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18 dicembre 2008

Coppa Italia: Roma-Bologna 2-0

Era una settimana che dicevo al papà: "Hai impegni per mercoledì sera?" e lui continuava ad irritarsi perché all'inizio non capiva, poi quando gli ho spiegato che ci saremmo 'sparati' la partita di Coppa Italia tra Roma [la mia squadra, N.d.R.] e Bologna [la sua squadra, N.d.R.], comunque, continuava a dimenticarlo. Poi è arrivato mercoledì e io alle 21 in punto mi sono presentata in cucina pronta per lo stadio, cioè per la visione televisiva però con sciarpa al seguito come fossi allo stadio [la tv del salotto è stata ceduta con grande magnanimità alla mamma, disinteressata all'evento, N.d.R.].
Dovete sapere che papà predica tantissimo la sportività e l'obiettività e prega che sua figlia impari ad esserlo nella sua professione giornalistica e ieri sera? Beh, ieri ha fatto il bravo fino al 70' circa, poi s'è svegliato: ha iniziato a urlare [ah no scusate: lui non urla mai! Sono io che urlo... Certo!, N.d.R.] e ad inveire ad ogni errore del Bologna, eppure sembrava incassare con nonchalance la doppietta di Mirko Vucinic [credevo da povera illusa, N.d.R.].
Al termine della partita, io l'ho stuzzicato, girandomi verso di lui e porgendogli la mano come a dire: "Onore ai vinti: avete comunque fatto un'ottima partita" e lui - con sorrisino beffardo - ha esclamato: "Che ca**o vuoi?! Rosy, ma quanto rompe tua figlia!?". Lui, l'uomo della sportività e dell'obiettività, c'è rimasto malissimo per l'esclusione dalla Coppa Italia, dopo che io ero stata l'emblema della sportività per tutta la sera [infatti facevo anche io i miei sorrisini beffardi e lo istigavo dicendo: "Ma avete comprato l'arbitro?" ad ogni fallo fischiato a loro favore!, N.d.R.].
Quanto sono lontane le belle partite di Coppa Uefa giocate dai rossoblu a fine anni '90 che ci tenevano inchiodati davanti alla tv insieme, a soffrire insieme nonostante il mio cuore giallorosso.
Piccola postilla finale: scusate ma odio Mihajlovic con tutta me stessa, non posso non godere...

18 maggio 2008

Serie A e pie illusioni

Oggi ci siamo tutti un po' illusi. A qualsiasi colore appartenesse il nostro cuore siamo rimasti in fibrillante attesa per 90 minuti, sperando, incrociando le dita, affidandoci alla scaramanzia e a chi più ne ha più ne metta. A qualcuno è andata bene, ad altri un po' meno. La vita è una ruota che gira o una palla che rotola su un campo verde.
Bel post pieno di frasi fatte e ovvietà, però quando Mirko Vucinic ha segnato, mi è scappato il pensiero ad una persona e gli ho detto gongolante nella mia mente: «Mi dispiace, ma mi sa che stavolta ve lo freghiamo!».
Vabbè alla fine non è andata così, ma sabato prossimo c'è già la rivincita. ;)

01 novembre 2007

E la Roma non fece il miracolo e i morti (di nuovo) non risorsero

Anzi "lo scudetto si vince con le piccole" (Francesco Totti dixit) e ieri con la piccola Lazio abbiamo vinto 3-2.
Ed ecco una (dimezzata) rassegna stampa estera del big match della decima giornata di campionato:
  • L'Equipe.fr: «Le grandi garantiscono - [...] L'Inter mantiene i tre punti di vantaggio sulla Roma, finalmente vittoriosa sulla Lazio dopo il derby romano (3-2). Sotto di un gol dopo il tiro di Rocchi (11'), i compagni di Philippe Mexès, partito titolare, hanno ribaltato la partita in poco più di mezz'ora grazie a Vucinic (17'), Mancini (40') e Perrotta (54'). La Lazio, con Mourad Meghni entrato in gioco dopo l'intervallo, è tornata a farsi sotto grazie a Ledesma e alla sua superba punizione, ma la Roma ha finalmente tenuto e si è portata a casa un successo tutto sommato meritato»;
  • As.com: «L'Inter riafferma il suo primo posto - La Roma fa suo il derby romano contro la Lazio (3-2), intanto che l'Inter mantiene il suo vantaggio contro il Genoa (4-1), in una pazza undicesima giornata di campionato [ma non era la decima?, N.d.R.] nella quale il Milan resuscita con una goleada in casa della Sampdoria (0-5) - Il derby romano numero 129 è questa volta della favorita Roma, che senza il suo capitano infortunato Francesco Totti, batte in rimonta la Lazio (0-1) che non vinceva dal campionato 2003-04. [...] La Roma si porta a casa i tre punti e l'orgoglio della città. E per di più affonda una Lazio, ora a due punti dalla zona retrocessione»;
  • Marca.com: «Trezeguet segna una tripletta per la Juventus e Vieri porta al trionfo la Fiorentina - L'Inter continua ad essere leader, la Roma vince il derby e il Milan resuscita» [l'articolo continua ad essere uguale, preciso, identico a quello di As, N.d.R.].

29 ottobre 2007

Milan-Roma 0-1: come ci vedono all'estero

Ieri l'ho promesso, oggi (grazie a Scheri) lo faccio: ecco la rassegna stampa estera del big match della nona giornata di Serie A.
  • L'Equipe.fr: «L'AC Milan inciampa ancora - L'AC Milan coltiva un paradosso. In testa al suo gruppo in Champions League dopo la vittoria di mercoledì scorso contro lo Shaktar Donetsk (4-1), il club lombardo attraversa "una crisi" in campionato - dice il suo amministratore delegato Adriano Galliani - che non riesce ad arginare dopo il nuovo rovescio contro l'AS Roma (0-1) sabato [ma era domenica!!, N.d.R] grazie ad un gol di Vucinic nel secondo tempo (72'). [...] Con sole due vittorie all'attivo in nove giornate, eccoli piazzati in un inquietante tredicesimo posto, a già otto punti dall'avversario di giornata, che si piazza al secondo posto del podio»;
  • As.com: «La Roma prolunga la crisi del Milan - L'Inter impatta a Palermo. Genoa e Fiorentina pareggiano senza gol nel posticipo mentre il Milan può praticamente dire addio allo scudetto - La Roma aumenta lo stato di crisi del Milan, che viene sconfitto in casa (0-1) [...]. Il Milan sta, né più né meno, a undici punti dal leader, l'Inter, e, per di più, senza saper più vincere sul suo campo, sommando due sconfitte consecutive in casa, quella odierna contro la Roma e quella registrata sette giorni fa contro l'Empoli. Il Milan, inoltre, non ha nessuna scusante, salvo forse il non utilizzo di Ronaldo e il capitano Paolo Maldini spostato a laterale sinistro. Ma il capitano d'Europa non va proprio nel suo campionato nazionale, anzi va per traverso. Così la squadra diventa ordinaria, prevedibile, e quando si frenano Pirlo e Kaka non ha né creatività, né vivacità, né magia [...]. Il Milan tocca il fondo, è tredicesimo alla stessa distanza di punti dalla zona retrocessione e dalla zona Coppa Uefa. Il Milan guarda troppo all'Europa e mentalmente i suoi giocatori non vanno in Italia»;
  • Marca.com: «L'Inter pareggia a Palermo e ne ricava undici punti sul suo eterno rivale - La Roma vince a San Siro e fa ammattire il Milan» [l'articolo è uguale, preciso, identico a quello di As, N.d.R.];
  • SportingLife.com: «Il Milan fa un altro passo falso - Un'altra sconfitta per l'AC Milan [...]. La sconfitta casalinga per 1-0 del Milan per mano della Roma lo lascia a 11 punti dalla vetta - un miserabile record per i campioni d'Europa che hanno vinto solo due partite. Il nazionale del Montenegro Mirko Vucinic segna l'unico gol per il club della Città Eterna nel secondo tempo»;
  • Spiegel online: «Real e Barça vincono, il Milan perde di nuovo - [...] In Serie A il Milan deve sostenere un nuovo regresso. In Italia il campione della Champions League, il Milan, non riesce a trovare la via per uscire dalla crisi. Il Milan perde contro l'AS Roma per 0-1 (0-0) e giace dopo la terza sconfitta della stagione soltanto al tredicesimo posto in classifica. Il colpo della vittoria per la Roma, che grazie al risultato positivo migliora la sua posizione salendo al secondo posto, è di Mirko Vucinic al 72'».

24 ottobre 2007

Roma-Sporting Lisbona 2-1: dal nostro inviato a Lisbona

Dopo la caviglia di Totti, il muso lungo di Mancini, l'evanescente Giuly, il mitico Juan, il "grazie Vucinic" di Altafini, eccomi a commentare la vittoria giallorossa di Champions League attraverso le parole del sito ufficiale dello Sporting Lisbona: «Roma 2 - Sporting 1: Allo Stadio José Alvalade sarà diverso [che paura, N.d.R.] - Lo Sporting non raggranella nemmeno un punto dal viaggio a Roma (1-2), ma le due squadre si incontreranno di nuovo tra quindici giorni all'Alvalade. Liedson segna il gol "sportinguista" al 18'. A causa dei problemi fisici di Polga, Paulo Bento è "obbligato" a rispolverare Miguel Veloso per il centrocampo insieme a Moutinho, Izmailov, Vukcevic e Romagnoli, dietro Yannick e Liedson. Il gioco della Roma è, in un primo tempo, di grande intensità, ma la prima opportunità è per Miguel Veloso, all'8', con un tiro che il brasiliano Doni difende con difficoltà. La Roma risponde e tre minuti più tardi Juan inaugura le marcature. In svantaggio, lo Sporting reagisce con Liedson, che segna il suo primo gol, raccogliendo il perfetto cross di Abel. Fino all'intervallo lo Sporting controlla l'incontro e la Roma riesce a creare pericoli solo su calcio d'angolo. Nel secondo tempo una disattenzione di Miguel Veloso permette a Vucinic di simulare un grande rigore che il brasiliano Mancini si fa parare da Tiago. Superata questa difficoltà, la squadra di Paulo Bento impone di nuovo il suo gioco, finché al 69', dopo che non era stato rilevato un mani di De Rossi vicino alla sua area, il contropiede giallorosso porta al gol di Vucinic, che salta Abel e Cask, e quindi al risultato finale di 2-1. Fino al termine dell'incontro gli italiani controllano la partita e i cambi dello Sporting - entrano Walls, Purovic e Celsinho - non permettono di ottenere nulla».