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23 dicembre 2011

Renate, il ds Abbate: "Pago per colpe che non ho"

Dopo essersi visto inibire per quattro mesi dalla Commissione disciplinare nazionale, il direttore sportivo del Renate Luigi Abbate (nella foto) ha spiegato in esclusiva al mio microfono per TuttoLegaPro.com le modalità che hanno portato a questa sanzione, la prima della sua trentennale carriera.

03 luglio 2009

TLP: A Legnano arriva (l'oramai ex biancorosso) Gigi Abbate

Da TuttoLegaPro.com: «Dopo un periodo di silenzio da parte della società lilla inizia a muoversi qualcosa in Via Palermo: nella mattinata di oggi infatti il presidente Pippo Resta ha comunicato che il direttore sportivo per la stagione 2009/2010 al posto di Moreno Zocchi, liberatosi a fine stagione per la scadenza del contratto, sarà Gigi Abbate, molto vicino al numero uno legnanese, in quanto già D.S. al Novara in C1, dove lo stesso Resta era il massimo dirigente. Oltre all´esperienza al Novara, Abbate ha ricoperto la carica di D.S. anche in altre società, quali il Grignasco (Promozione), lo Sparta Novara (Serie D), la Pro Patria (C2), la Valenzana (C2) ed il Monza (C1)».

10 gennaio 2009

Calciomercato: Rossi nel mirino della Reggiana

Dopo che Gigi Abbate ha strizzato l'occhio alla mia domanda su Paolo Rossi, dimostrando così tutto il suo interesse per il ritorno dell'ex biancorosso, arriva la notizia che anche la Reggiana - alla ricerca di una secondo attaccante - punta con decisione verso di lui.
Fonte: Monza-News.

06 gennaio 2009

Calciomercato: Abbate "svela" i piani del Monza

UPDATE: Ora potrete conoscere grazie a Monza-News tutte le manovre di calciomercato in corso d'opera in casa biancorossa, riportate dalla viva voce del Direttore Sportivo Luigi Abbate (nella foto). Scoprirete così che non è Mendil il primo nome sulla lista degli attaccanti graditi alla società biancorossa, bensì un (quasi) insospettabile ex: Paolo Rossi, migrato al Cittadella durante l'estate. Ma le bombe di mercato non finiscono qui: Menassi è incedibile e comunque l'Albinoleffe non lo ha mai richiesto e il ritorno di Espinal è solo una voce tendenziosa messa in giro da chissà chi.

30 dicembre 2008

Un anno di interviste con ¤FP¤

Gli ultimi giorni dell'anno fanno fare i bilanci di ciò che è stato nel bene e nel male e anche se per Monza-News ho iniziato a scrivere solo a febbraio 2008, un bilancio delle mie interviste lo posso fare.
Ho iniziato con Pierluigi Brivio e se riguardo il taccuino dove ancora me le preparo penso: «Ma quanto cavolo scrivevi?», ora tre o quattro note e via, prima riempivo una pagina intera. E se ripenso all'impatto di quella giornata: uscivano tutti dallo spogliatoio e lui no! Sono arrivata a pensare che mi fosse passato sotto il naso e non lo avessi visto, dato che erano oramai le 18.30 e il buio e il freddo incombevano su Monzello.
Poi ecco il nuovo acquisto Gaetano Grieco: ragazzo simpatico, ora idolo della mia amica Jenny, tifosa napoletana e della Juve Stabia.
Ma tutto ciò che avevo sempre sognato si materializzò con la mia terza intervista: il Capitano, Marco Zaffaroni. Come lasciarmi sfuggire l'occasione di un autografo sul poster che ancora tengo in camera?
E tutto ciò che avevo sempre sperato non succedesse si materializzò poco tempo dopo: Massimo "il Principe" Brambilla da Vimercate, intervistato un giorno prima o dopo del suo compleanno e a malapena ringraziò per gli auguri che mi sentii in dovere di fargli [infatti noterete che non ho fatto anteprime qui sul blog, N.d.R.].
Poi Simone Puleo, un altro grande: affabile e alla mano, un'intervista che ricordo con grande piacere.
E in seguito Valerio Capocchiano, Mister Pagliari che storpiò il mio cognome ma mi avvertì che leggeva attentamente Monza-News e ci teneva tanto che scrivessi bene, il DS Abbate che mise subito i puntini sulle "i" ordinandomi di non stravolgere il senso delle sue affermazioni.
Ma ecco il silenzio stampa: l'intervista a Gianluca Begnini che salta e i salti mortali per trovare qualcuno che rimpiazzasse i vuoti di questo lungo periodo. Allora sotto con l'avvocato Della Valle, il presidente del CCMC Giuseppe Tasca, il leader degli ultrà Fausto, quei quattro pensionati monzellesi che non hanno spiccicato parola.
Poi finisce la stagione e le bocche cucite si riaprono: sicuramente con Diego Foresti, ma soprattutto con il bis di Marco Zaffaroni e la sua foto ["Non mi sono rasato stamattina!": non ti preoccupare...e intanto stramazzavo al suolo, N.d.R.] e con il vicesindaco di Monza Allevi.
Ricomincia un nuovo anno e si parte: il nuovo main sponsor Sangalli [con la figlia che lo voleva strozzare, N.d.R.], l'ex arbitro Angelo Bonfrisco in una pizzeria monzese [troppo mitico quell'uomo, N.d.R.], l'allenatore della Berretti Gianluca Andrissi [nuovo idolo di ¤FP¤, N.d.R.], il DS Abbate ora più tranquillo nei miei confronti ma un po' sulla graticola per la situazione della squadra, l'allenatore in seconda Riccardo Monguzzi [che doveva andare a prendere i bambini in piscina, N.d.R.], il DG Amighetti [preciso che non ho intenzione di fidanzarmi!, N.d.R.], il Consigliere Delegato al Settore Giovanile Carlo Roda e il suo I-Phone [quanto ho patito per organizzare questa intervista..., N.d.R.], il tris di Abbate, l'ormai ex Mister Marcolin e Alberto Quadri.
E chi lo avrebbe mai detto?

22 dicembre 2008

Dopo Monza-Lumezzane 2-3: Begnini vuole andarsene, Abbate è disgustato, Marcolin non capisce il perché e Menassi parla di stipendi

Un dopopartita col botto quello di ieri [domenica 21 dicembre, N.d.R.]: in sala stampa arriva il DS biancorosso Luigi Abbate e convoca a raccolta i giornalisti per annunciare le dimissioni del Près BegniniBegnini-shock: "Me ne vado". Abbate: "Disgustati dalla squadra"»), poi è il turno di Marcolin accompagnato da Roby Menassi che affermano di non capire le motivazioni che stanno dietro a questa decisione repentina («Marcolin sulle dimissioni di Begnini: "Dispiaciuti, ma non sappiamo i motivi di questa scelta"»), anche considerato il fatto che «non si può buttare all’aria tutto per una sconfitta, dato che il nostro è un campionato equilibrato in cui tutte le partite sono difficili. Oggi ci siamo incappati noi, ma non per questo si possono gettar via quattro mesi di lavoro». Inoltre il Capitano biancorosso aveva già precedentemente affermato davanti alle telecamere che gli stipendi erano in ritardo di due mesi, ma nonostante questo l'impegno della squadra era sempre stato ai massimi livelli («Menassi risponde a Begnini: "Non ci meritiamo queste parole, abbiamo lavorato anche senza stipendi"»). Ora rimaniamo in attesa degli sviluppi di quella che ha tutti i contorni per essere definita la "nuova telenovela natalizia".

05 dicembre 2008

I retroscena dell'intervista a Mister Marcolin

Nonostante l'avviso di stamattina [che comunque rimane valido per i prossimi giorni o forse mesi, N.d.R], dato che oggi avevo in programma l'intervista settimanale ad un personaggio biancorosso, l'anteprima rimane d'obbligo. Questa volta svelo un retroscena che avrebbe potuto mandare completamente all'aria la mia chiacchierata col tecnico biancorosso: dopo un'ora di attesa [al freddo e al gelo..., N.d.R.] e le rassicurazioni del Direttore Abbate che "dopo la doccia sarebbe stato tutto mio", eccolo materializzarsi dagli spogliatoi. In quel momento mi vibra il cellulare: rispondo e - dato che sapevo perfettamente che era mia mamma in pena perché era un'ora che non le mandavo segnali di vita - la informo che stava venendo verso di me il Mister dopodiché chiudo la comunicazione. Iniziamo a parlare e...dal mio taschino ricomincia a vibrare il cellulare [tra l'altro di "ripiego", perché quello ufficiale è morto e quindi in assistenza...anzi se qualcuno non mi sente più è perché gran parte dei numeri erano nella memoria del "morto", N.d.R.] : dentro di me inveisco perché capisco che si trattava sempre di lei, ma abbozzo. L'intervista continua e il cellulare non smette di vibrare: "ma non si stanca?" penso dentro di me. Finalmente l'intervista finisce, ma è in quel momento che inizio a temere: e se il cellulare avesse fatto interferenza col microfono del registratore? Inizio a sudare freddo e ad arrabbiarmi al telefono con mia mamma, paventandole una punizione esemplare. Nel frattempo scrivo al mio tecnico di fiducia che mi rincuora subito: "Hai usato quello digitale: non è successo nulla, vedrai!". Arrivo a casa e mi fiondo in camera per prendere gli auricolari e accertarmi dell'integrità del file: funziona. La mamma è salva. Il tecnico di fiducia mi scrive: "Se avessi usato quello analogico saresti già orfana!". Già: fortuna ha voluto che oggi mi fossi portata il CreativeZenNanoPlus e non il Sony, affettuoso regalo di laurea della mia migliore amica Fra...
Tutto è bene quel che finisce bene e ora tutti su Monza-News a leggere l'intervista ;)

22 novembre 2008

I retroscena delle "parole d’ordine di Abbate"

Giovedì mattina ho incontrato il Direttore Sportivo biancorosso, Luigi Abbate per la mia consueta intervista settimanale. Questa volta "il capo" mi aveva dato solo una piccola imbeccata: «Parliamo di calciomercato!» e così mi sono preparata una scaletta che puntasse - tra le altre cose - anche su questo tema, ma di certo Abbate non ha ripagato appieno la mia curiosità [e quella di Dany, che m'ha vivamente consigliato: "Chiedigli di Torri!", N.d.R.].
Alla domanda «Il Team Manager Foresti ha recentemente affermato che la squadra necessiterebbe dell’acquisto di un esterno alto per coprire sulla fascia sinistra il ruolo che fa Chianese sulla fascia destra», il DS ha risposto dapprima con una battuta [che ho gentilmente risparmiato ai lettori di MN, ma che suonava all'incirca così: "Anche io se avessi 100.000 euro potrei vivere più tranquillo! Vorrei tanto vincere al SuperEnalotto!", N.d.R.], poi ha precisato: «Il desiderio di ognuno di noi è quello di allestire una squadra con dei giocatori importanti, però purtroppo dobbiamo fare i conti con altre realtà. Se saremo bravi a sfoltire la rosa potrà forse esserci lo spazio, ma oggi non è il nostro pensiero principale. Anche perché credo che la squadra sia già abbastanza competitiva».
Ma quello che mi ha fatto rimanere un po' male è che, dapprima, l'ho "distrutto" con l'analisi della partita di Cesena: «La partita col Cesena ha un po’ disilluso sulle effettive capacità di questa squadra, che sembra non saper compiere il salto di qualità» che lui ha ammesso essere un'analisi perfetta se guardiamo al risultato finale (3-0 per i bianconeri), poi ho cercato di "lisciarlo" con l'analisi della partita di Novara di Coppa Italia [tra l'altro prima di andare da lui, avevo letto l'articolo del Giorno di Luca Ornago per avere una seconda voce dopo quella di ForzaNovara e ne usciva una buona prestazione dei biancorossi, N.d.R.] e lui mi ha a sua volta "distrutto" con un «Diciamo che io ho visto la stessa partita di Cesena, gli stessi errori. Noi dobbiamo renderci conto che quando scendiamo in campo dobbiamo essere umili. Ci sono certi giocatori che pensano di dover sempre e comunque giocare la palla: ogni tanto la palla va buttata anche in tribuna. Mercoledì abbiamo subito due gol in due situazioni di questo tipo: è vero che nel secondo gol, l’arbitro era obbligato a fischiare il fallo nei confronti del nostro giocatore, però è anche vero che il nostro giocatore avrebbe dovuto buttare via la palla prima e dico ‘buttare via’ perché non bisogna vergognarsi di farlo quando il risultato è a tuo favore».
Se volete continuare la lettura dell'intervista, cliccate fiduciosi su Monza-News.
P.s.: anche questa intervista ha provocato strascichi polemici nel forum.

07 ottobre 2008

Le decisioni del Giudice Sportivo

Inibizione a svolgere ogni attivita' in seno alla FIGC fino a tutto il 4 novembre 2008 al Signor Luigi Abbate per comportamento gravemente offensivo verso la terna arbitrale durante la gara. Ammonizione con diffida per Alberto Quadri e Simone Puleo. Squalifica per una gara effettiva per doppia ammonizione (per condotta non regolamentare e per condotta scorretta verso un avversario) al giocatore della Pro Sesto, Andrea Preite.
I prossimi avversari in campionato del Monza, il Lecco, dovranno fare a meno del centrocampista Daniele Corti, espulso e squalificato per due gare effettive per atto di violenza verso un avversario a gioco fermo e del difensore Andrea Galeotti, squalificato per una gara effettiva per recidività in ammonizione.

Monza-Pro Sesto 2-2: la cronaca della partita

Sotto gli occhi vigili dell'amico Roberto Mancini - avvistato in tribuna -, Dario Marcolin mette in campo una formazione rinnovata a causa dell'assenza del Capitano, Roberto Menassi e del difensore Iacoponi: al centrocampo la scelta ricade su Borgese, poi Iacopino trequartista dietro la coppia d'attacco Torri-Savoldi e in difesa il rientrante Taccucci.
E' però la Pro Sesto che va in vantaggio con Robert Maah, a causa di uno svarione di Borgese. Undici minuti dopo - in un'azione concitata in cui la difesa biancorossa e il portiere Chauvenet non riescono a spazzare il pallone - è ancora Maah a raddoppiare le marcature sestesi. Sembra che oramai la squadra di Sesto San Giovanni abbia messo al sicuro il risultato, dato che i biancorossi non sembrano particolarmente brillanti, invece a dieci minuti dalla fine del primo tempo, ecco bomber Torri accorciare le distanze su calcio d'angolo.
Il Pres intanto si lamenta in diretta tv (la partita è ripresa dalle telecamere Rai) e minaccia l'esonero di Marcolin, in quanto non si ritrova in questo Monza.
Al rientro dagli spogliatoi, il Monza macina calci d'angolo senza impensierire la Pro Sesto, che - al contrario - si fa pericolosa con l'ex Bertolini. Inizia anche la girandola delle sostituzioni e Marcolin getta nella mischia Cesaretti e il rientrante Chianese per uno spento Savoldi e Vicari. Dal canto suo Sala risponde con un ex: Beretta per Valtulina. L'ingresso di Chianese è manna dal cielo per i biancorossi, che trovano finalmente qualcuno che crede nella rimonta e suona la carica. Nonostante l'ottima prestazione, anche Bertolini viene sostituito tra gli applausi del pubblico monzese: in campo Youssouf. A pochi metri dall'area di rigore della Pro Sesto, Preite commette fallo e riceve dal direttore di gara il secondo cartellino giallo, abbandonando anzitempo la gara: sulla conseguente punizione, Iacopino segna il gol del pareggio. Marcolin gioca il tutto per tutto, sostituendo Puleo con Alberti, ma Borgese arpiona Maah al limite dell'area, travolgendolo al suo interno e l'arbitro decreta il calcio di rigore (il quinto in sei partite): Maah si infortuna e viene sostituito da Kabine e Sala decide che il rigorista sia Boisfer, preservando Beretta già conosciuto nell'ambiente biancorosso, perché ex, ma la scelta non si rivela azzeccata e Chauvenet para il rigore, gettandosi sulla destra (nella foto).
La partita termina con un pareggio che scontenta alquanto la truppa di Sala e al contempo non smuove particolarmente la classifica delle due compagini.
L'arbitro - non particolarmente all'altezza - sbaglia numerosi decisioni, tra cui dei possibili falli da rigore a favore del Monza (su Teani e Cesaretti) e espelle dalla panchina il DS Abbate.
In conferenza stampa si presentano Sala, allenatore della Pro Sesto che afferma: «Costruiamo e distruggiamo tutto con le nostre mani, fortuna che Bebe oggi è stato sopra le righe»; Marcolin: «Una partita dai due volti, decisa dagli episodi»; Iacopino e Chauvenet: «Noi giocatori dalla parte del Mister»; Bertolini a microfoni spenti confessa: «Gli episodi ci girano contro».
All'inizio della partita si è inaugurata la Tribuna Stampa "Claudio Parma", in onore del mitico giornalista monzese scomparso nel luglio scorso: anche uno striscione in tribuna lo ha ricordato tra i lucciconi agli occhi dei suoi colleghi e della famiglia.

01 ottobre 2008

Menassi e Iacoponi out per un mese

Sono usciti dal campo entrambi infortunati durante la partita di domenica contro il Venezia: Menassi in barella al 17' e Iacoponi nel corso del secondo tempo, lasciando la squadra in dieci uomini perché erano già state effettuate le tre sostituzioni. E ieri Abbate mi ha pure detto che si sono procurati uno stiramento abbastanza grave che prevede un tempo tecnico di ripresa tra i 25 e i 30 giorni. Ora la notizia è presente anche su Monza-News.

30 settembre 2008

Abbate striglia la squadra, ma ammette: "Io a rischio come il Mister"

Di solito sparo titoli della serie "Intervista esclusiva a...", ma oggi uso lo stesso appena pubblicato da Monza-News, perché è già la seconda volta che il Direttore Sportivo biancorosso, Luigi Abbate mi rilascia un'intervista [la prima già si perde nei meandri dei tempi che furono: qui sul blog, qui su Monza-News, N.d.R.]: ho aspettato più di mezz'ora prima di rintracciarlo, ma credo ne sia valsa la pena. Ha detto chiaro e tondo, senza usare perifrasi - al contrario con termini efficaci - e senza nascondersi dietro a un dito, quello che tutti pensano: attualmente il Monza fa schifo. Eccovi - a mio modesto parere - le frasi cult : «La prestazione di domenica è stata ‘indecorosa’», «spiace perché alla squadra mancano 2-3 punti con i quali la classifica non sarebbe comunque soddisfacente, però almeno non vergognosa come adesso: vedere che il Monza è penultimo, lasciandosi dietro soltanto la Sambenedettese, ci dà molto fastidio», «su tre partite esterne abbiamo preso otto gol e la cosa è preoccupante», «(i giocatori) han peccato di presunzione», «per arrivare ad avere dei risultati, qualche volta bisogna anche fare delle rinunce nella vita privata», «sono convinto che lunedì sera – se i giocatori riescono a reagire come nel mio cuore sento – potremo ripagare i tifosi di quest’inizio di campionato un po’ sottotono, per non dire di peggio».
P.s.: dimenticavo il ringraziamento a ¤Roby¤ a cui ho rubato la foto di Abbate per postarla anche su Monza-News, visto che non mi sono arrischiata a farne una live.

11 settembre 2008

La presentazione dell'ACMonzaBrianza1912

Tutte le altre foto del grande evento biancorosso, svoltosi ieri sera all'Arengario di Monza le trovate cliccando qui.
Il presentatore Luca Viscardi di RadioNumberOne ha introdotto la serata che ha visto sul palco il Près Giambattista Begnini, l'Amministratore Delegato Gianluca Begnini, il Vicesindaco con delega allo sport Dario Allevi e due Assessori in rappresentanza dell'amministrazione comunale (Martina Sassoli, assessore alle politiche giovanili e Pierfranco Maffè, assessore al Parco e Villa Reale, educazione e comunicazione), il main sponsor Giancarlo Sangalli [a breve sbobinerò l'intervista da lui rilasciatami in mattinata, N.d.R.], i giocatori dell'ACMonzaBrianza1912, il tecnico biancorosso Dario Marcolin, il DS Luigi Abbate, il Team Manager Diego Foresti, l'allenatore in seconda Ricky Monguzzi e i vari preparatori atletici. Spazio anche ai conduttori di Monza Alè (in onda su PlayTv): Dario Martucci, telecronista biancorosso e Katia Nicotra.
Toccante il momento in cui il Vicesindaco ha ricordato il nostro Claudio Parma, assicurando che l'amministrazione si sta muovendo per dedicargli la tribuna stampa del Brianteo.

11 luglio 2008

Il mercato biancorosso

Su FoggiaCalcioMania (sempre via Gazza) si dice che il Monza abbia trovato nella Primavera del Bari il portiere di riserva: si tratta di Paolino Corno, classe 1990.
Oggi il tutto è stato confermato dal DS biancorosso, Luigi Abbate: insieme a lui, quella che Monza-News definisce "un'ondata di semisconosciuti": Giacomo Bindi (1987) portiere, Simone Iacoponi (1987) difensore, Riccardo Bolzan (1984), Alessandro Borgese e Samuele Pizza, Saverio Macrì (1988) centrocampista, Christian Cesaretti (1987) attaccante.
P.s.: qualcuno mi ha chiesto se andranno in ritiro portandosi dietro i genitori, considerate le date di nascita... ;)

03 luglio 2008

Altri rumors di calciomercato per il Monza

Dopo che Abbate ha confermato l'interesse del Monza per Amadou Samb, giovane attaccante della Forza & Costanza di Martinengo (Promozione), spuntano sulla Gazzetta di Modena altri due nomi associati ai colori biancorossi: Roberto Colussi (1978) e Alessandro Borgese (1985) del Sassuolo. Il primo è un centravanti vecchia conoscenza dei tifosi biancorossi, visto che ha già indossato la maglia del Monza nel recente passato, il secondo è un centrocampista con un passato nel Vicenza e nell'Ancona.
Su Il Tirreno, invece, si parla del mediano della Primavera dell'Empoli e della Nazionale italiana Under 19, Samuele Pizza (1988) che avrebbe già siglato un accordo col Monza: «la società brianzola, infatti, ha buoni rapporti con gli azzurri e dovrebbe confermare anche l’esterno Arcidiacono che buone cose ha fatto nella scorsa stagione».

27 giugno 2008

La telenovela biancorossa. Protagonisti Abbate e Zaffaroni.

Intervista ad Abbate del 21/5 scorso di Flavio Mazzoleni: «Per Zaffaroni è lo stesso discorso di Brivio: se l’allenatore che arriverà decide che Zaffaroni serve, allora Zaffaroni rimane. A Zaffaroni gli ho già parlato e gli ho detto che per noi può decidere qualsiasi soluzione meno quella del giocatore, perchè quella non spetta a noi deciderlo ma sta a lui ed al tecnico: se lui “chiedesse di fare il presidente al Monza, lui meriterebbe di fare anche il presidente per quello che ha fatto” ma lo dico come battuta per dire che ha ogni posto libero in società e può scegliere liberamente cosa fare. Se volesse continuare a fare il giocatore però, la scelta spetterebbe al tecnico che verrà: se per il nuovo allenatore va bene Zaffaroni giocatore allora lui continuerebbe a fare il giocatore ma se al tecnico non andasse bene per l’età, dovremmo purtroppo privarci di un giocatore ottimo che potrebbe diventare nostro collaboratore o allenatore, segretario o direttore».
Intervista mia a Zaffaroni del 22/5 scorso: «Nell’intervista della settimana scorsa, Abbate – scherzando – ha detto che è pronto a farti fare anche il presidente del Monza, se tu lo volessi. “Aldilà delle battute credo che il discorso generale sia che adesso la società dovrà prendere determinate decisioni – come ho già detto – e in questo momento noi giocatori stiamo aspettando. Nel momento in cui le avranno prese, ci chiameranno, ci siederemo a un tavolo, valuteremo le cose da fare e si deciderà naturalmente nel migliore dei modi, senza nessun tipo di problema, perché comunque sia – indipendentemente da come andranno a finire le trattative – la cosa che rimane certa è che in questi quattro anni tutti quanti siamo cresciuti, cosicché il Monza è cresciuto soprattutto come società e come squadra. Ci siamo tolti delle soddisfazioni e questa deve essere la base di partenza per il futuro del Monza. Per tutto il resto vedremo”».
Conferenza stampa del 19/6 scorso, le parole di Abbate: «Su Zaffaroni – con sincerità – dico che già l’anno scorso non lo avrei riconfermato, eppure ha giocato non grazie a me ma a Sonzogni che l’ha fortemente voluto».
Abbate all'Esagono di oggi: «Zaffa secondo me è stato il miglior giocatore della stagione trascorsa, ma abbiamo deciso così. Sarà una mancanza pesante nello spogliatoio e anche in campo. So già che sarà una scelta sbagliata».
Commento: CHE TRISTEZZA!

19 giugno 2008

Abbate annuncia un nuovo acquisto

Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico biancorosso, il Direttore Sportivo Luigi Abbate ha annunciato il passaggio al Monza del giovane difensore Matteo Bruscagin classe 1989, Nazionale Under 19, dalla Primavera del Milan.
AGGIORNAMENTO: cercando online notizie sul giocatore, mi sono imbattuta sulla sua pagina di Wikipedia, presente solo in francese: «Matteo Bruscagin è un giocatore di calcio italiano, nato il 3 agosto 1989 a Milano. Ha un fisico impressionante per la sua giovane età. Giocatore della Nazionale Under 19. Lui e Matteo Dermian sono considerati come i difensori del futuro per il Milan».

La conferenza stampa integrale dell'ACMonzaBrianza1912

Nel tardo pomeriggio, nella cornice del Teatrino della Villa Reale di Monza, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dello staff tecnico della Prima Squadra dell'AcMonzaBrianza1912.
Ecco la conferenza stampa integrale [ripresa anche su Monza-News nei seguenti articoli a mia firma: IL COMUNE SPRONA IL MONZA: "RIPORTATECI IN SERIE B", MARCOLIN, IDEE CHIARE: "SPERO RESTINO IACO, MENASSI E ROSSI", BEGNINI: "SPERIAMO CHE IL QUINTO ANNO SIA VINCENTE" e ABBATE: "ANCHE I GIOCATORI FACCIANO SACRIFICI", N.d.R.]:
  • Gianluca Begnini, Amministratore Delegato dell'AcMonzaBrianza1912: «Dario Marcolin è un allenatore giovane e dinamico, che vuole emergere ed ora sono contento di poterlo presentare come nuovo tecnico del Monza»;
  • Dario Allevi, vicesindaco di Monza: «Marco Mariani [sindaco di Monza, N.d.R.] non può essere presente, ma mi ha dato un'ambasciata da fare: "Mister Marcolin, deve sapere che quando la famiglia Begnini ha acquistato il Calcio Monza ha fatto una promessa: 'entro 5 anni in Serie B', 4 sono passati...". Tra l'altro l'anno prossimo diventiamo provincia, quindi mi immagino un 2009 straordinario con la promozione in Serie B. L'amministrazione comunale ringrazia la famiglia Begnini e tutti gli sponsor per quello che stanno facendo per la squadra ed è convinta del progetto che si sta portando avanti»;
  • Luigi Abbate, Direttore Sportivo dell'AcMonzaBrianza1912: «Siamo convinti di aver scelto il meglio. Ci abbiamo messo un po' ad annunciarlo perché solo stamattina ha risolto il contratto con la sua precedente società, l'Internazionale F.C., e ha firmato con noi. Mister Marcolin ci ha pregato di concedergli la scelta di una persona [Sandro Farina, N.d.R.] per il suo staff e noi a malincuore abbiamo detto 'sì' perché abbiamo un preparatore che consideriamo uno dei nostri che comunque rimarrà nell'ambito [Ruben Scotti, N.d.R.]. Per quanto riguarda l'allenatore in seconda è Ricky Monguzzi, che ha rischiato di vincere il campionato Berretti con il Monza, ma per noi è come se avesse vinto. Abbiamo preso un Nazionale Under 18 dal Milan, Bruscagin, ma per oggi nessun altro nome»;
  • Dario Marcolin, nuovo allenatore biancorosso: «E' tanta la voglia di far bene. Ma purtroppo per oggi non posso dirvi che vinceremo il campionato perché ancora la squadra sta nascendo. Di solito quando si va nelle categorie inferiori molte volte si trovano persone non competenti e poche strutture: qui è il contrario, ci sono persone competenti e strutture importanti. Quindi come allenatore sono arrivato nel posto migliore che mi potesse capitare. Quali sono i giocatori del Monza su cui vorrei costruire il futuro della squadra? Io cerco di seguire tutti i campionati dalla Serie A alla C e quest’anno un giocatore che mi ha favorevolmente impressionato è stato Paolo Rossi: non molto alto, ma molto abile coi piedi. Anche Roberto Menassi in mezzo al campo mi ha colpito per grinta, per qualità e per voglia. Per me se questi giocatori rimangono sarà una cosa importante, cercheremo di collimare le esigenze della società con le loro. Saranno tra quei 4 o 5 giocatori che possono essere il punto di partenza, la base di questa squadra per poi avere la fortuna di trovare dei giovani da innestare con loro. Sui singoli ho già delle idee precise: spero che Iacopino rimanga perché è il nostro interesse e il nostro volere. Ho giocato con lui ai tempi della Sampdoria e so che qui a Monza ha fatto molto bene. Penso che con il mio modulo avrà grande spazio e potrà essere il mio uomo di punta. Beretta è un buon giocatore, ha sempre fatto bene tranne l’anno scorso quando ha segnato solo 3 gol, però chi fa l’attaccante sa che non tutte le stagioni sono uguali. Adesso cercheremo di vedere che tipo di scelta fare perché lui è un giocatore che al Monza ha dato e quindi è da tenere in grande considerazione: cercheremo di valutare al meglio. Sicuramente l’arrivo di Savoldi potrebbe chiudergli la strada, ma non è detto. Zaffaroni lo conosco bene, abbiamo fatto il militare insieme e lo conosco dai tempi delle giovanili del Torino. E’ vero che l’età sta salendo, oramai sono 39 anni, però è prematuro dire se rimarrà o non rimarrà»;
  • di nuovo prende la parola Luigi Abbate, Direttore Sportivo dell'AcMonzaBrianza1912: «La nostra volontà è quella di cercare di confermare Iacopino, Menassi e Rossi. Ma bisogna stare attenti ai bilanci: non capisco perché un giocatore non possa fare dei sacrifici come li può fare la società e chiunque di noi. Noi abbiamo fatto delle offerte e ogni giorno che passa cerchiamo di andare sempre più loro incontro. Su Beretta posso dire che oramai abbiamo fatto la nostra scelta, acquistando Savoldi ed è implicito che sia quindi stato escluso a malincuore, perché aldilà dei 3 gol ha fatto un buon campionato. Ma c’era un abisso tra quello che era la nostra proposta e la sua richiesta. Su Zaffaroni – con sincerità – dico che già l’anno scorso non lo avrei riconfermato, eppure ha giocato non grazie a me ma a Sonzogni che l’ha fortemente voluto. Rossi l’anno scorso è stato ingaggiato ai primi di settembre, era un giocatore che aveva chiesto una cortesia: di potersi allenare con noi, sperando di essere ingaggiato. Grazie alla nostra disponibilità ha avuto la sua occasione, accontentandosi di una cifra che oggi è molto bassa, ma raddoppiare questa cifra e non trovarsi d’accordo mi sembra un po’ esagerato. Tanto noi un giocatore bravo come Rossi o Beretta o come Maradona lo troviamo: state tranquilli che lo troviamo»;
  • di nuovo prende la parola Gianluca Begnini, Amministratore Delegato dell'AcMonzaBrianza1912: «Ovviamente alcune decisioni che abbiamo preso – come ha detto bene il Direttore Abbate – sono state fatte a malincuore: vedi Beretta o Brambilla, che però sono giocatori che ci sono mancati in quasi tutto il campionato. Stiamo lavorando anche per risolvere alcuni problemi di bilancio, ma grazie a Fabiano e alla sua comproprietà col Lecce riusciremo a ripianarlo. Quest’anno poi abbiamo introdotto anche una nuova figura nella nostra società: quella del Consigliere Delegato al Settore Giovanile affidata a Carlo Roda. Abbiamo già fatto un’importante operazione di acquisto per la Prima Squadra con Gianluca Savoldi, che già due anni fa doveva venire da noi, ma poi abbiamo preso Sonzogni ed è andato nel dimenticatoio. Spero che questo sia veramente ‘il quinto anno’ come ricordava il Vicesindaco, affidandoci anche a un po’ di fortuna che è una componente fondamentale per fare il salto di qualità che la città, la provincia e noi ci meritiamo. Abbiamo infine una buona speranza di chiudere anche quest’anno l’affare con il nostro sponsor Vitali con cui ci incontreremo la settimana prossima. La nostra sarà comunque una squadra frizzante»;
  • conclude Giovanni Battista Begnini, Presidente dell'AcMonzaBrianza1912 [nella foto, N.d.R.]: «Oggi abbiamo avuto un Consiglio di Lega molto importante, dove abbiamo preso delle decisioni: una di quelle più forti è stata di cambiare la denominazione dopo 50 anni, cioè Lega Italiana Calcio Professionistico detta ‘Lega Pro’, con due serie, Lega Prima Divisione (Serie C1) e Lega Seconda Divisione (Serie C2). Anche per quanto riguarda la rosa dei giocatori si sono prese importanti decisioni: 18 giocatori senza limiti d’età e 4 under 21. Per l’anno prossimo è previsto un ulteriore ringiovanimento delle squadre con un blocco della rosa a 22 giocatori. Diamo spazio ai giovani perché saranno il nostro futuro e il nostro Mister è abituato a lavorare coi giovani. Quello che cercheremo di fare è avere un occhio di riguardo per il bilancio e costruire un’intelaiatura di giocatori di una certa età: 3/4 giocatori di una certa esperienza e 7/8 giovani che abbiano determinate caratteristiche e spirito di sacrificio. Non abbiamo delle mire ambiziose – come ha detto il Mister all’inizio – partiamo vivendo giornata per giornata, domenica per domenica. Affronteremo i nostri avversari come fossero tutti nostri pari. Io spero che ci sarà comunque l’attaccamento che c’è stato fino ad oggi».

L'arrivo alla conferenza stampa

Da sinistra il Direttore Sportivo Luigi Abbate; il nuovo preparatore atletico Sandro Farina; il Team Manager Diego Foresti; il nuovo allenatore biancorosso Dario Marcolin; l'addetto stampa Marco Ravasi.

06 giugno 2008

Un laziale sulla panchina biancorossa?

Prende sempre più corpo l'ipotesi Dario Marcolin come nuovo allenatore del Monza. Benché il DS Abbate, intervistato da TMW, tenga a precisare che niente è ancora deciso, Monza-News e SportMonza oramai lo danno come favorito, sottolineando come la notizia sia apparsa anche sulla Gazzetta dello Sport.
Se ciò si verificherà dovrò mantenere tutto il mio self-control nel prossimo futuro, infatti nella sua carriera Marcolin ha vestito per troppi anni la maglia della Lazio (sette stagioni in cui ha collezionato 111 presenze tra campionato e coppe condite da due reti), diventando poi collaboratore di Roberto Mancini all'Inter.
Il mio cuore giallorosso freme fin d'ora.