28 novembre 2008

Marcolin annuncia: "A Cremona gioco con due punte"

Da Monza-News: «Mister Marcolin – al termine della partita di Coppa Italia di Lega Pro Monza-Montichiari, conclusasi con uno scialbo pareggio a reti bianche – analizza la prestazione dei suoi giocatori e le scelte tecniche effettuate e parla della difficile trasferta che attende i biancorossi domenica prossima contro la Cremonese – squadra dove l’allenatore biancorosso ha trascorso gli anni della sua gioventù –, evitando di dare indicazioni troppo precise agli avversari per non agevolarli.


Mister, un pareggio un po’ noioso quello di mercoledì pomeriggio: ha cercato di movimentare la partita con l’ingresso di Chianese e Iacopino?
“Ho cercato la vittoria mettendo anche Chianese e Iacopino – che avrei voluto risparmiare in vista di domenica –, però alla fine dovevamo provare a rischiare, tanto il mercoledì sarebbe stato comunque giornata di allenamento e poi hanno giocato solo per mezz’ora e questo – di certo – non ha intaccato la loro condizione. Abbiamo fatto un brutto primo tempo e un secondo tempo migliore: forse Iacopino ha avuto la palla più pulita di tutti, c’è stata anche un’occasione di testa di Cesaretti e un paio di mischie che non sono state concretizzate. Ora stiamo a vedere quello che succederà tra Montichiari e Novara: se finirà 0-0 passeremo noi, altrimenti saremo tagliati fuori”.

Un giudizio sui singoli?
“Di quelli che hanno giocato oggi (mercoledì, ndr) ce ne saranno giusto un paio che giocheranno domenica: Puleo sarà ancora squalificato e poi bisognerà vedere gli infortunati. Oggi davanti ha giocato Cesaretti che rientrava dall’infortunio: erano 15/20 giorni che non giocava. Mosca era a corrente alternata. Mi è dispiaciuto non poter utilizzare – più che Torri – Samb, che era squalificato e sarebbe potuto essere più dinamico. Questa partita è servita per mettere un po’ di benzina nel motore: la cosa che mi fa più piacere è che quando metti giocatori come Iacopino e Chianese, si vede subito che vengono fuori delle triangolazioni e delle occasioni. Se fossimo partiti dall’inizio con quei giocatori, il risultato sarebbe stato diverso, ma bisogna pensare anche in prospettiva di domenica”.

E la scelta di puntare sui giocatori meno utilizzati in campionato?
“Non si può pretendere che siano in palla come chi gioca sempre, però per loro poteva essere un’occasione per mettersi in mostra: qualcuno la sfrutta, qualcuno meno. Alla fine poteva starci anche l’1-0 di Iacopino e si sarebbe potuto assistere con un briciolo più di tranquillità al prossimo incontro tra Montichiari e Novara”.

Vi siete un po’ risentiti per il gesto di Quadri che a 40 secondi dalla fine ha buttato fuori il pallone perché c’era un avversario a terra?
“Credo non sia stato brutto il gesto in sé, il problema è conoscere l’entità dell’infortunio: dopo abbiamo capito che era una cosa seria, ma lì per lì – dato che mancava una manciata di secondi – ci è venuto spontaneo lamentarci, ma è stata una scelta saggia”.

Domenica c’è la Cremonese: ha già in mente la squadra che la affronterà?
“In prospettiva di domenica contro la Cremonese posso dire che finora non era possibile buttare nella mischia da subito Samb, ma ora che è un mese che gioca con continuità probabilmente potrà avere la sua chance. Su Cesaretti non mi sbilancio perché è rientrato, ma ha ancora male al ginocchio. Comunque il punto della situazione si farà da domani mattina (giovedì, ndr)”.

Lei è un ex della Cremonese: come si è lasciato con l´ambiente?
“Io ho dei ricordi ottimi di Cremona: ho trascorso 8 anni della mia vita – dai 12 ai 20 anni, dai giovanissimi alla prima squadra – e poi sono passato alla Lazio insieme ai compagni Favalli e Bonomi. Conosco quindi l’ambiente e so che sono abituati a certi livelli: pretendono molto e troveremo perciò una squadra che vorrà fare la partita”.

Però si troveranno nella stessa nostra condizione domenica scorsa, cioè con tre squalificati (Bianchi, Carotti e Pradolin, ndr): pensa che saranno assenze importanti?
“Credo di sì, in quanto Bianchi stava giocando centrale nel cuore della difesa e Carotti è un giocatore ‘alla Menassi’: è normale che vederli privi di questi giocatori mi faccia stare meglio, ma io guardo alla mia squadra e penso alla prestazione che potrà fare domenica”.

Incontrarli proprio ora che vengono da due sconfitte consecutive è positivo o negativo?
“La Cremonese è sempre un avversario ostico, anche ora che viene da due sconfitte consecutive: vorranno fare la partita davanti al loro pubblico e dipenderà da noi – se sapremo dimostrarci una squadra organizzata, che potrà metterli in difficoltà –, magari gli potremo aumentare le difficoltà, ma a me non piace parlare molto della partita prima che avvenga. Cercheremo di sparare le nostre cartucce e di modulare i nostri giocatori a seconda delle caratteristiche avversarie: bisogna trovare l’uomo giusto nel ruolo giusto”.
Valeria Debbia»

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