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22 maggio 2013

Eugenio alla ricerca del pallone perduto

Monzello. Brivio alla "disperata" ricerca di un pallone desaparecido che di riapparire non ha proprio voglia. Le ricerche non danno esito. Brivio se ne va sconsolato con Familari che non riesce a capacitarsene. Poi compare lui, il salvatore della patria biancorossa: con una rapida occhiata nella siepe trova il pallone, si avventura all'interno di essa e riappare col prezioso bottino. Al che rientra al Monzello alla ricerca di Brivio, ma si imbatte in Asta che ne applaude il recupero. Vai papy! :-)

29 marzo 2013

Intervista esclusiva a Pierluigi Brivio: "Castelli portiere da prima pagina. Tonino persona vera che dà tutto per noi"

Un anno preciso è passato dall'ultima volta in cui abbiamo incontrato l'allenatore dei portieri Pierluigi Brivio. Tante cose sono cambiate negli ultimi dodici mesi, tranne la sua professionalità e maniacalità nella preparazione degli estremi difensori biancorossi. Lo raccontava Paolo Castelli domenica scorsa in conferenza stampa: "Gigi è un martello" e lo ha ribadito lui stesso al mio microfono per Monza-News, lusingato dalle parole del numero uno: "E' vero. Lo ero come giocatore e lo sono ora come allenatore. Ma è cambiato il modo in cui martello: prima lo facevo senza cognizione, ora invece ho più conoscenze".

30 marzo 2012

Intervista esclusiva a Pierluigi Brivio: "Brignoli? Un ragazzino ingenuo, anche se mi ha chiesto scusa"

A quattro anni dalla sua prima esperienza in biancorosso, l'oramai ex portiere Pierluigi Brivio è tornato a Monza in una nuova veste, ma non chiamatelo semplicemente preparatore dei portieri: "Ci tengo a precisare come per il nostro ruolo sia più opportuno parlare di allenatore dei portieri - spiega al mio microfono per Monza-News. - Mi auguro che piano piano venga introdotta questa parola, perché lo siamo a tutti gli effetti". Brivio ci svela quindi i segreti della sua nuova professione e confessa quanto sia maniacale nel suo lavoro: "Se ai miei tempi avessi avuto un allenatore con le mie caratteristiche, mi ci sarei già accapigliato più di una volta" dice infatti ridendo. E pungolato sull'episodio-chiave di domenica scorsa contro il Lumezzane confida: "Brignoli al termine della gara mi ha chiesto scusa".

29 marzo 2012

Corsi e ricorsi storici di una blogger che non si arrende

Quattro anni fa scrivevo: «Ho iniziato con Pierluigi Brivio [...]. E se ripenso all'impatto di quella giornata: uscivano tutti dallo spogliatoio e lui no! Sono arrivata a pensare che mi fosse passato sotto il naso e non lo avessi visto, dato che erano oramai le 18.30 e il buio e il freddo incombevano su Monzello».

21 novembre 2009

Quanti ex biancorossi nel Pergocrema!

Domani sarà di scena la quattordicesima giornata di Prima Divisione: i biancorossi saranno impegnati allo stadio Voltini contro il Pergocrema dei tanti ex [potrete seguire la mia diretta testuale su MonzaNews, N.d.R.]. Tra i gialloblù infatti militano ben sei vecchie conoscenze del Monza: si comincia da Pierluigi Brivio (attualmente promosso a preparatore dei portieri, nella foto), poi il difensore Francesco Rossi (dal '92 al '97 ha collezionato 90 presenze nel Monza e 7 gol, ma domani non sarà in campo), il centrocampista Massimo Brambilla (cresciuto nel settore giovanile brianzolo), l'attaccante Michele Tarallo (per lui 12 presenze in biancorosso nella stagione 2007/08 e tre gol), il bomber Daniele Degano (dal '98 al 2002 ha collezionato 39 presenze e 7 gol) ed infine il neoallenatore Roberto Bonazzi (ha vestito in 10 occasioni la maglia del Monza nella stagione '93/'94). Sento già puzza di sgambetto...

30 dicembre 2008

Un anno di interviste con ¤FP¤

Gli ultimi giorni dell'anno fanno fare i bilanci di ciò che è stato nel bene e nel male e anche se per Monza-News ho iniziato a scrivere solo a febbraio 2008, un bilancio delle mie interviste lo posso fare.
Ho iniziato con Pierluigi Brivio e se riguardo il taccuino dove ancora me le preparo penso: «Ma quanto cavolo scrivevi?», ora tre o quattro note e via, prima riempivo una pagina intera. E se ripenso all'impatto di quella giornata: uscivano tutti dallo spogliatoio e lui no! Sono arrivata a pensare che mi fosse passato sotto il naso e non lo avessi visto, dato che erano oramai le 18.30 e il buio e il freddo incombevano su Monzello.
Poi ecco il nuovo acquisto Gaetano Grieco: ragazzo simpatico, ora idolo della mia amica Jenny, tifosa napoletana e della Juve Stabia.
Ma tutto ciò che avevo sempre sognato si materializzò con la mia terza intervista: il Capitano, Marco Zaffaroni. Come lasciarmi sfuggire l'occasione di un autografo sul poster che ancora tengo in camera?
E tutto ciò che avevo sempre sperato non succedesse si materializzò poco tempo dopo: Massimo "il Principe" Brambilla da Vimercate, intervistato un giorno prima o dopo del suo compleanno e a malapena ringraziò per gli auguri che mi sentii in dovere di fargli [infatti noterete che non ho fatto anteprime qui sul blog, N.d.R.].
Poi Simone Puleo, un altro grande: affabile e alla mano, un'intervista che ricordo con grande piacere.
E in seguito Valerio Capocchiano, Mister Pagliari che storpiò il mio cognome ma mi avvertì che leggeva attentamente Monza-News e ci teneva tanto che scrivessi bene, il DS Abbate che mise subito i puntini sulle "i" ordinandomi di non stravolgere il senso delle sue affermazioni.
Ma ecco il silenzio stampa: l'intervista a Gianluca Begnini che salta e i salti mortali per trovare qualcuno che rimpiazzasse i vuoti di questo lungo periodo. Allora sotto con l'avvocato Della Valle, il presidente del CCMC Giuseppe Tasca, il leader degli ultrà Fausto, quei quattro pensionati monzellesi che non hanno spiccicato parola.
Poi finisce la stagione e le bocche cucite si riaprono: sicuramente con Diego Foresti, ma soprattutto con il bis di Marco Zaffaroni e la sua foto ["Non mi sono rasato stamattina!": non ti preoccupare...e intanto stramazzavo al suolo, N.d.R.] e con il vicesindaco di Monza Allevi.
Ricomincia un nuovo anno e si parte: il nuovo main sponsor Sangalli [con la figlia che lo voleva strozzare, N.d.R.], l'ex arbitro Angelo Bonfrisco in una pizzeria monzese [troppo mitico quell'uomo, N.d.R.], l'allenatore della Berretti Gianluca Andrissi [nuovo idolo di ¤FP¤, N.d.R.], il DS Abbate ora più tranquillo nei miei confronti ma un po' sulla graticola per la situazione della squadra, l'allenatore in seconda Riccardo Monguzzi [che doveva andare a prendere i bambini in piscina, N.d.R.], il DG Amighetti [preciso che non ho intenzione di fidanzarmi!, N.d.R.], il Consigliere Delegato al Settore Giovanile Carlo Roda e il suo I-Phone [quanto ho patito per organizzare questa intervista..., N.d.R.], il tris di Abbate, l'ormai ex Mister Marcolin e Alberto Quadri.
E chi lo avrebbe mai detto?

23 settembre 2008

Monza-Pergocrema 1-1: la cronaca della partita

Già al primo minuto il Monza si rende pericoloso con Menassi, ma è un nulla di fatto. Poco dopo la mia paura più grande, cioè che dopo un'annata deludente con la maglia biancorossa, Pierluigi Brivio [avvistato in sala stampa insieme a Massimo Brambilla per i saluti di rito, N.d.R.] giocasse la partita della vita si avvera e il portiere del Pergocrema si supera sulla punizione di Quadri, deviando in angolo.
Ma è sull'unica azione degna di nota del Pergocrema che arriva il vantaggio, grazie al sinistro di Facchinetti. Delusione e scoramento tra i biancorossi che si vedono costretti per l'ennesima volta ad inseguire gli avversari per ottenere quantomeno il pareggio: cosa ardua visto l'attacco non proprio brillante e privo di una punta di ruolo.
Ma nel secondo tempo, mister Marcolin decide di sostituire Cesaretti con il nuovo acquisto Omar Torri che da lì a 10 minuti circa sigla la rete dell'1-1 con un ottimo colpo di testa, imbeccato da Bolzan. Il Pergocrema fa la sua degna partita chiudendo bene gli spazi e cercando a volte anche di concretizzare, ma è il Monza che ha la ghiotta occasione di andare in vantaggio di nuovo con Torri, ma di nuovo Brivio si supera deviando in angolo.
La partita termina col terzo pareggio in quattro partite: la vittoria è ancora una chimera per i biancorossi, che non sono apparsi particolarmente brillanti, a volte troppo allungati e senza peso in attacco. Quadri in cabina di regia è rimandato e con lui Alberti e Vicari, che speriamo di rivedere nel nuovo ruolo inventato per lui da mister Marcolin.
In sala stampa si avvicendano Amighetti per parlare nuovamente della questione biglietti [da leggere l'opinione di mio cugino nell'angolo dei tifosi su Monza-News: oramai è tutta una roba di famiglia ;) N.d.R.], Begnini che spazia tra "Questo non è il Monza che voglio io" e "Non posso ritenermi deluso", il difensore Riccardo Bolzan che ammette "Sembra quasi che abbiamo bisogno di andare sotto per avere un atteggiamento più spregiudicato" e infine mister Marcolin che sottolinea la necessità di avere più cattiveria sottoporta e afferma con decisione: "L’azione del gol è stata bellissima e se Torri avesse fatto il 2-1 non avremmo rubato niente, anche se abbiamo avuto un piccolo sbandamento dopo lo svantaggio".

17 giugno 2008

Monza: preso il portiere Chauvenet

Secondo il sito TMW, il Monza ha appena acquistato ufficialmente il portiere ventiquattrenne del Mezzocorona (Serie C2) Enrico Rossi Chauvenet, che in passato ha militato anche nelle giovanili dell'Inter, dove ha vinto uno scudetto accanto ad Altobelli junior, «Oba Oba» Martins ed il terzino Pasquale, poi ha giocato nel Padova, nel Venezia, nel Verona e nella Torres. Quest'anno ha subito 31 gol in 33 partite. Ma il neoportiere biancorosso vanta anche una presenza con la Nazionale under 19, nel 2002 contro la Slovenia, vinta 2-1 dagli azzurri; ha partecipato ai Giochi del Mediterraneo 2005 ad Almeria ed anche giocato con la Nazionale universitaria. Rossi Chauvenet è alto 1 metro e 85 centimetri e pesa 80 chili.
La notizia è data anche dal sito ufficiale, che sottolinea anche la partenza di Diniz Paixao verso il Livorno e di Gigi Brivio verso il Pergocrema (con Michele Tarallo e Massimo Brambilla).
Fonte: Venetogol.

21 aprile 2008

Monza-Cittadella 3-1: le voci patavine

Constatato che il sito ufficiale del Cittadella riporta la cronaca [paro paro, N.d.R.] del sito ufficiale dell'AcMonzaBrianza1912, le voci patavine rintracciabili in Rete sono solo quelle della free press:

  • da Leggo di Padova: «Granata sconfitti 3-1 a Monza: è il primo ko esterno della stagione, non basta il rigore di Coralli - Il Cittadella scivola e dice addio al primato di Pier Clerici - Il Cittadella cancella lo zero nella casella delle sconfitte esterne, ma lo fa nella domenica più importante della stagione: perde a Monza e si fa sfuggire ancora una volta la grande occasione di acciuffare la vetta della classifica (complici la sconfitta della Cremonese e il pareggio del Sassuolo). Ma cosa è successo agli uomini di Foscarini? I granata hanno sofferto soprattutto l’assenza di Gorini al centro della difesa, laddove Cozza è stato protagonista di una gara davvero disastrosa. Il Cittadella si è però complicato la partita già nel primo tempo, chiuso sotto di due gol: una prima frazione da incubo. Già al 7’ arriva il primo clamoroso pasticcio: su una palla vagante in area, Pierobon e Cozza non si capiscono, il velocissimo Rossi si infilava tra i due e con una zampata mette la palla alle spalle dell’estremo cittadellese. Un errore madornale. I granata ci mettono dieci minuti prima di riprendere le fila del gioco: tra il 18’ e il 19’ riescono pure a creare due pericolose occasioni (prima con Musso: bravo Brivio a mettere in angolo, poi con Manucci: colpo di testa di poco a lato). Però l’errore era ancora in agguato. Al 35’ Turato alza malamente di testa la sfera, Beretta si fionda come un falco e Carteri lo tocca. Contatto lieve, ma per l’arbitro è rigore: ancora Rossi, 2-0. La ripresa dà l’impressione di un cambiamento: al 4’ infatti il Citta accorcia subito le distanza con Coralli su (generoso) calcio di rigore, concesso per atterramento dello stesso attaccante a opera di Zaffaroni. Solo un’illusione. Foscarini non riesce a far cambiare ritmo ai suoi, sempre molto compassati, e così arriva la mazzata definitiva: su rapido contropiede di Arcidiacono (subentrato a Beretta), Grieco riprende una respinta corta di Pierobon e insaccava il gol del 3-1. Per il primo posto al Citta ora serve il miracolo. Ma mai si era visto un campionato già così pieno di rimpianti»;
  • da Metro Veneto: «Il Cittadella perde la testa - Ferite da leccarsi. Il Cittadella prende tre sberle in casa del Monza e non sfrutta la sconfitta della Cremonese e il pareggio del Lecco per agguantare la vetta della classifica. Per la formazione guidata da Foscarini uno stop lontano dalle mura amiche che pesa come un macigno. Una partita senza storia, quella col Monza in vantaggio subito grazie a Rossi, che alla mezzora raddoppia su calcio di rigore. Il solito Coralli prova a riportare in corsa i granata (penalty al 48’), ma Greco [Grieco, N.d.R.] a due minuti dal termine chiude i giochi. A.P.»;
  • lo screenshot de Il Padova:
  • Il Mattino di Padova: «Citta, sfuma il sogno di Stefano Edel - A due giornate dall'epilogo del campionato di C1, il Cittadella dà l'addio al suo sogno di salire direttamente in serie B [...]. E' caduto il primato d'imbattibilità esterna della squadra di Foscarini, che durava dall'inizio della stagione, ed è caduto nel momento più delicato. Certo, se uno ci pensa, il Citta ha gettato al vento un'occasione enorme, quella di vincere il girone e ritornare fra i cadetti dopo le due magiche annate con Glerean, ma in ogni caso il diritto a giocarsi la seconda carta utile se lo è già ampiamente acquisito. La delusione c'è, ma verrà smaltita, crediamo, in fretta dall'ovattato ambiente granata».

30 marzo 2008

Sassuolo-Monza 2-1: la resa definitiva

Vacanze anticipate per i biancorossi visto che i play-off distano oramai 7 punti e addirittura il Legnano ci ha sorpassato in classifica.
Partita caratterizzata dal gol di Selva nel primo tempo (Monza-News parla di "sospetto fuorigioco"), dal pareggio di Paolo Rossi nella ripresa, dalla giusta espulsione di Teani che lascia i compagni in inferiorità numerica in una partita così importante e dal vantaggio finale del Sassuolo, ottenuto a tempo quasi scaduto grazie all'ex di turno, Pagani (e Montesanto ha dichiarato a Monza-News che "Brivio è stato colpito da Masucci in occasione del gol, tanto che l´arbitro a fine partita è venuto a scusarsi", fatto ribadito dallo stesso Pagliari su SportMonza).

22 marzo 2008

Monza-Cavese 0-1: la cronaca della partita

Si dovevano conquistare obbligatoriamente i 6 punti in questi due turni casalinghi e invece sono solo 3 a causa di una débâcle inconcepibile contro la Cavese. Ora sono 4 i punti che ci separano dall'ultimo posto disponibile nei play-off, dove troviamo Padova e Foggia in coabitazione a 44 punti.
Il Monza si presenta in campo con le solite novità a cui ci ha abituato la gestione Pagliari-Farina: come terzino destro troviamo Giunchi e come mediano Montesanto (a causa dell'assenza per squalifica di Menassi), a centrocampo ritroviamo dal primo minuto il solito Brambilla e in attacco Beretta con alle spalle la coppia Grieco-Arcidiacono e Rossi in panchina.
La scelta di Brambilla e di Grieco si rivelerà disastrosa: il primo sempre fermo in campo verrà ampiamente contestato, il secondo molle e mai in palla verrà sostituito all'inizio del secondo tempo da Pablito Rossi. Beretta, invece, risulterà sempre troppo solo là davanti.
Nel primo tempo non si contano molte occasioni da gol per i biancorossi e quando capita c'è poca incisività e la bravura del portiere avversario Criscuolo, che - come tutti quelli che vengono al Brianteo - mette in mostra le sue doti di Uomo Ragno.
Neanche i giocatori della Cavese si propongono molto in attacco, ma nell'unica loro occasione, Barjie si lascia beffare ingenuamente e Tarantino insacca con un sinistro velenoso la porta di Brivio.
Il secondo tempo vede un Monza che sembra voler cercare almeno il pareggio, ma si sfilaccia e non riesce a concretizzare nulla. Dal canto suo la Cavese non si dimostra particolarmente pericolosa, ma riesce ad amministrare al meglio il vantaggio e si porta a casa 3 punti tutto sommato meritati.
E' ormai assodato che per i biancorossi i sogni di gloria sono da riporre nel cassetto: dal naufragio si salvano solo Capitan Zaffaroni (qualcuno in curva lo ha proposto persino per l'attacco) e Vincenzo Iacopino (quando va in apnea lui, tutta la squadra ne risente in negativo).

18 marzo 2008

Monza-Manfredonia 1-0: le analisi del martedì

In attesa di psicanalizzare il vivaio biancorosso attraverso la viva voce di Valerio Capocchiano e di conoscere l'entità delle squalifiche (Menassi era in diffida e ha ricevuto il cartellino giallo e lo stesso Capocchiano è stato espulso per somma di ammonizioni), eccovi i giudizi del martedì sulla partita Monza-Manfredonia 1-0:
  • CalcioPress: «Il Monza (40) concretizza al massimo il primo dei due turni casalinghi. Superando all’ultimo respiro, grazie al provvidenziale gol di Arcidiacono, un Manfredonia (23) che fino a quel momento non aveva demeritato. Con Brivio che si è prontamente riscattato dell’errore commesso in occasione della scorsa gara a Novara con una grande parata sulla conclusione a botta sicura di Scarpitta. I briantei sembrano ormai specialisti nel segnare sempre nel secondo tempo. Il che ha fatto parlare il presidente Benigni [Begnini, N.d.R.] di grande cuore Monza. Per i pugliesi la situazione è ora davvero critica. E domenica al Miramare arriva pure un Cittadella ferito nell’orgoglio»;
  • Goal.com: «Il Manfredonia, battuto a Monza rischia seriamente la C2 diretta, mentre la squadra brianzola rimane in corsa per un posto che conta per la risalita in B».

16 marzo 2008

Monza-Manfredonia 1-0: la cronaca della partita

Si dovevano assolutamente guadagnare i tre punti e con i denti e con il cuore sono arrivati. Ora siamo a tre punti dal Foggia (vittorioso per 4-2 contro la Cavese, nostro prossimo avversario) e ancora dobbiamo incontrarlo nella partita di ritorno (all'andata casalinga fu 1-0 per noi).
Innegabilmente si è sofferto troppo anche pomeriggio: si sono sprecate numerose palle gol che potevano e dovevano essere sfruttate al fine di non arrivare all'ultimo minuto col cuore in gola.
Ma l'obiettivo è stato raggiunto.
Il Monza si presenta ai blocchi di partenza senza il bomber (ultimamente in disarmo) Beretta, posteggiato in panchina per scelta tecnica, affidandosi in attacco al duo Rossi-Grieco e senza il regista Brambilla sostituito da Montesanto.
Il ritmo non è dei più alti e le squadre sembrano non volersi far male: d'altronde al Manfredonia un punticino in chiave salvezza andrebbe sempre bene, è al Monza che non servirebbe a nulla se non a far aumentare le polemiche.
Bisogna oltrepassare la metà del primo tempo per vedere i biancorossi spingere di più ed iniziare a credere nelle proprie potenzialità, ma senza riuscire a finalizzare anzi buttando al vento alcune nitide occasioni con Rossi e Grieco (con il primo che segna in fuorigioco).
Anche nel secondo tempo il ritmo è abbastanza blando e il fair-play sembra farla da padrone (se non contiamo il brutto faccia a faccia tra Menassi e un giocatore del Manfredonia, costato ad entrambi il giallo).
Brivio sembra essere tornato sicuro di sé dopo l'errore decisivo di Novara e ci regala anche una splendida parata, lo stesso fa il portiere del Manfredonia, travestendosi (come tutti quelli che vengono al Brianteo) da Uomo Ragno in una ghiotta occasione per i biancorossi.
Beretta entra al posto di Bettega e per Re Matteo c'è un'ipocrita ovazione dalla tribuna (considerate le critiche immancabili che girano spesso su Internet): il bomber si lascia sfuggire l'occasione di mettere tutti a tacere calciando un gol fatto sulla traversa, ma si riscatta offrendo l'assist all'ultimo minuto sui piedi di Arcidiacono.
Pochi minuti prima c'era stato il gol di testa di Capitan Zaffaroni non convalidato dall'arbitro.
Da segnalare verso la fine del secondo tempo anche l'espulsione per doppia ammonizione a Capocchiano, oggi terzino sinistro in sostituzione dello squalificato Barjie e un'ammonizione per Puleo per proteste su un fallo che sembrava essere stato compiuto dal giocatore del Manfredonia. Migliore in campo: Vincenzo Iacopino, è dai suoi piedi che partono le azioni migliori.
Possiamo ancora crederci, ma dovremmo cominciare a finalizzare di più.

11 marzo 2008

Novara-Monza 1-1: una breve rassegna stampa

Nell'attesa di scoprire cosa passa per la testa dei giocatori quando vengono giudicati insufficienti da un solo giornale, quando tutti gli altri li hanno promossi se non perfino incensati [leggi Puleo: Monza-News gli ha dato 7, il Giorno e il Corriere dello Sport 6 e la Gazzetta 5½, N.d.R.], ecco una breve rassegna stampa del pareggio biancorosso in quel del Piola:
  • CalcioPress.net: «Tredicesimo pareggio stagionale per il Monza (37), dei quali ben otto nelle gare giocate in trasferta. Anche contro il Novara (35) la squadra briantea non è riuscita ad ottenere i tre punti, dividendo la posta in palio con il risultato di 1-1. Il punto per i lombardi è stato conquistato ancora una volta in rimonta. In questa occasione grazie al gol di Grieco. Il Monza oramai non vince da quattro giornate e la quota play-off sembra sempre più un miraggio. Buon pareggio invece per il Novara, che smuove la classifica e conferma la propria posizione di centro. Certo, dopo il gol di Coletto in molti si sarebbero aspettati un altro atteggiamento, meno arrendevole e remissivo. Ma questo risultato può andare bene lo stesso»;
  • Corriere di Novara: «Il Novara non sfrutta il regalo del Monza - Nemmeno un enorme regalo del Monza serve a spianare la strada al Novara. Gli azzurri, dopo essersi trovati in vantaggio a metà ripresa grazie alla gentile collaborazione dell’esperto portiere brianzolo Brivio, che si lascia sfuggire dalle mani una conclusione senza pretese di Coletto, sciupano la grande occasione di riavvicinarsi alla zona play off: un bolide di Grieco, su punizione, spezza a dieci minuti scarsi dal 90’ i sogni dei tifosi, andandosi ad infilare sotto il fatidico sette. Forse, sarebbe stata troppa grazia per una squadra non sempre aiutata dalla dea bendata nel corso della stagione (…). Paolo De Luca».
  • Goal.com: «Pareggio senza gloria tra Novara e Monza, due squadre che non hanno granchè da chiedere ancora a questo campionato».

09 marzo 2008

Novara-Monza 1-1: solito pareggio inutile (condito con papera)

Una papera di Pierluigi Brivio e una cannonata su punizione di Gaetano Grieco [le promesse valgono anche a distanza di tempo ;) N.d.R.]: ecco come condensare la partita odierna.
Dalla cronaca di SportMonza.com: "Al 70' su tiro cross del numero 4 del Novara Coletto sulla sinistra, super-papera di Brivio che dopo aver parato il tiro si lascia scivolare la palla in rete. All'80' fallo di Gheller su Beretta e ammonizione per il novarese. Punizione dal limite. Grieco batte e palla che si infila imparabile all'incrocio dei pali".
E' il pareggio, ma come sempre dobbiamo essere contenti solo perché altrove ci hanno fatto un favore (leggi la Ternana che pareggia col Padova negli ultimi minuti e ci permette di rimanere a -4 dalla zona play-off. Un ringraziamento anche al Verona che - come Lazzaro - sembra resuscitare contro il Foggia, battendolo 1-0).
Il Pres sembra alquanto deluso, ma credo mai quanto noi: certo io ho esultato come una bambina dell'asilo alla punizione di Grieco, ma sapevo che non sarebbe bastata.
La matematica non ci condanna, ma il gioco sì e secondo me tanto basta: come dicono quelli di ForzaNovara.it: "E' anche vero che dopo aver visto il non gioco di oggi di entrambe le formazioni forse sperare ancora nei play off è troppo però visto che anche chi ci precede alla ricerca di conquistare l'ultimo treno utile non sta sicuramente 'uccidendo' il campionato, sognare può essere ancora lecito".
Insomma se mai ci arrivassimo, ci farebbero fuori subito: è l'unica certezza oramai.
AGGIORNAMENTO: ai novaresi non è piaciuto l'arbitraggio. Tanto quanto il nostro Max Sala ha promosso l'arbitro con la sufficienza piena ("Arbitro Doveri 6: dirige senza intoppi un match sostanzialmente corretto"), così non è stato per il sito ForzaNovara.it: Gianotti lo boccia: "Doveri: nella ripresa perde la bussola, fischiando a senso unico. voto: 5" e Barbero scrive: "La partita non è stata bella, ma forse il peggiore in campo è stato il signor Doveri di Roma. Non è stato decisivo per il risultato, ma ha commesso una serie di errori ed imprecisioni che l’hanno portato ad essere protagonista anche in una gara non difficile da dirigere".

25 febbraio 2008

Monza-Foligno 1-1: le voci dall'Umbria

  • Dal sito ufficiale del Foligno: «Il Monza non ferma il Foligno - Il Foligno pareggia 1 a 1 contro il Monza del'ex Giovanni Pagliari, allungando la striscia di risultati positivi ed ottenendo quattro punti in due gare in trasferta. Bisoli ripropone lo stesso assetto di Cava dei Tirreni, con Giovannini al posto di Volta in difesa. I padroni di casa iniziano subito a spingere, ma senza creare occasioni pericolose, mentre il Foligno si affaccia dalle parti di Brivio con una incursione di Coresi. Ora i biancazzurri provano a fare qualcosa di più, ma il Monza marca ad uomo, così il gioco è bloccato. Al 21' viene alluntanato dalla panchina proprio Giovanni Pagliari, per proteste. Intorno alla mezz'ora è Ripa ad intervenire su Brambilla, mentre al 35' i falchetti restano in dieci per l'espulsione di Coresi per doppia ammonizione, con il secondo giallo estratto in maniera frettolosa dal direttore di gara. Prima dell'intervallo c'è un cross di Beretta, che dopo aver ricevuto palla da Menassi, serve al centro Arcidiacono, che a botta sicura calcia alto sulla traversa di Ripa. La risposta del Foligno è in una punizione di Petterini. Nella ripresa, il Foligno torna in campo più deciso, riuscendo a sviluppare un maggior gioco. Al 21' i biancazzurri passano in vantaggio: calcio d’angolo battuto da Zebi, l’arbitro ravvisa una trattenuta in area su Parolo e fischia il rigore. Sul dischetto va Girardi che calcia di potenza e supera Brivio. Dopo il vantaggio, i falchetti controllanoi la reazione del Monza, ma al 82' Brambilla calcia una punizione rapidamente e serve al centro dell’area Iacopino che trova il varco per il gol del pareggio. Al termine della gara, comunque, Pierpaolo Bisoli si è detto soddisfatto per il risultato ottenuto»;
  • da Vecchio Nucleo Foligno 1992: «La pennellata su Monza-Foligno - Cari amici che sofferenza. Pennello a mezz'asta perché dando un occhio ai risultati in giro una vittoria a Monza ci avrebbe tolto un bel dente. Invece ci sarà da strasoffrire perché il Padova non molla (e rimonta) e nel giorno in cui il Venezia alza bandiera bianca, il Foggia urla presente e mette paura. E' vero ha vinto in casa di una derelitta ma la Pagenese è sempre un brutto cliente e i satenelli hanno detto che tra quelle di rincorsa sono la squadra più in forma del momento. Bisognerà giocare allo Zaccheria e non sarà facile. E' vero, a bocce ferme, sabato pomeriggio, tra uno struscio e un capannello, un pari contro Giovannino Pagliari (ancora grazie) lo avremmo sottoscritto. Ma per come si era messa al "Brianteo" ci dobbiamo mangiare tutti e due i gomiti. In dieci, in vantaggio e gli si lascia la porta aperta del pari, una dormita che urla vendetta. Maluccio l'arbitro, ma male anche Coresi che ha beccato il doppio cartellino. Il ragazzo tirerà il fiato e forse non è un male. Il male grosso è che Ripa ha beccato il giallo e alla ripresa del campionato, contro la Paganese non ci sarà. Tifiamo Palanca e speriamo che Hans Peter Bisoli dia una bella caricata a tutta la truppa per il rush finale che sarà duro che più duro non si può. Azzardo un consiglio: Noviello sempre dentro a meno che non si sia accorto che qualcuno viaggia con la spia delle riserva sempre accesa. Niente drammi, comunque. Soltanto un filo d'amarezza visto che a nove minuti dalla fine stavamo a un passo dalla fuga buona per gustarsi una dolce primavera biancazzurra. Lo sarà lo stesso, basta stringere i denti un filo di più. Stringiamoci, intanto, ai ragazzetti nostri e via, verso nuove avventure. Nicolò Alunno».

24 febbraio 2008

Monza-Foligno 1-1: la cronaca della partita

Quattro punti dalla zona play-off a nove partite dalla fine, dopo una partita giocata per più di 50 minuti in superiorità numerica a causa dell'espulsione del numero 11 del Foligno, Coresi [ma come sempre la cosa non si è notata!, N.d.R.]: così si può riassumere la partita di pomeriggio del Brianteo.
Un pareggio inutile strappato con le unghie e con i denti dai biancorossi, dopo un buon primo tempo e un secondo tempo appena sufficiente.
Iacopino ha tolto le castagne dal fuoco e ha permesso alla squadra di credere nella vittoria fino alla fine, ma questo non cambia il giudizio su di un secondo tempo in cui ci siamo dimenticati di giocare, forse convinti che tutto venisse da sé dopo il cartellino rosso a Coresi.
Ben messi in campo nel primo tempo abbiamo pressato gli avversari non permettendo loro di arrivare dalle parti di Brivio e impensierendo a volte il portiere avversario; ci siamo sfilacciati nella ripresa, regalando un calcio di rigore [ho letto sul sito ufficiale, dato che dal campo non si è capito tanto: "per dubbio strattonamento ai danni di Parolo", N.d.R.], prontamente trasformato da Girardi [non si può sperare sempre in San Pierluigi Brivio, N.d.R.]. Il Foligno non meritava i tre punti per ciò che (non) ha fatto vedere in campo [ma se gioca così, come fa ad essere così in alto in classifica?, N.d.R.] e fortunatamente Vincenzo Iacopino ha riequilibrato le sorti della partita, grazie al tocco corto di Brambilla su punizione.
Arcidiacono, uno dei peggiori in campo insieme al solito Brambilla e sostituito da Vicari nel secondo tempo, si è mangiato l'impossibile davanti alla porta del Foligno. A lui fa da contraltare la perfetta partita di Diniz Paixao: a mio parere il migliore in campo. Beretta, invece, invocato a gran voce dagli ultrà, continua a rimanere a bocca asciutta.
Tra gli espulsi risulta, inoltre, anche l'allenatore biancorosso Giovanni Pagliari, allontanato per proteste già nel primo tempo.
Si vede tra gli ultrà il team manager biancorosso, Diego Foresti: inibito fino al 18 marzo, ha deciso di soffrire per tutto il primo tempo coi ragazzi della curva.

17 febbraio 2008

Cremonese-Monza 0-0: rassegna stampa

  • AcMonzaBrianza1912: «Un bel Monza pareggia a Cremona».
  • Monza-News: «Il Monza esce tra gli applausi del pubblico!»; «Questo è il Monza che ci piace!»; «Monza infuriato con l'arbitro: "O incapace o in malafede"»; «Sirigu paratutto, l'arbitro sbaglia tutto: pari con polemiche».
  • SportMonza: «Un punto che non accontenta nessuno».
  • UsCremonese: «Palo e portiere negano il gol»; «Due infortuni e Monza in 10».
  • CremonaWeb: «Sirigu salva la Cremo da una brutta figura».
  • EroticaCastelverde: «L'allenatore grigiorosso brilla in supponenza: accusa di ignoranza calcistica e ravanate: non è proprio il massimo dello stile e del fair play»; «Temelin spiega il rigore parato: "Il portiere è restato immobile e il mio tiro è risultato un po' lento, poteva dare una piega diversa alla gara"».
  • Il Vascello dello Sport [dalla parte della Cremonese, ma obiettivo, N.d.R.]: «Contro il Monza nella prima delle partite che contano 0 a 0 molto generoso verso i grigiorossi che tornano in testa alla C1 grazie alla vittoria sul campo di Sassuolo del Cittadella, prossimo avversario della pattuglia di Mondonico - Cremonese, come mai? Dove vai? - L'incontro allo "Zini" ha mostrato una preoccupante involuzione individuale e di assieme del complesso nostrano che dopo aver fallito due clamorose opportunità per andare in vantaggio si è via via dissolto ed ha rischiato la punizione casalinga, schivata anche in seguito a un arbitraggio inguardabile che ha persino ridotto, a torto, i brianzoli in 10»; «L'allenatore del Monza furioso con... stile».

Cremonese-Monza 0-0: solito arbitro scandaloso

Tutti i siti biancorossi sottolineano la pochezza arbitrale durante la partita pomeridiana tra Cremonese-Monza, terminata 0-0 grazie alle prodezze dei portieri: Brivio, mitico sul rigore di Temelin [innegabilmente gli ho portato fortuna ;) N.d.R.] e Sirigu bravo a contrastare le cannonate dei bomber biancorossi.
Forse però il sito ufficiale grigiorosso ha visto un'altra partita, dato che degli episodi dubbi ai danni del Monza non si fa neppure cenno e invece su CremonaWeb almeno si ammette il primo fallo di mano, ma solo all'interno della webcronaca, infatti nel commento si dice che gli ospiti hanno meritato appieno il pareggio.
Fatto sta però che nel primo tempo è stato dato un rigore molto generoso per un presunto fallo di mano di Zaffaroni, ma poi si sono chiusi tutti e due gli occhi sul successivo fallo di mano del difensore locale in piena area. Occhi che poi hanno visto un fallo di mano di Paolo Rossi in occasione del vantaggio biancorosso, ma di nuovo si sono obnubilati sull'episodio che ha visto Beretta agganciato in area grigiorossa. Per terminare con l'espulsione di Teani e Foresti.