Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
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26 ottobre 2012
Intervista esclusiva ad Andrea Gasbarroni: "A Monza sto realmente bene!"
Non è solo per la tripletta di San Giusto Canavese che Andrea Gasbarroni è diventato il biancorosso del momento. Prima di essa infatti ha regalato altre magie ed altre perle che hanno fatto lustrare gli occhi ed infiammare i cuori dei tifosi del Monza. Un idolo per cui già dilaga la mania sui Social Network. Ma in un quadro che definire idilliaco appare quasi un eufemismo, ecco spuntare un'ombra. Il sasso è stato lanciato dal tecnico del Renate, mister Antonio Sala, ex biancorosso, che dichiara convinto: "Tanto a gennaio se ne andrà a Brescia". Ecco la risposta del "fenomeno Gasba" affidata al mio microfono per Monza-News.
17 maggio 2010
2° Memorial Parma - Trofeo Aido: il video della presentazione - parte seconda
Stefano Peduzzi presenta la seconda edizione del Memorial Parma - Trofeo Aido. Intervengono il collega Max Sala e uno degli organizzatori del torneo Matteo Fraschini.
07 gennaio 2010
Primi movimenti ufficiali in casa biancorossa: Riboni, Noventa e Sala in prestito in D
Questo il comunicato ufficiale del Monza: "L'A.C. Monza Brianza 1912 S.p.A. comunica di aver ceduto con la formula del prestito i seguenti giocatori: Riccardo Riboni (difensore, classe 1990) alla società U.S. Olginatese (Serie D), Filippo Noventa (difensore, classe 1990) alla società U.S. Sestese (Serie D) e Stefano Sala (portiere, classe 1990) alla società A.C. Renate (Serie D)".
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09 luglio 2009
Memorial Parma-Trofeo Aido: il video della premiazione #5
Il collega Max Sala parla della sua esperienza di volontariato in Kenya e premia con la maglia di Menassi il 'Pichichi' del Memorial, Cerizza del Monza United, autore di ben 15 reti:
P.s.: Qui il link di cui parla Max nel video.
P.s.: Qui il link di cui parla Max nel video.
12 giugno 2009
Ex biancorossi: Cristiano Scazzola allenatore in seconda della Pro Belvedere Vercelli
La Pro Belvedere Vercelli ha definito lo staff tecnico della squadra che affronterà per la prima volta nella storia del club il campionato di Seconda Divisione. Il nuovo allenatore è Gian Cesare Discepoli (colui che era subentrato ad Antonio Sala alla guida della Pro Sesto, salvo poi non riuscire ad evitarle la retrocessione proprio in Seconda Divisione) e sarà coadiuvato dall'allenatore in seconda - ex biancorosso - Cristiano Scazzola, che lascia così il mondo del calcio per dedicarsi ad una nuova carriera.
25 maggio 2009
Memorial Parma-Trofeo Aido: il video dell'intervento di Daniele Schenoni (Monza-News)
P.s.: qui il link al blog di Max Sala di cui parla Daniele Schenoni nel video.
27 aprile 2009
Pro Sesto: Sala esonerato. In panchina Discepoli
La Pro Sesto esonera Antonio Sala e affida la panchina a Cesare Discepoli. "L'Associazione Calcio Pro Sesto comunica di aver sollevato dall'incarico di allenatore il tecnico Antonio Sala. Al suo posto subentra Gian Cesare Discepoli. Nato a Perugia il 30 gennaio 1953, mister Discepoli (che in passato ha allenato anche Spal, Pro Patria e Novara) incontrera' i tecnici e la squadra domani. Ad Antonio Sala - si legge nella nota del club lombardo - va il piu' sincero ringraziamento e un sentito 'in bocca al lupo' per il futuro da parte della Presidenza e di tutto l'ambiente biancoceleste". La Pro Sesto, reduce dal ko esterno con il Lecco (1-3), è in zona play-out con 31 punti.
Com'è lontano febbraio quando - dopo la partita interna con il Monza - Sala affermò spavaldo: «Noi ci teniamo ad arrivare prima del Monza in classifica alla fine del campionato». Da lì in poi è stata una china discendente per la squadra della Pro Sesto e per il suo ormai ex Mister che li ha portati sotto di 4 punti rispetto alla già traballante classifica biancorossa.
Com'è lontano febbraio quando - dopo la partita interna con il Monza - Sala affermò spavaldo: «Noi ci teniamo ad arrivare prima del Monza in classifica alla fine del campionato». Da lì in poi è stata una china discendente per la squadra della Pro Sesto e per il suo ormai ex Mister che li ha portati sotto di 4 punti rispetto alla già traballante classifica biancorossa.
22 febbraio 2009
Pro Sesto-Monza 2-2: l'esultanza di Beretta e gli insulti della Pieri. L'opinione di una vecchia pseudo-ultrà
In sala stampa Beretta si è detto dispiaciuto per i cori, dichiarando di non aver fatto nulla di male: «A Monza sono stato bene, ma ora gioco nella Pro Sesto e devo fare il massimo per la Pro Sesto».
Da vecchia pseudo-ultrà non nego che fossi stata in curva [come è successo per circa otto anni, anche se in maniera discontinua nei primi tempi, N.d.R.] forse mi sarei lasciata travolgere dai sentimenti del momento e avrei approvato il comportamento della Pieri, ma se analizziamo la frase detta dall'attaccante sestese nel post-partita capiamo l'errore insito in quei cori: il presente è presente, la professionalità è professionalità. Forse Beretta ha ecceduto, ma lo ha fatto - a parer mio - in buona fede.
In tempi non sospetti, ho scritto su questo blog queste parole e certo non le rinnego proprio ora: «...proprio non ho mai capito questa storia del non esultare per rispetto: hai cambiato maglia? E allora che ti frega di non esultare se fai gol? Anche i tuoi nuovi tifosi meritano rispetto. Ho capito che gli anni con la vecchia maglia non si cancellano facilmente, ma ora hai iniziato una nuova vita e quindi porta rispetto a questa nuova vita e non alla vecchia. E come te, tutti quelli che cambiano maglia e poi fanno miliardi di professioni di umiltà e amore eterno per i vecchi compagni: allora perché non ci siete rimasti se ci stavate tanto bene?». Le stesse hanno portato al seguente commento: «Basta con questa storia di non esultare contro le ex! Ma come si fa a non esultare quando si fa gol?!», che poi corrispondono a quelle di Mister Sala in conferenza: «E’ ora di finirla con la storia dei giocatori che fanno gol e non esultano: i giocatori che fanno gol devono esultare. Perché fare gol è la massima espressione del calcio: non esultare sulla massima espressione del calcio è una cosa sbagliata. Ho fatto i complimenti a Beretta perché ha fatto benissimo a comportarsi così. Non è una mancanza di rispetto e se i tifosi del Monza non si sono sentiti rispettati, mi dispiace».
Anche con Giaretta - attuale DS della Pro Sesto ed ex bandiera biancorossa - era successo un episodio simile e anche allora ebbi parole in linea con quelle appena riportate: «quando si cambia maglia, si deve onorarla e portare rispetto a quei tifosi, non a quelli vecchi, anche se ti sono rimasti nel cuore (?!): sei andato alla Pro Sesto? Fai il tuo lavoro lì e smettila di giustificarti con noi, se qualche tifoso del Monza ti insulta [come succede ora con Beretta, N.d.R.], non sentirti sempre in dovere di pararti il c**o: chi ti apprezzava, ti apprezzerà ancora, anche se sei sull'altra sponda e onori il tuo lavoro sull'altra sponda; chi non ti apprezzava, continuerà a farlo e a dire male di te. Altrimenti rischi di inimicarti pure quelli che ancora credono in te e persino la tua nuova tifoseria».
07 ottobre 2008
Monza-Pro Sesto 2-2: la cronaca della partita

E' però la Pro Sesto che va in vantaggio con Robert Maah, a causa di uno svarione di Borgese. Undici minuti dopo - in un'azione concitata in cui la difesa biancorossa e il portiere Chauvenet non riescono a spazzare il pallone - è ancora Maah a raddoppiare le marcature sestesi. Sembra che oramai la squadra di Sesto San Giovanni abbia messo al sicuro il risultato, dato che i biancorossi non sembrano particolarmente brillanti, invece a dieci minuti dalla fine del primo tempo, ecco bomber Torri accorciare le distanze su calcio d'angolo.
Il Pres intanto si lamenta in diretta tv (la partita è ripresa dalle telecamere Rai) e minaccia l'esonero di Marcolin, in quanto non si ritrova in questo Monza.
Al rientro dagli spogliatoi, il Monza macina calci d'angolo senza impensierire la Pro Sesto, che - al contrario - si fa pericolosa con l'ex Bertolini. Inizia anche la girandola delle sostituzioni e Marcolin getta nella mischia Cesaretti e il rientrante Chianese per uno spento Savoldi e Vicari. Dal canto suo Sala risponde con un ex: Beretta per Valtulina. L'ingresso di Chianese è manna dal cielo per i biancorossi, che trovano finalmente qualcuno che crede nella rimonta e suona la carica. Nonostante l'ottima prestazione, anche Bertolini viene sostituito tra gli applausi del pubblico monzese: in campo Youssouf. A pochi metri dall'area di rigore della Pro Sesto, Preite commette fallo e riceve dal direttore di gara il secondo cartellino giallo, abbandonando anzitempo la gara: sulla conseguente punizione, Iacopino segna il gol del pareggio. Marcolin gioca il tutto per tutto, sostituendo Puleo con Alberti, ma Borgese arpiona Maah al limite dell'area, travolgendolo al suo interno e l'arbitro decreta il calcio di rigore (il quinto in sei partite): Maah si infortuna e viene sostituito da Kabine e Sala decide che il rigorista sia Boisfer, preservando Beretta già conosciuto nell'ambiente biancorosso, perché ex, ma la scelta non si rivela azzeccata e Chauvenet para il rigore, gettandosi sulla destra (nella foto).
La partita termina con un pareggio che scontenta alquanto la truppa di Sala e al contempo non smuove particolarmente la classifica delle due compagini.
L'arbitro - non particolarmente all'altezza - sbaglia numerosi decisioni, tra cui dei possibili falli da rigore a favore del Monza (su Teani e Cesaretti) e espelle dalla panchina il DS Abbate.
In conferenza stampa si presentano Sala, allenatore della Pro Sesto che afferma: «Costruiamo e distruggiamo tutto con le nostre mani, fortuna che Bebe oggi è stato sopra le righe»; Marcolin: «Una partita dai due volti, decisa dagli episodi»; Iacopino e Chauvenet: «Noi giocatori dalla parte del Mister»; Bertolini a microfoni spenti confessa: «Gli episodi ci girano contro».
All'inizio della partita si è inaugurata la Tribuna Stampa "Claudio Parma", in onore del mitico giornalista monzese scomparso nel luglio scorso: anche uno striscione in tribuna lo ha ricordato tra i lucciconi agli occhi dei suoi colleghi e della famiglia.
04 maggio 2008
27 febbraio 2007
Beretta o Sala?
Titolone sparato nella sezione sport del Giorno-Brianza: "Beretta: «Ho la ricetta per portare in salvo la Pro Sesto»". Peccato solo che il nuovo allenatore sestese, subentrato all'esonerato Muraro, sia Antonio Sala, ex allenatore biancorosso, e che, infatti, nell'articolo non si parli altro di Antonio Sala e delle sua qualità (con annesse foto e didascalia esatte).
E allora chi diavolo è questo fantomatico Beretta, di cui si parla nel titolo? Sarà mica l'ennesima cantonata di quel "giornale"?
E allora chi diavolo è questo fantomatico Beretta, di cui si parla nel titolo? Sarà mica l'ennesima cantonata di quel "giornale"?
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