
Si dovevano conquistare obbligatoriamente i 6 punti in questi due turni casalinghi e invece sono solo 3 a causa di una débâcle inconcepibile contro la
Cavese. Ora sono 4 i punti che ci separano dall'ultimo posto disponibile nei play-off, dove troviamo
Padova e Foggia in coabitazione a 44 punti.
Il
Monza si presenta in campo con le solite novità a cui ci ha abituato la gestione
Pagliari-Farina: come terzino destro troviamo
Giunchi e come mediano
Montesanto (a causa dell'assenza per squalifica di
Menassi), a centrocampo ritroviamo dal primo minuto il solito
Brambilla e in attacco
Beretta con alle spalle la coppia
Grieco-Arcidiacono e
Rossi in panchina.
La scelta di
Brambilla e di
Grieco si rivelerà disastrosa: il primo sempre fermo in campo verrà ampiamente contestato, il secondo molle e mai in palla verrà sostituito all'inizio del secondo tempo da
Pablito Rossi.
Beretta, invece, risulterà sempre troppo solo là davanti.
Nel primo tempo non si contano molte occasioni da gol per i
biancorossi e quando capita c'è poca incisività e la bravura del portiere avversario
Criscuolo, che - come tutti quelli che vengono al
Brianteo - mette in mostra le sue doti di Uomo Ragno.
Neanche i giocatori della
Cavese si propongono molto in attacco, ma nell'unica loro occasione,
Barjie si lascia beffare ingenuamente e
Tarantino insacca con un sinistro velenoso la porta di
Brivio.
Il secondo tempo vede un
Monza che sembra voler cercare almeno il pareggio, ma si sfilaccia e non riesce a concretizzare nulla. Dal canto suo la
Cavese non si dimostra particolarmente pericolosa, ma riesce ad amministrare al meglio il vantaggio e si porta a casa 3 punti tutto sommato meritati.
E' ormai assodato che per i
biancorossi i sogni di gloria sono da riporre nel cassetto: dal naufragio si salvano solo
Capitan Zaffaroni (qualcuno in curva lo ha proposto persino per l'attacco) e
Vincenzo Iacopino (quando va in apnea lui, tutta la squadra ne risente in negativo).