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29 giugno 2009

L'Ansa e i figli d'arte: Bettega del Monza

Bella cantonata hanno preso all'Ansa: battono un'agenzia sui figli d'arte "Da Bebeto a Zigoni, riecco DNA gol - Quando buon sangue non mente: in tutto il mondo emergono 'junior'" ma poi all'interno scrivono: «...Ma di cognomi che si ripetono nel calcio italiano di oggi ce ne sono tanti altri: basti pensare a figli come Davide Ancelotti (Milan), Filippo Mancini (Inter), Gabriele Graziani (Cremonese), Alessandro Bettega (Monza), Daniele Conti (Cagliari), Andrea Signorini (Genoa Primavera)». Peccato che Alessandro Bettega (nella foto) abbia smesso di giocare col Monza alla fine della stagione 2007/08 e sia passato poi - via Siena - in prestito prima al Ravenna e infine al Pizzighettone (senza parlare del fatto che invece le ultime tracce di Filippo Mancini rimandano proprio al Settore Giovanile biancorosso).
Dopo quella del football australiano spacciata per rugby, ecco la seconda perla proveniente dalle agenzie in pochi giorni...
AGGIORNAMENTO: ed ecco qualcuno che ha fatto il solito giochino del copia-incolla, senza previo controllo.

05 luglio 2008

Continuano i rumors di calciomercato

Dopo l'ufficiale dipartita di Paolo Rossi verso Cittadella, leggo su FoggiaCalcioMania (tratto dalla Gazza) l'ennesimo nome associato ai colori biancorossi, quello di Andrea Alberti: un giovane attaccante (1985), cresciuto nel Brescia, squadra con la quale esordisce in Serie A nel 2002. Da sempre utilizzato col contagocce, totalizza solo 3 presenze nella sua prima stagione e in quella successiva non viene mai utilizzato. Nel 2004 viene così dato in prestito alla Sambenedettese, in Serie C1. Ma a stagione in corso viene parcheggiato a Cesena, in Serie B. La stagione 2005-06 lo vede un poco più protagonista tra le file del Brescia giocando 14 partite ma quasi mai partendo titolare. Dopo aver sostenuto un provino negativo con il West Bromwich Albion attualmente milita in prestito nel Lanciano in Serie C1.
Per averlo - sempre che sia vero - bisogna battere la concorrenza del Lumezzane.
Fonte: Wikipedia.
AGGIORNAMENTO: Alberti è del Monza, mentre Bettega quasi del Ravenna.

18 maggio 2008

Monza: Bettega non esclude un ritorno al Siena

Appena letta un'intervista esclusiva rilasciata da Alessandro Bettega [nella foto, N.d.R.] a TMW dove si parla - tra le altre cose - della stagione passata in biancorosso ("...è stato tanto il rammarico perchè inizialmente non giocavo, ma direi soprattutto deluso per l'obiettivo play-off che non è stato raggiunto. Nonostante tutto in totale ho collezionato una ventina di presenze e cinque reti, tra campionato e Coppa Italia: direi bilancio positivo") e del futuro del giocatore ("Al momento, parlando anche con il mio procuratore Oscar Damiani, non so ancora nulla. Resterei volentieri a Monza, ma non escluderei un ritorno a Siena. Tutto è possibile, ma è ancora presto, anche se, con tutta sincerità non mi sento prontissimo per il grande salto nella massima serie, devo ancora crescere molto"). Ma la domanda (e la conseguente risposta) che più mi ha inviperito è la solita fregnaccia che si pone ai figli d'arte: "Pesa sempre essere etichettato come il figlio di Roberto Bettega? E' un vantaggio o uno svantaggio?".
Se si chiamava, poniamo un nome a caso, per esempio...facciamo Debbia, ed era figlio di un impiegato dell'Italgas non credo che avrebbe avuto tutti i soldi che ha e tutte le possibilità che gli sono state offerte, quindi per favore finiamola con la storia del cognome famoso, perché il figlio dell'impiegato dell'Italgas il nome se lo costruisce un poco per volta da solo, lottando duramente e senza spintarelle varie, sperando di avere le qualità per emergere; lui, invece, ce l'ha bell'e pronto e non sarà certo il paragone con Roberto Bettega che gli creerà complessi di inferiorità.

16 marzo 2008

Monza-Manfredonia 1-0: la cronaca della partita

Si dovevano assolutamente guadagnare i tre punti e con i denti e con il cuore sono arrivati. Ora siamo a tre punti dal Foggia (vittorioso per 4-2 contro la Cavese, nostro prossimo avversario) e ancora dobbiamo incontrarlo nella partita di ritorno (all'andata casalinga fu 1-0 per noi).
Innegabilmente si è sofferto troppo anche pomeriggio: si sono sprecate numerose palle gol che potevano e dovevano essere sfruttate al fine di non arrivare all'ultimo minuto col cuore in gola.
Ma l'obiettivo è stato raggiunto.
Il Monza si presenta ai blocchi di partenza senza il bomber (ultimamente in disarmo) Beretta, posteggiato in panchina per scelta tecnica, affidandosi in attacco al duo Rossi-Grieco e senza il regista Brambilla sostituito da Montesanto.
Il ritmo non è dei più alti e le squadre sembrano non volersi far male: d'altronde al Manfredonia un punticino in chiave salvezza andrebbe sempre bene, è al Monza che non servirebbe a nulla se non a far aumentare le polemiche.
Bisogna oltrepassare la metà del primo tempo per vedere i biancorossi spingere di più ed iniziare a credere nelle proprie potenzialità, ma senza riuscire a finalizzare anzi buttando al vento alcune nitide occasioni con Rossi e Grieco (con il primo che segna in fuorigioco).
Anche nel secondo tempo il ritmo è abbastanza blando e il fair-play sembra farla da padrone (se non contiamo il brutto faccia a faccia tra Menassi e un giocatore del Manfredonia, costato ad entrambi il giallo).
Brivio sembra essere tornato sicuro di sé dopo l'errore decisivo di Novara e ci regala anche una splendida parata, lo stesso fa il portiere del Manfredonia, travestendosi (come tutti quelli che vengono al Brianteo) da Uomo Ragno in una ghiotta occasione per i biancorossi.
Beretta entra al posto di Bettega e per Re Matteo c'è un'ipocrita ovazione dalla tribuna (considerate le critiche immancabili che girano spesso su Internet): il bomber si lascia sfuggire l'occasione di mettere tutti a tacere calciando un gol fatto sulla traversa, ma si riscatta offrendo l'assist all'ultimo minuto sui piedi di Arcidiacono.
Pochi minuti prima c'era stato il gol di testa di Capitan Zaffaroni non convalidato dall'arbitro.
Da segnalare verso la fine del secondo tempo anche l'espulsione per doppia ammonizione a Capocchiano, oggi terzino sinistro in sostituzione dello squalificato Barjie e un'ammonizione per Puleo per proteste su un fallo che sembrava essere stato compiuto dal giocatore del Manfredonia. Migliore in campo: Vincenzo Iacopino, è dai suoi piedi che partono le azioni migliori.
Possiamo ancora crederci, ma dovremmo cominciare a finalizzare di più.

10 febbraio 2008

Legnano-Monza 1-0: la cronaca della partita

Un Monza davvero irriconoscibile quello visto pomeriggio al Mari di Legnano.
Ottima prestazione dei lilla e meritata vittoria, ma credo sia flebile il confine tra i demeriti biancorossi e i meriti del Legnano: il Monza non è mai sceso in campo e il Legnano ha avuto vita facile a condurre il gioco e a segnare con botta sicura e imprendibile di Lanteri al 20' all'incrocio dei pali, dopo averci già tentato al 2' e essersi visto fermare il gioco per un presunto fuorigioco.
Se non bastasse, quando l'unico giocatore biancorosso che si è veramente impegnato, il bomber Matteo Beretta, è riuscito a trovare il rigore, dopo essere stato atterrato in piena area, Vincenzo Iacopino lo ha tirato senza convinzione tra le braccia del portiere avversario.
Un primo tempo gravemente insufficiente, con i fantasmi di Bettega e di Barjie sulla fascia sinistra e un secondo tempo ancora non del tutto sufficiente, con l'incomprensibile decisione di buttare nella mischia Yuri (Scarpe Gialle) Breviario al posto di Montesanto: il giocatore non ne ha azzeccata una. E con lui tutta la squadra d'altronde: i passaggi più elementari diventavano macchinosi e impossibili, le verticalizzazioni e i contrasti sempre a favore dei lilla, poca infine la concretezza sotto porta, con tiri improponibili da fuori area.
Per il Legnano tutto è apparso più semplice: passaggi, contrasti, dribbling, la pericolosità delle azioni (anche se più nel primo tempo, quando Brivio è stato impegnato almeno in cinque casi) e le uscite del sicuro portiere Grillo.
Unici promossi: il già nominato Beretta, che là davanti tutto solo faceva quel che poteva e il neo-acquisto Grieco. Gli altri tutti rimandati alla prossima settimana, quando l'avversario (la Cremonese) sarà ben più temibile [e la speranza l'ho già messa in soffitta, N.d.R.].

06 febbraio 2008

Monza-Lecco 2-1: una breve rassegna stampa

Ecco come è stata giudicata la prestazione biancorossa su CalcioPress.net e Goal.com [in attesa di pomeriggio, quando una grossa sorpresa si materializzerà per voi lettori, N.d.R.]:
  • CalcioPress.net: «Il Monza (34) supera in rimonta un Lecco (19) coriaceo, grazie alla premiata ditta "B&B" formata da Beretta e dal figlio d’arte Bettega. Per i biancorossi un risultato incoraggiante. I blucelesti dimostrano di poter dire la loro in chiave salvezza»;
  • Goal.com: «Il Lecco perde malamente a Monza, dopo essere passato in vantaggio con Vieri; la reazione della formazione di Pagliari è stata veemente ed il risultato è stato ribaltato con i gol di Beretta e di Bettega».

Da ricordare infine che il Giudice Sportivo non ha comminato alcuna squalifica ai danni dei giocatori del Monza.

AGGIORNAMENTO: su CalcioPress ho letto l'ennesimo refuso [non intendo l'ennesimo refuso di CalcioPress, ma l'ennesimo refuso in senso lato, N.d.R.]. Prima si dice: «Bene anche i lecchesi, che pur perdendo per 2 a 1, hanno tenuto testa ad un Monza versione play off» e poi lo si smentisce sette righe sotto: «Bene anche il Monza, che pur soffrendo oltremodo contro una volitiva Pro Sesto, sono riusciti ad imporsi tra le mura amiche».

04 febbraio 2008

Monza-Lecco 2-1: i quattro figli d'arte

Ieri erano schierati in campo ben quattro figli d'arte: uno nel Monza e tre nel Lecco. E due di loro hanno pure segnato.
Ve li presento:
  • Gianluca Savoldi, attaccante del Lecco: figlio di Giuseppe "Beppe" Savoldi, capocannoniere del Bologna nel 1972/73 e nipote di Gianluigi Savoldi, vincitore dello scudetto con la maglia della Juventus nella stagione 1971/72. Il ragazzo (ormai quasi 33enne) non ha però mai sfondato ai livelli che furono dei suoi predecessori, militando in Serie A solo per due stagioni con la maglia della Reggina;
  • Mattia Altobelli, centrocampista del Lecco: figlio di Alessandro "Spillo" Altobelli, campione del mondo 1982 e punta di diamante dell'Inter anni '80. Sul sito del padre viene descritto così: «Nato a Brescia nel 1983, ha cominciato a giocare nella Pendolina e nel Club Azzurri, è passato all'Inter dove ha vinto diversi tornei con gli allievi e, con la primavera, il Viareggio e il campionato d'Italia di categoria. Bravo tecnicamente e tatticamente, preferisce iniziare l'azione da lontano per poi finalizzare. Oltre alla tattica la sua qualità migliore è la personalità. Mattia ha esordito nella prima squadra in Coppa Italia contro il Bari. E' Nazionale di categoria. Ora dall'Inter è passato in prestito allo Spezia allenato da Stringara. Ha così debuttato in serie C. Ha già anche segnato il suo primo gol in categoria [forse non è particolarmente aggiornato, N.d.R.]»;
  • Massimiliano Vieri, attaccante del Lecco: figlio di Roberto "Bob" Vieri (prototipo del "genio e sregolatezza" perché giocatore di classe e invenzioni, ma poca costanza e scarsa applicazione) e fratello di Christian "Bobo" Vieri, attualmente in forza alla Fiorentina. Il quasi trentenne attaccante bluceleste è anche nazionale australiano, grazie al doppio passaporto;
  • Alessandro Bettega, attaccante del Monza: figlio di Roberto "Penna Bianca" Bettega, attaccante juventino dal 1970 al 1983 e uomo di spicco della "triade" insieme a Moggi e Giraudo. Del giovane Bettega, 20 anni, parla anche la Famiglia Cristiana del 3 febbraio 2008 nell'articolo di Elisa Chiari "Talenti di famiglia". Peccato solo che la foto annessa veda Alessandro vestire la maglia bianconera e non quella attuale biancorossa.

Fonte: Wikipedia.

03 febbraio 2008

Monza-Lecco 2-1: il servizio della partita


P.s.: se vi dice "no longer available" è perché YouTube non l'ha ancora finito di processare.

Monza-Lecco 2-1: la cronaca della partita

Il Monza vince e va a 34 punti, in zona play-off con Padova e Venezia, in attesa del posticipo di domani sera tra lo stesso Padova e il Foligno [la partita è terminata 2-2, così il Monza esce dalla zona play-off per un solo punto, N.d.R.].
Innegabilmente contenti per la vittoria, ma delusi da una prestazione non del tutto soddisfacente.
La difesa ha fatto acqua da tutte le parti nel primo tempo, anche se a ben vedere il Lecco è andato al tiro una sola volta, ma ha fatto centro. Tra l'altro il tiro era partito da un cross sulla destra e grazie agli svarioni dei biancorossi e di Brivio è entrato in rete, spizzato di testa da Max Vieri.
Barjie, Bartolucci e Teani hanno rappresentato un trio alquanto malmesso in difesa, con verticalizzazioni che non andavano mai a buon fine e dribbling che finivano per avvantaggiare gli avversari [e qui ci scappa la domanda: perché comprare Puleo se poi non lo si usa e si preferiscono questi tre?, N.d.R.]. Per non parlare del "principe" Brambilla a centrocampo: insufficiente sotto tutti i punti di vista, infatti alla ripresa è stato sostituito col redivivo Cataldo Montesanto.
Da sottolineare anche lo stato di grazia del portiere dei lecchesi, Mazzoni, che è riuscito a parare l'imparabile durante il forcing post-svantaggio.
Il secondo tempo ha visto il Lecco amministrare bene il vantaggio, senza spingersi troppo alla ricerca del raddoppio, ma affidandosi alla manovra difensiva finché al 64' un errore di troppo di Mussoni ha permesso a Beretta di tornare finalmente al gol.
Gol che galvanizza i tifosi, i quali iniziano a spingere con più convinzione i biancorossi alla ricerca della vittoria, ma lo stato di grazia di Mazzoni continua a rappresentare un ostacolo insormontabile per i goleador del Monza, finché all'81' su calcio d'angolo di Iacopino spunta la testa di Bettega che insacca, chiudendo la partita.
Da ricordare anche un episodio dubbio a favore del Lecco, nel primo tempo in area biancorossa, ma l'arbitro ha lasciato proseguire il gioco [questa azione viene menzionata solo da LeccoSportWeb: "Al 44' Savoldi viene steso in area da Zaffaroni, ma l'arbitro non concede il rigore scatenando le proteste del bomber bluceleste", N.d.R.].

I festeggiamenti biancorossi




Appello al Monza: accendete le luci del Brianteo!!!

Monza-Lecco 2-1: il video del gol vittoria del Monza. Marcatore: Bettega all'81'

13 gennaio 2008

Monza-Ternana 4-2: il servizio della partita

Monza-Ternana 4-2: la cronaca della partita

Notizia di inizio anno: il Monza ha vinto e ha giocato bene. Si è solo lasciato un po' andare dopo il quarto gol (per non infierire) e ha incassato due gol inutili, uno su punizione e uno su rigore.
La pioggia e le batterie che mi hanno abbandonato anzitempo mi hanno impedito di riprendere due dei sei gol (quello di Arcidiacono e quello di Rigoni su punizione), ma gli altri li potete trovare nei post qui sotto e nel servizio che, a breve, pubblicherò.
La Ternana non ha fatto granché e si è pure ritrovata in dieci a causa dell'espulsione per proteste del portiere, avvenuta mentre le squadre stavano per tornare negli spogliatoi per l'intervallo.
Tra le fila biancorosse, si è rivisto finalmente Cataldo Montesanto e pure "Principe" Brambilla ha giocato una dignitosa partita. Non si può dire lo stesso di Bartolucci e di Pietro Arcidiacono, anche se il gol ha permesso a quest'ultimo di impreziosire la sua opaca prestazione. Manca ancora all'appello dei marcatori il bomber Matteo Beretta, ma possiamo accontentarci dello zampino che ha messo nel gol di Vincenzo Iacopino.
C'è invece di che lamentarsi con il neo-acquisto Simone Puleo, che commette un evidentissimo e inutile fallo in area biancorossa [come dice Giulio nei commenti qui sotto e come si vede dai fotogrammi pubblicati su Monza-News, il rigore non c'era perché il fallo è avvenuto fuori area, N.d.R.] quasi allo scadere del tempo e permette alla Ternana di segnare anche il secondo gol (il primo direttamente su calcio di punizione).
Sufficienza piena insomma per il Monza, anche se lo sfidante odierno non era certo uno dei più pericolosi e menzione speciale per il figlio d'arte Alessandro Bettega, autore di una splendida doppietta.

Monza-Ternana 4-2: il video del secondo gol del Monza. Marcatore: Bettega al 43'

Monza-Ternana 4-2: il video del primo gol del Monza. Marcatore: Bettega al 3'