Quarta puntata delle "assurdità in campo": oggi parliamo di quello che è successo su un campo di calcio femminile dello Swaziland.
Da The Swazi Observer: «Fisiwe segna 14 gol mentre l'Imbabatane vince 33-0 di Ntuthuko Dlamini - La capocannoniere della scorsa stagione dell'African Access Women's Football League (WFL), Fisiwe Hlophe segna 14 reti e aiuta la sua squadra ad ottenere una vittoria per 33-0 contro l'Interladies. Si tratta del risultato più rotondo della WFL di questa stagione. Il LaMgabhi aveva recentemente terminato un incontro 27-0 con i Kappa Ladies nella partita d'apertura della stagione con i nove gol segnati dalla giocatrice Pretty Phiri. L'ambizioso Imbabatabe si è dato come obiettivo di arrivare a 150 gol in questa stagione e ne ha già segnati 44 in cinque incontri. L'Interladies, d'altra parte, ha subito 88 reti e segnato un solo gol. "Avremmo potuto segnare molti più gol, ma ciò avrebbe totalmente demoralizzato lo spirito della squadra. Non è la prima votla che succede di vincere con un tale margine in questo campionato, soprattutto per club nuovi come il nostro. Anche le avversarie hanno affermato che i gol erano ormai troppi e hanno pregato le mie giocatrici di smettere di farne perché ne avevano abbastanza", queste le parole dell'allenatore dell'Imbabatane, Aaron Mavimbela, riportate da un quotidiano sudafricano. L'Imbabatane ha segnato contro l'Interladies 16 gol nella prima frazione di gioco e 17 nella seconda. "Se non fosse stato per la compassione verso gli avversari, avremmo potuto vincere 60-0. Non abbiamo voluto spaventare le altre squadre che dovranno affrontarci, ma il nostro obbiettivo è vincere il campionato questa stagione" ha concluso Mavimbela».
17 dicembre 2008
5 commenti:
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Che partita e che spettacolo sarà mai se finisce così?
RispondiEliminaAh boh! Statisticamente hanno fatto un gol quasi ogni tre minuti. A volte si fatica a vederne uno in 90', ma almeno uno se lo gode di più...e poi mi sembra pure inutile farne 33 o 60 come auspicava l'allenatore: tanto vinci comunque anche con uno solo, se gli altri non sono capaci di fartene. MAH...
RispondiEliminaIo ho seguito spesso le giovanili. Mi dava fastidio anche se erano i "nostri" a vincere 12 a 0. Quale educazione sportiva ed alla vita vedere allenatori e spesso anche i genitori incitare a surclassare l'avversario. Ma giocassero da soli senza l'atra squadra, che bella soddifazione vincere 200 a 0 contro
RispondiEliminanessuno. Le vittorie son belle quando hai dovuto combattere non quando tutto è a senso unico.
Beh a proposito di giovanili ti consiglio il post sulla semifinale tra Berretti della Pro Sesto e Berretti del Monza: c'è un commento ad hoc su quanto mi hanno sconvolto le urla dei genitori e dei parenti vari presenti in tribuna. Oddio anche quando fanno gli allenamenti e mi capita di essere al Monzello ci sono di quelle madri scalmanate che io mi vergognerei da morire...
RispondiEliminaQuoto in pieno la tua conclusione: quando combatti e vinci (ma anche perdi, basta che hai combattuto) tutto assume un altro sapore!
Era sottinteso anche quando perdi ma con gli onori delle armi. E poi concordo pienamente sui genitori,
RispondiEliminaqualche volta ci facciamo schifo da soli!
Lo sport, almeno quello dilettantistico, dovrebbe essere a livello di volontariato ed invece anche gli allenatori delle giovanili si fanno dare gli emolumenti, oltre il rimborso spese, secondo me dovuto si e no se no che volontariao sarebbe?
Ti vorrei introdurre un nuovo agomento.
Beckam (di turno) arriva a gennaio al Milan e se ne va a giugno. Questione di merchandising ma chissenefrega . I tifosi cominciano a perdere la pazienza. Lo sportivo ama la sua squadra perchè ci trova dei simboli, quasi delle icone.
Ma qui oramai contano solo i soldi.
Non ho più parole.