25 febbraio 2008

Monza-Foligno 1-1: le voci dall'Umbria

  • Dal sito ufficiale del Foligno: «Il Monza non ferma il Foligno - Il Foligno pareggia 1 a 1 contro il Monza del'ex Giovanni Pagliari, allungando la striscia di risultati positivi ed ottenendo quattro punti in due gare in trasferta. Bisoli ripropone lo stesso assetto di Cava dei Tirreni, con Giovannini al posto di Volta in difesa. I padroni di casa iniziano subito a spingere, ma senza creare occasioni pericolose, mentre il Foligno si affaccia dalle parti di Brivio con una incursione di Coresi. Ora i biancazzurri provano a fare qualcosa di più, ma il Monza marca ad uomo, così il gioco è bloccato. Al 21' viene alluntanato dalla panchina proprio Giovanni Pagliari, per proteste. Intorno alla mezz'ora è Ripa ad intervenire su Brambilla, mentre al 35' i falchetti restano in dieci per l'espulsione di Coresi per doppia ammonizione, con il secondo giallo estratto in maniera frettolosa dal direttore di gara. Prima dell'intervallo c'è un cross di Beretta, che dopo aver ricevuto palla da Menassi, serve al centro Arcidiacono, che a botta sicura calcia alto sulla traversa di Ripa. La risposta del Foligno è in una punizione di Petterini. Nella ripresa, il Foligno torna in campo più deciso, riuscendo a sviluppare un maggior gioco. Al 21' i biancazzurri passano in vantaggio: calcio d’angolo battuto da Zebi, l’arbitro ravvisa una trattenuta in area su Parolo e fischia il rigore. Sul dischetto va Girardi che calcia di potenza e supera Brivio. Dopo il vantaggio, i falchetti controllanoi la reazione del Monza, ma al 82' Brambilla calcia una punizione rapidamente e serve al centro dell’area Iacopino che trova il varco per il gol del pareggio. Al termine della gara, comunque, Pierpaolo Bisoli si è detto soddisfatto per il risultato ottenuto»;
  • da Vecchio Nucleo Foligno 1992: «La pennellata su Monza-Foligno - Cari amici che sofferenza. Pennello a mezz'asta perché dando un occhio ai risultati in giro una vittoria a Monza ci avrebbe tolto un bel dente. Invece ci sarà da strasoffrire perché il Padova non molla (e rimonta) e nel giorno in cui il Venezia alza bandiera bianca, il Foggia urla presente e mette paura. E' vero ha vinto in casa di una derelitta ma la Pagenese è sempre un brutto cliente e i satenelli hanno detto che tra quelle di rincorsa sono la squadra più in forma del momento. Bisognerà giocare allo Zaccheria e non sarà facile. E' vero, a bocce ferme, sabato pomeriggio, tra uno struscio e un capannello, un pari contro Giovannino Pagliari (ancora grazie) lo avremmo sottoscritto. Ma per come si era messa al "Brianteo" ci dobbiamo mangiare tutti e due i gomiti. In dieci, in vantaggio e gli si lascia la porta aperta del pari, una dormita che urla vendetta. Maluccio l'arbitro, ma male anche Coresi che ha beccato il doppio cartellino. Il ragazzo tirerà il fiato e forse non è un male. Il male grosso è che Ripa ha beccato il giallo e alla ripresa del campionato, contro la Paganese non ci sarà. Tifiamo Palanca e speriamo che Hans Peter Bisoli dia una bella caricata a tutta la truppa per il rush finale che sarà duro che più duro non si può. Azzardo un consiglio: Noviello sempre dentro a meno che non si sia accorto che qualcuno viaggia con la spia delle riserva sempre accesa. Niente drammi, comunque. Soltanto un filo d'amarezza visto che a nove minuti dalla fine stavamo a un passo dalla fuga buona per gustarsi una dolce primavera biancazzurra. Lo sarà lo stesso, basta stringere i denti un filo di più. Stringiamoci, intanto, ai ragazzetti nostri e via, verso nuove avventure. Nicolò Alunno».

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