Visualizzazione post con etichetta Serie A. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Serie A. Mostra tutti i post

12 dicembre 2008

Cosa passa per la testa di una delirante pseudogiornalista tifosa, nonché blogger senza obiettività

Sono due settimane che mi tocca intervistare ex laziali: ora voi potete ben capire che - per quanto io cerchi di essere super partes - è da quando sono nata che scorre in me sangue giallorosso. Sì, col passare del tempo ho finito per seguire più il Monza che la Magica, ma nasco romanista: non c'è niente da fare. Come Nick Hornby insegna nel libro Febbre a 90° non c'è nulla di male, perché si trovano in due contesti completamente differenti (Serie A e Lega Pro) e non c'è nessuna speranza che capiterà loro di incontrarsi. Però capita a me di dover incontrare ex laziali: la settimana scorsa il Mister; oggi Alberto Quadri, che proprio due anni fa esordiva con la maglia della Lazio: «Nella tua carriera sei riuscito ad esordire in Serie A: nel novembre 2006, in un Empoli-Lazio terminato 1-1. Che ricordi hai di quel momento? “E’ stata una esperienza unica: il giorno più bello della mia vita calcistica. Sono orgoglioso di esserci riuscito perché comunque sono partito dal basso, facendo molta gavetta e credo che nessuno mi abbia mai regalato niente: se ci sono arrivato anche solo per un giorno, sono orgoglioso di averlo fatto e me lo porto nel cuore come un ricordo stupendo”. Anche perché le cronache ricordano che è stato tuo l’assist a Pandev per l’iniziale vantaggio della Lazio… “Sì, è stato un buon esordio. Io sostituivo dei giocatori importanti che poi rientrando – logicamente – si sono ripresi il loro posto. Comunque penso di essermi fatto trovare pronto in quell’occasione, di averla sfruttata bene”».
Ecco ora immaginatevi un po' come può sentirsi una romanista ad andare per due settimane a parlare con gente che ha indossato quegli odiosi colori. Da piccola ultrà quale ero, mi sarei rifiutata di farlo: ora calpesto la mia dignità di tifosa per un po' di notorietà giornalistica.
Ma che fastidio leggere questi stupidi dolori di giornalista-tifosa, vero? Però almeno sul blog lasciatemi lo spazio per mancare di obiettività e sputare nel piatto dove mangio. Ne va della mia salute mentale di tifosa romanista.
AGGIORNAMENTO: ho trovato la soluzione con un'irridente battuta: "essi si sono affrancati dall'errore, passando dalle 'stalle di Formello' alle 'stelle di Monzello'."

25 settembre 2008

Intervista esclusiva al nuovo allenatore della Berretti del Monza: Gianluca Andrissi

Ieri vi avevo preannunciato questa intervista e a breve potrete leggerla nella sua completezza su Monza-News. Mister Andrissi è stato una persona squisita [discussione tra donne via Msn ieri sera: "Che bel fisico atletico che ha...peccato sia troppo su con l'età per me!", N.d.R.] e mi ha fatto molto riflettere quando, parlando dei giovani del vivaio, mi ha detto: «devono essere veramente molto umili. [...] i giovani d’oggi non hanno molta voglia di sacrificarsi: è un male un po’ comune – lo vedo anche nelle interviste di altri addetti ai lavori, nelle grandi società così come in quelle dilettantistiche. I giovani d’oggi devono capire che prima bisogna fare i sacrifici, poi si può ottenere qualcosa. I mass media – soprattutto la tv – ci fanno vedere quotidianamente i grandi campioni di Serie A: sono giustamente un sogno da raggiungere, però non si può ottenere tutto in fretta. Bisogna maturare con una certa gradualità». Senza fare troppi moralismi, purtroppo ha centrato in pieno una questione spinosa. Ed è per questo che - avendo in squadra i figli di Roberto Mancini - ha aggiunto: «per noi sono solo Filippo e Andrea. Li trattiamo come tutti gli altri». Ma basta essere un giovane "pseudocalciatore" oramai per alzare la cresta più del dovuto...

19 maggio 2008

Inter campione d'Italia? Ridiamoci su!

Con la fine del campionato ho terminato anche di registrare le trasmissioni calcistiche che mi serviranno per la tesi di laurea [se non ricordate di cosa tratterà qui c'è il post dove spiego tutto, N.d.R.]: dato che alcune sono in diretta contemporaneamente e in più su Sky - che io non ho - ho dovuto chiedere aiuto a due lettori di questo blog. Questa è la videocassetta che mi è stata appena portata da uno dei due:
P.s.: qui trovate invece ciò a cui si riferiva De Rossi nella polemica intervista post partita; pensiero condiviso oggi anche dal portiere giallorosso Doni.

18 maggio 2008

Serie A e pie illusioni

Oggi ci siamo tutti un po' illusi. A qualsiasi colore appartenesse il nostro cuore siamo rimasti in fibrillante attesa per 90 minuti, sperando, incrociando le dita, affidandoci alla scaramanzia e a chi più ne ha più ne metta. A qualcuno è andata bene, ad altri un po' meno. La vita è una ruota che gira o una palla che rotola su un campo verde.
Bel post pieno di frasi fatte e ovvietà, però quando Mirko Vucinic ha segnato, mi è scappato il pensiero ad una persona e gli ho detto gongolante nella mia mente: «Mi dispiace, ma mi sa che stavolta ve lo freghiamo!».
Vabbè alla fine non è andata così, ma sabato prossimo c'è già la rivincita. ;)

23 marzo 2008

La domanda retorica pasquale

Ma perché ora che la Roma è a -4 dalla capolista Inter si parla di campionato riaperto e di scudetto all'Inter non più così scontato e il Monza a -4 dalla zona play-off deve riporre i sogni di Serie B nel cassetto?
AGGIORNAMENTO: Gianni Santoro ha indirettamente risposto alla mia domanda con questo articolo: "Un passo avanti ... due indietro - Vietato illudersi, a questa squadra mancano molte cose".
Qualcuno, invece, ci ha tenuto ad inviarmi il suo parere via e-mail e devo dire che mi ha quasi convinta del fatto che lo scudetto sia a portata di mano giallorossa: peccato solo che a sparigliare le carte ci si metta la partita con un certo Manchester United...

01 febbraio 2008

Ex biancorossi: Antonelli in Serie A

Mentre il "ben più noto" fratello Andrea, prossimo ai 25 anni, se n'è tornato alla Pro Lissone, dopo il flop nel Meda, Luca Antonelli, 21 anni tra pochi giorni, è passato dal Bari in Serie B (dove ha segnato un gol contro l'Avellino) al Parma in Serie A.
Luca è nato calcisticamente nelle giovanili del Monza alle dipendenze di Mister Frank Farina per poi approdare a quelle del Milan, dove Mister Franco Baresi - il suo mito - lo ha spostato terzino sinistro.
Entrambe le squadre dove ha militato il giovane sono ex squadre del padre, Roberto "Dustin" Antonelli (da giocatore nel Milan e da allenatore nel Monza).
Qui la conferenza stampa di presentazione del giocatore: vai Luca!

29 gennaio 2008

Omologato il risultato di Ternana-Novara (e di Roma-Palermo)

Dopo il reclamo del Novara sulle dimensioni non regolamentari del campo della Ternana, il Giudice Sportivo si è così espresso: «la gara indicata in oggetto è iniziata con 33 minuti di ritardo in quanto l’arbitro, facendo seguito ad analoga richiesta della società Novara, ha provveduto alla misurazione del terreno di gioco, in ottemperanza agli obblighi regolamentari; all’esito della predetta verifica l’arbitro, avendo ritenuto conformi al regolamento della Lega Professionisti Serie C le dimensioni del terreno di gioco, ha dato inizio alla gara che si è disputata e conclusa regolarmente; in data 8 gennaio 2008 la società Ternana aveva comunicato al competente ufficio della Lega Professionisti Serie C, l’intenzione di procedere alla riduzione delle dimensioni del terreno di gioco dello Stadio Comunale “L. Liberati” di Terni, in ottemperanza alle prescrizioni; l’organo tecnico della Lega ha provveduto ad emettere parere positivo in data anteriore alla disputa della gara medesima, come risulta da dichiarazione acquisita agli atti; per principio di diritto e prassi consolidata, ogni valutazione sulla regolarità della gara, riferita alle dimensioni del terreno di gioco, è rimessa alla discrezionalità del Direttore di gara, pertanto si delibera di respingere il reclamo proposto dalla società Novara confermando il risultato della gara acquisito in campo (Ternana 3 - Novara 0)».
Respinto anche il ricorso del presidente Zamparini e omologato il risultato di Roma 1 - Palermo 0.

28 gennaio 2008

Zamparini fa ricorso (respinto) e io rammento "puzze di pesce" passate

Dalla Gazzetta.it: «Zamparini fa ricorso: "Irregolare il gol di Mancini" - Il presidente del Palermo accusa il raccattapalle che, sistemando il pallone sulla bandierina, sabato ha consentito al romanista di segnare il gol vittoria sui rosanero. "Il regolamento dice che devono stare dietro i cartelloni pubblicitari" - [...] “Ho dato mandato ai miei legali e chiedo lo 0-3 a tavolino o almeno la ripetizione della partita. Dobbiamo finirla di premiare i furbi. Abbiamo letto il regolamento, i raccattapalle devono stare dietro i cartelloni pubblicitari e tirare il pallone al giocatore più vicino sempre restando dietro. Quello che è successo sabato sera non è regolare”. [...] “...voglio vedere se le istituzioni sportive continueranno a premiare i furbi e gli scorretti, ma credo che purtroppo resteranno sorde a queste istanze, a questo richiamo ai veri valori dello sport”. [...] “L’avevo pensato subito che quel gesto era irregolare, ma non l’ho detto nel post partita perché non ne ero sicuro. Fosse successo a parti invertite se ne parlerebbe per giorni e giorni su tutte le televisioni e i giornali. E poi quei ragazzini là, quando la Roma vince, la palla la nascondono”»: ma il Monza - nel giugno 2006 - cosa doveva fare che s'è ritrovata due palloni in campo grazie agli "amici" genoani? Una partita piena di manfrine senza senso perché LORO, avendo patito una retrocessione ingiusta, DOVEVANO essere promossi.
Non mi interessa come finirà la trovata di Zamparini, tanto ci saranno sempre due pesi e due misure!
AGGIORNAMENTO: fantastico il sottotitolo che ho trovato in questo sito tedesco: «Quando non ci sono scandali in Serie A, se li creano da soli».
AGGIORNAMENTO n°2: il Giudice Sportivo ha così deliberato: «la Regola 5 attribuisce esplicitamente, tra l’altro, alla “discrezionalità tecnica” dell’Arbitro la valutazione sulla regolarità, o meno, della “ripresa” del giuoco dopo una qualsiasi “interruzione” (esemplificativamente, per un fallo, un infortunio, una rimessa laterale e, appunto, un calcio d’angolo). Poiché nelle circostanze in causa il Direttore di gara, ed i suoi Assistenti, non hanno rilevato alcuna irregolarità né nella battuta del calcio d’angolo né in quanto accaduto nella prosecuzione del giuoco, convalidando la successiva segnatura, questo Giudice ritiene che esuli dalla sua competenza ogni ulteriore disamina sulla “regolarità della svolgimento della gara”. Il reclamo, pertanto, non può essere accolto e, nel contempo, l’Ufficio del Procuratore federale, cui è stata contestualmente inviata copia dell’atto di reclamo, provvederà ad esperire gli opportuni accertamenti in merito al lamentato comportamento tenuto dai raccattapalle (nonchè al loro numero nel recinto di giuoco), per eventuali provvedimenti sanzionatori nei confronti della Società ospitante. Per questi motivi delibera di respingere il reclamo proposto dalla U.S. Città di Palermo S.p.A.».

22 gennaio 2008

Una classe arbitrale da rivedere - parte seconda

Sono passati nove mesi [praticamente un parto!, N.d.R] dalla prima parte di questo post, ma allora mi riferivo esclusivamente agli errori patiti in Serie C1 dal Monza. Ora, invece, passo alla Serie A e agli errori goduti dall'Inter [se mai ne avesse avuto bisogno!, N.d.R.].
  • 2a giornata: Empoli-Inter 0-2. Sullo 0-0 sandwich di Cordoba e Samuel su Saudati non sanzionato con il rigore dall'arbitro Ayroldi;
  • 11a giornata: Juventus-Inter 1-1. Sullo 0-0 non punita una cintura di Cordoba ai danni di Del Piero dall'arbitro Rocchi;
  • 12a giornata: Inter-Lazio 3-0. Sullo 0-0 fischiato un rigore eccessivo dall'arbitro Damato per trattenuta di Stendardo ai danni di Burdisso;
  • 13a giornata: Inter-Atalanta 2-1. Raddoppio dell'Inter grazie ad una spinta di Cruz ai danni di Carrozzieri, che cade e permette al puntero nerazzurro di involarsi a porta vuota. Il tutto non viene fischiato dall'arbitro Banti;
  • 17a giornata: Inter-Milan 2-1. Gol vittoria nerazzurro viziato da una trattenuta per i pantaloncini di Jimenez ai danni di Pirlo, non sanzionata dall'arbitro Morganti;
  • 18a giornata: Siena-Inter 2-3. Sullo 0-0 fischiato dall'arbitro Girardi un rigore a favore dell'Inter per un presunto fallo di Codrea ai danni di Cruz;
  • 19a giornata: Inter-Parma 3-2. Sullo 0-0 negato un rigore dall'arbitro Gervasoni al Parma per fallo di Cordoba su Corradi. Sull'1-2 rigore all'Inter per una respinta di Couto (testa e poi mano) su tiro di Ibrahimovic.

Inutile star lì a fare conti strani che non portano da nessuna parte, tanto la conclusione è sempre la stessa del vecchio post: «con i se e con i ma, la storia non si fa» (Suor Francesca docet) e «con i se e con i ma, se va duma a cagà» (la saggezza popolare).

21 gennaio 2008

La nuova era è già cominciata (e lo dicono pure all'estero)

Ecco a voi la nuova era: da Moggiopoli a Morattopoli il passo è stato breve! Sarà sudditanza psicologica o che cosa?

E anche all'estero tutti si chiedono se quel rigore fosse da fischiare o no:
  • As.com: «Vittoria polemica per l'Inter - [...] Tutto indicava che i nerazzurri avrebbero perso il primo incontro della stagione, ma una supposta mano di Couto dentro l'area propizia la rimonta interista in tre minuti»;
  • Marca: «Nella giornata di debutto del centrocampista portoghese Maniche con la maglia dell'Inter, la sua squadra è stata vicina come non mai alla sconfitta, che non è arrivata solo per un fallo di mano segnalato al portoghese Fernando Couto, il quale precedentemente l'aveva spizzata di testa, e grazie al quale è stata comminata la pena massima al Parma, che ha pure dovuto giocare in dieci gli ultimi scampoli di partita»;
  • Guardian: «La capolista di Serie A riesce a battere in casa il Parma 3-2 nel posticipo, solo dopo una controversa doppietta di Zlatan Ibrahimovic in una serata di nebbia - L'Inter, che mantiene il suo vantaggio di 7 punti, era sotto di due gol due minuti dalla fine, quando il difensore del Parma, Fernando Couto, è stato tacciato di aver preso di mano un tiro di Ibrahimovic sulla linea di porta.
    Malgrado le proteste dei giocatori del Parma, i quali affermavano che Couto l'avesse presa di testa, il giocatore è stato espulso e Ibrahimovic ha trasformato il rigore prima di raddoppiare nel tempo di recupero e chiudere la partita davanti ad una difesa del Parma indebolita. "Non abbiamo giocato molto bene. Un grande giocatore ha vinto per noi alla fine," così dice a Sky Sport l'allenatore Roberto Mancini, che ieri sera celebrava la sua duecentesima panchina nerazzurra. "Mi è sembrato che la palla toccasse la sua testa e poi la sua mano," aggiunge guardando il replay del fallo [...]»;
  • CalcioFrance: «[...] Ma molti parleranno ancora in questi giorni di quel rigore, concesso dopo un fallo di mano di Couto all'88'. Il portoghese sembrava incontrare il pallone con il braccio, ma lo ha fatto in realtà con la testa. Un rigore che permette all'Inter di pareggiare e poi di vincere a causa dello choc patito dai suoi avversari, che meritavano la vittoria. [...]. A 2 minuti dalla fine del tempo regolamentare, Couto viene espulso per un fallo di mano che tuttavia non esiste affatto».

02 gennaio 2008

Monza: nuovi e vecchi a confronto

Come l'anno scorso, ho pensato di rinfrescare la memoria su chi ha vestito i colori biancorossi nel passato e ora gioca su altri campi, magari più prestigiosi.
In Serie A troviamo:

  • Luca Saudati, attaccante dell’Empoli (vanta ben 4 presenze nel Monza in Serie B nel campionato ’97-’98, nell’ottobre ’97 passa al Lecco dove segna 8 gol);
  • Francesco Bega, difensore del Genoa (cresciuto nel Monza dalla stagione ’92-’93 in Serie B con 67 presenze e un gol, passa al Cosenza nella stagione ’97-’98);
  • Omar Milanetto, centrocampista del Genoa (si trasferisce a Monza nel dicembre 1996 in Serie C1, vestendo la maglia biancorossa in 19 occasioni e segnando due reti, per poi passare agli avversari lariani nella stagione successiva);
  • Santos – Gleison Pinto Dos Santos, difensore del Genoa (dal gennaio 2005 all’agosto 2006 colonna portante della difesa del Monza in Serie C1 con 41 presenze e un gol);
  • Massimo Oddo, difensore della Lazio e della Nazionale Italiana (vanta ben 4 presenze nel Monza in Serie C1 nel campionato ’96-’97, nel novembre ’96 passa al Prato e poi al Lecco, tornando al Monza nel campionato ’98-’99 in Serie B, quando scende in campo per 30 volte, segnando ben 4 reti);
  • Matteo Contini, difensore del Napoli (nel campionato 2001-02 con il Monza in Serie C1 ha giocato 25 partite);
  • Roberto De Zerbi, centrocampista-attaccante del Napoli (ha giocato per 9 volte nel Monza nel campionato ’98-’99 per poi essere mandato in prestito nel gennaio ’99 al Padova e trasferito definitivamente la stagione successiva dai rivali lariani);
  • Luca Castellazzi, portiere della Sampdoria (cresciuto nel Monza, lo abbandona nel 1994 per il Varese, per poi tornare la stagione successiva, ‘95-’96, in Serie C1, giocando 32 partite e subendo 34 gol);
  • Cesare Natali, difensore del Torino (nel gennaio 2001 arriva a Monza in Serie B in prestito dall’Atalanta, scendendo in campo per 11 volte e segnando una rete);
  • Antonio Chimenti, portiere dell'Udinese (nel campionato ’92-’93, quando il Monza era in Serie B, ha difeso la nostra porta per 4 giornate, subendo 4 reti).

Sotto troverete gli ex della Serie B.

28 dicembre 2007

I conti in tasca alle squadre di Serie A

Povero Moratti: per vincere uno straccio di scudetto deve vendere anche i suoi famigliari tra un po'!

13 dicembre 2007

Roma e Milan possono convivere in un unico cuore?

Letta intervista a Debora Salvalaggio su Onda Tv: «Per chi tifi? Roma e Milan. Roma perché sono di Latina. Milan perché vivendo a Milano...».
Ora ci farei un'analisi sociologica su una risposta del genere, ma la mia mente è ottenebrata dalla rabbia del vero tifoso romanista: il cuore giallorosso è e rimane per tutta la vita esclusivamente giallorosso!
Mai e poi mai si può condividere la propria fede con un'altra squadra di Serie A: è un insulto alla razionalità. Al massimo si può avere simpatia per qualcuno nelle serie minori [il Monza per esempio, N.d.R.].
Quindi scegli cara Debora: o di qua o di là! E se vai di là ricorda che nessuno ti rimpiangerà.

29 ottobre 2007

Milan-Roma 0-1: come ci vedono all'estero

Ieri l'ho promesso, oggi (grazie a Scheri) lo faccio: ecco la rassegna stampa estera del big match della nona giornata di Serie A.
  • L'Equipe.fr: «L'AC Milan inciampa ancora - L'AC Milan coltiva un paradosso. In testa al suo gruppo in Champions League dopo la vittoria di mercoledì scorso contro lo Shaktar Donetsk (4-1), il club lombardo attraversa "una crisi" in campionato - dice il suo amministratore delegato Adriano Galliani - che non riesce ad arginare dopo il nuovo rovescio contro l'AS Roma (0-1) sabato [ma era domenica!!, N.d.R] grazie ad un gol di Vucinic nel secondo tempo (72'). [...] Con sole due vittorie all'attivo in nove giornate, eccoli piazzati in un inquietante tredicesimo posto, a già otto punti dall'avversario di giornata, che si piazza al secondo posto del podio»;
  • As.com: «La Roma prolunga la crisi del Milan - L'Inter impatta a Palermo. Genoa e Fiorentina pareggiano senza gol nel posticipo mentre il Milan può praticamente dire addio allo scudetto - La Roma aumenta lo stato di crisi del Milan, che viene sconfitto in casa (0-1) [...]. Il Milan sta, né più né meno, a undici punti dal leader, l'Inter, e, per di più, senza saper più vincere sul suo campo, sommando due sconfitte consecutive in casa, quella odierna contro la Roma e quella registrata sette giorni fa contro l'Empoli. Il Milan, inoltre, non ha nessuna scusante, salvo forse il non utilizzo di Ronaldo e il capitano Paolo Maldini spostato a laterale sinistro. Ma il capitano d'Europa non va proprio nel suo campionato nazionale, anzi va per traverso. Così la squadra diventa ordinaria, prevedibile, e quando si frenano Pirlo e Kaka non ha né creatività, né vivacità, né magia [...]. Il Milan tocca il fondo, è tredicesimo alla stessa distanza di punti dalla zona retrocessione e dalla zona Coppa Uefa. Il Milan guarda troppo all'Europa e mentalmente i suoi giocatori non vanno in Italia»;
  • Marca.com: «L'Inter pareggia a Palermo e ne ricava undici punti sul suo eterno rivale - La Roma vince a San Siro e fa ammattire il Milan» [l'articolo è uguale, preciso, identico a quello di As, N.d.R.];
  • SportingLife.com: «Il Milan fa un altro passo falso - Un'altra sconfitta per l'AC Milan [...]. La sconfitta casalinga per 1-0 del Milan per mano della Roma lo lascia a 11 punti dalla vetta - un miserabile record per i campioni d'Europa che hanno vinto solo due partite. Il nazionale del Montenegro Mirko Vucinic segna l'unico gol per il club della Città Eterna nel secondo tempo»;
  • Spiegel online: «Real e Barça vincono, il Milan perde di nuovo - [...] In Serie A il Milan deve sostenere un nuovo regresso. In Italia il campione della Champions League, il Milan, non riesce a trovare la via per uscire dalla crisi. Il Milan perde contro l'AS Roma per 0-1 (0-0) e giace dopo la terza sconfitta della stagione soltanto al tredicesimo posto in classifica. Il colpo della vittoria per la Roma, che grazie al risultato positivo migliora la sua posizione salendo al secondo posto, è di Mirko Vucinic al 72'».

28 ottobre 2007

E la Roma non fece il miracolo e i morti non risorsero

Dopo questo titolo blasfemo alla follia, torno a parlare seriamente [qualcuno si chiederà: "Ma quando mai è successo?!", N.d.R.] del big match della nona giornata di Serie A: Milan-Roma 0-1 [forse per qualcuno il big match era Napoli-Juventus 3-1: mi dispiace per i due rigori ladrati, ma è la legge del contrappasso!, N.d.R.].
Il sito ufficiale giallorosso - come nel suo stile - si limita a una puntuale cronaca della partita senza troppa enfasi (ma con delle belle foto) e il massimo che si permette è: «Il primo tempo termina 0-0, buona prestazione degli uomini di Spalletti» e «La partita termina 0-1 per la Roma: grande gara dei giallorossi che sbancano nuovamente S.Siro e salgono a 18 punti in classifica».
Al contrario il sito del Milan - come nel suo stile - cerca lo sprone psicologico, ma si piange un po' addosso e recrimina contro il fato: «La seconda sconfitta casalinga del Milan in campionato poco ha a che fare con quella precedente subita dall'Empoli. Constatazione ancor più amara perchè se a fronte dei toscani il gioco rossonero aveva latitato, contro la Roma di Spalletti il Milan ancora una volta non ha raccolto secondo la prestazione fatta. Tutto si può dire fuorchè il Milan non abbia giocato, i rossoneri per gran parte della partita hanno mostrato gioco e intensità, ma tutto questo a nulla è servito contro una Roma spietata, cinica e travolgente nelle ripartenze» e «oggi il Milan si trova a dover risolvere a testa china un periodo complicato nel quale troppo spesso nemmeno gli episodi sono a favore dei rossoneri».

P.s.: Appena possibile farò una rassegna stampa estera della partita.

11 ottobre 2007

Tifosi, che fatica?

¤Qualcuno¤ mi ha consigliato di riprendere qui sul blog un'inchiesta calcistica apparsa sul Corriere qualche giorno fa, ma dall'alto della mia frequentazione del Brianteo [al cuor non si comanda - direbbe qualcun altro, N.d.R.] non credo di poter fare altro che parafrasarla con un pizzico di ironia.
LUNGAGGINI - Comprare il biglietto è diventata una prassi complessa? Più che altro se lo prendi all'Iper ti tocca sborsare 1,20€ di prevendita (in caso contrario ti tocca la coda la domenica pomeriggio). Entrare allo stadio pure fra code, tornelli e perquisizioni? Mai visto un tornello, ma le perquisizioni sono la prassi quando hai la faccia da "delinquente" [qui ci scappano le botte di qualche famigliare, N.d.R.];
SCOMODITA' - Sì, gli stadi italiani fanno schifo, lo dimostra l'ultimo numero del Biancorosso: «Giù: BAGNI Perché i bagni della tribuna centrale vicino al bar hanno il cartello "signora" dove ci sono i cessi a muro a vista, e quello con il "signore" dove ci sono le porte??? Come si fa a dire a qualcuno (e c'è sempre qualcuno...) che ha sbagliato???»;
TRISTEZZA - Fare scenografie è diventato quasi impossibile, lo dimostrano i venticinque (o ventisei) ultrà biancorossi che per una maglietta con stampata una lettera, indossata durante la partita di Pisa della stagione scorsa sono inibiti per non so quanto tempo: così i colori scompaiono dal tifo e impera il grigiore;
NIENTE TRASFERTE - Eh già! Se non c'è nessuno che ti porta fino a Foligno... [tanto per fare un esempio..., N.d.R.];
ALTRI RISCHI - Io tifare con a fianco un avversario? Spero per lui non gli capiti mai [censuro qualsiasi altra parola per non essere inibita io stessa..., N.d.R.]. Certo è capitato di prendere insulti pesantissimi da quei puzzoni di pesce che ora si ritrovano in Serie A appena fuori dallo stadio e ancora mi chiedo come sia possibile far venire a contatto due tifoserie avversarie! Lì si c'è un potenziale rischio per entrambi.

01 ottobre 2007

Stampa estera e campionato italiano

Come per il turno infrasettimanale mi esimo dal fare considerazioni personali [ciò non dipende né dalle quattro pappine nerazzurre, né dalle tre viola, né dalla fortuna sfacciata bianconera e neppure dal rispetto verso i derelitti milanisti, N.d.R.], ma riporto i titoli della stampa estera:
  • L'Equipe.fr: «Trezeguet 1 - Torino 0 - Dove va l'AC Milan?»;
  • L'Equipe.fr: «La Roma ritomba sulla terra»;
  • As.com: «Il Milan buca, la Juve vince e Cassano segna - Il Milan torna nel suo stadio e cede al pareggio contro un modesto Catania (1-1), ma la vera grande sorpresa della sesta giornata della Serie A italiana è l'Inter che umilia la Roma (1-4) a domicilio e torna in testa alla classifica - Trezeguet permette alla Juventus di trionfare nel derby torinese durante i minuti di recupero»;
  • Marca.com: «Pareggia in casa contro il Catania e l'Inter lo doppia in classifica - Il Milan delude ancora e si allontana dalla testa della classifica»;
  • Marca.com: «La squadra di Mancini fa un colpo di mano all'Olimpico di Roma - L'Inter fa una goleada alla Roma e va in testa alla classifica»;
  • SportingLife.com: «Trezeguet pone il sigillo della vittoria nel derby»;
  • Spiegel online: «Successo a Torino, Milan in crisi - Il Milan si blocca: nelle ultime cinque partite, il campione in carica della Champions League resta senza vittorie. Scene orrende sono apparse prima del derby di Torino».

27 settembre 2007

Commenti esteri alla quinta giornata di campionato italiano

Oggi non faccio neppure una breve introduzione personale e vi lascio gustare direttamente gli articoli della stampa online estera [e nessuno pensi che lo faccio delusa dal pareggio di Firenze, dalla vittoria nerazzurra e bianconera o per rispetto verso chi ne ha prese inopinatamente due dal Palermo, N.d.R.]:
  • L'Equipe.fr: «L'AS Roma cala ancora - Tre giorni dopo aver pareggiato in casa contro la Juventus (2-2), l'AS Roma è di nuovo stata costretta al pareggio sul campo della Fiorentina (2-2). L'Inter, che ha battuto la Sampdoria (3-0) ne approfitta per tornare in testa. La Juventus, che ha surclassato la Reggina (4-0), è in agguato. L'AC Milan, battuto a Palermo (1-2), resta nono... La sua situazione diventa preoccupante. - L'AS Roma perde quattro punti in due partite [...]»;
  • As.com: «L'Inter fa una goleada e aggancia in testa alla classifica la Roma, che pareggia a Firenze - La Roma impatta contro la Fiorentina e ora condivide la leadership. La Roma, che non ha potuto contare sul suo capitano Francesco Totti (per prepararsi meglio al duello con l'Inter), si presenterà dopo un sofferto pareggio di questa notte a Firenze (2-2). Un pareggio meritato e giusto e curiosamente con gol di una squadra quando giocava meglio l'altra»;
  • Marca.com: «L'Inter raggiunge la Roma in testa alla classifica - Si stringe il campionato - L'Inter, con una goleada casalinga contro la Sampdoria (3-0), aggancia in testa alla classifica la Roma, che pareggia nella sua complicata visita alla Fiorentina (2-2), in una quinta giornata di campionato nella quale si ha la sconfitta "in extremis" e immeritata del Milan a Palermo (2-1). Il primo turno infrasettimanale del campionato 2007-08 risulta pieno di gol (29 di cui 22 a carico dei locali) e molto interessante in quanto la classifica ora si presenta più corta: tra la prima e la quarta c'è solo un punto»;
  • SportingLife.com: «Più dolore per un Milan lottatore - Il povero inizio di campionato del Milan continua anche di mercoledì con una sconfitta per 2-1 a Palermo. [...] Gli apripista della Città Eterna perdono due punti con un pareggio per 2-2 contro la Fiorentina, in un match che li ha visti in vantaggio per ben due volte. [...] I campioni dell'Inter vanno pari con la Roma grazie al 3-0 contro la Sampdoria ad opera di Zlatan Ibrahimovic (2 gol) e Luis Figo (1 gol)»;
  • Spiegel online: «La Roma cade al suolo - Nella Serie A l'Inter raggiunge la Roma, che per la seconda volta di seguito si fa raggiungere dagli sfidanti e solo grazie ad un rigore».

P.s.: auguri Capitano! ;)

24 settembre 2007

Juve (quasi) al top, Roma (quasi) flop

Come settimana scorsa le mie parole non saranno né di lode né di infamia, solo continueranno a sottolineare che il giornalismo è fatto così: basta un pareggio nella partita più attesa dell'anno, Roma-Juventus, per dire che la Roma deve ridimensionare i suoi obiettivi perché non è stata in grado di arginare la Juventus e per dire che c'è anche la Juve tra le candidate più serie allo scudetto.
Ecco, invece, come ci vedono all'estero:
  • L'Equipe.fr: «L'AS Roma frenata dalla Juventus - Fine della serie di vittorie per l'AS Roma. La squadra di Luciano Spalletti è stata tenuta in scacco dalla Juventus (2-2) in un incontro dallo scenario allettante, che ha visto il club bianconero pareggiare con Iaquinta (88') a qualche minuto dal fischio finale. Un esito quasi logico. Primo perché la formazione romana, che ha rapidamente risposto al gol d'apertura di David Trezeguet (17'), autore del suo centesimo gol in Serie A, con Francesco Totti (30' e 36'), si è mostrata troppo giocherellona per preservare il suo vantaggio. Poi perché la Vecchia Signora, messa al muro dopo la sua prima sconfitta di settimana scorsa contro l'Udinese (0-1), avrebbe meritato di ottenere la vittoria molto prima se non ci fosse stata la goffaggine di Del Piero sul penalty (49'). Alla fine, le due squadre pareggiano i punti e ciò non impedisce alla squadra di Philippe Mexès di conservare la testa della classifica. [...] ma la Roma dovrà imparare a frenare talvolta la sua golosità, pena rivivere ugualmente tali disavventure»;
  • As.com: «La Juve frena la Roma - Totti segna i due gol della sua squadra nella riedizione di un classico di Serie A. La Juve, che sbaglia un rigore con il suo capitano Alessandro Del Piero, frena una esultante Roma, che cede al pareggio proprio tra le mura amiche e nonostante ciò rimane leader di classifica, grazie a un deludente Inter a Livorno (1-1) [As non è molto informato sulla partita dell'Inter a quanto pare..., N.d.R.]»;
  • Marca.com: «Ma l'Inter non sa approfittare del pareggio della Roma - La Juve frena la Roma all'Olimpico - La Juventus frena la Roma all'Olimpico (2-2) e nonostante ciò la Roma rimane leader della classifica grazie allo sfracello dell'Inter a Livorno (2-2). I romanisti devono dire grazie a Del Piero che ha sbagliato un rigore che avrebbe potuto portare i tre punti alla Vecchia Signora»;
  • SportingLife.com: «Roma e Inter pareggiano in Italia - La Roma rimane al comando della Serie A nonostante il pareggio per 2-2 contro la Juventus domenica, dato che i campioni in carica dell'Inter falliscono la vittoria contro il Livorno, ultimo in classifica»;
  • Spiegel online: «Nella Serie A italiana, il campione del mondo Vincenzo Iaquinta ha permesso alla Juventus di ottenere un punto e stoppare l'AS Roma. Il Nazionale segna nell'Olimpico romano tre minuti prima della fine e pareggia il conto dei gol per la Juve (2-2). Gli ospiti rimangono così a 7 punti. La Roma pareggia dopo le tre vittorie consecutive e subisce i suoi primi due gol, ma resta in testa con 10 punti».

17 settembre 2007

Roma al top, Juve flop

Non è che io voglia incensare né biasimare nessuno, ma il giornalismo è fatto così: bastano tre giornate per dire che la Roma vincerà lo scudetto perché statisticamente chi vince le prime tre vince lo scudetto e per dire che la Juve deve ridimensionare i suoi obiettivi dopo la prima sconfitta interna.
Ecco, invece, come ci vedono all'estero:
  • L'Equipe.fr: «L'AS Roma sola in testa - Non ne resta che una. L'AS Roma, che si è imposta sulla Reggina grazie ai gol di Juan e Totti, è l'ultima squadra ad aver realizzato tre vittorie consecutive dall'inizio della stagone. [...] Sul piano dei punti, gli uomini di Luciano Spalletti già ne contano due in più sui campioni in carica dell'Inter e tre sulla Juventus». «La Juventus mostra i suoi limiti - Contro l'Udinese, giustamente, la Juventus si sarebbe accontentata di un pareggio casalingo, ma ha dovuto inchinarsi ad una squadra intraprendente, capitanata da un Di Natale, una volta in più in stato di grazia. [...] Per i compagni di Buffon, questa prima sconfitta della stagione - la prima dal ritorno in Serie A - deve essere meditata se si vuole essere tra i protagonisti quest'anno»;
  • As.com: «Juan di tacco e Totti danno alla Roma la leadership - La Juventus perde in casa contro l'Udinese»;
  • Marca.com: «Di Natale, di testa, fa male alla Vecchia Signora - La Roma diventa leader grazie alla débacle della Juventus - Dopo la terza giornata di campionato [...], la Roma continua a dimostrare di essere la squadra più in forma e, dato che il duo milanese non migliora di molto, è forse la grande candidata allo scudetto»;
  • SportingLife.com: «La Juve soffre lo shock della sconfitta - [...] La sconfitta vede la Juve cedere il primato alla Roma».