Ieri mattina l’avvocato monzese Francesco Mongiu ha tenuto impegnate le forze dell’ordine minacciando di lanciarsi dal terrazzo al secondo piano del tribunale.
Il noto legale stava vivendo un difficile periodo e si sentiva alquanto amareggiato perché, a suo modo di vedere, si erano ormai bloccate da troppo tempo le indagini, mosse dalla sua denuncia del settembre scorso a carico di due dirigenti dell’AC Monza Brianza 1912: indagini riguardanti presunte tangenti, legate all’utilizzo di giocatori nel settore giovanile, scattate appunto dopo la denuncia di Mongiu contro il vicepresidente monzese Felice Pioltelli e il direttore sportivo Luciano Passirani.
Mongiu aveva accusato la società di aver chiesto “sponsorizzazioni” per poter far giocare nelle giovanili suo figlio diciassettenne, la società aveva subito reagito con comunicati ufficiali apparsi sui quotidiani e anche la squadra, per mano del capitano Cristiano Giaretta, ne aveva difeso l’operato, rinviando le accuse al mittente; infine Mongiu, a sua volta, aveva querelato la società per diffamazione a mezzo stampa.
Ieri l’avvocato sessantreenne, in stato di grande tensione, si è arrampicato sul cornicione del tribunale e si è convinto a scendere solo dopo l’intervento del comandante del Reparto territoriale di Monza, colonnello Alfonso Manzo; soccorso infine dai sanitari, è stato trasportato al pronto soccorso cittadino.
Fonte: Il Giorno
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