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01 novembre 2007

E la Roma non fece il miracolo e i morti (di nuovo) non risorsero

Anzi "lo scudetto si vince con le piccole" (Francesco Totti dixit) e ieri con la piccola Lazio abbiamo vinto 3-2.
Ed ecco una (dimezzata) rassegna stampa estera del big match della decima giornata di campionato:
  • L'Equipe.fr: «Le grandi garantiscono - [...] L'Inter mantiene i tre punti di vantaggio sulla Roma, finalmente vittoriosa sulla Lazio dopo il derby romano (3-2). Sotto di un gol dopo il tiro di Rocchi (11'), i compagni di Philippe Mexès, partito titolare, hanno ribaltato la partita in poco più di mezz'ora grazie a Vucinic (17'), Mancini (40') e Perrotta (54'). La Lazio, con Mourad Meghni entrato in gioco dopo l'intervallo, è tornata a farsi sotto grazie a Ledesma e alla sua superba punizione, ma la Roma ha finalmente tenuto e si è portata a casa un successo tutto sommato meritato»;
  • As.com: «L'Inter riafferma il suo primo posto - La Roma fa suo il derby romano contro la Lazio (3-2), intanto che l'Inter mantiene il suo vantaggio contro il Genoa (4-1), in una pazza undicesima giornata di campionato [ma non era la decima?, N.d.R.] nella quale il Milan resuscita con una goleada in casa della Sampdoria (0-5) - Il derby romano numero 129 è questa volta della favorita Roma, che senza il suo capitano infortunato Francesco Totti, batte in rimonta la Lazio (0-1) che non vinceva dal campionato 2003-04. [...] La Roma si porta a casa i tre punti e l'orgoglio della città. E per di più affonda una Lazio, ora a due punti dalla zona retrocessione»;
  • Marca.com: «Trezeguet segna una tripletta per la Juventus e Vieri porta al trionfo la Fiorentina - L'Inter continua ad essere leader, la Roma vince il derby e il Milan resuscita» [l'articolo continua ad essere uguale, preciso, identico a quello di As, N.d.R.].

24 settembre 2007

Juve (quasi) al top, Roma (quasi) flop

Come settimana scorsa le mie parole non saranno né di lode né di infamia, solo continueranno a sottolineare che il giornalismo è fatto così: basta un pareggio nella partita più attesa dell'anno, Roma-Juventus, per dire che la Roma deve ridimensionare i suoi obiettivi perché non è stata in grado di arginare la Juventus e per dire che c'è anche la Juve tra le candidate più serie allo scudetto.
Ecco, invece, come ci vedono all'estero:
  • L'Equipe.fr: «L'AS Roma frenata dalla Juventus - Fine della serie di vittorie per l'AS Roma. La squadra di Luciano Spalletti è stata tenuta in scacco dalla Juventus (2-2) in un incontro dallo scenario allettante, che ha visto il club bianconero pareggiare con Iaquinta (88') a qualche minuto dal fischio finale. Un esito quasi logico. Primo perché la formazione romana, che ha rapidamente risposto al gol d'apertura di David Trezeguet (17'), autore del suo centesimo gol in Serie A, con Francesco Totti (30' e 36'), si è mostrata troppo giocherellona per preservare il suo vantaggio. Poi perché la Vecchia Signora, messa al muro dopo la sua prima sconfitta di settimana scorsa contro l'Udinese (0-1), avrebbe meritato di ottenere la vittoria molto prima se non ci fosse stata la goffaggine di Del Piero sul penalty (49'). Alla fine, le due squadre pareggiano i punti e ciò non impedisce alla squadra di Philippe Mexès di conservare la testa della classifica. [...] ma la Roma dovrà imparare a frenare talvolta la sua golosità, pena rivivere ugualmente tali disavventure»;
  • As.com: «La Juve frena la Roma - Totti segna i due gol della sua squadra nella riedizione di un classico di Serie A. La Juve, che sbaglia un rigore con il suo capitano Alessandro Del Piero, frena una esultante Roma, che cede al pareggio proprio tra le mura amiche e nonostante ciò rimane leader di classifica, grazie a un deludente Inter a Livorno (1-1) [As non è molto informato sulla partita dell'Inter a quanto pare..., N.d.R.]»;
  • Marca.com: «Ma l'Inter non sa approfittare del pareggio della Roma - La Juve frena la Roma all'Olimpico - La Juventus frena la Roma all'Olimpico (2-2) e nonostante ciò la Roma rimane leader della classifica grazie allo sfracello dell'Inter a Livorno (2-2). I romanisti devono dire grazie a Del Piero che ha sbagliato un rigore che avrebbe potuto portare i tre punti alla Vecchia Signora»;
  • SportingLife.com: «Roma e Inter pareggiano in Italia - La Roma rimane al comando della Serie A nonostante il pareggio per 2-2 contro la Juventus domenica, dato che i campioni in carica dell'Inter falliscono la vittoria contro il Livorno, ultimo in classifica»;
  • Spiegel online: «Nella Serie A italiana, il campione del mondo Vincenzo Iaquinta ha permesso alla Juventus di ottenere un punto e stoppare l'AS Roma. Il Nazionale segna nell'Olimpico romano tre minuti prima della fine e pareggia il conto dei gol per la Juve (2-2). Gli ospiti rimangono così a 7 punti. La Roma pareggia dopo le tre vittorie consecutive e subisce i suoi primi due gol, ma resta in testa con 10 punti».

20 agosto 2007

Qualche coppa qua e là

Supercoppa Italiana: Inter-Roma 0-1. Marcatore: De Rossi su rigore.
Sono stata zitta tutta la sera per evitare incidenti diplomatici con la parte nerazzurra della famiglia [mia mamma, N.d.R.], che sempre mi taccia di antisportività: lei ha urlato per tutte le azioni degne di nota dell'Inter, ha esultato per l'espulsione di Perrotta, ha insultato Mexes, ad ogni azione in area nerazzurra esclamava: "Non è mica rigore quello!" persino quello che poi è stato dichiarato rigore da Rosetti e infine aveva il nervoso quando ci hanno proclamato vincitori ed è andata immediatamente a letto. Chi è l'antisportivo? Io perché ho esultato nei tre gol che si è mangiato Giuly e ho riso quando Suazo è incespicato? Va bene ne prendo atto.
(La foto è tratta dal sito dell'Ansa)

Coppa Italia di Serie C: Casale-Monza 0-1. Marcatore: Tarallo.
Sonzogni ha fatto giocare i giovani per questo primo incontro ufficiale contro una compagine di Serie D e il gol è stato realizzato dall'unico titolare presente in campo. Buona la prima insomma.

24 novembre 2006

Opinioni a confronto

Sull'ultima partita europea della Magica ho ricevuto queste due opinioni, che ora metto a confronto.
Da Dany [che penso abbia preso da CurvaSud, correggimi se sbaglio, N.d.R.]: «Brutta di notte. Fedele ad un cliché che la vede sempre uguale a sé stessa, capace di rendere liquidi i sogni e solidi gli incubi, la Roma c’ha regalato un’ennesima serata senza né capo né coda. Sapevano tutti, e lo sapeva bene anche Rosella Sensi che infatti non si era fatta sfuggire l’occasione per un intervento corroborante, che questa serata serviva a staccare un biglietto per gli ottavi ed un assegno per il prosieguo di un progetto che fa, e non è colpa di nessuno, pesantemente conto sull’autofinanziamento della società. E dopo aver fatto strame di quella "masnada di pippe blaugrana all’italiana", e non facciamo mistero che il nostro giudizio sia pesantemente influenzato dalle insulse castronerie catanesi nel post-partita, siamo andati a scagliare con questa “donesk globe trotter” dei poveri. E siccome stiamo nella felice condizione di quelli che il biglietto se lo pagano, ci possiamo permettere di dire che lo schifo di stasera non ha giustificazione alcuna. Non sarebbe stata infatti sufficiente neanche la scompaginata prestazione dell’arbitro a fermare una Roma degna di tale nome. Sarà forse l’amarezza, ma hanno un pizzico di ragione quelli che affermano che la Roma incarna tutti i più grandi pregi ma anche i principali vizi della città di cui porta il nome. Tra questi c’è sicuramente quello di essere infingarda, forte con i deboli ed acquiescente con qualcuno che gli mostra un minimo di attributi. E adesso, per favore, che nessuno ci venga a parlare di partita della vita. La vita, o meglio "er grasso der core", se lo magnamo noi a sta appresso a 'sta squadra contemporaneamente geniale ed encefalitica».
Dalla newsletter di CoreDeRoma, invece: «“Mah!” oppure “Boh!”, anche “uffa” potrebbero essere tutti un buon inizio. Ci manca ancora la caratura internazionale, non ce l’abbiamo mai avuta a dire il vero, ma certi match-ball è un peccato mortale sprecarli. Ci riferiamo naturalmente agli ultimi due confronti di Champions League nei quali giocando male (contro l’Olimpiakos), e non giocando affatto (mercoledì in Ucraina) ci siamo fumati l’agevole possibilità di passare il turno con largo anticipo. Ora dobbiamo fare risultato contro il Valencia; come sempre dobbiamo giocarcela all’ultima partita con un orecchio al risultato del Pireo…. Agli ottavi se mai ci arriveremo ci aspettano squadre forti e che giocano al calcio; per avere un minimo di speranza di confrontarci alla pari dovremo entrare in campo con gli occhi della tigre altrimenti ci ridurranno a colabrodo. Per quanto riguarda il campionato, invece, andiamo incontro ad un fine settimana abbastanza importante perché i risultati di domenica prossima daranno una chiara indicazione sulle gerarchie future. La Roma deve fare il suo, poi a Palermo tre punti tutte e due non li possono prendere, domenica sera potremmo essere più sereni e un po’ meno inca**ati di adesso. L’importante è mettere in campo la Roma Dr. Jekyll e lasciare Mr. Hyde in Ucraina, ultimo luogo nel quale si è manifestato».
Ultima annotazione (mia): ho letto sulla Gazza che “il francesino giallorosso Mexès meriterebbe finalmente di giocare in una grande squadra”. Avrei optato per un facile no-comment, se non fosse che mi è venuta or ora voglia di scrivere al perspicace giornalista, dimentico che siamo la terza forza del campionato, “va da via i ciap”!

13 novembre 2006

Il commento del lunedì

«Mai week-end calcistico fu così prolifico, benché sabato sera io non abbia esultato per rispetto familiare e domenica io abbia cercato in tutti modi di ascoltare Radio Cantù, ma col cavolo che da noi si sente. Nel finale, fortunatamente, ho trovato una radio lucchese che ha ammesso la nostra superiorità»: basterebbero queste parole (tratte dai messaggini di Dany) per commentare i risultati di Milan-Roma (1-2) e Lucchese-Monza (0-2), ma ho voglia di esprimermi anche io.
Di sabato sera mi è rimasto impresso Mancini che, intervistato a Sabato Sprint, si è scusato per le parolacce dette durante l’azione di gioco, in cui aveva subito un fallo, la quale veniva giustappunto commentata in studio. E poi la grande partita di Mexès, che a causa di problemi fisici ha dovuto abbandonare anzitempo il campo, sostituito da Ferrari. Sul francese non dimenticherò mai le parole pronunciate da Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, dopo una débacle giallorossa: « Che bisogno c’è di andare all’estero ad acquistare giocatori quando nella nostra C2 ci sono difensori migliori di questo Mexès!»: ottimo fiuto Ravezzani.
Infine che cosa dire di questo magico Monza, che ha interrotto la serie positiva in casa della Lucchese, la quale non aveva mai perso tra le mura amiche? Speriamo abbiano veramente ritrovato sé stessi e il gioco che li caratterizzava ad inizio campionato, perché non vedo l’ora di assistere nuovamente ad una deliziosa partita interna, condita da qualche bel gol (magari di quel Bertolini che non mi ha mai entusiasmato, ma che ieri mi ha fatto esaltare nel posto meno indicato…).