) Menassi 6 Bacis 5,5 Puleo 4,5 Iacopino 5,5 Quadri 6,5 Torri 5 Bolzan 5 (13' st Cesaretti 5,5) Chianese 6,5 (28' st Samb 6)»
Cesena-Monza 3-0: l'opinione del Carlino di Cesena
Da Il Resto del Carlino di Cesena: «Il Cesena prima sbuffa poi fa festa - Col Monza 45' iniziali asettici, poi nella ripresa i bianconeri trovano il flash che accieca i brianzoli. Veronese, Giaccherini e Motta gol. Il Cesena torna così a sorridere dopo le sconfitte con le grandi e si piazza a tre punti dai play off - Solleva solo polvere per tutto il primo tempo un Cesena intorpidito che tiene palla anche negli spogliatoi ma la porta monzese la vede con il binocolo. Poi nella ripresa è subito sprazzo gol di Veronese. Pare solo un sussultino ma anche la dea bendata dà una pacca sulle spalle dei padroni di casa: incrocio dei pali di Quadri (su punizione artistica) e alla mezz’ora un arbitro modesto inventa un calcio d’angolo, Puleo va in escandescenza, viene espulso e i lombardi restano in dieci.
Da quel momento un Cesena che faticava a suonare il campanello, fa rimbombare la fanfara. Giaccherini e Motta amplificano il risultato, un paio di altri blitz potrebbero renderlo roboante. Ma vietato esultare troppo, per poter puntare in alto la Romagna bianconera ha ribadito infatti problemi ormai diventati limiti non facili da dribblare. Anche quando si accarezza tanto la palla, sulla trequarti ci si smarrisce. A centrocampo infatti mancano sempre chili e spessore qualitativo.
Così nel primo tempo i bianconeri hanno pigiato-pigiato ma le due opportunità da vendemmia le ha raccolte un Monza ben chiuso e tremendo con le ‘sventole’ dalla distanza. Ravaglia infatti ha annientato due siluri di Chianese (13’) e Menassi (22’). Per i bianconeri qualche 'lenticchia' figlia di una manovra lenta, prevedibile e concentrata troppo su un Giaccherini super ma pur sempre umano. Un blitz defilato di Chiavarini (7’) arginato da Rossi Chauvenet, una capocciata a lato di Veronese (17’) e ancora Chiavarini ma sciagurato (44’) sono cosucce dell’inutile scalpitio bianconero. Il 4-2-4 voluto da Bisoli (caratterizzato dal ritorno di Veronese e in difesa dal debutto come titolare di Cusaro) produce molto caos e intasa spazi già angusti.
Nella ripresa il Cesena trova subito il flash che accieca i brianzoli. Lauro da sinistra (7’) Veronese di testa prende il tempo a due difensori e dà il via a quella che a sorpresa diventerà la festa bianconera. Ancora il biondo (18’) fa tremare il portiere ospite ma il Monza vuole dire la sua e alzerebbe anche il vocione, però il calcio piazzato artistico di Quadri lascia solo il segno sull’incrocio dei pali (27). Qui gira la gara, il Cesena diventa principe, il Monza una zucca restando in inferiorità numerica poco dopo (espulso Puleo).
Ora è solo Cesena che sulle fasce e in ripartenza ‘trita’ l’avversario: Biserni è perentorio da destra e Giaccherini sull’altro versante (34’) gonfia la rete. Il muscolo bianconero è sciolto, Ceccarelli tuona per due volte (38’ e 40’) però Rossi Chauvenet ha tanta dignità. All’ammucchiata della felicità partecipa anche Motta che non perdona un’indecisione tra il portiere e la difesa ospite (41') dopo una sponda aerea di Cusaro. Il Cesena torna così a sorridere dopo le smorfie con le grandi e si piazza a tre punti dai play off e ad altrettanti dalla zona minata. La giusta e indesiderata zona per la sua carta d’identità attuale».
Da quel momento un Cesena che faticava a suonare il campanello, fa rimbombare la fanfara. Giaccherini e Motta amplificano il risultato, un paio di altri blitz potrebbero renderlo roboante. Ma vietato esultare troppo, per poter puntare in alto la Romagna bianconera ha ribadito infatti problemi ormai diventati limiti non facili da dribblare. Anche quando si accarezza tanto la palla, sulla trequarti ci si smarrisce. A centrocampo infatti mancano sempre chili e spessore qualitativo.
Così nel primo tempo i bianconeri hanno pigiato-pigiato ma le due opportunità da vendemmia le ha raccolte un Monza ben chiuso e tremendo con le ‘sventole’ dalla distanza. Ravaglia infatti ha annientato due siluri di Chianese (13’) e Menassi (22’). Per i bianconeri qualche 'lenticchia' figlia di una manovra lenta, prevedibile e concentrata troppo su un Giaccherini super ma pur sempre umano. Un blitz defilato di Chiavarini (7’) arginato da Rossi Chauvenet, una capocciata a lato di Veronese (17’) e ancora Chiavarini ma sciagurato (44’) sono cosucce dell’inutile scalpitio bianconero. Il 4-2-4 voluto da Bisoli (caratterizzato dal ritorno di Veronese e in difesa dal debutto come titolare di Cusaro) produce molto caos e intasa spazi già angusti.
Nella ripresa il Cesena trova subito il flash che accieca i brianzoli. Lauro da sinistra (7’) Veronese di testa prende il tempo a due difensori e dà il via a quella che a sorpresa diventerà la festa bianconera. Ancora il biondo (18’) fa tremare il portiere ospite ma il Monza vuole dire la sua e alzerebbe anche il vocione, però il calcio piazzato artistico di Quadri lascia solo il segno sull’incrocio dei pali (27). Qui gira la gara, il Cesena diventa principe, il Monza una zucca restando in inferiorità numerica poco dopo (espulso Puleo).
Ora è solo Cesena che sulle fasce e in ripartenza ‘trita’ l’avversario: Biserni è perentorio da destra e Giaccherini sull’altro versante (34’) gonfia la rete. Il muscolo bianconero è sciolto, Ceccarelli tuona per due volte (38’ e 40’) però Rossi Chauvenet ha tanta dignità. All’ammucchiata della felicità partecipa anche Motta che non perdona un’indecisione tra il portiere e la difesa ospite (41') dopo una sponda aerea di Cusaro. Il Cesena torna così a sorridere dopo le smorfie con le grandi e si piazza a tre punti dai play off e ad altrettanti dalla zona minata. La giusta e indesiderata zona per la sua carta d’identità attuale».
16 novembre 2008
Cesena-Monza 3-0
Brutta sconfitta per i biancorossi di Marcolin: dopo aver tenuto bene per tutto il primo tempo, sono andati sotto al 52' ad opera dell'ex di turno, Veronese e non sono riusciti a ristabilire il pareggio nonostante il tentativo su punizione di Quadri (finito sulla traversa) e la conseguente rovesciata di Iacopino. Dopo la clamorosa espulsione di Puleo (che salterà la prossima col Padova, insieme a Quadri e Menassi, che già diffidati, hanno ricevuto entrambi il cartellino giallo) il Monza sbanda definitivamente subendo il raddoppio degli avversari con Giaccherini e infine anche il terzo gol su mischia in area, risolta da Motta. Per il film completo della partita vi devio su Monza-News.
Gli altri risultati della dodicesima giornata di Prima Divisione:
Lumezzane-Lecco 1-0 (30'pt Pintori)
Padova-Cremonese 3-2 (35'pt Guidetti [C], 38'pt Di Nardo [P], 29'st Rabito [P], 34'st Viali [C], 44'st Baccolo [P])
Pergocrema-Venezia 1-0 (36'st Bonazzi)
Portogruaro-Ravenna 2-1 (1'pt Filipi [R], 32'pt Abate [P], 27'st Mortellini [P])
Reggiana-Legnano 2-0 (16'pt Grieco, 45'pt Maschio)
Sambenedettese-Pro Sesto 2-1 (6'pt Boisfer [PS], 15'st Magnani [S], 27'st Cigan [S])
Spal-Pro Patria 0-0
Verona-Novara 3-1 (12'pt Sinigaglia [N], 19'pt Tiboni [V], 23' Bellavista [V], 39'pt Parolo [V])
Gli altri risultati della dodicesima giornata di Prima Divisione:
Lumezzane-Lecco 1-0 (30'pt Pintori)
Padova-Cremonese 3-2 (35'pt Guidetti [C], 38'pt Di Nardo [P], 29'st Rabito [P], 34'st Viali [C], 44'st Baccolo [P])
Pergocrema-Venezia 1-0 (36'st Bonazzi)
Portogruaro-Ravenna 2-1 (1'pt Filipi [R], 32'pt Abate [P], 27'st Mortellini [P])
Reggiana-Legnano 2-0 (16'pt Grieco, 45'pt Maschio)
Sambenedettese-Pro Sesto 2-1 (6'pt Boisfer [PS], 15'st Magnani [S], 27'st Cigan [S])
Spal-Pro Patria 0-0
Verona-Novara 3-1 (12'pt Sinigaglia [N], 19'pt Tiboni [V], 23' Bellavista [V], 39'pt Parolo [V])
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