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08 febbraio 2011

Intervista esclusiva al presidente della Lega Pro Mario Macalli

Ho contattato in esclusiva per TuttoLegaPro.com il presidente della Lega Pro, Mario Macalli per avere un suo commento a caldo sulle critiche ricevute dal presidente del Coni Gianni Petrucci e dal presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta, dopo la pubblicazione sui giornali da parte della Lega Pro di una pagina contenente accuse sulla trasparenza della legge sugli stadi e i diritti televisivi. Sul primo Macalli ha detto: "Sono dispiaciuto dalle sue critiche, ma ha offeso gli 85 presidenti di Lega Pro", mentre sul secondo è stato molto più duro, affermando: "Quello che è stato detto dalla Lega di Serie A non ha nessuna importanza per noi, in quanto non hanno rispettato neanche una legge dello stato. Stiano zitti che è meglio!".

22 febbraio 2009

Pro Sesto-Monza 2-2: l'esultanza di Beretta e gli insulti della Pieri. L'opinione di una vecchia pseudo-ultrà

Ieri è scoppiato il putiferio perché l'ex biancorosso Matteo Beretta, dopo il gol che è valso il pareggio alla Pro Sesto, ha esultato sotto la sua curva. Il gesto è stato considerato eccessivo dall'altra curva, quella biancorossa che ha cominciato a cantare cori offensivi all'indirizzo del giocatore.
In sala stampa Beretta si è detto dispiaciuto per i cori, dichiarando di non aver fatto nulla di male: «A Monza sono stato bene, ma ora gioco nella Pro Sesto e devo fare il massimo per la Pro Sesto».
Da vecchia pseudo-ultrà non nego che fossi stata in curva [come è successo per circa otto anni, anche se in maniera discontinua nei primi tempi, N.d.R.] forse mi sarei lasciata travolgere dai sentimenti del momento e avrei approvato il comportamento della Pieri, ma se analizziamo la frase detta dall'attaccante sestese nel post-partita capiamo l'errore insito in quei cori: il presente è presente, la professionalità è professionalità. Forse Beretta ha ecceduto, ma lo ha fatto - a parer mio - in buona fede.
In tempi non sospetti, ho scritto su questo blog queste parole e certo non le rinnego proprio ora: «...proprio non ho mai capito questa storia del non esultare per rispetto: hai cambiato maglia? E allora che ti frega di non esultare se fai gol? Anche i tuoi nuovi tifosi meritano rispetto. Ho capito che gli anni con la vecchia maglia non si cancellano facilmente, ma ora hai iniziato una nuova vita e quindi porta rispetto a questa nuova vita e non alla vecchia. E come te, tutti quelli che cambiano maglia e poi fanno miliardi di professioni di umiltà e amore eterno per i vecchi compagni: allora perché non ci siete rimasti se ci stavate tanto bene?». Le stesse hanno portato al seguente commento: «Basta con questa storia di non esultare contro le ex! Ma come si fa a non esultare quando si fa gol?!», che poi corrispondono a quelle di Mister Sala in conferenza: «E’ ora di finirla con la storia dei giocatori che fanno gol e non esultano: i giocatori che fanno gol devono esultare. Perché fare gol è la massima espressione del calcio: non esultare sulla massima espressione del calcio è una cosa sbagliata. Ho fatto i complimenti a Beretta perché ha fatto benissimo a comportarsi così. Non è una mancanza di rispetto e se i tifosi del Monza non si sono sentiti rispettati, mi dispiace».
Anche con Giaretta - attuale DS della Pro Sesto ed ex bandiera biancorossa - era successo un episodio simile e anche allora ebbi parole in linea con quelle appena riportate: «quando si cambia maglia, si deve onorarla e portare rispetto a quei tifosi, non a quelli vecchi, anche se ti sono rimasti nel cuore (?!): sei andato alla Pro Sesto? Fai il tuo lavoro lì e smettila di giustificarti con noi, se qualche tifoso del Monza ti insulta [come succede ora con Beretta, N.d.R.], non sentirti sempre in dovere di pararti il c**o: chi ti apprezzava, ti apprezzerà ancora, anche se sei sull'altra sponda e onori il tuo lavoro sull'altra sponda; chi non ti apprezzava, continuerà a farlo e a dire male di te. Altrimenti rischi di inimicarti pure quelli che ancora credono in te e persino la tua nuova tifoseria».

Pro Sesto-Monza 2-2: il servizio della partita

Ricordo che a causa di problemi tecnici [non pensavo che la tribuna stampa di Sesto potesse essere così da oratorio, noi sì che abbiamo uno stadio serio, N.d.R.] il gol di Beretta - che ha fissato il risultato sul 2-2 - non è visibile, sostituito dalla foto della sua esultanza.
P.s.: a questo indirizzo troverete invece tutte le altre foto della partita.

07 ottobre 2008

Monza-Pro Sesto 2-2: la cronaca della partita

Sotto gli occhi vigili dell'amico Roberto Mancini - avvistato in tribuna -, Dario Marcolin mette in campo una formazione rinnovata a causa dell'assenza del Capitano, Roberto Menassi e del difensore Iacoponi: al centrocampo la scelta ricade su Borgese, poi Iacopino trequartista dietro la coppia d'attacco Torri-Savoldi e in difesa il rientrante Taccucci.
E' però la Pro Sesto che va in vantaggio con Robert Maah, a causa di uno svarione di Borgese. Undici minuti dopo - in un'azione concitata in cui la difesa biancorossa e il portiere Chauvenet non riescono a spazzare il pallone - è ancora Maah a raddoppiare le marcature sestesi. Sembra che oramai la squadra di Sesto San Giovanni abbia messo al sicuro il risultato, dato che i biancorossi non sembrano particolarmente brillanti, invece a dieci minuti dalla fine del primo tempo, ecco bomber Torri accorciare le distanze su calcio d'angolo.
Il Pres intanto si lamenta in diretta tv (la partita è ripresa dalle telecamere Rai) e minaccia l'esonero di Marcolin, in quanto non si ritrova in questo Monza.
Al rientro dagli spogliatoi, il Monza macina calci d'angolo senza impensierire la Pro Sesto, che - al contrario - si fa pericolosa con l'ex Bertolini. Inizia anche la girandola delle sostituzioni e Marcolin getta nella mischia Cesaretti e il rientrante Chianese per uno spento Savoldi e Vicari. Dal canto suo Sala risponde con un ex: Beretta per Valtulina. L'ingresso di Chianese è manna dal cielo per i biancorossi, che trovano finalmente qualcuno che crede nella rimonta e suona la carica. Nonostante l'ottima prestazione, anche Bertolini viene sostituito tra gli applausi del pubblico monzese: in campo Youssouf. A pochi metri dall'area di rigore della Pro Sesto, Preite commette fallo e riceve dal direttore di gara il secondo cartellino giallo, abbandonando anzitempo la gara: sulla conseguente punizione, Iacopino segna il gol del pareggio. Marcolin gioca il tutto per tutto, sostituendo Puleo con Alberti, ma Borgese arpiona Maah al limite dell'area, travolgendolo al suo interno e l'arbitro decreta il calcio di rigore (il quinto in sei partite): Maah si infortuna e viene sostituito da Kabine e Sala decide che il rigorista sia Boisfer, preservando Beretta già conosciuto nell'ambiente biancorosso, perché ex, ma la scelta non si rivela azzeccata e Chauvenet para il rigore, gettandosi sulla destra (nella foto).
La partita termina con un pareggio che scontenta alquanto la truppa di Sala e al contempo non smuove particolarmente la classifica delle due compagini.
L'arbitro - non particolarmente all'altezza - sbaglia numerosi decisioni, tra cui dei possibili falli da rigore a favore del Monza (su Teani e Cesaretti) e espelle dalla panchina il DS Abbate.
In conferenza stampa si presentano Sala, allenatore della Pro Sesto che afferma: «Costruiamo e distruggiamo tutto con le nostre mani, fortuna che Bebe oggi è stato sopra le righe»; Marcolin: «Una partita dai due volti, decisa dagli episodi»; Iacopino e Chauvenet: «Noi giocatori dalla parte del Mister»; Bertolini a microfoni spenti confessa: «Gli episodi ci girano contro».
All'inizio della partita si è inaugurata la Tribuna Stampa "Claudio Parma", in onore del mitico giornalista monzese scomparso nel luglio scorso: anche uno striscione in tribuna lo ha ricordato tra i lucciconi agli occhi dei suoi colleghi e della famiglia.

03 ottobre 2008

Ex biancorossi: Beretta parla del suo "derby"

Pomeriggio ho avuto l'occasione di intervistare l'ex biancorosso Matteo Beretta [e di questo devo ringraziare l'addetto stampa della Pro Sesto, Massimo Nava, N.d.R.].
Mi sono divertita perché è stata praticamente un'intervista a quattro mani, infatti insieme a me c'era l'inviato del Giorno, Sergio Gianni.
Beretta ha parlato di come vivrà il posticipo di lunedì sera tra la sua ex squadra, il Monza, e la sua nuova squadra, la Pro Sesto: un derby tutto personale per l'ex "Re" Matteo [visto che per gli ultrà solo quello col Como può essere definito "derby", N.d.R.]. Ma ha già avvertito: «Se ci sarà da far gol, non mi tirerò indietro, anche se ora come ora non so se esulterò!».
Per leggere l'intervista integrale, rimanete sintonizzati su Monza-News.

08 settembre 2008

Portogruaro-Pro Sesto 1-1

E intanto "Re" Matteo (Beretta) sbaglia il rigore decisivo, che avrebbe permesso di acciuffare la vittoria ai cugini sestesi, dopo che proprio Alberto Bertolini se lo era procurato. La palla spiazza il portiere del Portogruaro, ma si stampa sulla traversa e l'ex attaccante biancorosso continua a non sbloccarsi.
Fonte notizia e foto: AcProSesto.

23 maggio 2008

Addio al Torneo Berretti?

Non so il grado di attendibilità di questa notizia appena letta nel mare magnum della Rete [è tratta da Blunote.it tramite il blog della SerieC1, N.d.R.], ma la riporto perché mi pare interessante considerate le grandi manovre in atto nel settore giovanile biancorosso: «SERIE C: Dal 2008 anche la C con la 'Primavera' - La voce rimbalza direttamente dal torneo 'Città di Ostuni' di Carlo Termite. Dal prossimo anno anche le squadre di Serie C potrebbero prendere parte ai campionati primavera riservati, fino a quest'anno, ai vivai delle società iscritte in Serie A e Serie B. La notizia rimbalza dai campi e dalle sedi del Torneo "Città di Ostuni", la kermesse in cui ogni anno si esibiscono diverse società partecipanti ai diversi campionati professionistici e semi professionistici. Se questa sorta di riforma dovesse attuarsi, ci potrebbe essere l'addio al campionato 'Dante Berretti', che praticamente riunisce tutte le società giovanili iscritte ai campionati di serie C, nonchè alla formale denominazione 'Squadra Berretti' che in sostanza sta ad indicare, per le società di C, quella che per le squadre di A e B è la Primavera».
P.s.: già che ci sono ricordo che la squadra Berretti del Monza affronterà la squadra Berretti della Pro Sesto in un'avvincente semifinale di andata domani pomeriggio alle ore 16 al Centro Sportivo Monzello. Il ritorno - previsto per le ore 16 di mercoledì 28 maggio - si terrà, invece, allo Stadio Comunale Breda di Sesto San Giovanni con inizio alle ore 20.45 (come riporta il comunicato della Lega di Serie C).
AGGIORNAMENTO: la partita è terminata con un pareggio per 1-1. Vantaggio di Beretta (Pro Sesto) su rigore e pareggio di Corradi (Monza).

04 maggio 2008

Monza-Pro Sesto 3-0: la cronaca della partita

Derby di fine stagione tra Monza e Pro Sesto, due squadre che non possono più chiedere nulla alla classifica, se non la speranza di superarsi l'un l'altra.
Il Monza si presenta ai blocchi di partenza alquanto rivoluzionato: in porta troviamo il secondo di Brivio, Andrea Ferrari, per la sua prima apparizione in maglia biancorossa [probabilmente un regalo di fine stagione, N.d.R.], a centrocampo si rivede Yuri "Scarpe Gialle" Breviario [ma non se ne sentiva la mancanza, N.d.R.] e in attacco spazio per il giocatore della Berretti, Corradi. Il bomber Beretta non è presente neppure in panchina. La squadra biancorossa sembra essere convinta dei propri mezzi come non è mai successo in questo campionato e infatti dopo soli 7 minuti va in vantaggio dopo che un fallo in area del portiere della Pro Sesto (ammonito) porta l'arbitro a fischiare il giusto rigore, trasformato da Pablito Rossi [nella foto, N.d.R.]. Non passano neppure tre minuti ed ecco archiavata la pratica "derby" con il gol di Pietro Arcidiacono. La partita si incanala sui binari del contenimento, senza che la Pro Sesto cerchi di far male (nessuna azione di rilievo impensierisce il giovane Ferrari) e anche nella ripresa i ritmi sono blandi come il tifo degli ultrà, che si svegliano solo al momento della sostituzione dell'odierno capitano biancorosso, Roberto Menassi (Zaffaroni era infatti squalificato). Il Monza crea comunque qualche azione importante e riesce persino a trovare il terzo gol con Gaetano Grieco proprio negli ultimi scampoli di partita. Stagione terminata a 46 punti che valgono l'ottavo posto in coabitazione con il Novara. Manfredonia retrocesso in Serie C2. Play-off per Cremonese e Foggia e Cittadella e Foligno. Play-out per Pro Patria e Verona e Paganese e Lecco.

28 aprile 2008

Foggia-Monza 1-0: l'analisi del CdS

Per una volta che meritiamo un articoletto sul Corriere dello Sport lo sprechiamo con una sconfitta: «MONZA (4-4-2): Brivio 6,5 Diniz 5,5 Puleo 6 Zaffaro­li 6 [Zaffaroni, N.d.R.] Barji6 [Barjie, N.d.R.] Capocchiano 6 (14' st Arcidiacono 5,5) Menassi 5,5 (29' st Breviario 6) Vicari 6 Montesanto 6 Beretta 5,5 Rossi 5,5 (25' st Grieco 6). A disp.: Fer­rari, Teani, Bettega, Brambilla. All.: G. Pagliari. - Canta e festeggia il popolo del villaggio rossonero. Canta e festeggia do­po aver assistito alla colata di cemento ar­mato con cui il Foggia ha blindato i play off battendo il Monza con il corazziere del­la difesa Zanetti, due gol pure a Novara. Ormai il quinto posto è a prova di dinami­te: basta un punto domenica a Terni per entrare al casinò degli spareggi (probabi­le semifinale con la Cremonese) per gio­carsi l’altro posto sulla mongolfiera della linea B. Se non proprio a senso unico, è stata una gara dominata dal Foggia. Già, vuoi met­tere gli straordinari stimoli della squadra di Galderisi con quelli di un Monza già salvo e sazio? Spinto dal magico coro dei suoi ottomila invitati alla festa, il Foggia si è subito procurato tre palle-gol con Colet­ti (Brivio vola e devia in angolo), con Bian­cone e Mounard. Azione da flipper al 26' pt: traversa di Del Core, botta di Coletti e respinta di Brivio, guizzo vincente di Za­netti e l’urlo dello Zaccheria arriva in cie­lo. Il Monza ha fatto la sua onesta partita e un paio di volte ha timbrato il cartellino della presenza: al 6' pt quando Vicari ha sprecato la palla-gol calciando tra le brac­cia di Agazzi e al 2' della ripresa con un diagonale a fil di palo di Beretta. Il Foggia ha colpito un palo (32' st) con Biancone, la palla è arrivata sui piedi di Mancino che l’ha regalata ai ragazzi della Sud. Poi un brivido corre sulla schiena dei foggiani quando l’ex Grieco va in fuga e spara: Agazzi c’è. La festa si trasforma in un’orgia da sballo a fine partita con la lie­ta notizia ufficiale del Padova che non è riuscito a sbancare Cremona e che conse­gna virtualmente il quinto posto al Fog­gia. Già, basta un pareggio a Terni per un’altra doppia festa: la salvezza della Ternana e l’entrato del Foggia al casinò degli spareggi. Antonio Troisi».

27 aprile 2008

Foggia-Monza 1-0: le analisi satanelle

Mi sono letta la cronaca Web di Calciofoggia.it che individua otto azioni biancorosse: cinque di esse portano la firma di Beretta e in due in particolare un brivido ha percorso la schiena dei satanelli, quella in cui ha sparato la palla tra le braccia del portiere foggiano e il bellissimo acuto personale, in cui taglia tutto il campo palla al piede e conclude con un diagonale che termina di pochissimo a lato. A questo punto forse aveva ragione Galderisi in sala stampa, quando ha detto: «Anche oggi è stata una partita difficile, dovevamo stare attenti a non farci trasportare dalla tensione; il Monza non ci ha regalato nulla, noi avevamo studiato bene la parte difensiva, visti gli errori fatti in precedenza e visto che avremmo avuto di fronte gente come Beretta, uno che i gol li ha sempre fatti... [tranne in questa stagione!, N.d.R.]» (il Monza, invece, continua nel silenzio stampa tecnico).
Ma torniamo alla rassegna stampa delle analisi post-partita:
  • FoggiaCalcio: «[...] Una gara che il Foggia ha sabuto amministrare bene senza subire l'iniziativa avversaria. Nella ripresa i ritmi di gara sono calati notevolmente con il Monza resosi pericoloso solo con una bella conclusione di Beretta. Un Foggia che avrebbe potuto chiudere la gara nella ripresa quando prima Biancone e poi Mancino hanno mancato il raddoppio a porta completamente vuota. Michele Urbano»;
  • CapitanataSport: «FOGGIA, E' QUASI FATTA di Carmine Troisi - Festa rinviata, ma poco importa. Manca l’ultimo passo. L’ultimo punticino per sancire aritmeticamente la qualificazione ai play off e dare un senso ad una rimonta fantastica ed inimmaginabile solamente 3 mesi fa. Il Foggia brinda anche contro il Monza. Lo fa con un golletto di Zanetti, in veste di bomber ed al suo terzo centro consecutivo in sette giorni. Il difensore romagnolo mette il timbro ai tre punti poco prima della mezzora di una gara giocata all’insegna dell’amicizia. Fuori e dentro il rettangolo di gioco. Si comincia con il gemellaggio tra le due tifoserie ed il giro di campo con le rispettive bandiere. Si prosegue con “La pace falla girare”, lo slogan sulle maglie delle due squadre e su quelle dei ragazzi dell’Azione cattolica. [...] Corre il minuto 26 quando Di Roberto batte un angolo, Biancone colpisce in pieno la traversa, Rinaldi trova il salvataggio sulla linea del portiere e Zanetti corregge in rete, liberando l’urlo di gioia degli ottomila cuori pulsanti dello Zaccheria. [...] Nella ripresa non accade quasi nulla. Si gioca all’insegna del volemose bene, anche se in apertura Beretta sferra un colpo che termina di pochissimo alla destra di Agazzi. [...] Finisce con la melina delle due formazioni e la standing ovation di un pubblico che si aspettava il brindisi finale. La festa è però solamente rinviata di una settimana. Arriverà domenica a Terni. Ne è convinto anche Galderisi»;
  • sul sito UsFoggiaGol è disponibile il video del primo tempo della partita, del gemellaggio e della rete di Zanetti;
  • Il Grecale: «Calcio, C1: Foggia, Zanetti ipoteca i playoff - I rossoneri battono 1-0 il Monza grazie al gol del difensore romagnolo e si ritrova con tre lunghezze di vantaggio sul Padova a 90' dal termine del campionato. Obiettivo quasi raggiunto per il Foggia di Galderisi, che batte 1-0 il Monza allo Zaccheria e si ritrova con tre punti di lunghezza sul Padova, fermato sul 2-2 a Cremona: i playoff sono dunque ad un palmo di naso. Nel primo tempo una sola squadra in campo, il Foggia, che dopo aver rischiato di passare inizialmente in svantaggio a causa di una leggerezza difensiva di Rinaldi ha creato una serie importante di palle gol, con Brivio sempre attento a sventare i diversi tentativi di Coletti su punizione, Mounard e Biancone. Il gol del vantaggio arriva puntuale e meritato al 26’, quando Zanetti ribadisce in rete di testa una precedente traversa di Biancone sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel finale del primo tempo il Monza va vicino al pareggio con Beretta e Vicari e ad inizio ripresa la formazione di Galderisi sembra proprio aver tirato i remi in barca, forte del gol del vantaggio. Mezzora della ripresa scivola via senza grandi emozioni (da segnalare soltanto una gran punizione di Mora che accarezza il palo), ma tra il 30’ ed il 35’ il Foggia ha due grandi occasioni per centrare il raddoppio: sul cross di Mounard, Del Core centra di testa il palo e sulla ribattuta Mancino tutto solo spara alto sulla traversa, mentre 5’ più tardi Brivio si supera per l’ennesima volta sulla bordata (comunque centrale) di Coletti. Nel finale girandola di sostituzioni da una parte e dall’altra, ma il Monza che non ha più nulla da chiedere a questo campionato non forza il gioco ed il Foggia piuò portare a casa preziosi tre punti che ipotecano i playoff a 90’ dal termine: a Terni, domenica prossima, basterà un pareggio. Ciro Dell’Anno»;
  • anche sul sito FoggiaCalcioMania è disponibile il servizio della partita.

20 aprile 2008

Monza-Cittadella 3-1: siamo la bestia nera dei patavini

Quest'anno il Cittadella ci odierà di cuore: abbiamo conquistato grazie alla squadra veneta ben sei punti e quelli di oggi valgono la matematica salvezza senza passare dalla gogna dei play-out. Non era il nostro obiettivo, ma almeno ora si potrà pianificare con calma e mesi di anticipo il nostro futuro [sperando anche nella fine di un silenzio stampa sempre più assurdo, N.d.R.]. Apre le marcature Pablito Rossi (Monza-News parla di "un marchiano errore di Cozza in fase di disimpegno" con il bomber biancorosso che "in pallonetto appoggia nella porta sguarnita" e SportMonza sottolinea anche la "svirgolata clamorosa del portiere Pierobon che di fatto consegna la palla sui piedi di Pablito"), raddoppia sempre lui su rigore, procurato da Beretta. Il Cittadella prova a impensierire i biancorossi andando a segno con Coralli all'inizio del secondo tempo ancora su rigore causato da Capitan Zaffaroni, ma Grieco chiude definitivamente la partita su azione in contropiede.
E a due giornate dal termine Begnini tornerà a pagare gli stipendi, desaparecidi da tre mesi.
AGGIORNAMENTO: il Monza continua imperterrito nel suo incomprensibile silenzio stampa.

06 aprile 2008

Monza-Verona 2-3: una squadra allo sbando

Il Monza esce sconfitto dal Brianteo anche oggi e permette al fanalino di coda Verona di tenere accese le speranze di play-out. Play-out che potrebbero avvicinarsi persino per i biancorossi visto il ruolino di marcia delle ultime gare: i punti che dividono la squadra dalla zona calda sono solo sei (ben otto invece quelli del vero obiettivo stagionale, i play-off). In tempi non sospetti, cioè alla prima di campionato, avevo pronosticato un "Pavia stiamo arrivando!": vi prego smentitemi al più presto.
Begnini, con un coup de théâtre, esonera alla fine della gara il - secondo me incolpevole e parafulmine della comprensibile arrabbiatura del Pres - tecnico marchigiano, Giovanni Pagliari, sostituito nelle prossime partite dal suo secondo, Frank Farina, instancabile cuore biancorosso.
Le marcature della partita sono state aperte dal ritorno al gol di Matteo Beretta al 6', ma solo grazie ad un rigore (Monza-News informa che Capocchiano aveva calciato in area una punizione dalla sinistra e Rossi veniva strattonato a due passi dalla porta, il portiere gialloblu Rafael poi aveva toccato la sfera senza trattenerla), neanche due minuti dopo, però, ecco il pareggio di Garzon su una palla apparentemente innocua che crea un fraintendimento tra i due veterani Zaffaroni e Brivio. Poi nella ripresa il vantaggio veneto con Stamilla (Monza-News parla di "sospetta posizione di fuorigioco") e il nuovo pareggio biancorosso di Arcidiacono, che sfrutta un cross di Barjie. Infine la stoccata vincente di Di Bari nei minuti di recupero, che costa l'ennesima sconfitta stagionale per il Monza e la panchina per il suo allenatore (espulso al 92' secondo il sito TgGialloBlu, che ci informa anche sul numero degli spettatori: "1009 paganti in maggioranza arrivati da Verona" e "Finisce 3-2 per l'Hellas per la gioia del popolo gialloblù, circa settecento persone").
AGGIORNAMENTO: anche coloro che scommettono sulle partite ormai ci odiano: leggete qui. Nonché quelli della Paganese che sentono puzza di bruciato (e di complotto ai loro danni): leggete qui e qui.

22 marzo 2008

Monza-Cavese 0-1: la cronaca della partita

Si dovevano conquistare obbligatoriamente i 6 punti in questi due turni casalinghi e invece sono solo 3 a causa di una débâcle inconcepibile contro la Cavese. Ora sono 4 i punti che ci separano dall'ultimo posto disponibile nei play-off, dove troviamo Padova e Foggia in coabitazione a 44 punti.
Il Monza si presenta in campo con le solite novità a cui ci ha abituato la gestione Pagliari-Farina: come terzino destro troviamo Giunchi e come mediano Montesanto (a causa dell'assenza per squalifica di Menassi), a centrocampo ritroviamo dal primo minuto il solito Brambilla e in attacco Beretta con alle spalle la coppia Grieco-Arcidiacono e Rossi in panchina.
La scelta di Brambilla e di Grieco si rivelerà disastrosa: il primo sempre fermo in campo verrà ampiamente contestato, il secondo molle e mai in palla verrà sostituito all'inizio del secondo tempo da Pablito Rossi. Beretta, invece, risulterà sempre troppo solo là davanti.
Nel primo tempo non si contano molte occasioni da gol per i biancorossi e quando capita c'è poca incisività e la bravura del portiere avversario Criscuolo, che - come tutti quelli che vengono al Brianteo - mette in mostra le sue doti di Uomo Ragno.
Neanche i giocatori della Cavese si propongono molto in attacco, ma nell'unica loro occasione, Barjie si lascia beffare ingenuamente e Tarantino insacca con un sinistro velenoso la porta di Brivio.
Il secondo tempo vede un Monza che sembra voler cercare almeno il pareggio, ma si sfilaccia e non riesce a concretizzare nulla. Dal canto suo la Cavese non si dimostra particolarmente pericolosa, ma riesce ad amministrare al meglio il vantaggio e si porta a casa 3 punti tutto sommato meritati.
E' ormai assodato che per i biancorossi i sogni di gloria sono da riporre nel cassetto: dal naufragio si salvano solo Capitan Zaffaroni (qualcuno in curva lo ha proposto persino per l'attacco) e Vincenzo Iacopino (quando va in apnea lui, tutta la squadra ne risente in negativo).

16 marzo 2008

Monza-Manfredonia 1-0: la cronaca della partita

Si dovevano assolutamente guadagnare i tre punti e con i denti e con il cuore sono arrivati. Ora siamo a tre punti dal Foggia (vittorioso per 4-2 contro la Cavese, nostro prossimo avversario) e ancora dobbiamo incontrarlo nella partita di ritorno (all'andata casalinga fu 1-0 per noi).
Innegabilmente si è sofferto troppo anche pomeriggio: si sono sprecate numerose palle gol che potevano e dovevano essere sfruttate al fine di non arrivare all'ultimo minuto col cuore in gola.
Ma l'obiettivo è stato raggiunto.
Il Monza si presenta ai blocchi di partenza senza il bomber (ultimamente in disarmo) Beretta, posteggiato in panchina per scelta tecnica, affidandosi in attacco al duo Rossi-Grieco e senza il regista Brambilla sostituito da Montesanto.
Il ritmo non è dei più alti e le squadre sembrano non volersi far male: d'altronde al Manfredonia un punticino in chiave salvezza andrebbe sempre bene, è al Monza che non servirebbe a nulla se non a far aumentare le polemiche.
Bisogna oltrepassare la metà del primo tempo per vedere i biancorossi spingere di più ed iniziare a credere nelle proprie potenzialità, ma senza riuscire a finalizzare anzi buttando al vento alcune nitide occasioni con Rossi e Grieco (con il primo che segna in fuorigioco).
Anche nel secondo tempo il ritmo è abbastanza blando e il fair-play sembra farla da padrone (se non contiamo il brutto faccia a faccia tra Menassi e un giocatore del Manfredonia, costato ad entrambi il giallo).
Brivio sembra essere tornato sicuro di sé dopo l'errore decisivo di Novara e ci regala anche una splendida parata, lo stesso fa il portiere del Manfredonia, travestendosi (come tutti quelli che vengono al Brianteo) da Uomo Ragno in una ghiotta occasione per i biancorossi.
Beretta entra al posto di Bettega e per Re Matteo c'è un'ipocrita ovazione dalla tribuna (considerate le critiche immancabili che girano spesso su Internet): il bomber si lascia sfuggire l'occasione di mettere tutti a tacere calciando un gol fatto sulla traversa, ma si riscatta offrendo l'assist all'ultimo minuto sui piedi di Arcidiacono.
Pochi minuti prima c'era stato il gol di testa di Capitan Zaffaroni non convalidato dall'arbitro.
Da segnalare verso la fine del secondo tempo anche l'espulsione per doppia ammonizione a Capocchiano, oggi terzino sinistro in sostituzione dello squalificato Barjie e un'ammonizione per Puleo per proteste su un fallo che sembrava essere stato compiuto dal giocatore del Manfredonia. Migliore in campo: Vincenzo Iacopino, è dai suoi piedi che partono le azioni migliori.
Possiamo ancora crederci, ma dovremmo cominciare a finalizzare di più.

09 marzo 2008

Novara-Monza 1-1: solito pareggio inutile (condito con papera)

Una papera di Pierluigi Brivio e una cannonata su punizione di Gaetano Grieco [le promesse valgono anche a distanza di tempo ;) N.d.R.]: ecco come condensare la partita odierna.
Dalla cronaca di SportMonza.com: "Al 70' su tiro cross del numero 4 del Novara Coletto sulla sinistra, super-papera di Brivio che dopo aver parato il tiro si lascia scivolare la palla in rete. All'80' fallo di Gheller su Beretta e ammonizione per il novarese. Punizione dal limite. Grieco batte e palla che si infila imparabile all'incrocio dei pali".
E' il pareggio, ma come sempre dobbiamo essere contenti solo perché altrove ci hanno fatto un favore (leggi la Ternana che pareggia col Padova negli ultimi minuti e ci permette di rimanere a -4 dalla zona play-off. Un ringraziamento anche al Verona che - come Lazzaro - sembra resuscitare contro il Foggia, battendolo 1-0).
Il Pres sembra alquanto deluso, ma credo mai quanto noi: certo io ho esultato come una bambina dell'asilo alla punizione di Grieco, ma sapevo che non sarebbe bastata.
La matematica non ci condanna, ma il gioco sì e secondo me tanto basta: come dicono quelli di ForzaNovara.it: "E' anche vero che dopo aver visto il non gioco di oggi di entrambe le formazioni forse sperare ancora nei play off è troppo però visto che anche chi ci precede alla ricerca di conquistare l'ultimo treno utile non sta sicuramente 'uccidendo' il campionato, sognare può essere ancora lecito".
Insomma se mai ci arrivassimo, ci farebbero fuori subito: è l'unica certezza oramai.
AGGIORNAMENTO: ai novaresi non è piaciuto l'arbitraggio. Tanto quanto il nostro Max Sala ha promosso l'arbitro con la sufficienza piena ("Arbitro Doveri 6: dirige senza intoppi un match sostanzialmente corretto"), così non è stato per il sito ForzaNovara.it: Gianotti lo boccia: "Doveri: nella ripresa perde la bussola, fischiando a senso unico. voto: 5" e Barbero scrive: "La partita non è stata bella, ma forse il peggiore in campo è stato il signor Doveri di Roma. Non è stato decisivo per il risultato, ma ha commesso una serie di errori ed imprecisioni che l’hanno portato ad essere protagonista anche in una gara non difficile da dirigere".

20 febbraio 2008

Una classe arbitrale da rivedere - parte terza

Anche oggi ho deciso di ripercorrere tutti gli errori arbitrali che ha patito (in senso negativo, ma anche positivo) il Monza in questa stagione per dimostrare come in Serie A ci si lamenti sempre della pochezza della classe arbitrale, ma pure in Serie C1 la situazione non sia delle migliori [aggiungete poi che noi non abbiamo la moviola su Rai e Mediaset, ma ci dobbiamo accontentare di mezzi di fortuna o delle tv private e satellitari che guardano pochi intimi!, N.d.R.].
  • 26 agosto 2007: «Padova-Monza 2-0: Al 45' il primo episodio dubbio della stagione: Brambilla va al tiro dal limite, la palla viene rimpallata da Faisca (forse con un braccio). L'arbitro ferma il gioco per off-side di Beretta, ma gli ospiti reclamano il rigore. Rigore che poi viene concesso nel secondo tempo ai padroni di casa per un fallo di mano di Capitan Zaffaroni, ma Varricchio sbaglia incredibilmente»: l'azione è avvenuta che eravamo già in svantaggio, ma il possibile pareggio avrebbe trasformato la partita;
  • 10 settembre 2007: «Ternana-Monza 0-0: C'è già un altro episodio dubbio, questa volta a favore dei biancorossi: un rigore per un atterramento di Tozzi Borsoi da parte di Simon Barjie, non fischiato dall'arbitro»: praticamente un miracolo questo punto rosicchiato alla Ternana;
  • 9 dicembre 2007: «Pro Sesto-Monza 2-2: La Pro Sesto tenta di scappare due volte, ma per due volte viene raggiunta. Gioca meglio, ci crede di più, reclama due rigori di cui uno al 39° la per un sospetto “mani” di Bartolucci, ma l’arbitro fa proseguire»: praticamente un altro punto miracolato. Inizio a credere che esiste il contrappasso;
  • 23 dicembre 2007: «Pro Patria-Monza 1-1: In tutta sincerità Pessotto e compagni hanno beneficiato di alcune decisioni arbitrali piuttosto favorevoli, come un rigore netto negato a Capocchiano nel primo tempo e l’espulsione per doppia ammonizione dell’attaccante ospite Rossi»: ok, ecco dove sono finiti i due punti raccolti inopinatamente nelle partite di cui sopra: cancellati da questo pareggio che doveva essere vittoria;
  • 4 febbraio 2008: «Monza-Lecco 2-1: Da ricordare anche un episodio dubbio a favore del Lecco, nel primo tempo in area biancorossa, ma l'arbitro ha lasciato proseguire il gioco (Savoldi viene steso in area da Zaffaroni)»: altri due punti guadagnati alle spalle di qualcuno? Sì, ma basta leggere sotto;
  • 17 febbraio 2008: «Cremonese-Monza 0-0: nel primo tempo è stato dato un rigore molto generoso per un presunto fallo di mano di Zaffaroni, ma poi si sono chiusi tutti e due gli occhi sul successivo fallo di mano del difensore locale in piena area. Occhi che poi hanno visto un fallo di mano di Paolo Rossi in occasione del vantaggio biancorosso, ma di nuovo si sono obnubilati sull'episodio che ha visto Beretta agganciato in area grigiorossa. Per terminare con l'espulsione di Teani e Foresti»: ecco l'apoteosi.

Insomma abbiam capito che c'è una specie di legge della compensazione: un "oggi a me e domani a te" che riequilibra i punteggi, ma non sarebbe meglio per tutti, invece, istruire una classe arbitrale più decente?

10 febbraio 2008

Legnano-Monza 1-0: il rigore sbagliato da Iacopino

Il gol del Legnano (Lanteri al 20') l'ho "bucato", ma il fallo in area ai danni di Beretta e il successivo rigore sbagliato da Iacopino eccoli qua:

06 febbraio 2008

Monza-Lecco 2-1: una breve rassegna stampa

Ecco come è stata giudicata la prestazione biancorossa su CalcioPress.net e Goal.com [in attesa di pomeriggio, quando una grossa sorpresa si materializzerà per voi lettori, N.d.R.]:
  • CalcioPress.net: «Il Monza (34) supera in rimonta un Lecco (19) coriaceo, grazie alla premiata ditta "B&B" formata da Beretta e dal figlio d’arte Bettega. Per i biancorossi un risultato incoraggiante. I blucelesti dimostrano di poter dire la loro in chiave salvezza»;
  • Goal.com: «Il Lecco perde malamente a Monza, dopo essere passato in vantaggio con Vieri; la reazione della formazione di Pagliari è stata veemente ed il risultato è stato ribaltato con i gol di Beretta e di Bettega».

Da ricordare infine che il Giudice Sportivo non ha comminato alcuna squalifica ai danni dei giocatori del Monza.

AGGIORNAMENTO: su CalcioPress ho letto l'ennesimo refuso [non intendo l'ennesimo refuso di CalcioPress, ma l'ennesimo refuso in senso lato, N.d.R.]. Prima si dice: «Bene anche i lecchesi, che pur perdendo per 2 a 1, hanno tenuto testa ad un Monza versione play off» e poi lo si smentisce sette righe sotto: «Bene anche il Monza, che pur soffrendo oltremodo contro una volitiva Pro Sesto, sono riusciti ad imporsi tra le mura amiche».

03 febbraio 2008