06 luglio 2006

Quarta puntata delle "esultanze particolari"


Ormai non tengo più il conto di tutti questi modi strani di esaltarsi dopo un gol: è già il quarto post che scrivo in merito [i link ai precedenti sono qui: "In principio fu il giro di campo: breve storia delle esultanze particolari dei calciatori", "Lezioni di stile" e "Terza puntata delle 'esultanze particolari'", N.d.R.]. Questo mi è stato consigliato da Paola nei commenti e mi ha fatto sbellicare [anche io, come lei, l'altra sera non lo avevo neppure notato, N.d.R.]: «Quella di Marco Materazzi è stata un'esultanza decisamente sui generis per festeggiare il gol fondamentale di Fabio Grosso contro la Germania. Il centrale azzurro, anziché unirsi ai compagni, ha abbracciato l'arbitro, il messicano Archundia. "L'ho fatto perché era il 119' e non avevo più le forze per andare ad abbracciare Fabio - ha spiegato Materazzi in un'intervista trasmessa all'interno di Sky Mondiale Show -. Il primo che ho trovato è stato l'arbitro e ho abbracciato lui. Tanto uno valeva l'altro"» [da Sports.it, N.d.R.].
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2 commenti:

  1. semplicemente unico marco!!
    sei troppo grande....sei fantastico:)
    continua cosi;)

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  2. au se te pego!!!

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