Roberto Cevoli (nella foto) è arrivato in sordina il 13 luglio scorso dopo che già il San Marino (formazione di Seconda Divisione e luogo da cui l'oramai ex tecnico biancorosso proviene) pareva averlo ufficializzato. Venne presentato durante la conferenza stampa che sancì l'inizio della nuova era biancorossa. Qualcuno storse il naso: dopotutto il suo non era un curriculum particolarmente ricco di esperienze in Prima Squadra: era stato allenatore in seconda nel Vicenza e aveva persino patito un esonero a Foligno dopo appena cinque mesi di mandato. Eppure alla lunga si è rivelato un buon allenatore in grado di far girare al meglio una squadra completamente nuova ed estremamente giovane. Gli obiettivi a lui richiesti dalla società sono stati centrati con una giornata di anticipo sulla fine del campionato. Oggi, invece, cala il sipario su questa esperienza, con un comunicato che parla di "divorzio consensuale". C'è rammarico nella voce del Mister - che commenta al mio microfono per Monza-News questi oramai attesi sviluppi - e sulle motivazioni che hanno portato a questa decisione, cerca di svicolare: "Non mi interessa andare a trovarle. Io le so e me le tengo per me: tutto qua".Per leggere l'intervista integrale, collegati a Monza-News [l'intervista è stata ripresa anche da TuttoLegaPro, N.d.R.].
P.s.: devo dire la verità: da giornalista prima e da tifosa poi, dopotutto mi mancherà!!! Per questo gli ho fatto un grosso in bocca al lupo a margine dell'intervista e lo ribadisco dalle colonne di questo blog: in bocca al lupo Mister Cevoli!
Una persona per bene, questo è apparso chiaro fin da subito.
RispondiEliminaLe motivazioni (in parte intuibili) non sono però un dettaglio o mera curiosità.
In relazione allo spessore del suo sostituto capiremo molte cose (che per ora faccio finta di non vedere sperando non sia ciò che penso). Tuttavia non mi sarebbe dispiaciuto se Cevoli si fosse tolto qualche sassolino dalle scarpe.
Magari tra qualche mese lo farà.
Se partiamo dal presupposto che Cevoli è una persona per bene (e su questo siamo entrambi d'accordo) è difficile che spari a zero solo perché se n'è andato (o l'hanno fatto andar via). Quello che c'è di sicuro è il grande rammarico che traspariva dal suo tono di voce. Certo è che se hai un progetto e lo tronchi già al primo anno, ricostruendo tutto daccapo di nuovo, a meno che in panca non arrivi un uomo/allenatore di tutto rispetto, altrimenti sono tutti dei bamba!!! Cevoli era un emerito sconosciuto al suo arrivo, però ha dimostrato che poteva crescere e ora lo trombi così? Perché dobbiamo rimettere un emerito sconosciuto e tentare la sorte un'altra volta??? Boh... Ai posteri l'ardua sentenza!
RispondiEliminaSi,la pensiamo tutti allo stesso modo. Viene a questo punto naturale pensare che ai vertici della Società non ci siano persone per bene o che abbiano a cuore le sorti della squadra ma che si muovano con altri obiettivi e altre motivazioni diversi dai risultati della domenica. Ma Voi che avete (e avrete) avuto modo di frequentare l'Avv. Salaroli il ds Tridico e il vice presidente avv. Mainini che persone sono? Chiedo troppo?
RispondiEliminaMagari poi avranno ragione loro: d'altronde solo il tempo ce lo dirà.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda posso dire che con Salaroli non ho avuto un bell'impatto lo scorso agosto* (stendo un velo sulla conferenza stampa dove ci mancava che tirasse fuori la sciarpa dell'Inter e Rossi quella del Milan), ma col tempo la situazione è migliorata. Con Tridico nulla da dire: ottima persona, molto disponibile (poi sulle qualità come ds...ecco magari qualche dubbietto mi rimane...). Mainini non l'ho mai frequentato: visto sì, ma parlato insieme mai, quindi non posso assolutamente esprimermi.
(*Lei chi è? Si qualifichi? ;) Memorabile...entrato negli annali...)
Grazie per la risposta.
RispondiEliminaQuella del "si qualifichi" mi sa che me l'avevi detta... :-/
RispondiEliminaNon è stato molto gentile all'epoca: per ben due volte a chiedermi con chi stava parlando come se fossi un'infiltrata e solo perché gli ho chiesto che senso avesse avere in rosa Chedric e Stefàno Seedorf.
RispondiEliminaPer non parlare del fatto che non si capisce mai se lui è al di sopra dell'ufficio stampa, quindi gli puoi parlare senza chiedere all'addetto oppure se devi comunque passare dall'addetto (visto che ai tempi di Begnini col Giambattista & figlio si poteva tranquillamente dialogare senza avvisare l'ufficio stampa...forse perfino con Foresti, ma non vorrei sbagliarmi!)
Sarebbe bello, dopo essersi opportunamente qualificati, chiedere al Presidente Avv. Salaroli per quale motivo non hanno prensato di ingaggiare professionisti come Ottoni (ex Feralpi Salò), Menichini (ex Lumezzane) o Scienza (ex Legnano), tanto per restare nella ristretta cerchia della Lombardia.
RispondiEliminaNel caso mi dessero il via libera settimana prossima per intervistarlo, sarà mia premura tentare di porre queste domande :)
RispondiEliminaVai deb, siamo tutti con te! ^^
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