12 dicembre 2008

Cosa passa per la testa di una delirante pseudogiornalista tifosa, nonché blogger senza obiettività

Sono due settimane che mi tocca intervistare ex laziali: ora voi potete ben capire che - per quanto io cerchi di essere super partes - è da quando sono nata che scorre in me sangue giallorosso. Sì, col passare del tempo ho finito per seguire più il Monza che la Magica, ma nasco romanista: non c'è niente da fare. Come Nick Hornby insegna nel libro Febbre a 90° non c'è nulla di male, perché si trovano in due contesti completamente differenti (Serie A e Lega Pro) e non c'è nessuna speranza che capiterà loro di incontrarsi. Però capita a me di dover incontrare ex laziali: la settimana scorsa il Mister; oggi Alberto Quadri, che proprio due anni fa esordiva con la maglia della Lazio: «Nella tua carriera sei riuscito ad esordire in Serie A: nel novembre 2006, in un Empoli-Lazio terminato 1-1. Che ricordi hai di quel momento? “E’ stata una esperienza unica: il giorno più bello della mia vita calcistica. Sono orgoglioso di esserci riuscito perché comunque sono partito dal basso, facendo molta gavetta e credo che nessuno mi abbia mai regalato niente: se ci sono arrivato anche solo per un giorno, sono orgoglioso di averlo fatto e me lo porto nel cuore come un ricordo stupendo”. Anche perché le cronache ricordano che è stato tuo l’assist a Pandev per l’iniziale vantaggio della Lazio… “Sì, è stato un buon esordio. Io sostituivo dei giocatori importanti che poi rientrando – logicamente – si sono ripresi il loro posto. Comunque penso di essermi fatto trovare pronto in quell’occasione, di averla sfruttata bene”».
Ecco ora immaginatevi un po' come può sentirsi una romanista ad andare per due settimane a parlare con gente che ha indossato quegli odiosi colori. Da piccola ultrà quale ero, mi sarei rifiutata di farlo: ora calpesto la mia dignità di tifosa per un po' di notorietà giornalistica.
Ma che fastidio leggere questi stupidi dolori di giornalista-tifosa, vero? Però almeno sul blog lasciatemi lo spazio per mancare di obiettività e sputare nel piatto dove mangio. Ne va della mia salute mentale di tifosa romanista.
AGGIORNAMENTO: ho trovato la soluzione con un'irridente battuta: "essi si sono affrancati dall'errore, passando dalle 'stalle di Formello' alle 'stelle di Monzello'."

6 commenti:

  1. ahahah...bella la conclusione...simpatico il post....forza roma e buona giornata

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  2. Non sono Diogene che gira alla ricerca di un gioralista non tifoso. Comunque non ne conosco e tu?
    Gianni Brera era sufficientemente equidistante.
    Ciao

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  3. Cosa ti ha portato santa Lucia?

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  4. Probabilmente quando inserisci post a livello nazionale od europeo, i commenti aumentano.
    Quando resti nel ghetto brianzolo aumentano le visite.
    Ti capiterà sempre così nella tua vita ma tu tira diritto per la tua strada. E ricordati di anteporre
    la laurea al blog. Poi,non te lo auguro, ma potrebbe servire a poco, ma la cultura ti resterà.
    Ciao cucù ...

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  5. @Ricio: m'è venuta così...in un momento di bonario sclero! :)
    @Max: meno male che ammetti la possibilità dell'esistenza della categoria "giornalista-tifoso": in passato era successo un putiferio su un post (tratto da un altro blog e qui riportato) che parlava dell'argomento! Ho rischiato l'incidente diplomatico con l'altro blogger. Purtroppo non sono Gianni Brera e credo non mi ci avvicinerò mai!
    A dire il vero qui si festeggia Santa Lucia giusto come onomastico di mia zia ;P però però papà ha sganciato un bel regalo corposo (che comunque ufficialmente è quello di Natale): un paio di stivaletti (credo sia la quarta o quinta volta consecutiva che chiedo scarpe tra Natale e compleanno...e pensare che avevo promesso di non farlo più!).
    C'hai preso in pieno con la valutazione finale ("Probabilmente quando inserisci post a livello nazionale od europeo, i commenti aumentano. Quando resti nel ghetto brianzolo aumentano le visite"), però "ghetto" è brutto :( In effetti come ben sai in questo periodo ho in mente solo la tesi (neppure ai regali da comprare ad amici e parenti riesco a pensare)!

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  6. Secondo me hai un futuro radioso. Arriverai ad un ottimo livello perchè ti esprimi correttamente, non offendi mai nessuno e sai incassare. Non ti curar di loro ma guarda e passa, recitava il somma poeta.
    Un bacione natalizio te lo meriti anche se, con ogni probabilità, ci sentiremo prima. Il Pisa, poverini.
    Ma il nostro odiato "nemico" è il Piacenza, questione di cattivo vicinato. Sono di serie B in tutti i sensi
    (minuscolo). Ciao

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