21 marzo 2006

Le reazioni al gesto di De Rossi

Dopo il bel gesto di domenica pomeriggio di De Rossi, una selva di dichiarazioni, più o meno intelligenti, sono uscite dalle bocche di svariati protagonisti del calcio. Eccone alcune:

-          Xavier Jacobelli, direttore del QS, si è detto pronto a consegnare una targa-ricordo per celebrare il bel gesto di lealtà del calciatore giallorosso, contemporaneamente Aldo Biscardi si è detto pronto ad ospitare l’avvenimento simbolico durante la sua trasmissione “Il Processo del Lunedì”;

-          Sergio Campana ha apprezzato il gesto, ma ne ha anche sottolineato l’eccezionalità, «il che la dice lunga sulle abitudini che dobbiamo sopportare» e si è augurato possa diventare la norma;

-          Zdenek Zeman, ex allenatore giallorosso, ora in forza al Brescia, dopo l’incomprensibile esonero di Maran da parte del presidente Corioni, è duro nei confronti del giocatore: «E’ stato costretto ad ammettere cosa era successo perché tanto era troppo evidente. Avrebbe fatto meglio a non andare a colpire di mano invece di ammetterlo dopo»;

-          Gianni Rivera trova che sia semplicemente un «atto dovuto» e, come Zeman, evidenzia il fatto che «altri non sarebbero proprio andati a deviare di mano il pallone verso la porta», quindi il suo non è un comportamento da ammirare;

-          Emer*on apprezza la correttezza dell’ex compagno di squadra, perché «ha dato un ottimo esempio ed è stato bravo: non è da tutti fare un gesto così», inoltre rileva come questo gesto sia «più importante di una bella giocata»;

-          Stefano Fiore, giocatore della Fiorentina, fa i complimenti a De Rossi, ma si chiede [inutilmente, N.d.R.] se «avrebbe agito allo stesso modo con la gara in parità o addirittura se la sua squadra stava perdendo?» [la mia prof di storia e filosofia, la mitica Suor Francesca, ci ha dato un saggio delle potenzialità dei “se” e dei “ma” nella storia con una frase spiritosa, che dovrebbe essere ricordata a Fiore: “Ragazzi – ci disse – con i ‘se’ e con i ‘ma’ la storia non si fa!”, la stessa frase la conoscevo nella versione dialettale: “Cun d’i ‘se’ e cun d’i ‘ma’ se va duma a caga’”*, N.d.R.]

 

*traduzione: “Con i ‘se’ e con i ‘ma’ si va solo a ca**re”

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