"Dottor Jekyll e Mister Hyde": così si definiva Gabriele Puccio a neppure 18 anni, quando stava crescendo calcisticamente nel settore giovanile dell'Inter. Riportandoglielo alla memoria oggi, che di anni ne ha quasi 24, gli strappiamo un sorriso e anche qualche ricordo di quei tempi andati, in cui divideva il rettangolo di gioco con Mario Balotelli ("Lo martellano tutti quanti, ma lui è sempre stato un buono. L'ho visto con i miei occhi" dice il biancorosso), Davide Santon e Leonardo Bonucci ("Tutti top player che ora giocano al top"). Centrocampista centrale adattato a punta, Puccio svela al mio microfono per Monza-News che il reinventarsi in un nuovo ruolo non è dovuto solo a necessità di squadra: "Di spostarmi in attacco l'ho chiesto io al mister. Ero appena rientrato dai miei problemi al ginocchio e non mi sentivo pronto a giocare a centrocampo - spiega. - Avevo paura mentalmente a fare contrasti ed anticipi".
Per leggere l'intervista integrale, clicca qui.
Commento spassionato di ¤FP¤: intervista che entra di diritto nella mia personale top ten :-)
Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
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