Ieri mattina mi sono alquanto stupita della scelta palinsestuale fatta da Raiuno, cioè spostare all'improvviso la partita di Champions su Raitre, con un minimo preavviso (visto che fino alla sera del 31 ottobre la si pubblicizzava ancora come certa sulla prima rete) e ho così cominciato ad elucubrare su quali strane motivazioni avessero portato a questa decisione [¤qualcuno¤ mi ha detto: «Tanto ormai non c'è più rispetto dei palinsesti!», il che, a mio avviso, significa pure che non c'è più rispetto dei telespettatori, ma data la qualità di tali palinsesti il rispetto è già perso da secoli, N.d.R.].
Pensavo dipendesse da una questione di share e di preservazione degli ascolti di Raidue con l'Isola dei Famosi: magari relegando la partita su Raitre (e facendo inviperire i fan di un'altra "Squadra") e, mandando un "vecchio" film su Raiuno, si aumentava l'audience della Ventura (e si alzava il bottino di Raitre) - pensavo - conscia del fatto che si tratta di una tecnica già utilizzata in passato anche da Mediaset (un Roma-Liverpool di Champions del 2001, terminato 0-0, era stato spostato all'ultimo momento su Italia Uno, ma in questo caso per bilanciare la media di rete, che in quel momento era alquanto bassa e garantire così l'obiettivo minimo agli inserzionisti pubblicitari).
Beh, ora ho scoperto che è tutto merito di Del Noce, convinto che, dato il poco appeal della partita («il Milan è oramai qualificato e non è neppure una partita secca»), Raiuno non avrebbe potuto fare il tanto auspicato 20% di share (la Champions per ora aveva assicurato solo il 18.51%) e allora via con Clint Eastwood, che però ha toppato in pieno: Raiuno ha raggranellato un miserissimo 12.48% e il Milan un ben più corposo 14.39%.
Sarebbe poi interessante conoscere la curva d'ascolto di tutti programmi in onda ieri sera e la loro copertura e permanenza per comprendere fino in fondo il flop della rete ammiraglia, ma sono sottigliezze da addetti al settore (o da malati mentali, a seconda del punto di vista).
Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
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