Il 2 maggio il Corriere.it aveva pubblicato una ricerca fatta dall'Università della Florida sui nomi di battesimo, i quali influenzerebbero il corso della vita delle persone, soprattutto le donne.
Probabilmente - ho pensato - Francesco e Ilary Totti non l'hanno minimamente letta se hanno chiamato la nuova arrivata Chanel [a questo proposito ho sentito dire cose tipo: "Allora io lo chiamerò Armani!" o "E' comunque meglio di Alfonsa!", "Sì, ma allora anche 'autostrada' è meglio di Alfonsa!", N.d.R.]: la ricerca, infatti, afferma che «chi porta nomi considerati tradizionali gode instantaneamente di maggiore fiducia rispetto a bambine con nomi meno canonici» [e scusate, cos'ha di canonico Chanel? Mi ricorda solo una stilista e un profumo, N.d.R.] e anche che «per evitare un passo falso con ripercussioni generazionali, è poi sconsigliatissimo scegliere nomi scritti in modo strano o nomi inventati. Denotano, secondo gli snob inglesi, un "basso livello culturale" della famiglia».
Ma tant'è: a me basta che pomeriggio Francesco alzi la Coppa Italia (e poi che la dedichi pure a Chanel).
AGGIORNAMENTO: è da leggere cosa ne pensano Luca&Paolo, copresentatori de Le Iene con Ilary, del nome prescelto [ma anche i commenti al post in questione, N.d.R.].
Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
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17 maggio 2007
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