Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
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01 luglio 2009
Ex biancorossi: Antonelli al Parma e Bergamelli all'Albinoleffe
Il Milan ha ceduto Luca Antonelli al Parma a titolo definitivo. Il giovane terzino è nato nelle giovanili del Monza, dove anche il padre Roberto ha giocato ed allenato fino al 2002. Intanto l'Albinoleffe ha reso noto di aver aver acquistato a titolo definitivo con accordo di partecipazione Dario Bergamelli. Il giovane difensore era arrivato in prestito al Monza nel gennaio 2007 collezionando una sola presenza con la maglia biancorossa.
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29 maggio 2008
Ex biancorossi: Dario Bergamelli seguito dal Verona
Da Monza-News [by ¤FP¤, N.d.R.]: «Secondo il sito TMW, il difensore Dario Bergamelli - appena tornato all´Atalanta dopo il prestito al Manfredonia, dove ha collezionato una trentina di presenze - piace molto all´Hellas Verona: il responsabile del settore giovanile Riccardo Prisciantelli ha infatti cercato di chiudere la trattativa con il club nerazzurro. Bergamelli era arrivato in prestito al Monza nel gennaio 2007 collezionando una sola presenza con la maglia biancorossa».
P.s.: la notizia è riportata anche da questo blog.
P.s.: la notizia è riportata anche da questo blog.
28 ottobre 2007
Manfredonia-Monza 0-1: e il bomber tornò a segnare
Sorvolo sulla mia personale sconfitta [avevo scommesso sulla vittoria del Milan col mio moroso milanista..., N.d.R.] al sapor di vittoria [chissà se la moglie milanista di mio cugino mi vorrà ancora ospitare per il derby di mercoledì..., N.d.R.] e parto subito con il ben più importante ritorno al gol di Matteo Beretta, bomber biancorosso, che in quel di Manfredonia è finalmente riuscito a sbloccarsi e a far gioire gli irriducibili che si sono sobbarcati il viaggio fino in Puglia.
Le azioni salienti riportate dalle due cronache on-line differiscono un po': quella di Monza-News è alquanto scarna e quella del Manfredonia è sbilanciata solo sulle azioni dei padroni di casa, ma la riporto interamente (con inserti biancorossi): «Novelli sceglie Giglio come vice Sau, la scelta non si rivelerà azzeccata. Primo tempo molto noioso, vivacizzato solo nel finale da una serie di risse placate dall'arbitro Del Giovane (Monza-News riporta un tiro di Burrai, respinto da Brivio, con Teani che mette in corner; un colpo di testa di Beretta, parato in presa da Frison; un tiro alto di Cossu dai 30 metri e un tiro di Giunchi dalla distanza con palla fuori). Al 10' della ripresa, il neo-entrato Rossi manca subito il gol nella prima vera occasione da rete (Monza-News non ne parla). Due minuti dopo, lo stesso Rossi sfiora di testa e lancia il contropiede di Beretta che salta abilmente Bergamelli e batte un incerto Frison con un tiro non irresistibile. Al 16' ancora uno scatenato Rossi salta i difensori sipontini come birilli e centra il palo pieno a Frison battuto; segue poi una mischia in area risolta con affanno. L'occasione di Rossi e la rabbia del pubblico del Miramare dà la scossa alla squadra che reagisce con diversi tiri da fuori di Burrai, di cui uno ribattuto dal braccio di Zaffaroni in piena area, ma l'arbitro giudica l'intervento involontario (Monza-News non ne parla). L'attacco è evanescente, l'ingresso di Paris non cambia la musica; le uniche occasioni sono da calci piazzati, ma la fortuna ancora una volta non è dalla parte dei biancocelesti quando una serie di batti e ribatti in prossimità della linea di porta brianzola viene liberata dai difensori in maglia rossa. Al 35' l'ultima occasione capita a Mineo, ma Brivio respinge con i pugni l'insidioso tiro del centrocampista romano. Finisce con la vittoria del Monza che vola a 15 punti in classifica. I sipontini incassano la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite ed è attesa dalla sfida infrasettimanale in Veneto contro la capolista Cittadella».
AGGIORNAMENTO: Garganopress parla del Monza come di "una diretta concorrente per la salvezza", "non trascendentale, ma guardingo, sempre pronto alla zampata vincente e a controllare la gara fino al fischio finale dell'arbitro" e recrimina il pareggio perché "per i valori visti in campo sicuramente lo 0-0 sarebbe stato il risultato più giusto".
Le azioni salienti riportate dalle due cronache on-line differiscono un po': quella di Monza-News è alquanto scarna e quella del Manfredonia è sbilanciata solo sulle azioni dei padroni di casa, ma la riporto interamente (con inserti biancorossi): «Novelli sceglie Giglio come vice Sau, la scelta non si rivelerà azzeccata. Primo tempo molto noioso, vivacizzato solo nel finale da una serie di risse placate dall'arbitro Del Giovane (Monza-News riporta un tiro di Burrai, respinto da Brivio, con Teani che mette in corner; un colpo di testa di Beretta, parato in presa da Frison; un tiro alto di Cossu dai 30 metri e un tiro di Giunchi dalla distanza con palla fuori). Al 10' della ripresa, il neo-entrato Rossi manca subito il gol nella prima vera occasione da rete (Monza-News non ne parla). Due minuti dopo, lo stesso Rossi sfiora di testa e lancia il contropiede di Beretta che salta abilmente Bergamelli e batte un incerto Frison con un tiro non irresistibile. Al 16' ancora uno scatenato Rossi salta i difensori sipontini come birilli e centra il palo pieno a Frison battuto; segue poi una mischia in area risolta con affanno. L'occasione di Rossi e la rabbia del pubblico del Miramare dà la scossa alla squadra che reagisce con diversi tiri da fuori di Burrai, di cui uno ribattuto dal braccio di Zaffaroni in piena area, ma l'arbitro giudica l'intervento involontario (Monza-News non ne parla). L'attacco è evanescente, l'ingresso di Paris non cambia la musica; le uniche occasioni sono da calci piazzati, ma la fortuna ancora una volta non è dalla parte dei biancocelesti quando una serie di batti e ribatti in prossimità della linea di porta brianzola viene liberata dai difensori in maglia rossa. Al 35' l'ultima occasione capita a Mineo, ma Brivio respinge con i pugni l'insidioso tiro del centrocampista romano. Finisce con la vittoria del Monza che vola a 15 punti in classifica. I sipontini incassano la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite ed è attesa dalla sfida infrasettimanale in Veneto contro la capolista Cittadella».
AGGIORNAMENTO: Garganopress parla del Monza come di "una diretta concorrente per la salvezza", "non trascendentale, ma guardingo, sempre pronto alla zampata vincente e a controllare la gara fino al fischio finale dell'arbitro" e recrimina il pareggio perché "per i valori visti in campo sicuramente lo 0-0 sarebbe stato il risultato più giusto".
23 giugno 2007
Lavori di smantellamento?
Non passa giorno in cui io entri nel sito ufficiale del Monza e non legga di un giocatore in partenza: prima Bertolini alla Lucchese, poi Gentile, Savi, Rotoli, Bergamelli e Tavares alle società di appartenenza prima del prestito (ah già scusate: sono rientrati Concetti e Tamai. Ma a Concetti chi gliel'ha fatto fare di tornare?).
Comunque la domanda che mi è sorta spontanea è: rivoluzione per quale obiettivo? Serie C1, Serie B o... Serie C2? D'altronde Pavia [dalle stelle della semifinale dei play-off alle stalle della retrocessione diretta, N.d.R.] potrebbe aver fatto scuola!
P.s.: la seconda domanda che mi è sorta ha più l'aria del gossip femminile: «Signora Bertolini, ma se già le valigie da portare avanti e indietro sono cinquanta (e quando il figlio nascerà diventeranno cento), perché aggiungere pure centinaia di chilometri tra voi e la vostra famiglia valtellinese?». Se Monza-Valtellina valgono un'ora di viaggio, non oso immaginare Lucca-Valtellina...
[fonte: Calcio Monza Brianza di maggio 2007]
Comunque la domanda che mi è sorta spontanea è: rivoluzione per quale obiettivo? Serie C1, Serie B o... Serie C2? D'altronde Pavia [dalle stelle della semifinale dei play-off alle stalle della retrocessione diretta, N.d.R.] potrebbe aver fatto scuola!
P.s.: la seconda domanda che mi è sorta ha più l'aria del gossip femminile: «Signora Bertolini, ma se già le valigie da portare avanti e indietro sono cinquanta (e quando il figlio nascerà diventeranno cento), perché aggiungere pure centinaia di chilometri tra voi e la vostra famiglia valtellinese?». Se Monza-Valtellina valgono un'ora di viaggio, non oso immaginare Lucca-Valtellina...
[fonte: Calcio Monza Brianza di maggio 2007]
22 febbraio 2007
Che fine hanno fatto i sottopancia a PlayTv Italia?
Anche ieri mi sono deliziata con la visione di Monza Alè su Prima Rete Lombardia Telecolor, anche se mi sono sintonizzata solo alle 22.45 a causa della partita di Champions League su Raiuno, cioè Roma-Lione, terminata 0-0 con 8 ammoniti nelle file giallorosse e solo grazie al fatto che ¤qualcuno¤ me lo ha prontamente ricordato.
Per chi se lo fosse perso (ma vi ricordo che stasera su PiùBlu Lombardia potrete rimediare) eccovi un breve sunto: in studio con Riccardo Este troviamo Frank Farina, secondo di Mister Sonzogni, che afferma che il nostro prossimo avversario, il Grosseto, "è una buona squadra, la più forte del girone, ma noi siamo carichi e sono fiducioso". Poi ecco lanciate le due interviste nel post-partita di domenica: al microfono del solito Dario Martucci troviamo un Begnini che si sfoga contro i giocatori per la pessima prestazione, d'altronde "il Mister sta lavorando con professionalità" e un Sonzogni che non vuol sentir parlare di sfortuna "perché la sfortuna è per i deboli", ma che sottolinea come in occasione del gol dell'Ivrea "la nostra difesa fosse ben schierata" [ma siamo proprio sicuri?, N.d.R.] e che "ai punti avremmo meritato noi". Sonzogni si lamenta, però, che, a causa dei pochi punti presi nelle ultime partite, "il pubblico è sempre meno", quindi si scusa con tutti ma lui e la squadra escono a testa alta, d'altronde "solo l'Inter può giocare senza paura: basta pensare al fatto che è l'Empoli la quarta in classifica, quando una squadra come l'Empoli, di solito, fatica persino a salvarsi. Questo perché la Serie A è ormai diventato un campionato anomalo". Infine il Mister ci ricorda che lui non parla mai dei singoli (e giù "sproloqui" sull'ottimo Bergamelli) e neppure degli altri (e giù "sproloqui" sulle prestazioni offerte sugli altri campi, che ci hanno permesso di non perdere la scia neppure con 2 punti conquistati su 6 in palio).
Al ritorno in studio accanto al conduttore appare Gabriele Perico, attualmente infortunato, che si salva dalla solita storia del "canta l'inno del Monza con noi" grazie alla messa in onda di due servizi straordinari, che mostrano tutte le carenze di PlayTv Italia: è mai possibile che prima con l'Work Meeting del Monza con gli sponsor, poi con il Progetto Scuola & Sport in collaborazione con il comune non sia stato messo neppure un sottopancia esplicativo del personaggio che si stava intervistando? E' una mancanza anche quando si è in studio, ma è sopperita dal fatto che il conduttore o l'intervistatore presentano il personaggio in questione, invece nei servizi venivano mostrate più interviste, una giustapposta all'altra, senza una minima indicazione per il povero telespettatore, che, senza un background adeguato, non può avere la minima idea di chi siano gli intervistati. Non pensate sia giunto il momento di utilizzare questi benedetti sottopancia?
P.s.: io penso di aver riconosciuto l'assessore allo sport di Monza, Dino Dolci, il quale si è lasciato andare ad una triste constatazione: "anche al Brianteo ci sono cori e atteggiamenti non accettabili". Io non me ne sono mai accorta, ma si vede che sono un'ultrà!
Per chi se lo fosse perso (ma vi ricordo che stasera su PiùBlu Lombardia potrete rimediare) eccovi un breve sunto: in studio con Riccardo Este troviamo Frank Farina, secondo di Mister Sonzogni, che afferma che il nostro prossimo avversario, il Grosseto, "è una buona squadra, la più forte del girone, ma noi siamo carichi e sono fiducioso". Poi ecco lanciate le due interviste nel post-partita di domenica: al microfono del solito Dario Martucci troviamo un Begnini che si sfoga contro i giocatori per la pessima prestazione, d'altronde "il Mister sta lavorando con professionalità" e un Sonzogni che non vuol sentir parlare di sfortuna "perché la sfortuna è per i deboli", ma che sottolinea come in occasione del gol dell'Ivrea "la nostra difesa fosse ben schierata" [ma siamo proprio sicuri?, N.d.R.] e che "ai punti avremmo meritato noi". Sonzogni si lamenta, però, che, a causa dei pochi punti presi nelle ultime partite, "il pubblico è sempre meno", quindi si scusa con tutti ma lui e la squadra escono a testa alta, d'altronde "solo l'Inter può giocare senza paura: basta pensare al fatto che è l'Empoli la quarta in classifica, quando una squadra come l'Empoli, di solito, fatica persino a salvarsi. Questo perché la Serie A è ormai diventato un campionato anomalo". Infine il Mister ci ricorda che lui non parla mai dei singoli (e giù "sproloqui" sull'ottimo Bergamelli) e neppure degli altri (e giù "sproloqui" sulle prestazioni offerte sugli altri campi, che ci hanno permesso di non perdere la scia neppure con 2 punti conquistati su 6 in palio).
Al ritorno in studio accanto al conduttore appare Gabriele Perico, attualmente infortunato, che si salva dalla solita storia del "canta l'inno del Monza con noi" grazie alla messa in onda di due servizi straordinari, che mostrano tutte le carenze di PlayTv Italia: è mai possibile che prima con l'Work Meeting del Monza con gli sponsor, poi con il Progetto Scuola & Sport in collaborazione con il comune non sia stato messo neppure un sottopancia esplicativo del personaggio che si stava intervistando? E' una mancanza anche quando si è in studio, ma è sopperita dal fatto che il conduttore o l'intervistatore presentano il personaggio in questione, invece nei servizi venivano mostrate più interviste, una giustapposta all'altra, senza una minima indicazione per il povero telespettatore, che, senza un background adeguato, non può avere la minima idea di chi siano gli intervistati. Non pensate sia giunto il momento di utilizzare questi benedetti sottopancia?
P.s.: io penso di aver riconosciuto l'assessore allo sport di Monza, Dino Dolci, il quale si è lasciato andare ad una triste constatazione: "anche al Brianteo ci sono cori e atteggiamenti non accettabili". Io non me ne sono mai accorta, ma si vede che sono un'ultrà!
15 febbraio 2007
Monza Alè da non perdere
Stasera alle 20, in chiaro, su PiùBluLombardia non perdetevi (se non l'avete ancora vista) l'ennesima replica di Monza Alè. In studio con Riccardo Este, il nuovo portiere biancorosso, proveniente dallo Spezia, Ivano Rotoli, che spiega perché scegliere di essere il secondo portiere di una squadra di Serie C1, piuttosto che di Serie B e Dario Bergamelli, 19 anni, difensore proveniente dall'Atalanta, con cui il conduttore, al termine della trasmissione, si sbizzarrisce in prese in giro: «Canta con noi l'inno del Monza, lo hanno cantato tutti» e all'accenno di Bergamelli, ecco svelata la verità: «Ci ho provato con tutti, ma sei l'unico che ha accettato, dai che c'è Sanremo tra poco, sei già lanciato!» ed infine: «Sul sito del Monza potete contattare il marketing e l'ufficio stampa, ma anche Bergamelli: se lo volete a casa a cantare, si sta attrezzando!».
Dal campo e dagli spogliatoi, invece, interviste del solito Dario Martucci ad Alberto Bertolini («Con l'Ivrea magari si può vincere anche al 90' con un autogol!») e a Cataldo Montesanto, che ci spiega la differenza di gioco con palla a terra e con palla alta.
Dal campo e dagli spogliatoi, invece, interviste del solito Dario Martucci ad Alberto Bertolini («Con l'Ivrea magari si può vincere anche al 90' con un autogol!») e a Cataldo Montesanto, che ci spiega la differenza di gioco con palla a terra e con palla alta.
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